SHARE Libri http://www.fedoabooks.unina.it/index.php/fedoapress <p align="justify"><strong>Nell'ambito della convenzione <a title="Share: Presentazione" href="http://www.sharecampus.it" target="_blank" rel="noopener">Universities SHARE</a>&nbsp;(Scholarly Heritage and Access to Research),&nbsp;le Università di Napoli Federico II, Napoli L'Orientale, Napoli Parthenope, Napoli Suor Orsola Benincasa, Campania Vanvitelli, Salerno, Sannio e Basilicata pubblicano ad accesso aperto con il proprio nome editoriale o con quello di SHARE Press:&nbsp;<br></strong></p> <ol> <li class="show">riviste scientifiche (<a href="http://www.serena.unina.it/" target="_blank" rel="noopener">SHARE Journals</a>), sulla piattaforma&nbsp;<a href="http://www.serena.unina.it/" target="_blank" rel="noopener">SeReNa</a>&nbsp;</li> <li class="show">collane di libri elettronici (SHARE Books), su questa piattaforma FedOABooks</li> <li class="show">prodotti, dati della ricerca e documentazione storica (<a href="http://elea.unisa.it/handle/10556/2055">SHARE Open Archive</a>), sulla piattaforma EleA.</li> </ol> <p>La pubblicazione di riviste, collane e altri prodotti della ricerca avviene su istanza di uno degli atenei convenzionati.</p> <p>Inoltre attraverso un protocollo di intesa la Società dei Naturalisti in Napoli e il CEA. Centro Editoriale di Ateneo dell’Università di Cassino e del Lazio Meridionale pubblicano ad accesso aperto riviste scientifiche, collane di libri elettronici, prodotti, dati della ricerca e documentazione storica.&nbsp;</p> it-IT SHARE Libri <p>I volumi pubblicati sono resi subito liberamente accessibili in rete con&nbsp;licenza&nbsp;<a title="licenza CC BY 4.0" href="https://creativecommons.org/licenses/by-nd/4.0/" target="_blank">CC BY-ND 4.0</a></p> Palma Campania e il suo Carnevale http://www.fedoabooks.unina.it/index.php/fedoapress/catalog/book/536 <p><strong><img src="http://www.fedoabooks.unina.it/public/site/images/idelnoce/logo-dadi-press-d3ffa3f7a1a00bb2293997fc4cbdf1c7.jpg" alt="" width="371" height="131" /></strong></p> <p><strong>Editore: </strong>DADI_ PRESS</p> <p><strong>Collana:</strong> Report delle Attività di Ricerca del DADI - Dipartimento di Architettura e Disegno Industriale dell’Università degli Studi della Campania Luigi Vanvitelli</p> <p><strong>Pagine:</strong> 190</p> <p><strong>Lingua:</strong> italiano</p> <p><strong>NBN:</strong> <a title="http://nbn.depositolegale.it/resolver.pl?nbn=urn:nbn:it:unina-29979" href="http://nbn.depositolegale.it/resolver.pl?nbn=urn:nbn:it:unina-29979">http://nbn.depositolegale.it/resolver.pl?nbn=urn:nbn:it:unina-29979</a></p> <p><strong>Abstract: </strong>Nel 2003, l’Unesco conia la definizione di “patrimonio culturale immateriale” attribuendo significato e nuovo valore alle tradizioni, alle ritualità e alle prassi, che le comunità riconoscono come identitarie. Rientrano in questa nuova categoria di pensiero, gli eventi culturali e, in particolare, i Carnevali, che spesso sono espressione di un profondo legame tra territorio e manifestazione. L’Italia vanta la presenza di numerosi Carnevali storici, alcuni dei quali molto noti, eppure oggi si vuole porre lo sguardo su una realtà meno conosciuta, ma ricca di valori peculiari: il Carnevale di Palma Campania. Il comune campano ha una tradizione antichissima nell’arte del costume (handmade e rigorosamente prodotto nel territorio palmese) che lascia spazio alla creatività e ad un know how unico, legato non solo alla dimensione sartoriale, ma all’artigianato in senso più ampio. Il racconto delle inaspettate rivelazioni di questo Carnevale comincia da attente analisi del contesto territoriale, per arrivare alla ridefinizione di un brand identitario che racconti di Palma Campania e del suo Carnevale.</p> Barbara Masiello Alice Palmieri Copyright (c) 2024 DADI_PRESS http://creativecommons.org/licenses/by/4.0 2024-04-18 2024-04-18 Ceramica contemporanea d’autore in Italia http://www.fedoabooks.unina.it/index.php/fedoapress/catalog/book/535 <div align="justify"> <p><strong><img src="http://www.fedoabooks.unina.it/public/site/images/mipascar/fedoa.png" alt="fedoa.png" /></strong></p> <p><strong>Editore:</strong> FedOA - Federico II University Press </p> <p><strong>Serie: </strong>Clio. Saggi di scienze storiche, archeologiche e storico-artistiche</p> <p><strong>Pagine:</strong> 734</p> <p><strong>Lingua: </strong>Italiano</p> <p><strong>NBN: </strong><a href="http://nbn.depositolegale.it/resolver.pl?nbn=urn:nbn:it:unina-29952">http://nbn.depositolegale.it/resolver.pl?nbn=urn:nbn:it:unina-29952</a></p> <p><strong>Abstract: </strong><span style="font-size: 0.875rem;">Argomento centrale dell’opera è la produzione ceramica contemporanea d’autore in Italia, analizzata nelle sue diverse declinazioni in ordine al modello metodologico adottato dall’artista/designer. L’indagine intende pertanto tracciare una campionatura paradigmatica del </span><em style="font-size: 0.875rem;">fare arte</em><span style="font-size: 0.875rem;"> in ceramica, così da individuare le esperienze più significative per ciascuna tipologia di approccio. La strategia di ricerca adottata è quella dello studio di casi, supportato da fonti indirette e dirette, incluse le testimonianze dei protagonisti. L’analisi delle dinamiche creative comporta inoltre la presa in considerazione di alcune questioni dell’estetica moderna – come il rapporto tra arte e tecnica, la gerarchia tra forme espressive, la questione del genere, la relazione tra arte, industria e artigianato, la comunicazione artistica – in base alle quali si sviluppano confronti dialettici tra i casi esaminati, la cui sistematizzazione diacronica ripercorre i momenti salienti della storia contemporanea dell’arte fittile italiana.</span></p> </div> <div align="justify"> </div> Francesca Pirozzi Copyright (c) 2024 Francesca Pirozzi http://creativecommons.org/licenses/by/4.0 2024-04-09 2024-04-09 Comunicare il patrimonio museale http://www.fedoabooks.unina.it/index.php/fedoapress/catalog/book/534 <p><strong><img src="http://www.fedoabooks.unina.it/public/site/images/rcolonna/fedoa-5a9eed5344467e39397393b3db95883c.png" alt="" width="164" height="78" /></strong></p> <p><strong>Editore:</strong> FedOA - Federico II University Press </p> <p><strong>Serie: </strong>Oltre l'accessibilità. Patrimonio Culturale for All</p> <p><strong>Pages:</strong> 173</p> <p><strong>Lingua: </strong>Italiano</p> <p><strong>NBN:</strong> <a href="http://nbn.depositolegale.it/resolver.pl?nbn=urn:nbn:it:unina-29951">http://nbn.depositolegale.it/resolver.pl?nbn=urn:nbn:it:unina-29951</a></p> <p><strong>Abstract: </strong>La digitalizzazione ha avuto un impatto profondo sul modo in cui rappresentiamo, comunichiamo e dunque gestiamo oggi il patrimonio culturale, sia online che in presenza; contemporaneamente, il sempre più immediato e veloce trasferimento di contenuti audio e video ha reso possibile la produzione di storie più attraenti per il pubblico. Di conseguenza, l’evoluzione delle risorse tecnologiche digitali a disposizione dei narratori ha influenzato la forma delle narrazioni stesse.</p> <p>Le nuove tecnologie multimediali, come gli ipertesti e i materiali grafici ed audiovisivi, possono oggi essere integrate nella narrazione, introducendo concetti innovativi e stimolando l’interesse, dando così vita a nuove culture mediali. Nell’era digitale dello streaming, la fruizione di contenuti audiovisivi è senza precedenti, offrendo opportunità non solo per i creatori ma anche per il pubblico.</p> <p>Questo scenario favorisce la possibilità di offrire contenuti personalizzati, calibrati sulle diverse e specifiche fasce di utenza che caratterizzano l’attuale pubblico interessato ai beni culturali. Tale approccio consente di creare narrazioni su misura, massimizzando l’impatto culturale ed emotivo.</p> <p>A partire dall’ultima decade si è diffuso velocemente una nuova modalità di narrazione denominata <em>digital storytelling</em>, ovvero il narrare in ambiente digitale, una metodologia didattica che si configura come un vero e proprio sistema comunicativo basato sul racconto di storie attraverso i multimedia e che potenzia le capacità espressive e comunicative della tradizionale narrazione attraverso la versatilità delle <em>Information and Communication Technologies (ICT).</em></p> <p>I fattori di maggior successo che caratterizzano il <em>digital storytelling </em>sono una narrazione che pone al centro il fruitore, al quale vengono rivolte domande attraverso una voce narrante che richiede continuamente una forma di coinvolgimento interattivo, effetti visivi e sonori, una colonna sonora adeguata, immagini di forte impatto emotivo e un ritmo mai noioso nella narrazione.</p> <p>Il progetto “I capolavori del Mann” è dunque nato con l’obiettivo di sperimentare in nuove forme espressive per la comunicazione del patrimonio museale mediante gli strumenti digitali: basato sulle potenzialità del digital storytelling sono stati realizzati circa 30 video educativi che adottano tecniche digitali di rilievo per la digitalizzazione dei beni, della rappresentazione, dell’illustrazione, dell’animazione e del video-editing allo scopo di migliorare l'esperienza del visitatore, rendendola accattivante grazie all’impatto emotivo degli elementi visivi a supporto della narrazione e coinvolgente attraverso l'interazione del pubblico con personaggi disegnati come guide, che pongono domande, incoraggiano l'osservazione, stimolano la formulazione di ipotesi e narrano aneddoti, storie e curiosità sulle opere in modo informale.</p> <p>La scelta dei video come mezzo comunicativo è basata sulla volontà di attivare durante l’esperienza museale in presenza l’apprendimento attivo e il coinvolgimento.</p> <p>Il progetto dei video-tour, da visualizzarsi in presenza di ciascun bene, nel museo, utilizzando il semplice smartphone personale del visitatore, nasce dalla volontà di sviluppare la capacità di osservazione del fruitore. L’utente può dunque osservare i video in prossimità del bene museale, che ne evidenziano graficamente (e mediante animazioni digitali) le forme, le geometrie, le proporzioni e i dettagli iconografici per essere poi in grado di riconoscerli autonomamente sull’opera d’arte. È un percorso di apprendimento prima e poi di scoperta che rafforza e riceve narrazioni mediante il <em>digital storytelling</em> dei video e consolida le nozioni ricevute con l’esperienza fisica ed emotiva dell’osservazione e del riconoscimento consapevole.</p> <p>Con l'obiettivo di garantire l'accessibilità al pubblico più ampio possibile, la progettazione di due percorsi ha preso in considerazione anche i bambini con esigenze speciali, ovvero i piccoli visitatori nati con deficit cognitivi, in particolare disturbi dello spettro autistico, per i quali sono state sperimentate nuove modalità di fruizione in realtà virtuale.</p> Alessandra Pagliano Copyright (c) 2024 Alessandra Pagliano (Curatore) http://creativecommons.org/licenses/by/4.0 2024-04-08 2024-04-08 Scritture e riscritture nelle letterature ispanoamericane http://www.fedoabooks.unina.it/index.php/fedoapress/catalog/book/533 <p><strong><img src="http://www.fedoabooks.unina.it/public/site/images/vlocastro/unisa.png" alt="unisa.png" /></strong></p> <p><strong>Editore:</strong> Università degli Studi di Salerno. Dipartimento di Studi Umanistici</p> <p><strong>Collana: </strong>Biblioteca di Studi e Testi. Dall’antica Babele alle contaminazioni della Modernità</p> <p><strong>Pagine:</strong> 312</p> <p><strong>Lingua:</strong> Italiano; Spagnolo</p> <p><strong>NBN: </strong><a href="http://nbn.depositolegale.it/resolver.pl?nbn=urn:nbn:it:unina-29914">http://nbn.depositolegale.it/resolver.pl?nbn=urn:nbn:it:unina-29914</a></p> <p><strong>Abstract</strong>: Se, come si congettura in Historia de la eternidad, «desde Homero todas las metáforas íntimas, necesarias, fueron ya advertidas y escritas», allora un principio ripetitività̀, di ridondanza e di emulazione regge la costruzione della letteratura, come riscrittura del già scritto piuttosto che come invenzione del nuovo. È questa un’idea che Borges ha sfruttato insaziabilmente nei suoi palinsesti e la critica letteraria novecentesca ha sondato in profondità, da diverse prospettive teoriche, tra linguistica e semiologia, strutturalismo e teoria della ricezione, erodendo la concezione convenzionale dell’opera come prodotto originale di una isolata e definita soggettività, portando l’attenzione al testo come trama intricata di citazioni da scritture anteriori. Con l’obiettivo di favorire la riflessione su questo complesso ambito teorico e problematico, tra l’11 e il 13 maggio del 2022, si sono svolte presso l’Università di Salerno le consuete giornate di letteratura ispanoamericana. I testi raccolti in questo volume, dalle tracce dei fertili dibattiti di quei giorni, sollecitano la questione delle “scritture e riscritture” da una pluralità di interessi disciplinari e approcci metodologici.</p> Giulia Nuzzo Copyright (c) 2023 Giulia Nuzzo http://creativecommons.org/licenses/by/4.0 2024-04-03 2024-04-03 Epistole in 5 libri http://www.fedoabooks.unina.it/index.php/fedoapress/catalog/book/532 <p><strong>Editore: </strong>Premio Letterario Basilicata - BUP-Basilicata University Press</p> <p><strong>Collana</strong><strong>:</strong> Miscellanea</p> <p><strong>Pagine</strong><strong>:</strong> 554</p> <p><strong>Lingua</strong><strong>:</strong> Italiano, Latino</p> <p><strong>Data di pubblicazione:</strong> 2024</p> <p><strong>ISBN:</strong> 978-88-98943-78-4</p> <p><strong>Abstract: </strong>Pier della Vigna è il più grande epistolografo della sua epoca, inventore dello <em>stilus supremus</em> che caratterizza la sua opera, massima espressione dell’<em>ars dictaminis</em> di quei secoli. Le sue epistole furono considerate per diverse generazioni emblemi di perfezione stilistica, in quanto riuscivano straordinariamente a combinare ricchezza espressiva e ricercatezza formale, rigore logico e impeto concettuale: sono un’insegna di potere ideologico e culturale.</p> <p>L'edizione critica, curata da Debora Riso, propone la più antica forma dell’epistolario in 5 libri. preceduta da un’ampia introduzione di Fulvio Delle Donne.</p> <p>Il volume è vincitore del Premio Basilicata 2023 per le tesi di dottorato.</p> Pier della Vigna Debora Riso Fulvio Delle Donne Copyright (c) 2024 Debora Riso; Fulvio Delle Donne http://creativecommons.org/licenses/by/4.0 2024-03-29 2024-03-29 Napoli tra Sette e Ottocento: polo storico di riferimento culturale per il mondo albanese e l’Arbëria. Nel Bicentenario della morte di Angelo Masci (1822-2022) http://www.fedoabooks.unina.it/index.php/fedoapress/catalog/book/531 <pre class="tw-data-text tw-ta tw-text-small" dir="ltr" data-placeholder="Traduzione"><span lang="it" tabindex="0"><a href="http://www.unior.it/ateneo/8966/1/university-press.html"><img src="http://www.fedoabooks.unina.it/public/site/images/smargiotta/UniorPress2.jpg"></a><br></span></pre> <p><strong>Editore:</strong>&nbsp;UniorPress</p> <p><strong>Collana:</strong>&nbsp;Annali sezione romanza - Testi</p> <p><strong>Pagine:&nbsp;</strong>312</p> <p><strong>Lingua:</strong>&nbsp;Italiano</p> <p><strong>NBN:&nbsp;</strong></p> <p><strong>Abstract</strong>:&nbsp;I&nbsp;contributi in questo volume illustrano in modo approfondito la centralità del ruolo di Napoli per una doppia presa di coscienza: da un lato la necessità degli albanesi d’Italia di emanciparsi dallo stato di marginalizzazione sociale e civile in cui versavano e dall’altro l’esigenza di una rinascita (Rilindja) culturale degli albanesi di là dell’Adriatico a discapito del giogo ottomano. Tra la fine del Settecento e la prima metà dell’Ottocento, Napoli si offrì agli intellettuali arbëreshë come laboratorio in fermento nel quale elaborare i caratteri costitutivi dell’identità culturale albanese su cui affonderà le radici la futura nazione.</p> <p style="font-weight: 400;">Le ricerche confluite nel presente volume confermano le radici arbëresh del movimento albanese di Rilindja, grazie alla rete di rapporti e scambio che gli intellettuali della diaspora italo-albanese formatisi a Napoli e operanti nel meridione d’Italia hanno instaurato con gli intellettuali delle altre diaspore a Istanbul, Bucarest, Il Cairo e Sofia, facendo sì che la patria ideale, l’Arbëria, diventasse il paradigma su cui elaborare, nella seconda metà dell’Ottocento, le idee sull’identità culturale e linguistica albanese e sul concetto stesso di nazione albanese.&nbsp;</p> <p style="font-weight: 400;">Il volume offre una riscoperta e spunti di rinnovato studio delle tracce albanesi a Napoli, le quali, innestandosi nel <em>genius loci</em> napoletano, accentuano la propria dimensione plurima, fluida, stratificata a discapito delle visioni nazional-centriste, il cui carattere monodimensionale fa il paio con la tendenza all’omologazione, tanto diffusa ai giorni d’oggi.</p> Blerina Suta Copyright (c) 2024 Blerina Suta (Curatore) http://creativecommons.org/licenses/by/4.0 2024-03-28 2024-03-28 Interférences linguistiques et culturelles françaises en Afrique http://www.fedoabooks.unina.it/index.php/fedoapress/catalog/book/530 <p><strong><span lang="it" tabindex="0"><a href="http://www.unior.it/ateneo/8966/1/university-press.html"><img src="http://www.fedoabooks.unina.it/public/site/images/smargiotta/UniorPress2.jpg"></a></span></strong></p> <p><strong>E</strong><strong>ditore:</strong>&nbsp;UniorPress</p> <p><strong>Collana:&nbsp;</strong>Studi Africanistici</p> <p><strong>Pagine:</strong> 484</p> <p><strong>Lingua:</strong> Francese</p> <p><strong>NBN:</strong></p> <p><strong>Abstract:&nbsp;</strong>La lingua francese è entrata e si è diffusa in Africa in quanto lingua dei colonizzatori e oggi fa parte del mosaico linguistico e culturale del continente. Dal Maghreb, dove convive con il berbero, l’arabo dialettale e l’arabo classico, all’Africa subsahariana, dove è una delle lingue veicolari (insieme all’hausa, al mandingo, allo swahili e ad altre lingue europee ereditate dall’epoca coloniale), il francese, insieme alla cultura francese e francofona, è oggi in contatto quotidiano con una grande varietà di lingue e culture. L’obiettivo del volume non è quello di indagare sulla vitalità o il declino del francese in Africa, ma piuttosto di osservare e interrogarsi sulle "interferenze" del francese laddove la lingua è in gioco, in un contesto dinamico di emancipazione, ibridazione, appropriazione e rinnovamento dell’identità a tutti i livelli.</p> <p style="font-weight: 400;">Il volume <em>Interférences linguistiques et culturelles françaises en Afrique</em> è il risultato delle Giornate di studi internazionali organizzate dall’Università di Napoli L’Orientale, dall’11 al 13 novembre 2021, e contiene 26 articoli. In linea con lo spirito di questa università, la cui vocazione profonda è da sempre il dialogo interlinguistico e interculturale, queste giornate sono state l’occasione per mettere in comune lavori sulle forme contemporanee di interferenza culturale e linguistica francese in Africa, e in particolare nel mondo berbero.</p> Flavia Aiello Mari Centrella Anna Maria Di Tolla Sarah Pinto Copyright (c) 2024 Flavia Aiello, Mari Centrella, Anna Maria Di Tolla, Sarah Pinto (Curatore) http://creativecommons.org/licenses/by/4.0 2024-03-28 2024-03-28 Idee per la filosofia della storia dell’umanità : libro XIV http://www.fedoabooks.unina.it/index.php/fedoapress/catalog/book/400 <p><strong><img src="http://www.fedoabooks.unina.it/public/site/images/mipascar/fedoa.png" alt="fedoa.png" /></strong></p> <p><strong>Editore:</strong> FedOA - Federico II University Press </p> <p><strong>Collana:</strong> Scuola delle Scienze Umane e Sociali. Quaderni</p> <p><strong>Pagine: </strong>146</p> <p><strong>Lingua: </strong>italiano</p> <p><strong>NBN:</strong> <a href="http://nbn.depositolegale.it/resolver.pl?nbn=urn:nbn:it:unina-29910">http://nbn.depositolegale.it/resolver.pl?nbn=urn:nbn:it:unina-29910</a></p> <p><strong>Abstract</strong>: Nelle incompiute Idee per la Filosofia della Storia dell’Umanità (1784-1791), Johann Friedrich Herder elabora la sua più completa sintesi di una filosofia della storia dell’intero genere umano. Nel libro XIV, in aperto conflitto con la visione agiografica affermatasi nella storiografia antica e largamente recepita nei secoli successivi, l’autore propone un’originale ricostruzione della storia antica di Roma, identificata come esempio ineguagliato e irripetibile di impero, modello di organizzazione politica in ogni tempo ostile alla coesistenza pacifica e giusta tra i popoli. Le riflessioni di Herder, incentrate su tematiche ancora oggi al centro del dibattito storiografico, anticipano giudizi ripresi e approfonditi da importanti pensatori nella prima metà del Novecento.</p> Eliodoro Savino Copyright (c) 2024 Eliodoro Savino (Curatore) http://creativecommons.org/licenses/by/4.0 2024-03-26 2024-03-26 Le parole della filosofia http://www.fedoabooks.unina.it/index.php/fedoapress/catalog/book/528 <p><strong><img src="http://www.fedoabooks.unina.it/public/site/images/mipascar/fedoa.png" alt="fedoa.png" /></strong></p> <p><strong>Editore:</strong> FedOA - Federico II University Press </p> <p><strong>Collana:</strong> Scuola delle Scienze Umane e Sociali. Quaderni</p> <p><strong>Pagine: </strong>464</p> <p><strong>Lingua: </strong>italiano</p> <p><strong>NBN:</strong> <a href="http://nbn.depositolegale.it/resolver.pl?nbn=urn:nbn:it:unina-29907">http://nbn.depositolegale.it/resolver.pl?nbn=urn:nbn:it:unina-29907</a></p> <p><strong>Abstract: </strong>Il volume offre a lettori esperti, studenti e semplici amanti della filosofia, una riflessione critica su alcune delle parole che da secoli vengono usate per descrivere non genericamente noi stessi e il mondo, ma specificamente la nostra relazione problematica con alcuni settori dell’esperienza e con alcune pratiche di pensiero. Questo libro sulle metamorfosi delle parole del pensiero rivela, da una prospettiva nuova e affascinante, come la storia delle confluenze e delle rotture dei significati sia la storia della filosofia stessa.</p> Anna Motta Lidia Palumbo Copyright (c) 2024 Anna Motta, Lidia Palumbo (Editor) http://creativecommons.org/licenses/by/4.0 2024-03-21 2024-03-21 Moving Texts. Filologie e digitale http://www.fedoabooks.unina.it/index.php/fedoapress/catalog/book/527 <p>&nbsp;</p> <p><strong><span lang="it" tabindex="0"><a href="http://www.unior.it/ateneo/8966/1/university-press.html"><img src="http://www.fedoabooks.unina.it/public/site/images/smargiotta/UniorPress2.jpg"></a></span></strong></p> <p><strong>E</strong><strong>ditore:</strong>&nbsp;UniorPress</p> <p><strong>Collana:</strong> UDH - UniOr Digital Humanities</p> <p><strong>Pagine:</strong> 222</p> <p><strong>Lingua:</strong> Italiano</p> <p><strong>NBN:</strong></p> <p><strong>Abstract:&nbsp;</strong>Questo volume ha origine dal convegno Moving Texts – Filologie e Digital Humanities che si è tenuto a Napoli il 1° ottobre 2021. Il convegno napoletano ha avuto il grande merito di mettere in contatto tra di loro studiosi che in contesti tradizionali non avrebbero avuto occasione di incontrarsi. Questo volume trae spunto da quella giornata e vi aggiunge altri contributi. I progetti messi in evidenza dal volume, infatti, spaziano tra argomenti e discipline molto diverse tra loro, ma proprio la loro distanza mette in luce quanto sia importante riflettere sullo statuto disciplinare delle digital humanities. Questo volume, infatti, accoglie contributi di letteratura italiana, di letteratura letteratura italiana umanistica, lezioni di metodo e riflessioni riguardanti le basi delle discipline umanistiche, dimostrando che è importante continuare a riflettere su questi argomenti senza trincerarsi nei propri studi.&nbsp;</p> Margherita De Blasi Copyright (c) 2024 Margherita De Blais (Curatore) http://creativecommons.org/licenses/by/4.0 2024-03-21 2024-03-21 Il pilastro sociale dello sviluppo sostenibile: giustizia e inclusione sociale nell’Agenda ONU 2030 http://www.fedoabooks.unina.it/index.php/fedoapress/catalog/book/526 <p><strong><img src="http://www.fedoabooks.unina.it/public/site/images/rcolonna/cassino.png" alt="" width="250" height="141" /></strong></p> <p><strong>Editore:</strong> EUC - Edizioni Università di Cassino</p> <p><strong>Collana: </strong> Fuori collana</p> <p><strong>Pagine:</strong> 228</p> <p><strong>Lingua:</strong> Italiano</p> <p><strong>NBN: </strong><a href="http://nbn.depositolegale.it/resolver.pl?nbn=urn:nbn:it:unina-29905">http://nbn.depositolegale.it/resolver.pl?nbn=urn:nbn:it:unina-29905</a></p> <p><strong>Abstract</strong>: La discussione in tema di sviluppo sostenibile a livello internazionale, com’è noto, si sviluppa principalmente all’interno dell’Organizzazione delle Nazioni Unite. Il dibattito su tale argomento si radica, a livello internazionale, in particolar modo all’interno dell’Organizzazione della Nazioni Unite, ove, nel settembre 2015, l’Assemblea Generale ha approvato una nuova “Agenda dello sviluppo sostenibile”, da realizzarsi entro il 2030, con l’individuazione di 17 obiettivi e 169 target di valutazione. In questo contesto, l’elemento di novità si identifica nel fatto che gli strumenti nazionali di attuazione di tali obiettivi saranno valutati non più con riferimento esclusivo alla dimensione economica dello sviluppo che questi generano, ma anche ad altri due pilastri: l’inclusione sociale e la tutela dell’ambiente. È su tali temi, nelle loro molteplici declinazioni, che gli Autori, con le diverse sensibilità e prospettive, si sono diffusamente soffermati.</p> Marco Badagliacca Susanna Fortunato Copyright (c) 2024 Marco Badagliacca, Susanna Fortunato http://creativecommons.org/licenses/by/4.0 2024-03-12 2024-03-12 Eruzioni di carta. Quattro secoli di stampa sui vulcani http://www.fedoabooks.unina.it/index.php/fedoapress/catalog/book/437 <p><strong><img src="http://www.fedoabooks.unina.it/index.php/fedoapress/catalog/thumbnail?type=series&amp;id=4" alt="Fuori collana" /></strong></p> <p><strong>Editore:</strong> FedOA - Federico II University Press</p> <p><strong>Collana: </strong> Storia e iconografia dell’architettura, delle città e dei siti europei</p> <p><strong>Pagine:</strong> 334</p> <p><strong>Lingua:</strong> Italiano</p> <p><strong>NBN: </strong><a href="http://nbn.depositolegale.it/resolver.pl?nbn=urn:nbn:it:unina-29904">http://nbn.depositolegale.it/resolver.pl?nbn=urn:nbn:it:unina-29904</a></p> <p><strong>Abstract</strong>: I disastri sono da sempre un tema fondamentale nella creazione artistica e nel linguaggio visivo, come confermano la diffusione e la persistenza di immagini che ritraggono lo scatenamento delle forze della natura e le loro conseguenze sulle città e sul paesaggio. In particolare, i vulcani, dispensatori di morte e desolazione ma anche di scene sublimi, hanno costantemente ispirato pittori e incisori, sollecitando inoltre la curiosità di chi intendeva comprendere come dalle viscere della terra potessero fuoriuscire fiamme, ceneri e pietre infuocate. All’inizio dell’età moderna il riattivarsi dei vulcani nell’area flegrea e vesuviana, dopo lunghi secoli di quiescenza, segnò l’inizio di un nuovo interesse dei lettori europei verso i fenomeni da essi prodotti. Avendo intuito che si aprivano nuovi spazi nel mercato editoriale, tanto locale quanto internazionale, molti librai-stampatori cominciarono a pubblicare una gran quantità di racconti, di trattati, di raccolte di versi e di immagini relativi alle eruzioni, che andavano a soddisfare i gusti e gli interessi di un variegato pubblico composto da naturalisti, archeologi, eruditi, da colti e ricchi viaggiatori che percorrevano la penisola italiana nel corso del loro <em>grand tour</em>, ma anche da più modesti curiosi. Su tale variegata produzione questo volume, scaturito dalla mostra <em>Eruzioni di carta. Quattro secoli di stampa sui vulcani</em>, offre molteplici punti di vista, attraverso un <em>corpus</em> di opere databili dalla seconda metà del XVI agli inizi del XX secolo. </p> <p> </p> Elisabetta Scirocco Domenico Cecere Philine Helas Golo Maurer Hanna Sophie Stegemann Milena Viceconte Annachiara Monaco Antonio Perrone Copyright (c) 2024 Elisabetta Scirocco, Domenico Cecere, Philine Helas, Golo Maurer, Hanna Sophie Stegemann, Milena Viceconte (Curatore); Annachiara Monaco, Antonio Perrone http://creativecommons.org/licenses/by/4.0 2024-03-08 2024-03-08 Postdigital Fashion & Jewellery in the Making http://www.fedoabooks.unina.it/index.php/fedoapress/catalog/book/525 <p><strong><img src="http://www.fedoabooks.unina.it/public/site/images/idelnoce/logo-dadi-press-5deae0fe8847dbb1410ca19ebdc0afbc.jpg" alt="" width="371" height="131" /></strong></p> <p><strong>Editore: </strong>DADI_ PRESS</p> <p><strong>Collana: </strong>OneLook: sguardi sulla moda : collana editoriale del Corso di Laurea Triennale in Design per la Moda</p> <p><strong>Pagine:</strong> 171</p> <p><strong>Lingua:</strong> italiano e inglese</p> <p><strong>NBN:</strong> <a title="http://nbn.depositolegale.it/resolver.pl?nbn=urn:nbn:it:unina-29903" href="http://nbn.depositolegale.it/resolver.pl?nbn=urn:nbn:it:unina-29903">http://nbn.depositolegale.it/resolver.pl?nbn=urn:nbn:it:unina-29903</a></p> <p><strong>Abstract: </strong>Il volume <em>Postdigital Fashion &amp; Jewellery in the Making</em> affronta il tema del post-digitale e di una nuova mescolanza, materica e tecnologica, all'interno del progetto moda e gioiello. Nella contemporaneità, la materia attraversa un profondo processo di indagine, smaterializzazione e ricomposizione: la natura corpuscolare della materia rimanda a quella dei bit, mentre in un continuo flusso, il designer si trova a manipolare e ricomporre sia la materia digitale che quella fisica. Ci troviamo di fronte a una rinnovata cultura della moda e del gioiello, nel senso di un’attuazione profonda delle loro possibilità processuali, estetiche e simboliche. Attraverso l’uso delle tecnologie è, infatti, possibile tracciare nuovi orizzonti, costruendo visioni divergenti da un pensiero tecnologico deterministico e razionalista. Come mostrato dagli output progettuali dei Laboratori di Design per la Moda e dalle Tesi di Laurea illustrate nel Volume, il post digitale introduce significati e rappresentazioni capaci di innescare, in un’ottica sia speculativa che laboratoriale, una nuova complessità progettuale.</p> Chiara Scarpitti Copyright (c) 2024 DADI_PRESS http://creativecommons.org/licenses/by/4.0 2024-03-07 2024-03-07 Resiliencia http://www.fedoabooks.unina.it/index.php/fedoapress/catalog/book/524 <p> </p> <p><strong><img src="http://www.fedoabooks.unina.it/public/site/images/vlocastro/unisa.png" alt="unisa.png" /></strong></p> <p><strong>Editore:</strong> Università degli Studi di Salerno. Dipartimento di Studi Umanistici</p> <p><strong>Collana: </strong>Biblioteca di Studi e Testi. Dall’antica Babele alle contaminazioni della Modernità</p> <p><strong>Pagine:</strong> 320</p> <p><strong>Lingua:</strong> Italiano</p> <p><strong>NBN: </strong><a href="http://nbn.depositolegale.it/resolver.pl?nbn=urn:nbn:it:unina-29902">http://nbn.depositolegale.it/resolver.pl?nbn=urn:nbn:it:unina-29902</a></p> <p><strong>Abstract: </strong>A causa dell'emergenza sanitaria della pandemia di covid 19, è aumentata la necessità di riflettere sulle varie situazioni che ci angosciano non solo come ricercatori e docenti, ma anche come umanità, in una prospettiva nazionale e internazionale. È nato così l'interesse di un gruppo di docenti dell'Università di Salerno e della Benemérita Universidad Autonoma de Puebla di riunire in questo libro varie voci delle scienze umane che riflettono su una nozione divenuta fondamentale: la resilienza, intesa come l'atteggiamento e l'attività che ci permette di sopravvivere e superare le avversità pur vivendo in condizioni di povertà, di catastrofi naturali, di violenza di genere, etnica, politica. Il libro contiene quindici saggi sulle forme di narrazione, sulle conseguenze socio-psicologiche, sulle possibili risposte individuali e collettive.</p> Rosa Maria Grillo Berenize Galicia Isasmendi Copyright (c) 2024 Rosa Maria Grillo, Berenize Galicia Isasmendi (Editor) http://creativecommons.org/licenses/by/4.0 2024-03-07 2024-03-07 40 anni di Storia della Fisica e dell’Astronomia in Italia http://www.fedoabooks.unina.it/index.php/fedoapress/catalog/book/523 <p><strong><img src="http://www.fedoabooks.unina.it/public/site/images/mipascar/fedoa.png" alt="fedoa.png" /></strong></p> <p><strong>Editore:</strong> FedOA - Federico II University Press</p> <p><strong>Collana: </strong>SISFA Studies in the History of Physics and Astronomy</p> <p><strong>Pagine:</strong> 120</p> <p><strong>Lingua:</strong> Italiano</p> <p><strong>NBN: </strong><a href="http://nbn.depositolegale.it/resolver.pl?nbn=urn:nbn:it:unina-29901">http://nbn.depositolegale.it/resolver.pl?nbn=urn:nbn:it:unina-29901</a></p> <p><strong>Abstract: </strong>Il ricco calendario di iniziative organizzate dalla SISFA, svoltesi nel corso del 2021, per festeggiare i primi quarant’anni di attività della comunità degli storici italiani della Fisica e dell’Astronomia si concluse con un Workshop di cui qui presentiamo gli Atti. Infatti la nostra comunità nel 1981 intraprese il comune cammino che condusse alla fondazione dell’attuale Società nel 1999. Già nel corso del nostro XLI Congresso nazionale, tenutosi ad Arezzo nel settembre 2021, una speciale sessione ricordò l’importante anniversario. In quella sede si decise di organizzare un Workshop il 15 e il 16 dicembre 2021 per discutere e ragionare più a fondo su quanto avvenuto nei trascorsi quarant’anni. L’organizzazione fu affidata ai soci Fabio Bevilacqua, Ivana Gambaro, Pasquale Tucci e al Presidente Salvatore Esposito. In queste pagine sono raccolti gli Atti delle due giornate.</p> Ivana Gambaro Salvatore Esposito Copyright (c) 2024 Ivana Gambaro, Salvatore Esposito (Curatore) http://creativecommons.org/licenses/by/4.0 2024-03-05 2024-03-05 Abitare la scuola http://www.fedoabooks.unina.it/index.php/fedoapress/catalog/book/520 <p><strong><img src="http://www.fedoabooks.unina.it/public/site/images/mipascar/fedoa.png" alt="fedoa.png" /></strong></p> <p><strong>Editore:</strong> FedOA - Federico II University Press</p> <p><strong>Collana: </strong> TeA / Teaching Architecture</p> <p><strong>Pagine:</strong> 216</p> <p><strong>Lingua:</strong> Italiano</p> <p><strong>NBN: </strong><a href="http://nbn.depositolegale.it/resolver.pl?nbn=urn:nbn:it:unina-29897">http://nbn.depositolegale.it/resolver.pl?nbn=urn:nbn:it:unina-29897</a></p> <p><strong>Abstract: </strong>I tre Laboratori del Terzo anno condotti all’interno del Corso di Laurea Triennale in Scienze dell’Architettura (Dipartimento di Architettura - Università degli Studi di Napoli “Federico II”), dei quali si presentano gli esiti in questo volume, hanno scelto di lavorare sul tema della scuola e, più in generale, sugli edifici per la formazione. Al fine di rendere possibile e confrontabile l’esperienza didattica degli studenti del terzo anno, si è scelto di utilizzare come ‘domanda di architettura’ un bando di un concorso in due fasi per la progettazione di un complesso scolastico a Cavaion Veronese. Per l’articolazione del programma funzionale-normativo, la condizione acclive del sito e la relazione con il sistema naturale, il piccolo borgo consolidato, il sistema della viabilità e dei percorsi pedonali, il bando ha offerto livelli di complessità tipologica, costruttiva, tecnologica, morfologica ed urbana adeguati e commisurati all’ultimo anno di formazione triennale. I saggi e i progetti raccolti in questo volume illustrano i risultati di un’esperienza che ha rappresentato un’opportunità per sperimentare un’attività didattica funzionale alle necessità di una Scuola di Architettura aperta e inclusiva ma che allo stesso tempo ricerca, nelle personali esperienze di ciascun docente, modalità, processi e maniere di insegnare il progetto capaci di delineare orizzonti culturali differenti a favore di una pluralità di sguardi sull’architettura della città.</p> Renato Capozzi Edoardo Cresci Mariateresa Giammetti Copyright (c) 2024 Renato Capozzi, Edoardo Cresci, Mariateresa Giammetti (Editor) http://creativecommons.org/licenses/by/4.0 2024-02-22 2024-02-22 Pontinia http://www.fedoabooks.unina.it/index.php/fedoapress/catalog/book/518 <p><strong><img src="http://www.fedoabooks.unina.it/public/site/images/mipascar/fedoa.png" alt="fedoa.png" /></strong></p> <p><strong>Editore:</strong> FedOA - Federico II University Press</p> <p><strong>Collana: </strong> TeA / Teaching Architecture</p> <p><strong>Pagine:</strong> 156</p> <p><strong>Lingua:</strong> Italiano</p> <p><strong>NBN: </strong><a href="http://nbn.depositolegale.it/resolver.pl?nbn=urn:nbn:it:unina-29892">http://nbn.depositolegale.it/resolver.pl?nbn=urn:nbn:it:unina-29892</a></p> <p><strong>Abstract: </strong>Il volume offre una panoramica dei risultati ottenuti nel Laboratorio di Sintesi Finale in Restauro del Moderno, condotto dai professori Gianluigi de Martino e Marella Santangelo nel contesto del Corso di Laurea magistrale in Architettura Progettazione Architettonica presso l'Università degli Studi di Napoli "Federico II". Attraverso il lavoro sulla città di Pontinia, il laboratorio ha selezionato e indagato il patrimonio dell’architettura moderna prodotta durante il “Ventennio fascista”, proponendo progetti di restauro capaci di coniugare la memoria storica con una visione innovativa. Lo scopo è stato quello di prefigurare un futuro alternativo per la città, capace di rispondere alle esigenze contemporanee di trasformazione urbana, attraverso diverse sperimentazioni progettuali. Il volume si articola in quattro sezioni, ciascuna dedicata a diversi aspetti del processo di restauro e progettazione, offrendo letture approfondite e spunti pratici. Attraverso contributi dei docenti e degli studenti, vengono esplorati i concetti di conservazione e innovazione del patrimonio urbano, con particolare attenzione al rapporto tra il tessuto originario della città di fondazione e la sua evoluzione contemporanea. Il volume si conclude con una rassegna fotografica della mostra tenutasi presso il Museo dell’Agro Pontino nel giugno 2022, offrendo un'ampia visione degli esiti del laboratorio e della loro integrazione nella comunità locale.</p> <p class="Default" style="line-height: 115%;"> </p> Francesco Casalbordino Mario Galterisi Stefano Guadagno Sara Riccardi Copyright (c) 2024 Francesco Casalbordino, Mario Galterisi, Stefano Guadagno, Sara Riccardi (Editor) http://creativecommons.org/licenses/by/4.0 2024-02-15 2024-02-15 Aneddoti e ricette a corte di Federico II nel XXI secolo http://www.fedoabooks.unina.it/index.php/fedoapress/catalog/book/473 <p><img src="http://www.fedoabooks.unina.it/public/site/images/mipascar/fedoa.png" alt="fedoa.png" /></p> <p><strong>Editore:</strong> FedOA - Federico II University Press </p> <p><strong>Pagine:</strong> 506</p> <p><strong>Lingua: </strong>Italiano</p> <p><strong>NBN:</strong> <a href="http://nbn.depositolegale.it/resolver.pl?nbn=urn:nbn:it:unina-29893">http://nbn.depositolegale.it/resolver.pl?nbn=urn:nbn:it:unina-29893</a></p> <p><strong>Abstract</strong>: Questo volume rappresenta la finalizzazione di una iniziativa nata, condivisa ed interamente realizzata all'interno del gruppo social dei "Prof in cucina e in Cantina", che ha inteso raccogliere ricette e descrizioni aneddotiche di singoli Autori, appartenenti ai ruoli del personale docente e tecnico-amministrativo-bibliotecario dell'Ateneo federiciano, il più antico Ateneo pubblico al mondo. Aneddoti e ricette forniscono spaccati di vita quotidiana e ricostruzioni di eventi che hanno accompagnato gli Autori nei diversi percorsi formativi, sociali e lavorativi, e che non escludono riferimenti al recente periodo emergenziale della pandemia COVID-19. Ad introdurre il Volume è un menù federiciano, con una proposta di 3 pietanze che attualizzano ricette ed abitubini alimentari dell'epoca, e che hanno come riferimento il <em>Liber de coquina</em>, edito a corte di Federico II. Gli 8 Capitoli del volume raggruppano ricette e aneddoti per categorie, e ciascuno di essi è poi preceduto da un breve inserto con ulteriori riferimenti storici all'alimentazione a Corte di Federico II. Così, atmosfere vecchie e nuove, accompagnate dal sentore di aromi e da suggestioni ispirate al vissuto di ciascun Autore, si fondono per offrire a Lettrici e Lettori frammenti di quotidianità vissuti oggi a corte di Federico II, nel XXI secolo.</p> Agostino De Marco Antonio Pescapè Nicola Zambrano Copyright (c) 2024 Agostino De Marco, Antonio Pescapè, Nicola Zambrano (Curatore) http://creativecommons.org/licenses/by/4.0 2024-02-15 2024-02-15 Climate Change and Cultural Heritage http://www.fedoabooks.unina.it/index.php/fedoapress/catalog/book/517 <div> <p><strong><img src="http://www.fedoabooks.unina.it/public/site/images/idelnoce/logo-dadi-press-40fdb20bb54705bbec779299a69488bb.jpg" alt="" width="371" height="131" /></strong></p> <p><strong>Editore: </strong>DADI_ PRESS</p> <p><strong>Collana:</strong> Report delle Attività di Ricerca del DADI - Dipartimento di Architettura e Disegno Industriale dell’Università degli Studi della Campania Luigi Vanvitelli</p> <p><strong>Pagine:</strong> 267</p> <p><strong>Lingua:</strong> inglese</p> <p><strong>NBN:</strong> <a title="http://nbn.depositolegale.it/resolver.pl?nbn=urn:nbn:it:unina-29890" href="http://nbn.depositolegale.it/resolver.pl?nbn=urn:nbn:it:unina-29890">http://nbn.depositolegale.it/resolver.pl?nbn=urn:nbn:it:unina-29890</a></p> <p><strong>Abstract: </strong><span style="color: black !important; font-size: 12pt; font-family: Aptos, Aptos_EmbeddedFont, Aptos_MSFontService, Calibri, Helvetica, sans-serif;">Il volume raccoglie gli Atti della quarta edizione della conferenza "Climate Change and Cultural Heritage. IV Forum Internazionale di Architettura e Urbanistica", tenutasi il 22 e 23 giugno 2023, presso il Nuovo Palazzo del Rettorato di Caserta. Dopo le edizioni di Tirana (Albania) nel 2017, Pescara (Italia) nel 2018 e Tirana (Albania) nel 2019, la Conferenza IFAU approda all'Università della Campania "Luigi Vanvitelli" nel giugno 2023. </span><span style="color: black !important; font-size: 12pt; font-family: Aptos, Aptos_EmbeddedFont, Aptos_MSFontService, Calibri, Helvetica, sans-serif;">Sono stati ricevuti 165 lavori da Albania, Algeria, Argentina, Brasile, Cina, Francia, Germania, Italia, Iran, Kosovo, Macedonia del Nord, Nigeria, Portogallo, Repubblica Ceca, Spagna, USA. Gli autori e i co-autori che hanno partecipato al bando sono 329 e provengono da prestigiose università, dipartimenti e centri di ricerca di tutto il mondo. </span><span style="color: black !important; font-size: 12pt; font-family: Aptos, Aptos_EmbeddedFont, Aptos_MSFontService, Calibri, Helvetica, sans-serif;">La Conferenza IFAU23 dal titolo <em>Cambiamento climatico e patrimonio culturale</em> promuove studi e ricerche sul passato, il presente e il futuro dell'architettura, della città e del paesaggio. Il cambiamento climatico che affligge il nostro Pianeta è un problema mondiale per l'umanità e influisce sulle pratiche di conoscenza, gestione e protezione del patrimonio culturale. Il patrimonio culturale comprende i temi interdisciplinari delle possibili domande relative, in uno, al patrimonio come insieme di categorie multiple, dall'artefatto al naturale. </span><span style="color: black !important; font-size: 12pt; font-family: Aptos, Aptos_EmbeddedFont, Aptos_MSFontService, Calibri, Helvetica, sans-serif;">La Conferenza IFAU23 propone un'ampia discussione sul patrimonio culturale come "luogo di vita" per tutti gli esseri viventi sul Pianeta e sulle buone pratiche legate al patrimonio come "luogo di esperienza" per la conoscenza e la tutela dell'ambiente costruito e naturale, materiale e immateriale, tangibile e intangibile. I contributi saranno inseriti nei tre temi a seguire (architettura; città e paesaggio; ambienti di vita) per attivare una discussione interdisciplinare sui temi e le criticità dell'attuale rapporto tra Cambiamenti Climatici e Patrimonio Culturale nell'ottica che la conoscenza scientifica debba sempre accompagnare il progressivo impatto sulla vita delle comunità.</span></p> </div> Ornella Zerlenga Danila Jacazzi Luigi Corniello Copyright (c) 2023 DADI_PRESS http://creativecommons.org/licenses/by/4.0 2024-02-13 2024-02-13 Annuario delle attività didattiche 2022/2023 http://www.fedoabooks.unina.it/index.php/fedoapress/catalog/book/515 <p><strong><img src="http://www.fedoabooks.unina.it/public/site/images/idelnoce/logo-dadi-press-cfa0fccc5061f0f25cd882dd6c97c930.jpg" alt="" width="371" height="131" /></strong></p> <p><strong>Editore: </strong>DADI_ PRESS</p> <p><strong>Collana:</strong> Annuari delle Attività Didattiche del DADI - Dipartimento di Architettura e Disegno Industriale dell’Università degli Studi della Campania Luigi Vanvitelli</p> <p><strong>Pagine:</strong> 211</p> <p><strong>Lingua: </strong>italiano, inglese</p> <p><strong>NBN:</strong> <a title="http://nbn.depositolegale.it/resolver.pl?nbn=urn:nbn:it:unina-29872" href="http://nbn.depositolegale.it/resolver.pl?nbn=urn:nbn:it:unina-29872">http://nbn.depositolegale.it/resolver.pl?nbn=urn:nbn:it:unina-29872</a></p> <p><strong>Abstract: </strong>Dopo tre anni di vita universitaria inibita dalla pandemia Covid-19, nell’a.a. 2022/23 le attività accademiche sono ritornate alla normalità. Tuttavia, se per un verso la ripresa in presenza è stata accolta con entusiasmo da studentesse e studenti, dall’altro ha richiesto agli stessi di ‘rieducarsi’ a ritmi di vita oramai desueti come arrivare in orario a lezione, essere concentrati per molte ore in aula, avvertire la struttura edilizia come ‘bene comune’. Assieme a tante singolarità di questo anno accademico, tutte le tappe didattiche sono state raggiunte (frequenza in aula; esami di profitto; sedute di laurea; accompagnamento al lavoro), così come sono stati messi in atto alcuni progetti per migliorare la vita universitaria all’interno di una struttura edilizia sempre più vissuta come ambiente di vita</p> Dipartimento di Architettura e Disegno Industriale Copyright (c) 2024 DADI_PRESS http://creativecommons.org/licenses/by/4.0 2024-02-05 2024-02-05 La poetica dello spazio museale http://www.fedoabooks.unina.it/index.php/fedoapress/catalog/book/514 <p><strong><img src="http://www.fedoabooks.unina.it/public/site/images/idelnoce/logo-dadi-press-9818b12d41cf4c16429e6267b7dde5c8.jpg" alt="" width="371" height="131" /></strong></p> <p><strong>Editore: </strong>DADI_ PRESS</p> <p><strong>Collana:</strong> A/Research: ricerche di architettura : collana editoriale del Corso di Laurea Magistrale a ciclo unico in Architettura</p> <p><strong>Pagine:</strong> 124</p> <p><strong>Lingua:</strong> italiano</p> <p><strong>NBN:</strong> <a title="http://nbn.depositolegale.it/resolver.pl?nbn=urn:nbn:it:unina-29849" href="http://nbn.depositolegale.it/resolver.pl?nbn=urn:nbn:it:unina-29849">http://nbn.depositolegale.it/resolver.pl?nbn=urn:nbn:it:unina-29849</a></p> <p><strong>Abstract: </strong>Oggi i musei contemporanei non possono essere considerati solo nella logica ristretta della loro espressione figurativa, ma devono confrontarsi con i loro contesti urbani e culturali di riferimento. Non è un caso che molti musei italiani del XXI secolo, non sono allestiti in architetture di nuova edificazione, fondando le teorie e le pratiche del progetto espositivo in edifici storici non più in uso, operando sui loro interni da rifunzionalizzare. L’autore ha riportato le principali tappe evolutive delle definizioni del termine museo, che negli ultimi anni ha subito diverse contaminazioni, che hanno creato una nuova condizione identitaria del museo stesso inteso come spazio delle relazioni.</p> Marco Borrelli Copyright (c) 2023 DADI_PRESS http://creativecommons.org/licenses/by/4.0 2024-01-29 2024-01-29 Famiglie divise http://www.fedoabooks.unina.it/index.php/fedoapress/catalog/book/513 <p><strong><img src="http://www.fedoabooks.unina.it/public/site/images/mipascar/fedoa.png" alt="fedoa.png" /></strong></p> <p><strong>Editore:</strong> FedOA - Federico II University Press </p> <p><strong>Serie: </strong>Clio. Saggi di scienze storiche, archeologiche e storico-artistiche</p> <p><strong>Pagine:</strong> 291</p> <p><strong>Lingua: </strong>Italiano</p> <p><strong>NBN:</strong> <a href="http://nbn.depositolegale.it/resolver.pl?nbn=urn:nbn:it:unina-29832">http://nbn.depositolegale.it/resolver.pl?nbn=urn:nbn:it:unina-29832</a></p> <p><strong>Abstract: </strong>Se nella storiografia, come nell’immaginario collettivo, ha a lungo resistito e resiste l’immagine della famiglia ‘forte’ e coesa al suo interno, rintracciabile nel Sud Europa, in contrapposizione a quella della famiglia ‘debole’, diffusa nel Nord Europa, è anche vero che, negli ultimi anni, molte nuove prospettive si sono aperte nell’ambito della ricerca storica sulla famiglia di età moderna. Esse hanno contribuito a spostare l’attenzione dalla complementarità dei ruoli sessuali e delle relazioni orizzontali all’interno delle famiglie alle disunioni e le tensioni che in molti altri casi attraversarono le relazioni parentali. Le Autrici e gli Autori dei contributi raccolti nel libro hanno per l’appunto voluto consapevolmente indagare i motivi di disputa, i contrasti più o meno latenti, individuali o generazionali, interni ai gruppi familiari, come le tensioni tra genitori e figli/e o tra cadetti e primogenito in merito a contrapposizioni di natura politica o relativi al controllo e alla ridistribuzione delle risorse familiari. Si trattò di conflitti generati dalla volontà dei singoli e dei loro comportamenti anticonvenzionali di cui non si manca di cogliere tutta la portata della dimensione emotiva dei casi, il linguaggio dei sentimenti, l’assillo sempre presente della conservazione del nome e del patrimonio.</p> Davide Balestra Elisa Novi Chavarria Copyright (c) 2024 Davide Balestra, Elisa Novi Chavarria (Editor) http://creativecommons.org/licenses/by/4.0 2024-01-23 2024-01-23 The Challenge Ahead: The Politics of Food Security in China, India, Japan and South Korea http://www.fedoabooks.unina.it/index.php/fedoapress/catalog/book/512 <pre class="tw-data-text tw-ta tw-text-small" dir="ltr" data-placeholder="Traduzione"><span lang="it" tabindex="0"><a href="http://www.unior.it/ateneo/8966/1/university-press.html"><img src="http://www.fedoabooks.unina.it/public/site/images/smargiotta/UniorPress2.jpg"></a><br></span></pre> <p><strong>Editore:</strong>&nbsp;UniorPress</p> <p><strong>Collana:</strong> Il porto delle idee</p> <p><strong>ISSN:</strong>2785-4191</p> <p><strong>Pagine: 124</strong></p> <p><strong>Lingua:</strong>&nbsp;Inglese</p> <p><strong>NBN: </strong><a id="LPlnk936341" href="http://nbn.depositolegale.it/resolver.pl?nbn=urn:nbn:it:unina-27960" target="_blank" rel="noopener noreferrer" data-auth="NotApplicable" data-linkindex="0"></a><a id="LPlnk162794" href="http://nbn.depositolegale.it/resolver.pl?nbn=urn:nbn:it:unina-27919" target="_blank" rel="noopener noreferrer" data-auth="NotApplicable" data-linkindex="0"></a></p> <p><strong>Abstract</strong>: Dopo aver introdotto il tema della sicurezza alimentare con particolare riferimento al contesto est-asiatico, il volume analizza in che modo il tema della sicurezza alimentare è percepito e gestito in quattro Paesi-chiave dell’Asia orientale: Cina, Corea del sud, Giappone, India. I quattro Paesi sono stati scelti sulla base del loro ruolo geoeconomico decisivo — si tratta delle tre maggiori economie regionali e di una potenza in rapida ascesa, l’India—, dell’influenza cruciale che hanno nel dibattito mondiale sulla sicurezza alimentare e, non da ultimo, per il peso decisivo che assegnano allo stato nelle politiche di sicurezza alimentare. Utilizzando il concetto di “securitizzazione” messo a punto dalla Scuola di Copenaghen come lente interpretativa, gli autori del volume rispondono alle seguenti domande: quale approccio al tema della sicurezza alimentare hanno avuto Cina, Corea del sud, Giappone e India? che tipo di politiche hanno messo in atto? come è stata inquadrata la sicurezza alimentare all’interno delle politiche nazionali sulla sicurezza? che implicazioni hanno avuto queste politiche nei discorsi sull’identità nazionale? &nbsp;&nbsp;</p> Noemi Lanna Marisa Siddivò Copyright (c) 2024 Noemi Lanna, Marisa Siddivò (Curatore) http://creativecommons.org/licenses/by/4.0 2024-01-22 2024-01-22 Un’ermeneutica del soggetto vivente http://www.fedoabooks.unina.it/index.php/fedoapress/catalog/book/511 <p><strong><img src="http://www.fedoabooks.unina.it/public/site/images/mipascar/fedoa.png" alt="fedoa.png" /></strong></p> <p><strong>Editore:</strong> FedOA Press - Federico II Open Access University Press </p> <p><strong>Collana:</strong> Fuori Collana</p> <p><strong>Pagine:</strong> 482</p> <p><strong>Lingua: </strong>Italiano</p> <p><strong>NBN: </strong><a href="http://nbn.depositolegale.it/resolver.pl?nbn=urn:nbn:it:unina-29824">http://nbn.depositolegale.it/resolver.pl?nbn=urn:nbn:it:unina-29824</a></p> <p><strong>Abtract: </strong>Paul Ricoeur, nel suo percorso filosofico che attraversa tutto il Novecento, ha analizzato le maggiori problematiche ontologiche, morali e linguistiche che hanno animato il dibattito filosofico e sociale e politico dell’Europa. In questa indagine, il filosofo francese si è sempre confrontato con la filosofia di Spinoza, da lui visto come filosofo della vita e dell’uomo nella sua situazione complessa e talora misteriosa. Tale impostazione è centrale nella questione della ricerca fenomenologica del senso dell’essere al mondo e con gli altri.</p> Francesco De Carolis Copyright (c) 2024 Francesco De Carolis http://creativecommons.org/licenses/by/4.0 2024-01-16 2024-01-16 La didattica universitaria della storia http://www.fedoabooks.unina.it/index.php/fedoapress/catalog/book/510 <p><strong><img src="http://www.fedoabooks.unina.it/public/site/images/mipascar/fedoa.png" alt="fedoa.png" /></strong></p> <p><strong>Editore:</strong> FedOA - Federico II University Press </p> <p><strong>Serie: </strong>Clio. Saggi di scienze storiche, archeologiche e storico-artistiche</p> <p><strong>Pagine:</strong> 332</p> <p><strong>Lingua: </strong>Italiano</p> <p><strong>NBN:</strong> <a href="http://nbn.depositolegale.it/resolver.pl?nbn=urn:nbn:it:unina-29822">http://nbn.depositolegale.it/resolver.pl?nbn=urn:nbn:it:unina-29822</a></p> <p><strong>Abstract: </strong>La didattica universitaria della Storia è un terreno di ricerca del tutto inesplorato in Italia, e per larga parte anche in quei Paesi che possono vantare tradizioni di studi ben più solide in questo settore, e ciò perché è comunemente accettata l'idea secondo cui l'ambito accademico sia sempre garanzia di un'alta qualità dell'insegnamento impartito. Rovesciando tale tesi, questo contributo si propone di indagare a fondo sull'insegnamento e l'apprendimento della Storia all'università allo scopo di comprenderne l'efficacia, ossia di verificare se effettivamente, e in che termini, quest'ultima sia in grado di condurre i discenti al raggiungimento del più importante degli obiettivi didattici concernenti la Storia, lo sviluppo del ragionamento storico. Avvalendosi della comparazione tra Italia e Spagna (uno dei contesti nazionali più all'avanguardia in questo ambito), dell'impiego di una grande molteplicità di fonti (tra cui figurano specifici questionari) e di un'ampia ricognizione della Didattica della Storia come disciplina e del suo dibattito di riferimento concernente le teorie della conoscenza storica, il risultato è un primo tentativo di individuazione e di analisi dei caratteri originali e delle criticità della Storia nel sistema d'istruzione superiore che focalizza l'attenzione sulle tradizioni disciplinari, le pratiche e gli strumenti didattici più rilevanti, senza però dimenticare il complesso rapporto della Storia accademica con la scuola, l'editoria e il digitale.</p> Gianluca Bocchetti Copyright (c) 2024 Gianluca Bocchetti http://creativecommons.org/licenses/by/4.0 2024-01-11 2024-01-11 Scuole-città http://www.fedoabooks.unina.it/index.php/fedoapress/catalog/book/509 <p><strong><img src="http://www.fedoabooks.unina.it/public/site/images/mipascar/fedoa.png" alt="fedoa.png" /></strong></p> <p><strong>Editore:</strong> FedOA - Federico II University Press</p> <p><strong>Collana: </strong> TeA / Teaching Architecture</p> <p><strong>Pagine:</strong> 208</p> <p><strong>Lingua:</strong> Italiano</p> <p><strong>NBN: </strong><a href="http://nbn.depositolegale.it/resolver.pl?nbn=urn:nbn:it:unina-29789">http://nbn.depositolegale.it/resolver.pl?nbn=urn:nbn:it:unina-29789</a></p> <p><strong>Abstract: </strong>La pubblicazione raccoglie gli esiti dell’esperienza didattica svolta durante il primo semestre dell’a.a. 2021/22 all’interno dei quattro Laboratori in Composizione architettonica e urbana e Architettura degli interni 2 del Corso di Laurea Magistrale a ciclo unico in Architettura 5UE del Dipartimento di Architettura dell’Università degli Studi di Napoli “Federico II”. L’esperienza didattico-laboratoriale si è concentrata sul progetto di una nuova scuola dell’infanzia a via Manzoni, nel quartiere Posillipo a Napoli. Le proposte elaborate dagli studenti hanno provato a rinnovare il concetto di scuola: una scuola-città che diventa punto di riferimento non solo per coloro che quotidianamente ne fanno esperienza, ma anche per il quartiere nella quale essa si inserisce. La scuola è intesa come un’architettura complessa, la cui struttura organizzativa si confronta con i caratteri della morfologia urbana e paesaggistica assumendone, replicandone e rinnovandone principi e caratteri insediativi. Le sperimentazioni progettuali integrano, così, le tre scale del progetto: la scala dell’architettura degli interni, relativa allo spazio della formazione formale e informale, tenendo conto anche di contenuti di carattere pedagogico; la scala dell’edificio, anche in relazione ai rapporti dimensionali e spaziali con l’Ospedale Fatebenefratelli e con la ex Scuola Svizzera progettata da Dolf Schnebli; la scala urbana e paesaggistica relativa all’inserimento nel quartiere di Posillipo, tra l’asse urbano di via Manzoni e la strada rurale di via del Marzano. Il volume raccoglie anche gli scritti di docenti, progettisti e studiosi che sono stati invitati a dare un contributo teorico-metodologico e a partecipare alle revisioni collettive nell’ambito dei laboratori.</p> Adriana Bernieri Daniela Buonanno Bruna Di Palma Camillo Orfeo Copyright (c) 2024 Adriana Bernieri, Daniela Buonanno, Bruna Di Palma, Camillo Orfeo (Editor) http://creativecommons.org/licenses/by/4.0 2024-01-11 2024-01-11 Profezia e politica all’alba dei tempi moderni http://www.fedoabooks.unina.it/index.php/fedoapress/catalog/book/508 <p><strong><img src="http://www.fedoabooks.unina.it/public/site/images/mipascar/fedoa.png" alt="fedoa.png" /></strong></p> <p><strong>Editore:</strong> FedOA - Federico II University Press </p> <p><strong>Serie: </strong>Clio. Saggi di scienze storiche, archeologiche e storico-artistiche</p> <p><strong>Pagine:</strong> 224</p> <p><strong>Lingua: </strong>Italiano</p> <p><strong>NBN:</strong> <a href="http://nbn.depositolegale.it/resolver.pl?nbn=urn:nbn:it:unina-29790">http://nbn.depositolegale.it/resolver.pl?nbn=urn:nbn:it:unina-29790</a></p> <p><strong>Abstract: </strong>Il volume, che raccoglie gli atti di un seminario svoltosi nel mese di ottobre del 2022 presso il DSU dell’Università degli Studi di Napoli Federico II, si propone di offrire un contributo su un tema essenziale della ricerca storico-intellettuale alle origini dell’età moderna, ossia i rapporti fra profezia e politica. Dal saggio sulla figura del profeta nel pensiero di Max Weber, che assume il ruolo di una <em>ouverture</em> metodologica, e da Savonarola a Machiavelli a Guicciardini a Bodin ai libertini a Campanella, viene presentata una serie di contributi su autori, che in modo profondo e peculiare avevano affrontato le relazioni fra la profezia e la politica in epoca di grandi rivolgimenti e innovazioni.</p> Gennaro Maria Barbuto Fabio Seller Copyright (c) 2024 Gennaro Maria Barbuto, Fabio Seller (Editor) http://creativecommons.org/licenses/by/4.0 2024-01-09 2024-01-09 I documenti d’archivio per la storia della biblioteca del Real Museo Mineralogico http://www.fedoabooks.unina.it/index.php/fedoapress/catalog/book/506 <p><strong><img src="http://www.fedoabooks.unina.it/public/site/images/mipascar/fedoa.png" alt="fedoa.png" /></strong></p> <p><strong>Editore:</strong> FedOA -Federico II University Press</p> <p><strong>Collana:</strong> Cavoliniana. Monografie della Società dei Naturalisti in Napoli</p> <p><strong>Pagine:</strong> 209</p> <p><strong>Lingua:</strong> Italiano</p> <p><strong>NBN:</strong> <a href="https://nbn.depositolegale.it/resolver.pl?nbn=urn:nbn:it:unina-29788" target="_blank" rel="noopener">https://nbn.depositolegale.it/resolver.pl?nbn=urn:nbn:it:unina-29788</a></p> <p>Il Real Museo Mineralogico dell’Università degli Studi di Napoli Federico II può essere un MAB <em>in nuce</em>, un luogo in cui coesistono archivio, biblioteca e museo; per decenni è stato condotto da un illustre mineralogista, il professore Arcangelo Scacchi, geologo e vulcanologo, che assurse anche alla carica di Rettore dell’Università per più mandati.</p> <p>Attraverso i documenti redatti dal direttore e alla corrispondenza intrattenuta con esponenti del mondo accademico e istituzionale e conservati con cura è possibile ricostruire non solo la storia più che bicentenaria del museo, ma anche il suo ricco patrimonio bibliografico. Soprattutto di questo, dell’intreccio di acquisti di minerali e di libri, degli studi per la conservazione e l’idea di formare una biblioteca “specializzata” ad uso dei mineralogisti e della cospicua documentazione comprata dal mineralogista per la biblioteca dell’università, l’attuale Biblioteca Universitaria di Napoli, trattano le fonti utilizzate.</p> <p>La trascrizione degli inediti documenti d’archivio conservati sia nell’archivio del Real Museo Mineralogico federiciano che nell’Archivio di Stato di Napoli costituisce il cuore del lavoro; soprattutto i numerosi cataloghi di libri possono illuminare sui rapporti del mondo accademico ottocentesco.</p> <p>Nel corso degli anni, soprattutto negli ultimi decenni, diversi studi hanno avuto come oggetto il museo di mineralogia, ma forse per la prima volta l’accento è posto sulla biblioteca.</p> Giovanna de Pascale Copyright (c) 2023 Giovanna De Pascale http://creativecommons.org/licenses/by/4.0 2023-12-29 2023-12-29 Vies du port : regards croisés sur l’espace portuaire http://www.fedoabooks.unina.it/index.php/fedoapress/catalog/book/521 <p><strong><span lang="it" tabindex="0"><a href="http://www.unior.it/ateneo/8966/1/university-press.html"><img src="http://www.fedoabooks.unina.it/public/site/images/smargiotta/UniorPress2.jpg"></a></span></strong></p> <p><strong>E</strong><strong>ditore:</strong>&nbsp;UniorPress</p> <p><strong>Collana:</strong> Fuori Collana</p> <p><strong>Pagine:</strong> 276</p> <p><strong>Lingua:</strong> Francese</p> <p><strong>NBN: </strong></p> <p><strong>Abstract:&nbsp;</strong>Il volume raccoglie la maggior parte degli interventi del convegno “Vies du port: regards croisés sur l'espace portuaire”, tenutosi a Napoli il 22 e 23 settembre 2022 nell'ambito del progetto “Les ports de la Méditerranée” finanziato dall'Agence Universitaire de la Francophonie.</p> <p style="font-weight: 400;">Il porto è un luogo strategico di un territorio, la sua funzione principale è il trasporto di merci e passeggeri e l'offerta di beni e servizi. Tuttavia, la sua dimensione economica non deve far sottovalutare il suo impatto sociale, estetico, culturale e linguistico. L'obiettivo del progetto è quello di valorizzare il porto come luogo di vita e dell’immaginario, con particolare, anche se non esclusivo, riferimento alle culture francese e francofona, e renderlo un luogo di produzione e di accesso alla cultura.</p> <p style="font-weight: 400;">Questo convegno ha offerto un’opportunità di dialogo tra specialisti di diverse discipline sul tema del porto nelle sue implicazioni economiche e sociali, così come nei campi della linguistica e della rappresentazione artistica e letteraria. Particolare attenzione è stata dedicata alla produzione contemporanea con la partecipazione di quattro artisti – il duo Bianco-Valente, Raffaela Mariniello, Domenico Antonio Mancini – che hanno lavorato sul tema del porto e della migrazione in numerose occasioni. Alcune delle loro creazioni sono incluse in questo volume.</p> Jana Altmanova Maria Centrella Federico Corradi Copyright (c) 2023 Jana Altmanova, Maria Centrella, Federico Corradi (Curatore) http://creativecommons.org/licenses/by/4.0 2023-12-20 2023-12-20 Le ville del Lazio alla fine dell’antichità http://www.fedoabooks.unina.it/index.php/fedoapress/catalog/book/482 <p><img src="http://www.fedoabooks.unina.it/public/site/images/idelnoce/mceclip1.png" alt="mceclip1.png" /></p> <p><strong>Editore: </strong>EUC - Edizioni Università di Cassino</p> <p><strong>Collana: </strong>Fuori Collana </p> <p><strong>Pagine:</strong> 317</p> <p><strong>Lingua:</strong> Italiano</p> <p><strong>NBN: </strong><a href="http://nbn.depositolegale.it/resolver.pl?nbn=urn:nbn:it:unina-29742">http://nbn.depositolegale.it/resolver.pl?nbn=urn:nbn:it:unina-29742</a></p> <p><strong>Abstract: </strong>Le ricerche archeologiche degli ultimi decenni hanno progressivamente messo in luce fasi di occupazione o frequentazione degli insediamenti rurali nel corso dell’età post-classica. Queste acquisizioni hanno progressivamente eroso l’idea che le campagne della Penisola venissero disertate a partire dalla crisi del III secolo d.C. ed hanno gettato nuova luce sui paesaggi agrari della tarda antichità e del primo medioevo. Lo studio delle cosiddette ville rustiche alla fine dell’antichità conduce, infatti, alla comprensione dei modi di vita, della cultura materiale e delle attività di sostentamento dei gruppi protagonisti delle trasformazioni, e spesso ci illustra con chiarezza le modalità di “infiltrazione” di genti allogene in comunità definibili come autoctone. Il Lazio presenta un’eccellente casistica, sia presso siti archeologici noti da tempo ed oggetto di pluriennali campagne di ricerche, sia in contesti di recente acquisizione, offrendo spunti sul tema del “vivere in villa”. Si è deciso così di offrire una rassegna di casi di studio tra i più esemplificativi, mettendo a confronto i dati che provengono dalla parte meridionale della regione e dalla Sabina con la contermine Toscana.</p> Cristina Corsi Copyright (c) 2023 Cristina Corsi (Curatore) http://creativecommons.org/licenses/by/4.0 2023-12-07 2023-12-07 pigR: R, per pigri http://www.fedoabooks.unina.it/index.php/fedoapress/catalog/book/480 <p><img src="https://web.unibas.it/bup/img/BUP_Flying_book_thumbnail5.png" alt="Logo BUP"></p> <p><strong>Collana</strong><strong>:</strong> Strumenti, 2</p> <p><strong>Lingua</strong><strong>:</strong> Italiano</p> <p><strong>Pubblicato:&nbsp;</strong>2023</p> <p><strong>ISBN: </strong>978-88-31309-24-0</p> <p><strong>Abstract:</strong>&nbsp;Questo materiale (pigR: R per pigri, e scusate il gioco di parole) nasce da qualche anno di esperienza (frustrante) di insegnamento di corsi di&nbsp;“Statistical computing con R”&nbsp;per dottorandi di ricerca. È destinato soprattutto a chi si occupa di scienze sperimentali e parte da una conoscenza limitata sia della statistica che dell’uso di linguaggi e ambienti di programmazione, e ha la necessità di passare a&nbsp;strumenti&nbsp;più complessi dei fogli di calcolo, e di farlo nel minor tempo possibile.</p> <p>L’idea è: <span style="font-size: 0.875rem;">fornire una visione di insieme di R come linguaggio/ambiente e della sua utilità per l’analisi dei dati e la statistica; </span><span style="font-size: 0.875rem;">aiutare gli utenti (potenziali) a individuare le proprie necessità;&nbsp;</span>fornire percorsi guidati per set di necessità standard e per livelli diversi di interazione (immaginando percorsi più o meno avanzati, da principianti assoluti a utenti intermedi), indicando agli utenti le risorse “migliori”.</p> Eugenio Parente Copyright (c) 2023 Eugenio Parente http://creativecommons.org/licenses/by/4.0 2023-11-25 2023-11-25 Passeggiando per la Federico II http://www.fedoabooks.unina.it/index.php/fedoapress/catalog/book/479 <p><strong><img src="http://www.fedoabooks.unina.it/public/site/images/mipascar/fedoa.png" alt="fedoa.png" /></strong></p> <p><strong>Edizione: </strong>2. ed. aggiornata</p> <p><strong>Editore:</strong> FedOA Press - Federico II Open Access University Press </p> <p><strong>Collana:</strong> Fuori Collana</p> <p><strong>Pagine:</strong> 279</p> <p><strong>Lingua: </strong>Italiano</p> <p><strong>NBN: </strong><a href="http://nbn.depositolegale.it/resolver.pl?nbn=urn:nbn:it:unina-29743">http://nbn.depositolegale.it/resolver.pl?nbn=urn:nbn:it:unina-29743</a></p> <p><strong>Abtract: </strong>La seconda edizione aggiornata del volume, realizzata in italiano e in inglese, ha la finalità di far conoscere l’incidenza e l’importanza delle differenti sedi dell’Università Federico II tanto nel contesto urbano dell’area metropolitana di Napoli quanto in quello regionale. Una pubblicazione in occasione degli 800 anni della Federico II, che cadranno il 5 giugno del 2024. Le sedi della Federico II, raccolte in questo volume e descritte dai colleghi appartenenti all’area di storia dell’architettura della nostra università, sono fortemente legate alla storia della città, dall’alto medioevo all’età moderna e contemporanea. Infatti, attraverso la loro descrizione, emergono eventi legati alla storia civile, politica e a quella dell’arte con l’evoluzione del gusto e delle diverse forme artistiche.</p> <p>L’obiettivo della pubblicazione è quello di far comprendere il ruolo significativo delle sedi della Federico II, dalla parte più antica del centro storico della città alle più recenti che si sono aggiunte al già vastissimo patrimonio federiciano – come le sedi di Scampia, di Bacoli, di Avellino, di Castel Volturno e di Torre Lama nel salernitano –, e come queste pregevoli architetture, ricche di artisticità diffusa, grazie all’Università vengono conservate, rifunzionalizzate, valorizzate e offerte alla fruizione di un grande pubblico.</p> Alessandro Castagnaro Copyright (c) 2023 Alessandro Castagnaro (Curatore) http://creativecommons.org/licenses/by/4.0 2023-11-23 2023-11-23 Il discorso della seduzione dall’antichità all’età contemporanea http://www.fedoabooks.unina.it/index.php/fedoapress/catalog/book/476 <p><strong><span lang="it" tabindex="0"><a href="http://www.unior.it/ateneo/8966/1/university-press.html"><img src="http://www.fedoabooks.unina.it/public/site/images/smargiotta/UniorPress2.jpg" /></a></span></strong></p> <p><strong>Editore:</strong> UniorPress</p> <p><strong>Collana: </strong>Argos. Studi di Argomentazione, Pragmatica e Stilistica</p> <p><strong>Pagine:</strong> 306</p> <p><strong>Lingua:</strong> Italiana</p> <p><strong>NBN: </strong><u><a href="http://nbn.depositolegale.it/urn:nbn:it:unina-29682">http://nbn.depositolegale.it/urn:nbn:it:unina-29682</a></u></p> <p><strong>Abstract: </strong>Tradizionalmente associata alla corruzione, alla manipolazione e al pervertimento morale e intellettuale, la seduzione resta un tema di indiscusso fascino, come mostra l’interesse ad essa tuttora rivolto da teologi, filosofi, psicologici e letterati. Attraverso l’analisi di testi letterari, antichi e moderni, il volume analizza le strategie cui ricorre il seduttore per conquistare la sua preda, soffermandosi su quella che ha per eccellenza un potere persuasivo: il discorso. Se è vero che il corpo seduce mobilitando i sensi, la parola, come mostra il Grande Seduttore, il serpente, ha il potere di trasformare il sistema di credenze e di rappresentazioni della realtà del suo interlocutore e di manipolarne la volontà. Soprattutto mobilita l’immaginazione, luogo in cui si realizza l’appagamento dei desideri e motore di fantasticherie che generano passioni e azioni.</p> Angela Di Benedetto Antonio Rosario Daniele Tiziana Ragno Copyright (c) 2023 Angela Di Benedetto, Antonio Rosario Daniele, Tiziana Ragno (Curatore) http://creativecommons.org/licenses/by/4.0 2023-11-20 2023-11-20 Scontri tra spie agli inizi della guerra fredda http://www.fedoabooks.unina.it/index.php/fedoapress/catalog/book/475 <p><strong><img src="http://www.fedoabooks.unina.it/public/site/images/mipascar/fedoa.png" alt="fedoa.png" /></strong></p> <p><strong>Editore:</strong> FedOA - Federico II University Press </p> <p><strong>Serie: </strong>Clio. Saggi di scienze storiche, archeologiche e storico-artistiche</p> <p><strong>Pages:</strong> 212</p> <p><strong>Lingua: </strong>Italiano</p> <p><strong>NBN:</strong> <a href="http://nbn.depositolegale.it/resolver.pl?nbn=urn:nbn:it:unina-29678">http://nbn.depositolegale.it/resolver.pl?nbn=urn:nbn:it:unina-29678</a></p> <p><strong>Abstract: </strong>Dopo la fine della seconda guerra mondiale gli equilibri internazionali cambiarono velocemente, e con essi anche il mondo dei servizi segreti. All’interno di una più ampia strategia anticomunista in Europa, la Germania occidentale e le sue reti d’intelligence legate al defunto Terzo Reich emersero come nuovi alleati della superpotenza statunitense. In questo contesto l’Italia giocò un ruolo cruciale. Nel 1946 l’Organisation Gehlen, un servizio segreto tedesco-occidentale costituito per iniziativa statunitense e in collaborazione con l’ex ufficiale della Wehrmacht Reinhard Gehlen, istituì l’ODEUM Roma, la propria base estera nella capitale italiana, guidata dall’ex fisico nucleare Johannes Gehlen, fratello maggiore di Reinhard. Proprio il rapporto tra i due fratelli e le complesse dinamiche di comunicazione e controllo tra base estera e “organizzazione madre” diventano in questo volume la lente focale per un’analisi dell’evoluzione e dell’attività dell’Organisation Gehlen in Italia tra il 1946 e il 1956 nel contesto della “guerra di spie” che dilagava nella penisola agli inizi della guerra fredda.</p> Sarah Lias Ceide Copyright (c) 2023 Sarah Lias Ceide http://creativecommons.org/licenses/by/4.0 2023-11-16 2023-11-16 Domenico Rea e il Novecento italiano http://www.fedoabooks.unina.it/index.php/fedoapress/catalog/book/474 <p><strong><img src="http://www.fedoabooks.unina.it/public/site/images/mipascar/fedoa.png" alt="fedoa.png" /></strong></p> <p><strong>Editore:</strong> FedOA -Federico II University Press</p> <p><strong>Collana:</strong> Orione. Studi e testi di Letteratura italiana</p> <p><strong>Pagine:</strong> 263</p> <p><strong>Lingua:</strong> Italiano</p> <p><strong>NBN:</strong> <a href="http://nbn.depositolegale.it/resolver.pl?nbn=urn:nbn:it:unina-29677">http://nbn.depositolegale.it/resolver.pl?nbn=urn:nbn:it:unina-29677</a></p> <p><strong>Abstract: </strong>Sarebbe davvero un errore associare alla figura di Domenico Rea il <em>cliché</em> critico dello ‘scrittore da riscoprire’. A dimostrare l’evidenza di tale errore ci sarebbero importanti ‘indizi’ bibliografici (‘opere di’ e ‘opere su’ Rea, edite con continuità negli ultimi decenni), i quali inevitabilmente ci condurrebbero verso la ‘prova’ mastodontica del Meridiano curato dal compianto Francesco Durante e risalente al 2005. Inutile fare nomi specifici, che sono per lo più indicati e discussi nei saggi di questo volume. Preme invece esplicitare il corollario, che deriva da tale preventiva evidenza. Se le cose stanno così, ovvero se la scrittura di Rea ha continuato in forme e modi diversi nel corso di questi anni a essere letta e discussa, allora la questione non è tanto quella – per dir così – di dare a Rea quel che è di Rea. Il problema diviene piuttosto verificare i modi, i tempi e le formule critiche di tale continuità. Insomma una riflessione sulla produzione dello scrittore napoletano, che si ponga l’ambizioso obiettivo di essere ‘ad ampio raggio’, deve provare a riportare alla luce spazi insondati, materiali inediti e rari, a ricostruire legami amicali e relazioni intellettuali, a ragionare sul tempo lungo della sua opera e sui suoi rapporti interni. A questi obiettivi ha puntato, nel corso degli ultimi anni, l’attività del ‘Comitato nazionale per le celebrazioni del centenario della nascita di Domenico Rea’, istituito con D.M. 220 il 17 giugno 2021 e presieduto da Pasquale Sabbatino. A partire dal Convegno d’apertura <em>Domenico Rea e il Novecento italiano</em> (Napoli, 9-11 novembre 2021), di cui qui si pubblicano gli Atti, si è provato a trasformare tale centenario in una più generale ‘occasione critica’.</p> Vincenzo Caputo Copyright (c) 2023 Vincenzo Caputo (Editor) http://creativecommons.org/licenses/by/4.0 2023-11-16 2023-11-16 Paolo Panceri http://www.fedoabooks.unina.it/index.php/fedoapress/catalog/book/472 <p><strong><img src="http://www.fedoabooks.unina.it/public/site/images/mipascar/fedoa.png" /></strong></p> <p><strong>Editore:</strong> FedOA -Federico II University Press</p> <p><strong>Collana:</strong> Cavoliniana. Monografie della Società dei Naturalisti in Napoli</p> <p><strong>Pagine:</strong> 234</p> <p><strong>Lingua:</strong> Italiano</p> <p><strong>NBN:</strong> <a href="http://nbn.depositolegale.it/resolver.pl?nbn=urn:nbn:it:unina-29673">http://nbn.depositolegale.it/resolver.pl?nbn=urn:nbn:it:unina-29673</a></p> <p><strong>Abstract:</strong> Paolo Panceri (Milano 1836 - Napoli 1877) fu uno dei più apprezzati naturalisti del suo tempo. Soprattutto le sue ricerche sulla luminescenza degli animali marini lo resero famoso in tutto il mondo. Quando nel 1860 vinse il concorso per la cattedra di Anatomia comparata, appena istituita in Italia, preferì l’Università di Napoli a quelle di Pavia e Bologna. A Napoli, sua «seconda patria», fondò il Museo di Anatomia comparata e aiutò, benché non darwinista, il seguace di Darwin Anton Dohrn a ottenere dal Comune i terreni della Villa reale, sui quali sarebbe sorto l’edificio della Stazione zoologica, inaugurata nel 1875.</p> <p>Quando morì prematuramente, il suo amico e collega Emilio Cornalia lo ricordò con queste parole: «Alto nella persona, dagli occhi e dai capelli bruni, dalla parola dolce e insinuante, dal contegno riserbato e modesto, dal sorriso sulle labbra, era uno di quei simpatici uomini che si fanno subito comprendere ed amare, e che tanto di rado si incontrano nella folla umana».</p> <p>Questo volume ripercorre la vita di Panceri: la formazione giovanile a Milano, gli studi e le prime ricerche a Pavia, i rapporti con Napoli, le amicizie dentro e fuori il mondo accademico, le tribolate vicende sentimentali, i due viaggi compiuti in Egitto negli anni 1872-1874.</p> Antonio Borrelli Copyright (c) 2023 Antonio Borrelli http://creativecommons.org/licenses/by/4.0 2023-11-03 2023-11-03 Edvige Schettino http://www.fedoabooks.unina.it/index.php/fedoapress/catalog/book/471 <p><strong><img src="http://www.fedoabooks.unina.it/public/site/images/mipascar/fedoa.png" alt="fedoa.png" /></strong></p> <p><strong>Editore:</strong> FedOA Press - Federico II Open Access University Press </p> <p><strong>Collana:</strong> Fuori Collana</p> <p><strong>Pagine:</strong> 43</p> <p><strong>Lingua: </strong>Italiano</p> <p><strong>NBN: </strong><a href="http://nbn.depositolegale.it/resolver.pl?nbn=urn:nbn:it:unina-29651">http://nbn.depositolegale.it/resolver.pl?nbn=urn:nbn:it:unina-29651</a></p> <p><strong>Abtract: </strong>In questo volume, alcuni amici e collaboratori di Edvige Schettino la ricordano sia dal punto di vista professionale sia da quello umano. Il testo è complementare al volume, pubblicato a dicembre 2022 pur esso in fedOAPress, “Edvige Schettino. Dall’Aula di Rodi al Museo di Fisica: gli strumenti raccontano”.</p> Salvatore Esposito Rosanna Del Monte Copyright (c) 2023 Salvatore Esposito, Rosanna Del Monte (Editor) http://creativecommons.org/licenses/by/4.0 2023-11-02 2023-11-02 L’eschatologie impériale du souverain - L’escatologia imperiale del sovrano http://www.fedoabooks.unina.it/index.php/fedoapress/catalog/book/469 <p><img src="https://web.unibas.it/bup/img/BUP_Flying_book_thumbnail5.png" alt="Logo BUP"></p> <p><strong>Collana</strong><strong>:</strong> Imperialiter, 4</p> <p><strong>Pagine</strong><strong>:</strong> 158</p> <p><strong>Lingua</strong><strong>:</strong>&nbsp;Italiano, francese, Inglese</p> <p><strong>Pubblicato:&nbsp;</strong>2023</p> <p><strong>ISBN:&nbsp;</strong>978-88-31309-26-4</p> <p><strong>Abstract:</strong>&nbsp;Questo libro, il quarto della serie <em>Imperialiter</em>, esplora il tema dell’escatologia imperiale del sovrano, che viene indagato nelle sue diverse manifestazioni e rappresentazioni. Evocando le suggestioni dei destini ultimi dell’umanità, il sovrano amplifica le forme della sua sovranità, associando a essa i tratti che la collegano alla seconda <em>Parousia</em>, quella definitiva del ritorno di Cristo (il modello regale per eccellenza), che condurrà alla fine dei tempi e di ogni sovranità terrena.</p> <p>&nbsp;</p> <p><strong>Sommario</strong></p> <p>Patrick Boucheron - Annick Peters-Custot, <em>Introduction. </em><em>L’Empire, un droit sur le temps?</em></p> <p>Gaelle Bosseman, <em>Usages et fonctions de l’eschatologie monastique dans le discours royal puis impérial ibérique: le tournant des XI<sup>e</sup>-XII<sup>e</sup>&nbsp;siècles</em></p> <p>Lucien Dabadie, <em>Cola di Rienzo’s Embassy at Prague: Between Imperial Dreams and Popular Justice</em></p> <p>Gaia Tomazzoli, <em>Mito imperiale e messianismo: un codice retorico-politico nell’opera di Petrarca</em></p> <p>Jean-Louis Fournel, <em>L’arme de la prophétie et la qualité des temps, ou l’inscription de l’eschatologie dans le présent de la guerre</em></p> <p>Jacqueline Hermann, <em>L’attente d’un Roi Messie. Sebastianisme et messianisme royal au Portugal&nbsp; (XVI<sup>e</sup> et XVII<sup>e</sup> siecles)</em></p> Annick Peters-Custot Fulvio Delle Donne Copyright (c) 2023 Annick Peters-Custot, Fulvio Delle Donne (Curatore) http://creativecommons.org/licenses/by/4.0 2023-11-01 2023-11-01 Morte e trasfigurazione della filosofia della storia http://www.fedoabooks.unina.it/index.php/fedoapress/catalog/book/467 <p><strong><img src="http://www.fedoabooks.unina.it/public/site/images/mipascar/fedoa.png" alt="fedoa.png" /></strong></p> <p><strong>Editore:</strong> FedOA Press - Federico II Open Access University Press </p> <p><strong>Collana:</strong> Studies in Neo-Kantianism</p> <p><strong>Pagine:</strong> 155</p> <p><strong>Lingua: </strong>Italiano</p> <p><strong>NBN: </strong><a href="http://nbn.depositolegale.it/resolver.pl?nbn=urn:nbn:it:unina-29640">http://nbn.depositolegale.it/resolver.pl?nbn=urn:nbn:it:unina-29640</a></p> <p><strong>Abtract: </strong>Questo studio è dedicato alle riflessioni del giovane Georg Simmel (1858-1918) sulla conoscenza storico-sociale e sulla filosofia della storia, rapportandole a tre modelli del pensiero post-hegeliano: la Völkerpsychologie di Moritz Lazarus e Heymann Steinthal; l’Historismus di Wilhelm Dilthey e il neokantismo di Wilhelm Windelband. Questi autori avevano cercato di giustificare una trattazione scientifica dei fenomeni culturali e sociali da prospettive diverse, considerando la filosofia della storia speculativa superata dal rigoglioso sviluppo delle scienze particolari che si era prodotto dall’inizio del XIX secolo. Ma anche se la vecchia filosofia della storia di stampo speculativo era ormai crollata, il pieno congedo dall’eredità della metafisica restava ancora un compito difficile da assolvere. Quest’eredità riemerge nei grandi modelli della riflessione post-hegeliana, dimostrando quanto la filosofia della storia sbrigativamente data per morta continui a esprimere un bisogno umano di senso che chiede di giungere a espressione. Sotto questa luce, l’opera di Simmel dedicata a I problemi della filosofia della storia (1892) appare come un’indagine sulla persistenza della filosofia della storia e sul suo mutamento di funzione. Quest’ultima non è più la narrazione di una salvezza garantita, ma l’espressione filosofica di problemi che gli esseri umani viventi nella storia continuamente rinnovano.</p> Salvatore Favenza Copyright (c) 2023 Salvatore Favenza http://creativecommons.org/licenses/by/4.0 2023-10-26 2023-10-26 Tantra and Pramāṇa. A Study of the Sāramañjarī http://www.fedoabooks.unina.it/index.php/fedoapress/catalog/book/468 <pre class="tw-data-text tw-ta tw-text-small" dir="ltr" data-placeholder="Traduzione"><span lang="it" tabindex="0"><a href="http://www.unior.it/ateneo/8966/1/university-press.html"><img src="http://www.fedoabooks.unina.it/public/site/images/smargiotta/UniorPress2.jpg" /></a><br /></span></pre> <p><strong>Editore:</strong> UniorPress</p> <p><strong>Collana:</strong> Series Minor</p> <p><strong>ISSN: </strong>1824-6109</p> <p><strong>Pagine: </strong>306</p> <p><strong>Lingua:</strong> inglese</p> <p><strong>NBN: </strong><u><a href="http://nbn.depositolegale.it/urn:nbn:it:unina-29644">http://nbn.depositolegale.it/urn:nbn:it:unina-29644</a></u></p> <p><strong>Abstract</strong>: La <em>Sāramañjarī</em> di Samantabhadra (ca. metà del IX secolo d.C.) è un commento al <em>Samantabhadrasādhana</em> di Jñānapāda (ca. fine dell'VIII secolo d.C.), un manuale di meditazione del Guhyasamājatantra. Il libro presenta la prima edizione critica del testo sanscrito nonché la prima traduzione inglese di una lunga porzione dedicata alla giustificazione logica della pratica del <em>binduyoga</em>. Il libro contiene anche un’introduzione generale all’opera e un’introduzione filosofica ai suoi contenuti.</p> Serena Saccone Péter-Dániel Szántó Copyright (c) 2023 Serena Saccone, Péter-Dániel Szántó (Curatore) http://creativecommons.org/licenses/by/4.0 2023-10-26 2023-10-26 Vent du large : le port en récits http://www.fedoabooks.unina.it/index.php/fedoapress/catalog/book/466 <p><strong><span lang="it" tabindex="0"><a href="http://www.unior.it/ateneo/8966/1/university-press.html"><img src="http://www.fedoabooks.unina.it/public/site/images/smargiotta/UniorPress2.jpg" /></a></span></strong></p> <p><strong>E</strong><strong>ditore:</strong> UniorPress</p> <p><strong>Collana:</strong> Fuori Collana</p> <p><strong>Pagine:</strong> 82</p> <p><strong>Lingua:</strong> Francese</p> <p><strong>NBN: </strong><u><a href="http://nbn.depositolegale.it/urn:nbn:it:unina-29642">http://nbn.depositolegale.it/urn:nbn:it:unina-29642</a></u></p> <p><strong>Abstract: </strong>Il presente volume raccoglie gli otto racconti premiati dalla Giuria del concorso letterario “Vent du large: le port en récits”, bandito dall’Università di Napoli L’Orientale nell’ambito di un progetto sui porti del Mediterraneo promosso dall’Orientale e finanziato dall’AUF (Agence Universitaire de la Francophonie). Rivolto a studenti delle scuole secondarie di secondo grado della regione Campania, il concorso puntava a sensibilizzare i ragazzi, attraverso un esercizio di scrittura creativa in lingua francese, sulla dimensione simbolica ed emozionale dello spazio portuale, valorizzando il porto come luogo di vita e di immaginario, come spazio di frontiera capace di conciliare gli opposti: natura/cultura, luogo/non luogo, movimento/immobilità, ecc. I racconti sono stati valutati da una Giuria composta dai docenti di Lingua e di Letteratura francese dell’Orientale. L’antologia comprende sia i tre racconti vincitori, sia i cinque che hanno ottenuto una menzione d’onore.</p> Federico Corradi Michele Costagliola d’Abele Sarah Pinto Giulia Scuro Copyright (c) 2023 Federico Corradi, Michele Costagliola d’Abele, Sarah Pinto, Giulia Scuro (Curatore) http://creativecommons.org/licenses/by/4.0 2023-10-20 2023-10-20 Animals in Religion, Economy and Daily Life of Ancient Egypt and beyond http://www.fedoabooks.unina.it/index.php/fedoapress/catalog/book/463 <p><strong><span lang="it" tabindex="0"><a href="http://www.unior.it/ateneo/8966/1/university-press.html"><img src="http://www.fedoabooks.unina.it/public/site/images/smargiotta/UniorPress2.jpg" /></a></span></strong></p> <p><strong>Editore:</strong> UniorPress</p> <p><strong>Collana:</strong> Studi Africanistici - Serie Egittologica</p> <p><strong>Pagine:</strong> 364</p> <p><strong>Lingua:</strong> Italiana</p> <p><strong>NBN:</strong> <u><a href="http://nbn.depositolegale.it/urn:nbn:it:unina-29638">http://nbn.depositolegale.it/urn:nbn:it:unina-29638</a></u></p> <p><strong>Abstract: </strong>L’International Symposium on Animals in Ancient Egypt, the Middle Nile and their hinterlands (ISAAE) è nato con l’obiettivo di riprendere il proficuo dialogo tra studiosi impegnati in questo vastissimo ambito di ricerca, instauratosi già nel 2016 in occasione della prima edizione organizzata e svoltasi al Musée de Confluences di Lione, e consolidatosi con la seconda edizione tenutasi al Cairo presso l'American University nel 2019.</p> <p style="font-weight: 400;">Il terzo Simposio è stato organizzato dal Dipartimento Asia, Africa e Mediterraneo (DAAM) dell'Università di Napoli “L'Orientale” (UniOr), in collaborazione con l'American University del Cairo, e si è svolto presso l’UniOr dal 15 al 17 giugno 2022.</p> <p style="font-weight: 400;">I tre intensi giorni di incontri e discussioni hanno rappresentato un importante e proficuo momento di condivisione e di aggiornamento sia sui temi della ricerca teorica e sul campo, sia su quelli più tecnici, connessi alle moderne tecnologie di indagine. Studiosi provenienti da tutto il mondo (Europa, Stati Uniti, Egitto, Giappone, Australia) hanno affrontato una pletora di argomenti legati agli animali: archeozoologia, macellazione, mummificazione e relative tecniche moderne di conservazione-restauro, pratiche funerarie, religione, terminologia e scrittura, arti e mestieri, alimentazione, ruolo nella vita quotidiana e nell'economia. Il presente volume ne raccoglie i risultati che gli editori sono lieti di condividere con i colleghi, ma anche con un pubblico di appassionati, a poco più di un anno dal Simposio.</p> Rosanna Pirelli Maria Diletta Pubblico Salima Ikram Copyright (c) 2023 Rosanna Pirelli, Maria Diletta Pubblico, Salima Ikram (Curatore) http://creativecommons.org/licenses/by/4.0 2023-10-20 2023-10-20 Dante fra Caucaso, Iran e Babilonia http://www.fedoabooks.unina.it/index.php/fedoapress/catalog/book/464 <p><strong><span lang="it" tabindex="0"><a href="http://www.unior.it/ateneo/8966/1/university-press.html"><img src="http://www.fedoabooks.unina.it/public/site/images/smargiotta/UniorPress2.jpg" /></a></span></strong></p> <p><strong>E</strong><strong>ditore:</strong> UniorPress</p> <p><strong>Collana:</strong> Fuori Collana</p> <p><strong>Pagine:</strong> 174</p> <p><strong>Lingua:</strong> Italiano</p> <div><strong>NBN: </strong><u><a href="http://nbn.depositolegale.it/urn:nbn:it:unina-29639">http://nbn.depositolegale.it/urn:nbn:it:unina-29639</a></u></div> <p><strong>Abstract: </strong>Quando i saggi contenuti in questo libro sono stati concepiti, si stava celebrando il settimo centenario della morte di Dante Alighieri a Ravenna, dove il poeta della Commedia trascorse gli ultimi anni della sua vita e dove si spense. Città dantesca per eccellenza, Ravenna ha ospitato nel 2021 il <em>Congresso Dantesco Internazionale</em>: il rapporto tra il poema e la cultura orientale veniva discusso alla presenza degli specialisti in un luogo non casuale, non solo perché aveva ospitato l’autore ma anche perché quella città fu porto della <em>classis</em> per eccellenza, ossia la flotta romana, nonché capitale bizantina e crocevia del Mediterraneo, dunque al centro dei rapporti oriente-occidente. Nel corso di questo volume, si potrà facilmente notare come i racconti sui viaggi oltremondani, diffusi nell’antichità del Vicino e Medio-Oriente in diversi contesti storici e culturali, permettono di identificare personaggi coinvolti in queste esperienze visionarie: eroi, sapienti e entità divine si incontrano in scenari escatologici celesti o sotterranei, che talvolta ebbero la ventura di giungere, per mediazione della cultura islamica, negli ambienti del Medioevo europeo nell’epoca di Dante.</p> Pietro Mander Copyright (c) 2023 Pietro Mander (Editor) http://creativecommons.org/licenses/by/4.0 2023-10-20 2023-10-20 Una riscrittura della passione di Cristo: gli Acta Pilati 1-11. Introduzione, traduzione e commento http://www.fedoabooks.unina.it/index.php/fedoapress/catalog/book/465 <p><strong><span lang="it" tabindex="0"><a href="http://www.unior.it/ateneo/8966/1/university-press.html"><img src="http://www.fedoabooks.unina.it/public/site/images/smargiotta/UniorPress2.jpg" /></a></span></strong></p> <p><strong>Editore:</strong> UniorPress</p> <p><strong>Collana:</strong> Bibbia e Letteratura</p> <p><strong>Pagine:</strong> 374</p> <p><strong>Lingua:</strong> Italia</p> <p><strong>NBN: </strong><u><a href="http://nbn.depositolegale.it/urn:nbn:it:unina-29641">http://nbn.depositolegale.it/urn:nbn:it:unina-29641</a></u></p> <p><strong>Abstract: </strong>È il primo commentario completo in lingua italiana agli <em>Acta Pilati</em>, apocrifo greco del NT. Del testo si stabiliscono i confini e la datazione, se ne propone versione completa di critica testuale, traduzione, ampio commento e bibliografia. Il redattore assume materiale dai racconti canonici della passione mescolando fonti e testi di autori diversi. Non mancano tuttavia inserzioni di personaggi nuovi rispetto alle narrazioni sinottiche nonché la cancellazione di alcune figure compresi tutti gli spostamenti. La riduzione dell’intiera vicenda a due sole scene – il pretorio e il luogo della crocifissione – l’azione dei personaggi ridotta alla parola, il dialogo sempre e solo tra due soggetti alla volta, l’uso del presente storico ecc. hanno accentuato la scrittura teatrale cui è stata affidata doppia funzione, incarnatoria e politica: ha offerto spessore attualizzante al racconto e recuperato l’immagine positiva di Pilato.</p> Gilberto Marconi Copyright (c) 2023 Gilberto Marconi http://creativecommons.org/licenses/by/4.0 2023-10-20 2023-10-20 Sviluppo turistico e governance territoriale nelle aree protette periurbane : il parco regionale del Partenio http://www.fedoabooks.unina.it/index.php/fedoapress/catalog/book/462 <p><img src="http://www.fedoabooks.unina.it/public/site/images/mipascar/fedoa.png" alt="fedoa.png"></p> <p><strong>Editore:</strong>&nbsp;FedOA - Federico II University Press&nbsp;</p> <p><strong>Serie:&nbsp;</strong>Smart City, Urban Planning for a Sustainable Future</p> <p><strong>Pages:</strong> 268</p> <p><strong>Lingua:&nbsp;</strong>Italiano</p> <p><strong>NBN:</strong>&nbsp;<a href="http://nbn.depositolegale.it/resolver.pl?nbn=urn:nbn:it:unina-29635">http://nbn.depositolegale.it/resolver.pl?nbn=urn:nbn:it:unina-29635</a></p> <p><strong>Abstract</strong>:&nbsp;Il volume raccoglie i contributi dei partecipanti alla scuola estiva Sc.OUT svoltasi presso l’Ente Parco regionale del Partenio dal 28 giugno al 3 luglio 2022. Il focus riguarda la relazione tra sviluppo turistico e aree protette con l’obiettivo di individuare possibili modalità di fruizione sostenibili e compatibili con le caratteristiche di territori naturalistici. Il parco regionale del Partenio ha rappresentato una prima sperimentazione sul campo per la verifica di ipotesi di utilizzo del territorio non invasive finalizzate allo sviluppo di attività di turismo e di svago. La particolarità del territorio del Parco di essere un’area ad alto valore ambientale in un contesto periurbano caratterizzato in alcuni casi da elevate densità abitative ha rappresentato una prima sfida per il raggiungimento degli obiettivi prefissi nel momento della progettazione dei lavori della scuola estiva Sc.OUT. Attraverso un approccio multi e interdisciplinare gli autori evidenziano come la prospettiva di uno sviluppo turistico debba necessariamente essere mirata al pieno rispetto dell’ambiente e dell’autenticità dei luoghi e che, sebbene consenta di accelerare azioni di riscoperta del patrimonio materiale e immateriale, necessita di una programmazione attenta e di un puntuale monitoraggio per garantire la tutela di tali territori. Le opinioni degli studiosi così come quelle dei gestori si confrontano in questo volume nel tentativo di fornire esempi di buone pratiche in grado di supportare il raggiungimento del difficile equilibrio tra esigenze di tutela e necessità di sviluppo.</p> Fabio Corbisiero Rosa Anna La Rocca Anna Maria Zaccaria Copyright (c) 2023 Fabio Corbisiero, Anna Maria Zaccaria, Rosa Anna La Rocca (Curatore) http://creativecommons.org/licenses/by/4.0 2023-10-09 2023-10-09 Perspective and the Blind : rappresentazione e comunicazione inclusiva per l’accessibilità dei dipinti prospettici http://www.fedoabooks.unina.it/index.php/fedoapress/catalog/book/461 <p><img src="http://www.fedoabooks.unina.it/public/site/images/mipascar/fedoa.png" alt="fedoa.png"></p> <p><strong>Editore:</strong>&nbsp;FedOA - Federico II University Press&nbsp;</p> <p><strong>Serie:&nbsp;</strong>Oltre l'accessibilità. Patrimonio Culturale for All</p> <p><strong>Pages:</strong> X, 199</p> <p><strong>Lingua:&nbsp;</strong>Italiano</p> <p><strong>NBN:</strong>&nbsp;<a href="http://nbn.depositolegale.it/resolver.pl?nbn=urn:nbn:it:unina-29632">http://nbn.depositolegale.it/resolver.pl?nbn=urn:nbn:it:unina-29632</a></p> <p><strong>Abstract:&nbsp;&nbsp;</strong>Due mani che esplorano, due occhi che possono solo immaginare. Se c’è qualcosa di universale al mondo, a cui tutti dovrebbero avere il diritto di accedere, quella è l’arte, in tutte le sue forme. Eppure, l’accessibilità all’arte da parte di persone con disabilità visiva è stata per lungo tempo generalmente associata al superamento delle barriere architettoniche; tuttavia, per consentir loro una reale fruizione dei beni artistici e aprire la strada verso il diritto all’esperienza estetica per tutti, è necessario affrontarne l’accessibilità dal punto di vista sensoriale, esperienziale e cognitivo. Il testo propone un approccio metodologico-didattico <em>for all</em> per la ‘traduzione’ dei dipinti fondati sull’uso della prospettiva in un linguaggio accessibile a fruitori con disabilità visiva, in un’ottica inclusiva. Comunicare tali opere a un pubblico non vedente non significa solo restituirne una forma tridimensionale apticamente esplorabile: il dipinto prospettico di epoca rinascimentale porta con sé un corpus di valori, di messaggi simbolici e di significati legati all’applicazione della prospettiva, il cui apprezzamento non passa solo per gli occhi, ma attraverso intelletto e conoscenza. Si propone un approccio metodologico che lavora su due fronti: in primis, la ricerca dell’equivalente rappresentativo dello spazio prospettico; in secondo luogo, la ricerca dell’equivalente estetico, che include il primo e lo completa, consentendo di accedere all’esperienza estetica vera e propria. Pertanto, la comunicazione aumentata ed inclusiva del bene deve prevedere un apparato didattico ben strutturato per veicolare non soltanto le qualità visive dell’opera tradotte in forma tattile ma tutti i significati ad esso connessi, compresi i possibili stimoli multisensoriali che è in grado di evocare. Si forniscono così strategie rappresentative e comunicative utili anche al largo pubblico, che ha l’occasione di sperimentare un modo alternativo e coinvolgente di relazionarsi con l’opera d’arte. L’esperienza multisensoriale, in particolare, incarna appieno lo spirito più autentico dell’inclusione, aggiungendo il ‘sentire’ all’esperienza artistica, così che anche il vedente scopra di ‘vedere di più’. La metodologia proposta si basa sui metodi tradizionali della geometria descrittiva (restituzione prospettica, prospettiva solida accelerata) e le <em>Information and Communication Technologies</em> (3D modeling, 3D printing) e viene applicata a due casi studio, il <em>Banchetto di Erode</em> nelle versioni di Benozzo Gozzoli e Filippo Lippi.</p> Barbara Ansaldi Copyright (c) 2023 Barbara Ansaldi http://creativecommons.org/licenses/by/4.0 2023-10-04 2023-10-04 Lo spazio narrativo nei videogiochi : la rappresentazione dello spazio virtuale come nuova modalità narrativa negli Entertainment Games e nei Cultural Games http://www.fedoabooks.unina.it/index.php/fedoapress/catalog/book/460 <p><img src="http://www.fedoabooks.unina.it/public/site/images/mipascar/fedoa.png" alt="fedoa.png"></p> <p><strong>Editore:</strong>&nbsp;FedOA - Federico II University Press&nbsp;</p> <p><strong>Serie:&nbsp;</strong>Oltre l'accessibilità. Patrimonio Culturale for All</p> <p><strong>Pages:</strong> 323</p> <p><strong>Lingua:&nbsp;</strong>Italiano</p> <p><strong>NBN:</strong>&nbsp;<a href="http://nbn.depositolegale.it/resolver.pl?nbn=urn:nbn:it:unina-29631">http://nbn.depositolegale.it/resolver.pl?nbn=urn:nbn:it:unina-29631</a></p> <p><strong>Abstract:&nbsp;</strong>Il videogioco è il medium emblematico della contemporaneità che invita a riflettere sulle nuove modalità dell’uomo di fare conoscenza ed esperienza del mondo. Video-giocare significa per l’utente accedere alla scrittura di una narrazione spaziale, fatta di ambienti virtuali da navigare, azioni da compiere e rappresentazioni multimediali con cui interagire. Il videogioco inizia oggi ad essere accolto anche nelle istituzioni museali che stanno sperimentando linguaggi innovativi al fine di attua¬lizzare il proprio modo di raccontare le opere e le collezioni, offrendo esperienze più interattive e adatte ai nuovi pubblici culturali. Disinteressarsi di questa nuova modalità narrativa significherebbe per i musei creare una barriera nei confronti di un vasto pubblico e, di conseguenza, ostacolare l’azione culturale e comunicativa che sono chiamati a svolgere. Il videogioco, infatti, può divenire uno strumento in grado di incrementare l’accessibilità museale: quella digitale, attraverso l’uso di tecnologie d’uso quotidiano; quella cognitiva, riducendo il senso di inadeguatezza culturale e di distacco emotivo per quei pubblici, specialmente più giovani, che non si riconoscono nei metodi tradizionali di trasmissione culturale e che sono stimolati da esperienze guidate da fattori quali la scoperta, la libera esplorazione, l’interazione e l’immersione; quella fisico-percettiva, in quanto capace di creare nuove forme di relazione tra spazio virtuale di gioco e spazio fisico museale. Il volume riflette pertanto sull’esigenza di occuparsi con maggiore metodologia e sistematicità del modello narrativo spaziale utilizzato nel nuovo medium, costruendo delle mappe procedurali visive per un suo uso consapevole sia negli Entertainment Games sia nei Cultural Games. La ricerca analizza lo spazio virtuale di gioco come mezzo per organizzare elementi narrativi in grado di innescare parti importanti del processo interpretativo del giocatore, come strumento per costruire storie legate al museo e creare esperienze innovative di fruizione del patrimonio culturale.</p> Greta Attademo Copyright (c) 2023 Greta Attademo http://creativecommons.org/licenses/by/4.0 2023-10-03 2023-10-03 Metodologie, teorie e saperi a confronto http://www.fedoabooks.unina.it/index.php/fedoapress/catalog/book/459 <p><strong><span lang="it" tabindex="0"><a href="http://www.unior.it/ateneo/8966/1/university-press.html"><img src="http://www.fedoabooks.unina.it/public/site/images/smargiotta/UniorPress2.jpg" /></a></span></strong></p> <p><strong>Editore:</strong> UniorPress</p> <p><strong>Collana: </strong>Argos. Studi di Argomentazione, Pragmatica e Stilistica</p> <p><strong>Pagine:</strong> 166</p> <p><strong>Lingua:</strong> Italiana</p> <p><strong>NBN: </strong><u><a href="http://nbn.depositolegale.it/urn:nbn:it:unina-29630">http://nbn.depositolegale.it/urn:nbn:it:unina-29630</a></u></p> <p><strong>Abstract: </strong><em>Metodologie, teorie e saperi a confronto</em> riunisce alcuni contributi scaturiti dall’intenso scambio intellettuale che ha caratterizzato, nella primavera del 2021, le conferenze della prima edizione dei Venerdì di Argo. La natura sperimentale degli incontri, svolti per incoraggiare forme di dialogo e raffronto tra discipline e prospettive teoriche e metodologiche di tradizione anche lontana, si rispecchia nella eterogeneità dei saggi presentati, nella intersezione tra i saperi che i contributi raccolti hanno il merito di testimoniare.</p> Daniela Tononi Copyright (c) 2023 Mariano Cinque; Daniela Tononi (Curatore) http://creativecommons.org/licenses/by/4.0 2023-10-02 2023-10-02 La casa giapponese oggi http://www.fedoabooks.unina.it/index.php/fedoapress/catalog/book/497 <p><strong><img src="http://www.fedoabooks.unina.it/public/site/images/idelnoce/logo-dadi-press-637a24fd1f788cab9ebe18656a3ad1ff.jpg" alt="" width="250" height="88" /></strong></p> <p><strong>Editore: </strong>DADI_ PRESS</p> <p><strong>Collana:</strong> A/Research: ricerche di architettura : collana editoriale del Corso di Laurea Magistrale a ciclo unico in Architettura</p> <p><strong>Pagine:</strong> 167</p> <p><strong>Lingua:</strong> italiano</p> <p><strong>NBN:</strong> <a title="http://nbn.depositolegale.it/resolver.pl?nbn=urn:nbn:it:unina-29764" href="http://nbn.depositolegale.it/resolver.pl?nbn=urn:nbn:it:unina-29764">http://nbn.depositolegale.it/resolver.pl?nbn=urn:nbn:it:unina-29764</a></p> <p><strong>Abstract: </strong><span style="font-size: 11.5pt; line-height: 115%; font-family: 'Segoe UI',sans-serif; color: #242424;">Lo studio di centotrenta case realizzate in Giappone negli ultimi vent’anni, svolto con gli studenti del “Laboratorio di Progettazione I” (modulo abilità informatiche per il progetto), è stata l’occasione per sviluppare alcune considerazioni su un sistema architettonico che si è adattato nel corso del tempo a nuovi usi, senza mai perdere la propria identità.</span></p> Marco Russo Copyright (c) 2023 DADI_Press http://creativecommons.org/licenses/by/4.0 2023-10-01 2023-10-01 Lo spazio rappresentato per il disturbo dello spettro autistico (ASD) http://www.fedoabooks.unina.it/index.php/fedoapress/catalog/book/458 <p><img src="http://www.fedoabooks.unina.it/public/site/images/mipascar/fedoa.png" alt="fedoa.png" /></p> <p><strong>Editore:</strong> FedOA - Federico II University Press </p> <p><strong>Serie: </strong>Oltre l'accessibilità. Patrimonio Culturale for All</p> <p><strong>Pages:</strong> 307</p> <p><strong>Lingua: </strong>Italiano</p> <p><strong>NBN:</strong> <a href="http://nbn.depositolegale.it/resolver.pl?nbn=urn:nbn:it:unina-29629">http://nbn.depositolegale.it/resolver.pl?nbn=urn:nbn:it:unina-29629</a></p> <p><strong>Abstract: </strong>La ricerca si colloca nel settore scientifico disciplinare del disegno focalizzando l’attenzione sulle problematiche dell’autismo e sulla possibilità di guidare la percezione dello spazio architettonico attraverso il ricorso alla realtà virtuale. Lo studio intende ribadire la necessità che le discipline della rappresentazione possano contribuire in maniera determinante a un ambito di ricerca finora dominato dalle sole discipline mediche, pedagogiche e tecnologiche costituendosi, non solo come interprete della sintassi spaziale, ma anche come medium interdisciplinare per osservare con una nuova ottica i dati di output della sperimentazione. La trattazione, per il suo carattere polifunzionale, integra le visioni congiunte di più ambiti teorici; oltre a quello più specifico del disegno, anche il settore ergonomico, pedagogico, museale e l'area delle neuroscienze. L’autrice si propone di colmare alcune lacune, riscontrate nell’ambito di studi indagato, sulla risposta percettiva legata alla rappresentazione in VR spostando il focus d’attenzione, dagli aspetti tecnologici dello strumento<br />digitale, all’utente, con lo scopo di incrementare il potenziale della realtà virtuale come medium educativo e inclusivo. Partendo da questi presupposti, lo studio affronta una profonda analisi delle risposte percettive nel rapporto uomo-spazio architettonico, sia in ambito neurotipico che nello scenario autistico, per approfondire il ruolo della disciplina della rappresentazione come guida nell’interpretazione delle morfologie spaziali per persone con compromissioni percettive. Dal confronto dei dati di output delle ricerche studiate, scaturisce l'esigenza di linee guida per la progettazione delle ambientazioni virtuali che, superando le lacune delle precedenti sperimentazioni, tenga conto di tutti i fattori analizzati nelle fasi di studio preliminari, fattori umani ed ergonomici, percettivi, educativi, di inclusività e in cui la disciplina della rappresentazione, ponendosi come<br />tramite interdisciplinare, fornisca gli strumenti operativi più opportuni per il raggiungimento degli obiettivi prefissati. Attraverso un’adeguata interpretazione dei codici spaziali, guidata dagli strumenti di analisi e comunicazione delle discipline ICAR 17, lo studio approda alla definizione di uno strumento d’indirizzo per la progettazione di ambienti virtuali autism friendly, dove il patrimonio architettonico diventi medium di inclusione e comunicazione del suo valore culturale. Il “ri-disegno” di uno spazio configurato sulle specificità di un’utenza più debole ha, come ulteriore ricaduta, l’esito di estendere in modo indiscriminato la possibilità di accesso alla cultura, dal momento che migliorare il rapporto con lo spazio, può aiutare a migliorare anche il rapporto con noi stessi e con gli altri.</p> <p> </p> Anna Lisa Pecora Copyright (c) 2023 Anna Lisa Pecora http://creativecommons.org/licenses/by/4.0 2023-09-29 2023-09-29