Il mare color del vino. La villa marittima romana di San Benedetto del Tronto
Keywords:
-Sinossi
Editore: UniorPress
Collana: Fuori Collana
Pagine: 90
Lingua: Italiano
NBN: http://nbn.depositolegale.it/urn:nbn:it:unina-29527
Abstract: L'area archeologica messa in luce fra il 2010 e il 2021 durante lavori di riqualificazione urbana nel Paese Alto di San Benedetto rappresenta, ad oggi, la testimonianza più antica della frequentazione della città. Nella seconda metà del I secolo a. C. venne costruita, su un piccolo promontorio affacciato sul mare, una villa, costituita, come di consuetudine per l'epoca,, da due settori: uno residenziale e uno produttivo. Del primo si conservano resti di mosaici e pitture che decoravano una sala per banchetti (triclinio) e una stanza per il riposo (cubicolo); del secondo un sistema di vasche per la pigiatura dell'uva. Insieme a testimonianze simili, individuate lungo la costa meridionale del Piceno e oggi fruibili dopo attività di scavo e di valorizzazione (Cupra Marittima, Tortoreto) la villa di San Benedetto costituisce una preziosa testimonianza della produzione vinaria picena, ricordata da Plinio il Vecchio. Abbandonata nel IV secolo d.C., la villa fu occupata da un cimitero che formò un nucleo di aggregazione per i residenti, che lo elessero a luogo di culto del martire Benedetto.