SHARE Libri
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<p align="justify"><strong>Nell'ambito della convenzione <a title="Share: Presentazione" href="http://www.sharecampus.it" target="_blank" rel="noopener">Universities SHARE</a> (Scholarly Heritage and Access to Research), le Università di Napoli Federico II, Napoli L'Orientale, Napoli Parthenope, Napoli Suor Orsola Benincasa, Campania Vanvitelli, Salerno, Sannio e Basilicata pubblicano ad accesso aperto con il proprio nome editoriale o con quello di SHARE Press: <br></strong></p> <ol> <li class="show">riviste scientifiche (<a href="http://www.serena.unina.it/" target="_blank" rel="noopener">SHARE Journals</a>), sulla piattaforma <a href="http://www.serena.unina.it/" target="_blank" rel="noopener">SeReNa</a> </li> <li class="show">collane di libri elettronici (SHARE Books), su questa piattaforma FedOABooks</li> <li class="show">prodotti, dati della ricerca e documentazione storica (<a href="http://elea.unisa.it/handle/10556/2055">SHARE Open Archive</a>), sulla piattaforma EleA.</li> </ol> <p>La pubblicazione di riviste, collane e altri prodotti della ricerca avviene su istanza di uno degli atenei convenzionati.</p> <p>Inoltre attraverso un protocollo di intesa la Società dei Naturalisti in Napoli e il CEA. Centro Editoriale di Ateneo dell’Università di Cassino e del Lazio Meridionale pubblicano ad accesso aperto riviste scientifiche, collane di libri elettronici, prodotti, dati della ricerca e documentazione storica. </p>it-ITSHARE Libri<p>I volumi pubblicati sono resi subito liberamente accessibili in rete con licenza <a title="licenza CC BY 4.0" href="https://creativecommons.org/licenses/by-nd/4.0/" target="_blank">CC BY-ND 4.0</a></p>pigR: R, per pigri
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<p><img src="https://web.unibas.it/bup/img/BUP_Flying_book_thumbnail5.png" alt="Logo BUP"></p> <p><strong>Collana</strong><strong>:</strong> Strumenti, 2</p> <p><strong>Lingua</strong><strong>:</strong> Italiano</p> <p><strong>Pubblicato: </strong>2023</p> <p><strong>ISBN: </strong>978-88-31309-24-0</p> <p><strong>Abstract:</strong> Questo materiale (pigR: R per pigri, e scusate il gioco di parole) nasce da qualche anno di esperienza (frustrante) di insegnamento di corsi di “Statistical computing con R” per dottorandi di ricerca. È destinato soprattutto a chi si occupa di scienze sperimentali e parte da una conoscenza limitata sia della statistica che dell’uso di linguaggi e ambienti di programmazione, e ha la necessità di passare a strumenti più complessi dei fogli di calcolo, e di farlo nel minor tempo possibile.</p> <p>L’idea è: <span style="font-size: 0.875rem;">fornire una visione di insieme di R come linguaggio/ambiente e della sua utilità per l’analisi dei dati e la statistica; </span><span style="font-size: 0.875rem;">aiutare gli utenti (potenziali) a individuare le proprie necessità; </span>fornire percorsi guidati per set di necessità standard e per livelli diversi di interazione (immaginando percorsi più o meno avanzati, da principianti assoluti a utenti intermedi), indicando agli utenti le risorse “migliori”.</p>Eugenio Parente
Copyright (c) 2023 Eugenio Parente
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2023-11-252023-11-25Passeggiando per la Federico II
http://www.fedoabooks.unina.it/index.php/fedoapress/catalog/book/479
<p><strong><img src="http://www.fedoabooks.unina.it/public/site/images/mipascar/fedoa.png" alt="fedoa.png" /></strong></p> <p><strong>Edizione: </strong>2. ed. aggiornata</p> <p><strong>Editore:</strong> FedOA Press - Federico II Open Access University Press </p> <p><strong>Collana:</strong> Fuori Collana</p> <p><strong>Pagine:</strong> 279</p> <p><strong>Lingua: </strong>Italiano</p> <p><strong>NBN: </strong></p> <p><strong>Abtract: </strong>La seconda edizione aggiornata del volume, realizzata in italiano e in inglese, ha la finalità di far conoscere l’incidenza e l’importanza delle differenti sedi dell’Università Federico II tanto nel contesto urbano dell’area metropolitana di Napoli quanto in quello regionale. Una pubblicazione in occasione degli 800 anni della Federico II, che cadranno il 5 giugno del 2024. Le sedi della Federico II, raccolte in questo volume e descritte dai colleghi appartenenti all’area di storia dell’architettura della nostra università, sono fortemente legate alla storia della città, dall’alto medioevo all’età moderna e contemporanea. Infatti, attraverso la loro descrizione, emergono eventi legati alla storia civile, politica e a quella dell’arte con l’evoluzione del gusto e delle diverse forme artistiche.</p> <p>L’obiettivo della pubblicazione è quello di far comprendere il ruolo significativo delle sedi della Federico II, dalla parte più antica del centro storico della città alle più recenti che si sono aggiunte al già vastissimo patrimonio federiciano – come le sedi di Scampia, di Bacoli, di Avellino, di Castel Volturno e di Torre Lama nel salernitano –, e come queste pregevoli architetture, ricche di artisticità diffusa, grazie all’Università vengono conservate, rifunzionalizzate, valorizzate e offerte alla fruizione di un grande pubblico.</p>Alessandro Castagnaro
Copyright (c) 2023 Alessandro Castagnaro (Curatore)
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2023-11-232023-11-23Il discorso della seduzione dall’antichità all’età contemporanea
http://www.fedoabooks.unina.it/index.php/fedoapress/catalog/book/476
<p><strong><span lang="it" tabindex="0"><a href="http://www.unior.it/ateneo/8966/1/university-press.html"><img src="http://www.fedoabooks.unina.it/public/site/images/smargiotta/UniorPress2.jpg" /></a></span></strong></p> <p><strong>Editore:</strong> UniorPress</p> <p><strong>Collana: </strong>Argos. Studi di Argomentazione, Pragmatica e Stilistica</p> <p><strong>Pagine:</strong> 306</p> <p><strong>Lingua:</strong> Italiana</p> <p><strong>NBN: </strong><u><a href="http://nbn.depositolegale.it/urn:nbn:it:unina-29682">http://nbn.depositolegale.it/urn:nbn:it:unina-29682</a></u></p> <p><strong>Abstract: </strong>Tradizionalmente associata alla corruzione, alla manipolazione e al pervertimento morale e intellettuale, la seduzione resta un tema di indiscusso fascino, come mostra l’interesse ad essa tuttora rivolto da teologi, filosofi, psicologici e letterati. Attraverso l’analisi di testi letterari, antichi e moderni, il volume analizza le strategie cui ricorre il seduttore per conquistare la sua preda, soffermandosi su quella che ha per eccellenza un potere persuasivo: il discorso. Se è vero che il corpo seduce mobilitando i sensi, la parola, come mostra il Grande Seduttore, il serpente, ha il potere di trasformare il sistema di credenze e di rappresentazioni della realtà del suo interlocutore e di manipolarne la volontà. Soprattutto mobilita l’immaginazione, luogo in cui si realizza l’appagamento dei desideri e motore di fantasticherie che generano passioni e azioni.</p>Angela Di BenedettoAntonio Rosario DanieleTiziana Ragno
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2023-11-202023-11-20Scontri tra spie agli inizi della guerra fredda
http://www.fedoabooks.unina.it/index.php/fedoapress/catalog/book/475
<p><strong><img src="http://www.fedoabooks.unina.it/public/site/images/mipascar/fedoa.png" alt="fedoa.png" /></strong></p> <p><strong>Editore:</strong> FedOA - Federico II University Press </p> <p><strong>Serie: </strong>Clio. Saggi di scienze storiche, archeologiche e storico-artistiche</p> <p><strong>Pages:</strong> 212</p> <p><strong>Lingua: </strong>Italiano</p> <p><strong>NBN:</strong> <a href="http://nbn.depositolegale.it/resolver.pl?nbn=urn:nbn:it:unina-29678">http://nbn.depositolegale.it/resolver.pl?nbn=urn:nbn:it:unina-29678</a></p> <p><strong>Abstract: </strong>Dopo la fine della seconda guerra mondiale gli equilibri internazionali cambiarono velocemente, e con essi anche il mondo dei servizi segreti. All’interno di una più ampia strategia anticomunista in Europa, la Germania occidentale e le sue reti d’intelligence legate al defunto Terzo Reich emersero come nuovi alleati della superpotenza statunitense. In questo contesto l’Italia giocò un ruolo cruciale. Nel 1946 l’Organisation Gehlen, un servizio segreto tedesco-occidentale costituito per iniziativa statunitense e in collaborazione con l’ex ufficiale della Wehrmacht Reinhard Gehlen, istituì l’ODEUM Roma, la propria base estera nella capitale italiana, guidata dall’ex fisico nucleare Johannes Gehlen, fratello maggiore di Reinhard. Proprio il rapporto tra i due fratelli e le complesse dinamiche di comunicazione e controllo tra base estera e “organizzazione madre” diventano in questo volume la lente focale per un’analisi dell’evoluzione e dell’attività dell’Organisation Gehlen in Italia tra il 1946 e il 1956 nel contesto della “guerra di spie” che dilagava nella penisola agli inizi della guerra fredda.</p>Sarah Lias Ceide
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2023-11-162023-11-16Domenico Rea e il Novecento italiano
http://www.fedoabooks.unina.it/index.php/fedoapress/catalog/book/474
<p><strong><img src="http://www.fedoabooks.unina.it/public/site/images/mipascar/fedoa.png" alt="fedoa.png" /></strong></p> <p><strong>Editore:</strong> FedOA -Federico II University Press</p> <p><strong>Collana:</strong> Orione. Studi e testi di Letteratura italiana</p> <p><strong>Pagine:</strong> 263</p> <p><strong>Lingua:</strong> Italiano</p> <p><strong>NBN:</strong> <a href="http://nbn.depositolegale.it/resolver.pl?nbn=urn:nbn:it:unina-29677">http://nbn.depositolegale.it/resolver.pl?nbn=urn:nbn:it:unina-29677</a></p> <p><strong>Abstract: </strong>Sarebbe davvero un errore associare alla figura di Domenico Rea il <em>cliché</em> critico dello ‘scrittore da riscoprire’. A dimostrare l’evidenza di tale errore ci sarebbero importanti ‘indizi’ bibliografici (‘opere di’ e ‘opere su’ Rea, edite con continuità negli ultimi decenni), i quali inevitabilmente ci condurrebbero verso la ‘prova’ mastodontica del Meridiano curato dal compianto Francesco Durante e risalente al 2005. Inutile fare nomi specifici, che sono per lo più indicati e discussi nei saggi di questo volume. Preme invece esplicitare il corollario, che deriva da tale preventiva evidenza. Se le cose stanno così, ovvero se la scrittura di Rea ha continuato in forme e modi diversi nel corso di questi anni a essere letta e discussa, allora la questione non è tanto quella – per dir così – di dare a Rea quel che è di Rea. Il problema diviene piuttosto verificare i modi, i tempi e le formule critiche di tale continuità. Insomma una riflessione sulla produzione dello scrittore napoletano, che si ponga l’ambizioso obiettivo di essere ‘ad ampio raggio’, deve provare a riportare alla luce spazi insondati, materiali inediti e rari, a ricostruire legami amicali e relazioni intellettuali, a ragionare sul tempo lungo della sua opera e sui suoi rapporti interni. A questi obiettivi ha puntato, nel corso degli ultimi anni, l’attività del ‘Comitato nazionale per le celebrazioni del centenario della nascita di Domenico Rea’, istituito con D.M. 220 il 17 giugno 2021 e presieduto da Pasquale Sabbatino. A partire dal Convegno d’apertura <em>Domenico Rea e il Novecento italiano</em> (Napoli, 9-11 novembre 2021), di cui qui si pubblicano gli Atti, si è provato a trasformare tale centenario in una più generale ‘occasione critica’.</p>Vincenzo Caputo
Copyright (c) 2023 Vincenzo Caputo (Editor)
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2023-11-162023-11-16Paolo Panceri
http://www.fedoabooks.unina.it/index.php/fedoapress/catalog/book/472
<p><strong><img src="http://www.fedoabooks.unina.it/public/site/images/mipascar/fedoa.png" /></strong></p> <p><strong>Editore:</strong> FedOA -Federico II University Press</p> <p><strong>Collana:</strong> Cavoliniana. Monografie della Società dei Naturalisti in Napoli</p> <p><strong>Pagine:</strong> 234</p> <p><strong>Lingua:</strong> Italiano</p> <p><strong>NBN:</strong> <a href="http://nbn.depositolegale.it/resolver.pl?nbn=urn:nbn:it:unina-29673">http://nbn.depositolegale.it/resolver.pl?nbn=urn:nbn:it:unina-29673</a></p> <p><strong>Abstract:</strong> Paolo Panceri (Milano 1836 - Napoli 1877) fu uno dei più apprezzati naturalisti del suo tempo. Soprattutto le sue ricerche sulla luminescenza degli animali marini lo resero famoso in tutto il mondo. Quando nel 1860 vinse il concorso per la cattedra di Anatomia comparata, appena istituita in Italia, preferì l’Università di Napoli a quelle di Pavia e Bologna. A Napoli, sua «seconda patria», fondò il Museo di Anatomia comparata e aiutò, benché non darwinista, il seguace di Darwin Anton Dohrn a ottenere dal Comune i terreni della Villa reale, sui quali sarebbe sorto l’edificio della Stazione zoologica, inaugurata nel 1875.</p> <p>Quando morì prematuramente, il suo amico e collega Emilio Cornalia lo ricordò con queste parole: «Alto nella persona, dagli occhi e dai capelli bruni, dalla parola dolce e insinuante, dal contegno riserbato e modesto, dal sorriso sulle labbra, era uno di quei simpatici uomini che si fanno subito comprendere ed amare, e che tanto di rado si incontrano nella folla umana».</p> <p>Questo volume ripercorre la vita di Panceri: la formazione giovanile a Milano, gli studi e le prime ricerche a Pavia, i rapporti con Napoli, le amicizie dentro e fuori il mondo accademico, le tribolate vicende sentimentali, i due viaggi compiuti in Egitto negli anni 1872-1874.</p>Antonio Borrelli
Copyright (c) 2023 Antonio Borrelli
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2023-11-032023-11-03Edvige Schettino
http://www.fedoabooks.unina.it/index.php/fedoapress/catalog/book/471
<p><strong><img src="http://www.fedoabooks.unina.it/public/site/images/mipascar/fedoa.png" alt="fedoa.png" /></strong></p> <p><strong>Editore:</strong> FedOA Press - Federico II Open Access University Press </p> <p><strong>Collana:</strong> Fuori Collana</p> <p><strong>Pagine:</strong> 43</p> <p><strong>Lingua: </strong>Italiano</p> <p><strong>NBN: </strong><a href="http://nbn.depositolegale.it/resolver.pl?nbn=urn:nbn:it:unina-29651">http://nbn.depositolegale.it/resolver.pl?nbn=urn:nbn:it:unina-29651</a></p> <p><strong>Abtract: </strong>In questo volume, alcuni amici e collaboratori di Edvige Schettino la ricordano sia dal punto di vista professionale sia da quello umano. Il testo è complementare al volume, pubblicato a dicembre 2022 pur esso in fedOAPress, “Edvige Schettino. Dall’Aula di Rodi al Museo di Fisica: gli strumenti raccontano”.</p>Salvatore EspositoRosanna Del Monte
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2023-11-022023-11-02L’eschatologie impériale du souverain - L’escatologia imperiale del sovrano
http://www.fedoabooks.unina.it/index.php/fedoapress/catalog/book/469
<p><img src="https://web.unibas.it/bup/img/BUP_Flying_book_thumbnail5.png" alt="Logo BUP"></p> <p><strong>Collana</strong><strong>:</strong> Imperialiter, 4</p> <p><strong>Pagine</strong><strong>:</strong> 158</p> <p><strong>Lingua</strong><strong>:</strong> Italiano, francese, Inglese</p> <p><strong>Pubblicato: </strong>2023</p> <p><strong>ISBN: </strong>978-88-31309-26-4</p> <p><strong>Abstract:</strong> Questo libro, il quarto della serie <em>Imperialiter</em>, esplora il tema dell’escatologia imperiale del sovrano, che viene indagato nelle sue diverse manifestazioni e rappresentazioni. Evocando le suggestioni dei destini ultimi dell’umanità, il sovrano amplifica le forme della sua sovranità, associando a essa i tratti che la collegano alla seconda <em>Parousia</em>, quella definitiva del ritorno di Cristo (il modello regale per eccellenza), che condurrà alla fine dei tempi e di ogni sovranità terrena.</p> <p> </p> <p><strong>Sommario</strong></p> <p>Patrick Boucheron - Annick Peters-Custot, <em>Introduction. </em><em>L’Empire, un droit sur le temps?</em></p> <p>Gaelle Bosseman, <em>Usages et fonctions de l’eschatologie monastique dans le discours royal puis impérial ibérique: le tournant des XI<sup>e</sup>-XII<sup>e</sup> siècles</em></p> <p>Lucien Dabadie, <em>Cola di Rienzo’s Embassy at Prague: Between Imperial Dreams and Popular Justice</em></p> <p>Gaia Tomazzoli, <em>Mito imperiale e messianismo: un codice retorico-politico nell’opera di Petrarca</em></p> <p>Jean-Louis Fournel, <em>L’arme de la prophétie et la qualité des temps, ou l’inscription de l’eschatologie dans le présent de la guerre</em></p> <p>Jacqueline Hermann, <em>L’attente d’un Roi Messie. Sebastianisme et messianisme royal au Portugal (XVI<sup>e</sup> et XVII<sup>e</sup> siecles)</em></p>Annick Peters-CustotFulvio Delle Donne
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2023-11-012023-11-01Tantra and Pramāṇa. A Study of the Sāramañjarī
http://www.fedoabooks.unina.it/index.php/fedoapress/catalog/book/468
<pre class="tw-data-text tw-ta tw-text-small" dir="ltr" data-placeholder="Traduzione"><span lang="it" tabindex="0"><a href="http://www.unior.it/ateneo/8966/1/university-press.html"><img src="http://www.fedoabooks.unina.it/public/site/images/smargiotta/UniorPress2.jpg" /></a><br /></span></pre> <p><strong>Editore:</strong> UniorPress</p> <p><strong>Collana:</strong> Series Minor</p> <p><strong>ISSN: </strong>1824-6109</p> <p><strong>Pagine: </strong>306</p> <p><strong>Lingua:</strong> inglese</p> <p><strong>NBN: </strong><u><a href="http://nbn.depositolegale.it/urn:nbn:it:unina-29644">http://nbn.depositolegale.it/urn:nbn:it:unina-29644</a></u></p> <p><strong>Abstract</strong>: La <em>Sāramañjarī</em> di Samantabhadra (ca. metà del IX secolo d.C.) è un commento al <em>Samantabhadrasādhana</em> di Jñānapāda (ca. fine dell'VIII secolo d.C.), un manuale di meditazione del Guhyasamājatantra. Il libro presenta la prima edizione critica del testo sanscrito nonché la prima traduzione inglese di una lunga porzione dedicata alla giustificazione logica della pratica del <em>binduyoga</em>. Il libro contiene anche un’introduzione generale all’opera e un’introduzione filosofica ai suoi contenuti.</p>Serena SacconePéter-Dániel Szántó
Copyright (c) 2023 Serena Saccone, Péter-Dániel Szántó (Curatore)
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2023-10-262023-10-26Morte e trasfigurazione della filosofia della storia
http://www.fedoabooks.unina.it/index.php/fedoapress/catalog/book/467
<p><strong><img src="http://www.fedoabooks.unina.it/public/site/images/mipascar/fedoa.png" alt="fedoa.png" /></strong></p> <p><strong>Editore:</strong> FedOA Press - Federico II Open Access University Press </p> <p><strong>Collana:</strong> Studies in Neo-Kantianism</p> <p><strong>Pagine:</strong> 155</p> <p><strong>Lingua: </strong>Italiano</p> <p><strong>NBN: </strong><a href="http://nbn.depositolegale.it/resolver.pl?nbn=urn:nbn:it:unina-29640">http://nbn.depositolegale.it/resolver.pl?nbn=urn:nbn:it:unina-29640</a></p> <p><strong>Abtract: </strong>Questo studio è dedicato alle riflessioni del giovane Georg Simmel (1858-1918) sulla conoscenza storico-sociale e sulla filosofia della storia, rapportandole a tre modelli del pensiero post-hegeliano: la Völkerpsychologie di Moritz Lazarus e Heymann Steinthal; l’Historismus di Wilhelm Dilthey e il neokantismo di Wilhelm Windelband. Questi autori avevano cercato di giustificare una trattazione scientifica dei fenomeni culturali e sociali da prospettive diverse, considerando la filosofia della storia speculativa superata dal rigoglioso sviluppo delle scienze particolari che si era prodotto dall’inizio del XIX secolo. Ma anche se la vecchia filosofia della storia di stampo speculativo era ormai crollata, il pieno congedo dall’eredità della metafisica restava ancora un compito difficile da assolvere. Quest’eredità riemerge nei grandi modelli della riflessione post-hegeliana, dimostrando quanto la filosofia della storia sbrigativamente data per morta continui a esprimere un bisogno umano di senso che chiede di giungere a espressione. Sotto questa luce, l’opera di Simmel dedicata a I problemi della filosofia della storia (1892) appare come un’indagine sulla persistenza della filosofia della storia e sul suo mutamento di funzione. Quest’ultima non è più la narrazione di una salvezza garantita, ma l’espressione filosofica di problemi che gli esseri umani viventi nella storia continuamente rinnovano.</p>Salvatore Favenza
Copyright (c) 2023 Salvatore Favenza
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2023-10-262023-10-26Vent du large : le port en récits
http://www.fedoabooks.unina.it/index.php/fedoapress/catalog/book/466
<p><strong><span lang="it" tabindex="0"><a href="http://www.unior.it/ateneo/8966/1/university-press.html"><img src="http://www.fedoabooks.unina.it/public/site/images/smargiotta/UniorPress2.jpg" /></a></span></strong></p> <p><strong>E</strong><strong>ditore:</strong> UniorPress</p> <p><strong>Collana:</strong> Fuori Collana</p> <p><strong>Pagine:</strong> 82</p> <p><strong>Lingua:</strong> Francese</p> <p><strong>NBN: </strong><u><a href="http://nbn.depositolegale.it/urn:nbn:it:unina-29642">http://nbn.depositolegale.it/urn:nbn:it:unina-29642</a></u></p> <p><strong>Abstract: </strong>Il presente volume raccoglie gli otto racconti premiati dalla Giuria del concorso letterario “Vent du large: le port en récits”, bandito dall’Università di Napoli L’Orientale nell’ambito di un progetto sui porti del Mediterraneo promosso dall’Orientale e finanziato dall’AUF (Agence Universitaire de la Francophonie). Rivolto a studenti delle scuole secondarie di secondo grado della regione Campania, il concorso puntava a sensibilizzare i ragazzi, attraverso un esercizio di scrittura creativa in lingua francese, sulla dimensione simbolica ed emozionale dello spazio portuale, valorizzando il porto come luogo di vita e di immaginario, come spazio di frontiera capace di conciliare gli opposti: natura/cultura, luogo/non luogo, movimento/immobilità, ecc. I racconti sono stati valutati da una Giuria composta dai docenti di Lingua e di Letteratura francese dell’Orientale. L’antologia comprende sia i tre racconti vincitori, sia i cinque che hanno ottenuto una menzione d’onore.</p>Federico CorradiMichele Costagliola d’AbeleSarah PintoGiulia Scuro
Copyright (c) 2023 Federico Corradi, Michele Costagliola d’Abele, Sarah Pinto, Giulia Scuro (Curatore)
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2023-10-202023-10-20Una riscrittura della passione di Cristo: gli Acta Pilati 1-11. Introduzione, traduzione e commento
http://www.fedoabooks.unina.it/index.php/fedoapress/catalog/book/465
<p><strong><span lang="it" tabindex="0"><a href="http://www.unior.it/ateneo/8966/1/university-press.html"><img src="http://www.fedoabooks.unina.it/public/site/images/smargiotta/UniorPress2.jpg" /></a></span></strong></p> <p><strong>Editore:</strong> UniorPress</p> <p><strong>Collana:</strong> Bibbia e Letteratura</p> <p><strong>Pagine:</strong> 374</p> <p><strong>Lingua:</strong> Italia</p> <p><strong>NBN: </strong><u><a href="http://nbn.depositolegale.it/urn:nbn:it:unina-29641">http://nbn.depositolegale.it/urn:nbn:it:unina-29641</a></u></p> <p><strong>Abstract: </strong>È il primo commentario completo in lingua italiana agli <em>Acta Pilati</em>, apocrifo greco del NT. Del testo si stabiliscono i confini e la datazione, se ne propone versione completa di critica testuale, traduzione, ampio commento e bibliografia. Il redattore assume materiale dai racconti canonici della passione mescolando fonti e testi di autori diversi. Non mancano tuttavia inserzioni di personaggi nuovi rispetto alle narrazioni sinottiche nonché la cancellazione di alcune figure compresi tutti gli spostamenti. La riduzione dell’intiera vicenda a due sole scene – il pretorio e il luogo della crocifissione – l’azione dei personaggi ridotta alla parola, il dialogo sempre e solo tra due soggetti alla volta, l’uso del presente storico ecc. hanno accentuato la scrittura teatrale cui è stata affidata doppia funzione, incarnatoria e politica: ha offerto spessore attualizzante al racconto e recuperato l’immagine positiva di Pilato.</p>Gilberto Marconi
Copyright (c) 2023 Gilberto Marconi
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2023-10-202023-10-20Dante fra Caucaso, Iran e Babilonia
http://www.fedoabooks.unina.it/index.php/fedoapress/catalog/book/464
<p><strong><span lang="it" tabindex="0"><a href="http://www.unior.it/ateneo/8966/1/university-press.html"><img src="http://www.fedoabooks.unina.it/public/site/images/smargiotta/UniorPress2.jpg" /></a></span></strong></p> <p><strong>E</strong><strong>ditore:</strong> UniorPress</p> <p><strong>Collana:</strong> Fuori Collana</p> <p><strong>Pagine:</strong> 174</p> <p><strong>Lingua:</strong> Italiano</p> <div><strong>NBN: </strong><u><a href="http://nbn.depositolegale.it/urn:nbn:it:unina-29639">http://nbn.depositolegale.it/urn:nbn:it:unina-29639</a></u></div> <p><strong>Abstract: </strong>Quando i saggi contenuti in questo libro sono stati concepiti, si stava celebrando il settimo centenario della morte di Dante Alighieri a Ravenna, dove il poeta della Commedia trascorse gli ultimi anni della sua vita e dove si spense. Città dantesca per eccellenza, Ravenna ha ospitato nel 2021 il <em>Congresso Dantesco Internazionale</em>: il rapporto tra il poema e la cultura orientale veniva discusso alla presenza degli specialisti in un luogo non casuale, non solo perché aveva ospitato l’autore ma anche perché quella città fu porto della <em>classis</em> per eccellenza, ossia la flotta romana, nonché capitale bizantina e crocevia del Mediterraneo, dunque al centro dei rapporti oriente-occidente. Nel corso di questo volume, si potrà facilmente notare come i racconti sui viaggi oltremondani, diffusi nell’antichità del Vicino e Medio-Oriente in diversi contesti storici e culturali, permettono di identificare personaggi coinvolti in queste esperienze visionarie: eroi, sapienti e entità divine si incontrano in scenari escatologici celesti o sotterranei, che talvolta ebbero la ventura di giungere, per mediazione della cultura islamica, negli ambienti del Medioevo europeo nell’epoca di Dante.</p>Pietro Mander
Copyright (c) 2023 Pietro Mander (Editor)
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2023-10-202023-10-20Animals in Religion, Economy and Daily Life of Ancient Egypt and beyond
http://www.fedoabooks.unina.it/index.php/fedoapress/catalog/book/463
<p><strong><span lang="it" tabindex="0"><a href="http://www.unior.it/ateneo/8966/1/university-press.html"><img src="http://www.fedoabooks.unina.it/public/site/images/smargiotta/UniorPress2.jpg" /></a></span></strong></p> <p><strong>Editore:</strong> UniorPress</p> <p><strong>Collana:</strong> Studi Africanistici - Serie Egittologica</p> <p><strong>Pagine:</strong> 364</p> <p><strong>Lingua:</strong> Italiana</p> <p><strong>NBN:</strong> <u><a href="http://nbn.depositolegale.it/urn:nbn:it:unina-29638">http://nbn.depositolegale.it/urn:nbn:it:unina-29638</a></u></p> <p><strong>Abstract: </strong>L’International Symposium on Animals in Ancient Egypt, the Middle Nile and their hinterlands (ISAAE) è nato con l’obiettivo di riprendere il proficuo dialogo tra studiosi impegnati in questo vastissimo ambito di ricerca, instauratosi già nel 2016 in occasione della prima edizione organizzata e svoltasi al Musée de Confluences di Lione, e consolidatosi con la seconda edizione tenutasi al Cairo presso l'American University nel 2019.</p> <p style="font-weight: 400;">Il terzo Simposio è stato organizzato dal Dipartimento Asia, Africa e Mediterraneo (DAAM) dell'Università di Napoli “L'Orientale” (UniOr), in collaborazione con l'American University del Cairo, e si è svolto presso l’UniOr dal 15 al 17 giugno 2022.</p> <p style="font-weight: 400;">I tre intensi giorni di incontri e discussioni hanno rappresentato un importante e proficuo momento di condivisione e di aggiornamento sia sui temi della ricerca teorica e sul campo, sia su quelli più tecnici, connessi alle moderne tecnologie di indagine. Studiosi provenienti da tutto il mondo (Europa, Stati Uniti, Egitto, Giappone, Australia) hanno affrontato una pletora di argomenti legati agli animali: archeozoologia, macellazione, mummificazione e relative tecniche moderne di conservazione-restauro, pratiche funerarie, religione, terminologia e scrittura, arti e mestieri, alimentazione, ruolo nella vita quotidiana e nell'economia. Il presente volume ne raccoglie i risultati che gli editori sono lieti di condividere con i colleghi, ma anche con un pubblico di appassionati, a poco più di un anno dal Simposio.</p>Rosanna PirelliMaria Diletta PubblicoSalima Ikram
Copyright (c) 2023 Rosanna Pirelli, Maria Diletta Pubblico, Salima Ikram (Curatore)
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2023-10-202023-10-20Sviluppo turistico e governance territoriale nelle aree protette periurbane : il parco regionale del Partenio
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<p><img src="http://www.fedoabooks.unina.it/public/site/images/mipascar/fedoa.png" alt="fedoa.png"></p> <p><strong>Editore:</strong> FedOA - Federico II University Press </p> <p><strong>Serie: </strong>Smart City, Urban Planning for a Sustainable Future</p> <p><strong>Pages:</strong> 268</p> <p><strong>Lingua: </strong>Italiano</p> <p><strong>NBN:</strong> <a href="http://nbn.depositolegale.it/resolver.pl?nbn=urn:nbn:it:unina-29635">http://nbn.depositolegale.it/resolver.pl?nbn=urn:nbn:it:unina-29635</a></p> <p><strong>Abstract</strong>: Il volume raccoglie i contributi dei partecipanti alla scuola estiva Sc.OUT svoltasi presso l’Ente Parco regionale del Partenio dal 28 giugno al 3 luglio 2022. Il focus riguarda la relazione tra sviluppo turistico e aree protette con l’obiettivo di individuare possibili modalità di fruizione sostenibili e compatibili con le caratteristiche di territori naturalistici. Il parco regionale del Partenio ha rappresentato una prima sperimentazione sul campo per la verifica di ipotesi di utilizzo del territorio non invasive finalizzate allo sviluppo di attività di turismo e di svago. La particolarità del territorio del Parco di essere un’area ad alto valore ambientale in un contesto periurbano caratterizzato in alcuni casi da elevate densità abitative ha rappresentato una prima sfida per il raggiungimento degli obiettivi prefissi nel momento della progettazione dei lavori della scuola estiva Sc.OUT. Attraverso un approccio multi e interdisciplinare gli autori evidenziano come la prospettiva di uno sviluppo turistico debba necessariamente essere mirata al pieno rispetto dell’ambiente e dell’autenticità dei luoghi e che, sebbene consenta di accelerare azioni di riscoperta del patrimonio materiale e immateriale, necessita di una programmazione attenta e di un puntuale monitoraggio per garantire la tutela di tali territori. Le opinioni degli studiosi così come quelle dei gestori si confrontano in questo volume nel tentativo di fornire esempi di buone pratiche in grado di supportare il raggiungimento del difficile equilibrio tra esigenze di tutela e necessità di sviluppo.</p>Fabio CorbisieroRosa Anna La RoccaAnna Maria Zaccaria
Copyright (c) 2023 Fabio Corbisiero, Anna Maria Zaccaria, Rosa Anna La Rocca (Curatore)
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2023-10-092023-10-09Perspective and the Blind : rappresentazione e comunicazione inclusiva per l’accessibilità dei dipinti prospettici
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<p><img src="http://www.fedoabooks.unina.it/public/site/images/mipascar/fedoa.png" alt="fedoa.png"></p> <p><strong>Editore:</strong> FedOA - Federico II University Press </p> <p><strong>Serie: </strong>Oltre l'accessibilità. Patrimonio Culturale for All</p> <p><strong>Pages:</strong> X, 199</p> <p><strong>Lingua: </strong>Italiano</p> <p><strong>NBN:</strong> <a href="http://nbn.depositolegale.it/resolver.pl?nbn=urn:nbn:it:unina-29632">http://nbn.depositolegale.it/resolver.pl?nbn=urn:nbn:it:unina-29632</a></p> <p><strong>Abstract: </strong>Due mani che esplorano, due occhi che possono solo immaginare. Se c’è qualcosa di universale al mondo, a cui tutti dovrebbero avere il diritto di accedere, quella è l’arte, in tutte le sue forme. Eppure, l’accessibilità all’arte da parte di persone con disabilità visiva è stata per lungo tempo generalmente associata al superamento delle barriere architettoniche; tuttavia, per consentir loro una reale fruizione dei beni artistici e aprire la strada verso il diritto all’esperienza estetica per tutti, è necessario affrontarne l’accessibilità dal punto di vista sensoriale, esperienziale e cognitivo. Il testo propone un approccio metodologico-didattico <em>for all</em> per la ‘traduzione’ dei dipinti fondati sull’uso della prospettiva in un linguaggio accessibile a fruitori con disabilità visiva, in un’ottica inclusiva. Comunicare tali opere a un pubblico non vedente non significa solo restituirne una forma tridimensionale apticamente esplorabile: il dipinto prospettico di epoca rinascimentale porta con sé un corpus di valori, di messaggi simbolici e di significati legati all’applicazione della prospettiva, il cui apprezzamento non passa solo per gli occhi, ma attraverso intelletto e conoscenza. Si propone un approccio metodologico che lavora su due fronti: in primis, la ricerca dell’equivalente rappresentativo dello spazio prospettico; in secondo luogo, la ricerca dell’equivalente estetico, che include il primo e lo completa, consentendo di accedere all’esperienza estetica vera e propria. Pertanto, la comunicazione aumentata ed inclusiva del bene deve prevedere un apparato didattico ben strutturato per veicolare non soltanto le qualità visive dell’opera tradotte in forma tattile ma tutti i significati ad esso connessi, compresi i possibili stimoli multisensoriali che è in grado di evocare. Si forniscono così strategie rappresentative e comunicative utili anche al largo pubblico, che ha l’occasione di sperimentare un modo alternativo e coinvolgente di relazionarsi con l’opera d’arte. L’esperienza multisensoriale, in particolare, incarna appieno lo spirito più autentico dell’inclusione, aggiungendo il ‘sentire’ all’esperienza artistica, così che anche il vedente scopra di ‘vedere di più’. La metodologia proposta si basa sui metodi tradizionali della geometria descrittiva (restituzione prospettica, prospettiva solida accelerata) e le <em>Information and Communication Technologies</em> (3D modeling, 3D printing) e viene applicata a due casi studio, il <em>Banchetto di Erode</em> nelle versioni di Benozzo Gozzoli e Filippo Lippi.</p>Barbara Ansaldi
Copyright (c) 2023 Barbara Ansaldi
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2023-10-042023-10-04Lo spazio narrativo nei videogiochi : la rappresentazione dello spazio virtuale come nuova modalità narrativa negli Entertainment Games e nei Cultural Games
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<p><img src="http://www.fedoabooks.unina.it/public/site/images/mipascar/fedoa.png" alt="fedoa.png"></p> <p><strong>Editore:</strong> FedOA - Federico II University Press </p> <p><strong>Serie: </strong>Oltre l'accessibilità. Patrimonio Culturale for All</p> <p><strong>Pages:</strong> 323</p> <p><strong>Lingua: </strong>Italiano</p> <p><strong>NBN:</strong> <a href="http://nbn.depositolegale.it/resolver.pl?nbn=urn:nbn:it:unina-29631">http://nbn.depositolegale.it/resolver.pl?nbn=urn:nbn:it:unina-29631</a></p> <p><strong>Abstract: </strong>Il videogioco è il medium emblematico della contemporaneità che invita a riflettere sulle nuove modalità dell’uomo di fare conoscenza ed esperienza del mondo. Video-giocare significa per l’utente accedere alla scrittura di una narrazione spaziale, fatta di ambienti virtuali da navigare, azioni da compiere e rappresentazioni multimediali con cui interagire. Il videogioco inizia oggi ad essere accolto anche nelle istituzioni museali che stanno sperimentando linguaggi innovativi al fine di attua¬lizzare il proprio modo di raccontare le opere e le collezioni, offrendo esperienze più interattive e adatte ai nuovi pubblici culturali. Disinteressarsi di questa nuova modalità narrativa significherebbe per i musei creare una barriera nei confronti di un vasto pubblico e, di conseguenza, ostacolare l’azione culturale e comunicativa che sono chiamati a svolgere. Il videogioco, infatti, può divenire uno strumento in grado di incrementare l’accessibilità museale: quella digitale, attraverso l’uso di tecnologie d’uso quotidiano; quella cognitiva, riducendo il senso di inadeguatezza culturale e di distacco emotivo per quei pubblici, specialmente più giovani, che non si riconoscono nei metodi tradizionali di trasmissione culturale e che sono stimolati da esperienze guidate da fattori quali la scoperta, la libera esplorazione, l’interazione e l’immersione; quella fisico-percettiva, in quanto capace di creare nuove forme di relazione tra spazio virtuale di gioco e spazio fisico museale. Il volume riflette pertanto sull’esigenza di occuparsi con maggiore metodologia e sistematicità del modello narrativo spaziale utilizzato nel nuovo medium, costruendo delle mappe procedurali visive per un suo uso consapevole sia negli Entertainment Games sia nei Cultural Games. La ricerca analizza lo spazio virtuale di gioco come mezzo per organizzare elementi narrativi in grado di innescare parti importanti del processo interpretativo del giocatore, come strumento per costruire storie legate al museo e creare esperienze innovative di fruizione del patrimonio culturale.</p>Greta Attademo
Copyright (c) 2023 Greta Attademo
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2023-10-032023-10-03Metodologie, teorie e saperi a confronto
http://www.fedoabooks.unina.it/index.php/fedoapress/catalog/book/459
<p><strong><span lang="it" tabindex="0"><a href="http://www.unior.it/ateneo/8966/1/university-press.html"><img src="http://www.fedoabooks.unina.it/public/site/images/smargiotta/UniorPress2.jpg" /></a></span></strong></p> <p><strong>Editore:</strong> UniorPress</p> <p><strong>Collana: </strong>Argos. Studi di Argomentazione, Pragmatica e Stilistica</p> <p><strong>Pagine:</strong> 166</p> <p><strong>Lingua:</strong> Italiana</p> <p><strong>NBN: </strong><u><a href="http://nbn.depositolegale.it/urn:nbn:it:unina-29630">http://nbn.depositolegale.it/urn:nbn:it:unina-29630</a></u></p> <p><strong>Abstract: </strong><em>Metodologie, teorie e saperi a confronto</em> riunisce alcuni contributi scaturiti dall’intenso scambio intellettuale che ha caratterizzato, nella primavera del 2021, le conferenze della prima edizione dei Venerdì di Argo. La natura sperimentale degli incontri, svolti per incoraggiare forme di dialogo e raffronto tra discipline e prospettive teoriche e metodologiche di tradizione anche lontana, si rispecchia nella eterogeneità dei saggi presentati, nella intersezione tra i saperi che i contributi raccolti hanno il merito di testimoniare.</p>Daniela Tononi
Copyright (c) 2023 Mariano Cinque; Daniela Tononi (Curatore)
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2023-10-022023-10-02Lo spazio rappresentato per il disturbo dello spettro autistico (ASD)
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<p><img src="http://www.fedoabooks.unina.it/public/site/images/mipascar/fedoa.png" alt="fedoa.png" /></p> <p><strong>Editore:</strong> FedOA - Federico II University Press </p> <p><strong>Serie: </strong>Oltre l'accessibilità. Patrimonio Culturale for All</p> <p><strong>Pages:</strong> 307</p> <p><strong>Lingua: </strong>Italiano</p> <p><strong>NBN:</strong> <a href="http://nbn.depositolegale.it/resolver.pl?nbn=urn:nbn:it:unina-29629">http://nbn.depositolegale.it/resolver.pl?nbn=urn:nbn:it:unina-29629</a></p> <p><strong>Abstract: </strong>La ricerca si colloca nel settore scientifico disciplinare del disegno focalizzando l’attenzione sulle problematiche dell’autismo e sulla possibilità di guidare la percezione dello spazio architettonico attraverso il ricorso alla realtà virtuale. Lo studio intende ribadire la necessità che le discipline della rappresentazione possano contribuire in maniera determinante a un ambito di ricerca finora dominato dalle sole discipline mediche, pedagogiche e tecnologiche costituendosi, non solo come interprete della sintassi spaziale, ma anche come medium interdisciplinare per osservare con una nuova ottica i dati di output della sperimentazione. La trattazione, per il suo carattere polifunzionale, integra le visioni congiunte di più ambiti teorici; oltre a quello più specifico del disegno, anche il settore ergonomico, pedagogico, museale e l'area delle neuroscienze. L’autrice si propone di colmare alcune lacune, riscontrate nell’ambito di studi indagato, sulla risposta percettiva legata alla rappresentazione in VR spostando il focus d’attenzione, dagli aspetti tecnologici dello strumento<br />digitale, all’utente, con lo scopo di incrementare il potenziale della realtà virtuale come medium educativo e inclusivo. Partendo da questi presupposti, lo studio affronta una profonda analisi delle risposte percettive nel rapporto uomo-spazio architettonico, sia in ambito neurotipico che nello scenario autistico, per approfondire il ruolo della disciplina della rappresentazione come guida nell’interpretazione delle morfologie spaziali per persone con compromissioni percettive. Dal confronto dei dati di output delle ricerche studiate, scaturisce l'esigenza di linee guida per la progettazione delle ambientazioni virtuali che, superando le lacune delle precedenti sperimentazioni, tenga conto di tutti i fattori analizzati nelle fasi di studio preliminari, fattori umani ed ergonomici, percettivi, educativi, di inclusività e in cui la disciplina della rappresentazione, ponendosi come<br />tramite interdisciplinare, fornisca gli strumenti operativi più opportuni per il raggiungimento degli obiettivi prefissati. Attraverso un’adeguata interpretazione dei codici spaziali, guidata dagli strumenti di analisi e comunicazione delle discipline ICAR 17, lo studio approda alla definizione di uno strumento d’indirizzo per la progettazione di ambienti virtuali autism friendly, dove il patrimonio architettonico diventi medium di inclusione e comunicazione del suo valore culturale. Il “ri-disegno” di uno spazio configurato sulle specificità di un’utenza più debole ha, come ulteriore ricaduta, l’esito di estendere in modo indiscriminato la possibilità di accesso alla cultura, dal momento che migliorare il rapporto con lo spazio, può aiutare a migliorare anche il rapporto con noi stessi e con gli altri.</p> <p> </p>Anna Lisa Pecora
Copyright (c) 2023 Anna Lisa Pecora
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2023-09-292023-09-29Pubblicare ad accesso aperto nei contratti trasformativi
http://www.fedoabooks.unina.it/index.php/fedoapress/catalog/book/457
<p><a title="BUP - Basilicata University Press" href="https://bup.unibas.it/" target="_blank" rel="noopener"><img style="float: left;" src="https://web.unibas.it/bup/img/BUP_Flying_book_thumbnail5.png" alt="Logo BUP" width="161" height="109" /></a></p> <p> </p> <p> </p> <p> </p> <p><strong>Collana</strong><strong>:</strong> Strumenti, 1</p> <p><strong>Pagine</strong><strong>:</strong> 58</p> <p><strong>Lingua</strong><strong>:</strong> Italiano</p> <p><strong>Pubblicato:</strong> 2023</p> <p><strong>ISBN:</strong>978-88-31309-25-7</p> <p><strong>DOI:</strong> </p> <p><strong>NBN: </strong></p> <p><strong>Abstract: </strong>Partendo da una sintetica disamina della tematica relativa alle pubblicazioni in accesso aperto, il volume vuole fornire uno strumento pratico a chi intenda pubblicare sulle riviste ibride messe a disposizione dei ricercatori mediante i cosiddetti contratti trasformativi.</p>Giuseppe Miccolis
Copyright (c) 2023 Giuseppe Miccolis
http://creativecommons.org/licenses/by/4.0
2023-09-212023-09-21Napoli vicereale e le altre corti spagnole in Italia
http://www.fedoabooks.unina.it/index.php/fedoapress/catalog/book/456
<p><strong><img src="http://www.fedoabooks.unina.it/public/site/images/mipascar/fedoa.png" alt="fedoa.png" /></strong></p> <p><strong>Editore:</strong> FedOA - Federico II University Press </p> <p><strong>Serie: </strong>Clio. Saggi di scienze storiche, archeologiche e storico-artistiche</p> <p><strong>Pages:</strong> 239</p> <p><strong>Lingua: </strong>Italiano, spagnolo</p> <p><strong>NBN:</strong> <a href="http://nbn.depositolegale.it/resolver.pl?nbn=urn:nbn:it:unina-29620">http://nbn.depositolegale.it/resolver.pl?nbn=urn:nbn:it:unina-29620</a></p> <p><strong>Abstract: </strong>Il volume contiene le relazioni del convegno Napoli e le corti vicereali nell’età spagnola, tenutosi il 14 maggio 2021 da remoto, per celebrare il completamento della collana I cerimoniali della corte di Napoli, curata negli ultimi dieci anni da Attilio Antonelli e patrocinata dalla Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per il Comune di Napoli.<br />I saggi analizzano le corti spagnole presenti in Italia tra Napoli, Milano, Cagliari e Palermo. Una particolare attenzione è dedicata a feste, cerimonie, spettacoli, nonché a rappresentazioni ed eventi sacri e musicali. Il volume, con un'introduzione ai lavori di Giovanni Muto, contiene gli scritti di Carlos José Hernando Sánchez, Lina Scalisi, Nicoletta Bazzano, Cinzia Cremonini, Verónica Gallego Manzanares e Ida Mauro, Ángel Rivas Albaladejo, Elisa Novi Chavarria, Dinko Fabris.<strong><br /></strong></p>Attilio AntonelliFrancesca ChiantoreElena Mazzola
Copyright (c) 2023 Attilio Antonelli, Francesca Chiantore, Elena Mazzola (Editor)
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2023-09-122023-09-12Dio, l’oscurità e il talento. Le novelle di «cose catoliche» del "Decameron"
http://www.fedoabooks.unina.it/index.php/fedoapress/catalog/book/442
<p><a title="BUP - Basilicata University Press" href="https://bup.unibas.it/" target="_blank" rel="noopener"><img style="float: left;" src="https://web.unibas.it/bup/img/BUP_Flying_book_thumbnail5.png" alt="Logo BUP" width="161" height="109" /></a></p> <p> </p> <p> </p> <p> </p> <p><strong>Collana</strong><strong>:</strong> Mondi Mediterranei, 9</p> <p><strong>Pagine</strong><strong>:</strong> VIII, 207</p> <p><strong>Lingua</strong><strong>:</strong> Italiano</p> <p><strong>Pubblicato:</strong> 2023</p> <p><strong>ISBN: </strong>978-88-31309-22-6</p> <p><strong>DOI:</strong> </p> <p><strong>NBN: </strong></p> <p><strong>Abstract: </strong>Il libro propone una lettura del ciclo di novelle di «cose catoliche», sei racconti collegati dal comune tema latamente teologico, dove alla realizzazione comica si affianca la problematizzazione della morale religiosa.</p> <p>Boccaccio sviluppa una riflessione teologica coerente, che culmina in una paradossale esaltazione del talento umano quale potente strumento di mediazione con Dio e che guarda con interesse alle <em>auctoritates </em>religiose e letterarie, al dibattito teologico e ai costumi religiosi della sua epoca; fra i temi più urgenti, ci sono la <em>sanctitas</em> laica, le figure dei santi canonici o popolari nelle pratiche devozionali, le modalità mediante cui Dio mostra miracoli ai fedeli, la remunerazione divina per le azioni umane.</p> <p>Ne emerge un Boccaccio che, se da un lato non smentisce la sua tendenza a parodiare la letteratura sacra popolare, dall’altro si dimostra pure molto sensibile alle tematiche affrontate dai testi teologici e letterari di tono o argomento elevato, al loro rapporto con la filosofia morale e ai concreti comportamenti umani.</p>Lelio Camassa
Copyright (c) 2023 Lelio Camassa
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2023-08-282023-08-28Cultura di corte nel secolo XVIII spagnolo e italiano: diplomazia, musica, letteratura e arte, I, Politica e diplomazia.
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<p><strong><img src="http://www.fedoabooks.unina.it/public/site/images/mipascar/fedoa.png" alt="fedoa.png"></strong></p> <p><strong>Editore:</strong> FedOA - Federico II University Press </p> <p><strong>Collana: </strong>Clio. Saggi di scienze storiche, archeologiche e storico-artistiche</p> <p><strong>Pagine:</strong> 413</p> <p><strong>Lingua:</strong> Italiano</p> <p><strong>NBN:</strong> <strong> </strong><a href="http://nbn.depositolegale.it/urn:nbn:it:unina-29619">http://nbn.depositolegale.it/urn:nbn:it:unina-29619</a></p> <p><strong>Abstract: </strong>Il volume raccoglie i contributi di studiosi di ambito internazionale sulla cultura di corte in Spagna e negli Stati italiani nel secolo XVIII, presentati in occasione del secondo Congresso internazionale della Società italiana e della società spagnola di studi sul secolo XVIII, svoltosi a Salamanca il 16-18 marzo 2022. Particolare attenzione è rivolta agli aspetti politici e diplomatici, indagati attraverso un’ampia serie di fonti diverse: corrispondenze pubbliche e private, memorie, cerimoniali, fonti iconografiche. Alle corti regie e signorili si affiancano la corte papale e le tante corti animate da ministri, patriziati, nobili e nobildonne, e dagli stessi agenti diplomatici. L’indagine comparativa fra Italia e Spagna si intreccia con lo studio degli scambi politici e culturali fra le loro diverse sedi cortigiane. Ne emerge un quadro inedito delle relazioni tra gli Stati italiani e la monarchia spagnola nel Settecento.</p>Niccolò GuastiAnna Maria Rao
Copyright (c) 2023 Niccolò Guasti, Anna Maria Rao (Curatore)
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2023-08-232023-08-23Voci
http://www.fedoabooks.unina.it/index.php/fedoapress/catalog/book/454
<p><strong><img src="http://www.fedoabooks.unina.it/public/site/images/mipascar/fedoa.png" alt="fedoa.png" /></strong></p> <p><strong>Editore:</strong> FedOA - Federico II University Press</p> <p><strong>Collana: </strong> Fuori collana</p> <p><strong>Pagine:</strong> 50</p> <p><strong>Lingua:</strong> Italiano</p> <p><strong>NBN:</strong> <a href="http://nbn.depositolegale.it/resolver.pl?nbn=urn:nbn:it:unina-29618">http://nbn.depositolegale.it/resolver.pl?nbn=urn:nbn:it:unina-29618</a></p> <p><strong>Abstract:</strong></p> <p><strong>Nota: per visualizzare correttamente il file bisogna usare il lettore scaricabile all'URL: <a href="https://heyzine.com/flip-book/66fbb742b3.html">https://heyzine.com/flip-book/66fbb742b3.html</a></strong></p> <p><strong>Il volume è un audiolibro. </strong><strong>Per ascoltare la voce degli intervistati cliccare due volte sulle loro fotografie in corrispondenza delle labbra. </strong></p> <p>Il libro digitale ‘Voci’ ha diretta origine dalla mostra organizzata con la Università Federico II e l’Assessorato alle pari opportunità del Comune di Napoli nel Dicembre 2022 a Napoli. Grazie ad una borsa di studio Fulbright, la ricerca art-based per questo progetto ha raggiunto l’apice nell’organizzazione di un’installazione video. Le video-interviste sono state presentate su 14 schermi, creando una conversazione multilivello sulla violenza domestica, in particolare durante il lockdown da Covid-19 in Italia. Essa comprendeva le voci delle donne sopravvissute alla violenza domestica e di psicologhe e ricercatrici che le avevano sostenute e quelle degli stessi autori di violenza. La video-mostra, aveva un effetto intenso, immersivo e coinvolgente, ed è stata seguita da un dibattito aperto al pubblico.</p> <p> </p>Cat Del Buono
Copyright (c) 2023 Cat Del Buono
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2023-08-232023-08-23La vita della città di Cupra Maritima attraverso le iscrizioni
http://www.fedoabooks.unina.it/index.php/fedoapress/catalog/book/453
<p><strong><span lang="it" tabindex="0"><a href="http://www.unior.it/ateneo/8966/1/university-press.html"><img src="http://www.fedoabooks.unina.it/public/site/images/smargiotta/UniorPress2.jpg" /></a></span></strong></p> <p><strong>E</strong><strong>ditore:</strong> UniorPress</p> <p><strong>Collana:</strong> Fuori Collana</p> <p><strong>Pagine:</strong> 32</p> <p><strong>Lingua:</strong> Italiano</p> <p><strong>NBN: </strong><u><a href="http://nbn.depositolegale.it/urn:nbn:it:unina-29616">http://nbn.depositolegale.it/urn:nbn:it:unina-29616</a></u></p> <p><strong>Abstract: </strong>The text present a picture of the city life of the Roman municipium of Cupra Maritima. The epigraphy is a privileged source to know the historical and political events, the institutional structure, the public and private daily life of the individual communities. A selection of inscriptions, found in the ancient ager and preserved in various museum, sheds light on many aspects of the life of the city: religion, relations with the central power, evergetism, senatorial properties, middle-class interests, Christianism.</p>Simona Antolini
Copyright (c) 2023 Simona Antolini
http://creativecommons.org/licenses/by/4.0
2023-08-072023-08-07Il mare color del vino. La villa marittima romana di San Benedetto del Tronto
http://www.fedoabooks.unina.it/index.php/fedoapress/catalog/book/452
<p><strong><span lang="it" tabindex="0"><a href="http://www.unior.it/ateneo/8966/1/university-press.html"><img src="http://www.fedoabooks.unina.it/public/site/images/smargiotta/UniorPress2.jpg" /></a></span></strong></p> <p><strong>E</strong><strong>ditore:</strong> UniorPress</p> <p><strong>Collana:</strong> Fuori Collana</p> <p><strong>Pagine:</strong> 90</p> <p><strong>Lingua:</strong> Italiano</p> <p><strong>NBN:</strong> <a href="http://nbn.depositolegale.it/urn:nbn:it:unina-29527">http://nbn.depositolegale.it/urn:nbn:it:unina-29527</a></p> <p><strong>Abstract: </strong>L'area archeologica messa in luce fra il 2010 e il 2021 durante lavori di riqualificazione urbana nel Paese Alto di San Benedetto rappresenta, ad oggi, la testimonianza più antica della frequentazione della città. Nella seconda metà del I secolo a. C. venne costruita, su un piccolo promontorio affacciato sul mare, una villa, costituita, come di consuetudine per l'epoca,, da due settori: uno residenziale e uno produttivo. Del primo si conservano resti di mosaici e pitture che decoravano una sala per banchetti (triclinio) e una stanza per il riposo (cubicolo); del secondo un sistema di vasche per la pigiatura dell'uva. Insieme a testimonianze simili, individuate lungo la costa meridionale del Piceno e oggi fruibili dopo attività di scavo e di valorizzazione (Cupra Marittima, Tortoreto) la villa di San Benedetto costituisce una preziosa testimonianza della produzione vinaria picena, ricordata da Plinio il Vecchio. Abbandonata nel IV secolo d.C., la villa fu occupata da un cimitero che formò un nucleo di aggregazione per i residenti, che lo elessero a luogo di culto del martire Benedetto.</p>Fabrizio Pesando
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2023-07-312023-07-31Grammatica introduttiva della lingua amarica
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<p><strong><span lang="it" tabindex="0"><a href="http://www.unior.it/ateneo/8966/1/university-press.html"><img src="http://www.fedoabooks.unina.it/public/site/images/smargiotta/UniorPress2.jpg" /></a></span></strong></p> <p><strong>Editore:</strong> UniorPress</p> <p><strong>Collana:</strong> Studi Africanistici - Serie Etiopica, 11</p> <p><strong>Pagine:</strong> 168</p> <p><strong>Lingua:</strong> Italiana</p> <p><strong>NBN:</strong> <a href="http://nbn.depositolegale.it/urn:nbn:it:unina-29526">http://nbn</a><a href="http://nbn.depositolegale.it/urn:nbn:it:unina-29526">.</a><a href="http://nbn.depositolegale.it/urn:nbn:it:unina-29526">depositolegale.it/urn:nbn:it:unina-29526</a></p> <p><strong>Abstract: </strong>L’idea principale che ha motivato la creazione di una grammatica introduttiva dell’amarico in italiano è quella di rendere più agevole l’approccio all’amarico da parte di tutti i soggetti di lingua italiana che hanno a che fare con l’Etiopia, nonché gli studenti universitari che intraprendono un corso di studi alla scoperta dell’Etiopia e della sua lingua principale. La grammatica risulta snella e di facile comprensione, adatta a chi vuole avvicinarsi alla lingua amarica per poi approfondirla con altri strumenti esistenti, attualmente tutti in inglese. Infatti, le uniche tre grammatiche in italiano sono state pubblicate quasi un secolo fa e sono praticamente introvabili. La <em>Grammatica introduttiva della lingua amarica</em>, con rigore scientifico e metodologico, colma, pertanto, un’importante lacuna negli studi italiani sull’amarico.</p> <p style="font-weight: 400;">La grammatica è strutturata in 11 capitoli. Un’introduzione sulla grammatica stessa, che presenta pure alcune informazioni di base sull’amarico, è seguita da una dettagliata descrizione della fonologia e della ortografia della lingua amarica. L’ortografia può sembrare ostica, ma è interessante e affascinante perché utilizza un sistema prettamente ed unicamente etiopico di segni sillabici con modificazione di un segno consonantico di base per indicare le vocali. Questo nel capitolo 1. Il capitolo 2 contiene la spiegazione di due concetti di base relativi alle parole: formazione e ordine nella frase. Seguono cinque capitoli su rispettivamente cinque classi nominali diverse: 3 sostantivi, 4 pronomi, 5 aggettivi, 6 numerali e 7 avverbi. Grosso modo, quindi, la prima parte della grammatica è dedicata ai suoni, alla scrittura e alla struttura nominale dell’amarico. La seconda parte è rivolta ai verbi, alle frasi e alle espressioni. La complessità del sistema verbale amarico ha fatto sì che i due capitoli sui verbi risultassero i più ricchi e articolati della grammatica. Il primo, il capitolo 8, relativamente il più corposo, è dedicato alla flessione verbale, cioè alle forme verbali che indicano l’aspetto (cioè la struttura temporale dei verbi, che per l’italiano sarebbe il tempo ma che in amarico è diverso), il genere e il numero. Il secondo, il capitolo 9, è dedicato alla derivazione, cioè la modificazione del significato del verbo base per creare causativo, passivo, ecc. Il capitolo 10 sulle frasi è incentrato sulla sintassi della coordinazione e della subordinazione. Si è voluto anche inserire un capitolo 11 che illustra le espressioni più comunemente correnti nell’uso colloquiale dell’amarico. La grammatica si chiude con un’appendice sul calendario etiopico, ritenuto utile viste le differenze con quello europeo, e un glossario di tutte le parole incontrate nella grammatica. </p>Graziano Savà
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2023-07-312023-07-31Gli spazi del potere: strategie e attributi dell’imperialità - Les espaces de la puissance: tratégies et marqueurs de l’impérialité
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<p><img src="https://web.unibas.it/bup/img/BUP_Flying_book_thumbnail5.png" alt="Logo BUP"></p> <p><strong>Collana</strong><strong>:</strong> Imperialiter, 3</p> <p><strong>Pagine</strong><strong>:</strong> 192</p> <p><strong>Lingua</strong><strong>:</strong> Italiano, francese, Inglese</p> <p><strong>Pubblicato: </strong>2023</p> <p><strong>ISBN: </strong>978-88-31309-23-3</p> <p><strong>Abstract:</strong> La vastità del territorio è attributo necessario di imperialità? Un impero è solo un regno più grande? Rielaborando gli interventi al convegno scientifico tenutosi alla Maison Française di Oxford nel giugno del 2018, questo libro mette in discussione i legami sviluppati a partire dal Medioevo tra l’idea di impero e la sua espressione geografica. Più precisamente, riflette sul rapporto tra razionalità politica imperiale e configurazione territoriale attraverso alcuni casi di studio tratti dai regni di Sicilia, Francia, Ungheria, Spagna e Inghilterra.</p> <p> </p> <p><strong>Sommario</strong></p> <p>Corinne Leveleux-Teixeira, <em>De l’espace à l’espèce : de quoi l’impérialité est-elle le nom ? Quelques réflexions introductives</em></p> <p>Annick Peters-Custot, <em>Le royaume normand de Sicile, cas d’école de l’impérialité royale ?</em></p> <p>Jean-Paul Boyer, <em>Humilier l’Empire. Le paradoxe des romanistes du royaume de Sicile-Naples (fin XIII<sup>e</sup>-mi-XIV<sup>e</sup> siècle)</em></p> <p>Benoît Grévin, Rex est imperator extra regnum ?<em> Stratégies impériales françaises, des Capétiens aux premiers Valois (1212-1380)</em></p> <p>Attila Bárány, <em>The Medieval Kingdom of Hungary : a Power Factor in Central Europe</em></p> <p>Hélène Sirantoine, <em>When Being King Was Not Enough : </em>Imperatores <em>in Medieval Iberia (Ninth to Twelfth Century)</em></p> <p>John Watts, <em>Imperial England, 1150-1550</em></p>Corinne Leveleux-Teixeira Fulvio Delle Donne
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2023-07-292023-07-29Introduzione a Siddhartha di Hermann Hesse
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<p><strong><img src="http://www.fedoabooks.unina.it/public/site/images/mipascar/fedoa.png" alt="fedoa.png"></strong></p> <p><strong>Editore:</strong> FedOA - Federico II University Press </p> <p><strong>Collana:</strong> Scuola delle Scienze Umane e Sociali. Quaderni</p> <p><strong>Pagine: 198</strong></p> <p><strong>Lingua: </strong>italiano</p> <p><strong>NBN: </strong> <a href="http://nbn.depositolegale.it/urn:nbn:it:unina-29525">http://nbn.depositolegale.it/urn:nbn:it:unina-29525</a></p> <p><strong>Abstract: </strong><em>Siddhartha</em>, il romanzo di Hermann Hesse del 1922, ha conosciuto una delle più ampie diffusioni a livello mondiale. Ambientato nell’India del V secolo a.C., questa storia di un ragazzo che contesta la casa paterna e la tradizione nella quale è cresciuto, e che ricerca la propria strada tra rovesciamenti completi della concezione dell’Io e del mondo, trova la sua attualità nei modelli di soggettività che propone ad una lettura tra empatia e distanza. La costruzione di nuove identità basate sull’interiorità tende a rafforzare il singolo che affronta la perdita di identità nelle moderne società industrializzate e organizzate dalle razionalità economiche, dove sperimenta l’estraniamento e l’isolamento nella società di massa che permea finanche le socialità digitali. La ricerca sincera e profonda del se che conduce Siddhartha, fa sperimentare delle impostazioni della soggettività che nella lettura oltre alle figure e eventi narrati rafforza attraverso la struttura estetica la fiducia in se stessi e nella capacità di poter affrontare il futuro. L’analisi e l’interpretazione del testo in un procedimento di ‘close reading’, pensato anche, ma non solo per studenti agli inizi dello studio della germanistica, tentano di introdurre in questa dimensione del testo.</p>Bernhard Arnold Kruse
Copyright (c) 2023 Bernhard Arnold Kruse
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2023-07-282023-07-28Indagini sul Giappone. Nuove prospettive di studio e ricerca
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<p><strong><span lang="it" tabindex="0"><a href="http://www.unior.it/ateneo/8966/1/university-press.html"><img src="http://www.fedoabooks.unina.it/public/site/images/smargiotta/UniorPress2.jpg" /></a></span></strong></p> <p><strong>E</strong><strong>ditore:</strong> UniorPress</p> <p><strong>Collana:</strong> Fuori Collana</p> <p><strong>Pagine:</strong> 450</p> <p><strong>Lingua:</strong> Italiano</p> <p><strong>NBN: </strong><a href="http://www.fedoabooks.unina.it/index.php/fedoapress/login">http://www.fedoabooks.unina.it/index.php/fedoapress/login</a></p> <p><strong>Abstract: </strong>Questo volume costituisce una raccolta di saggi sul Giappone antico e moderno, derivati e rielaborati a partire dalle relazioni presentate al XLIII Convegno di studi sul Giappone dell’AISTUGIA – Associazione Italiana per gli Studi Giapponesi, tenutosi presso l’Università di Napoli L’Orientale dal 26 al 28 settembre 2019. Il volume offre un’accurata rappresentazione degli approcci, dei metodi, delle riflessioni dei relatori nei confronti dei rispettivi ambiti di ricerca, che spaziano dalla letteratura classica, moderna e contemporanea alle arti performative, dalla linguistica all’archeologia, dalla storia al diritto e alla politica. Spesso le tematiche di un settore si intrecciano con altre aree: l’alimentazione, ad esempio, diventa tema economico e politico, la medicina diviene oggetto di analisi storica e la letteratura si configura come strumento per l’analisi dei disagi sociali. La possibilità per i campi di ricerca di superare i confini disciplinari rigidi rappresenta uno degli aspetti significativi emersi da questo libro.</p>Giorgio AmitranoSilvana De MaioAntonio Manieri
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2023-07-242023-07-24Spectroscopic Imaging and Chemometrics for the characterization of materials of artistic and cultural interest
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<p><a title="BUP - Basilicata University Press" href="https://bup.unibas.it/" target="_blank" rel="noopener"><img style="float: left;" src="https://web.unibas.it/bup/img/BUP_Flying_book_thumbnail5.png" alt="Logo BUP" width="161" height="109" /></a></p> <p> </p> <p> </p> <p> </p> <p><strong>Collana</strong><strong>:</strong> Miscellanea</p> <p><strong>Pagine</strong><strong>:</strong> 135</p> <p><strong>Lingua</strong><strong>:</strong> Inglese</p> <p><strong>Pubblicato: </strong>24/07/2023</p> <p><strong>ISBN:</strong> 978-88-31309-21-9</p> <p><strong>NBN: </strong></p> <p style="text-align: justify;"><strong>Abstract: </strong>Questo Volume raccoglie tutti i contributi divulgativi presentati al Christmas Workshop dedicato all’analisi chemiometrica per l’elaborazione dei dati sperimentali, con particolare riferimento all’imaging spettroscopico. L’obiettivo formativo è stato raggiunto e a tutti i partecipanti sono stati forniti i supporti tecnici e software necessari per seguire le lezioni e le esercitazioni dimostrative tenute da docenti esperti in analisi multivariata. Le relazioni hanno affrontato il tema della cura e conservazione dei patrimoni ambientali e culturali, evidenziando l’importanza della diagnostica, dell’utilizzo di tecniche integrate e innovative e della statistica avanzata per l’interpretazione dei dati. Nel complesso, il Volume è il risultato della collaborazione sinergica tra diverse discipline, troppo surrettiziamente classificate in umanistiche e tecnico-scientifiche.</p> <p style="text-align: justify;"> </p> <p><strong><em>Index</em></strong></p> <p>Preface. <em>Multidisciplinary Investigation and Multivariate Analysis for Cultural Heritage</em></p> <p>Introduction. <em>The care of cultural heritage: reports of experimental studies and development of databases</em></p> <p> </p> <p>Scientific contributions for cultural heritage</p> <p>Graziella Bernardo, <em>Diagnostics for sustainable conservation of building heritage</em></p> <p>Carmine Schiavone, Domenico Filitti, <em>The HeMain Technology Platform</em></p> <p>Angela De Bonis, Roberto Teghil, <em>Laser spectroscopy in cultural heritage and archeology: focus on Raman and LIBS techniques</em></p> <p>Laura Scrano, <em>Bio-strategies for the conservation of lithic and metallic heritage</em></p> <p>Paola Di Leo, Ester Maria Annunziata, Grazia Lubraco, <em>Micro X-Ray fluorescence imaging and chemical-mineralogical characterization of pigments in materials of artistic-cultural interest</em></p> <p>Nicola Cardellicchio, Francesco Cardellicchio, <em>The impact of climate change on Cultural Heritage</em></p> <p>Francesco Cardellicchio, Fausto Langerame, Anna Maria Salvi, <em>Use of the XPS technique for cultural heritage diagnostics</em></p> <p> </p> <p>Chemometric lessons</p> <p>Monica Casale, <em>Introduction to Multivariate Analysis Techniques</em></p> <p>Cristina Malegori, <em>Principal Component Analysis (PCA): theoretical foundations, application principles and results’ interpretation</em></p> <p>Paolo Oliveri, <em>Multivariate Exploratory Analysis of RGB, Multispectral and Hyperspectral images</em></p> <p>Giorgia Sciutto, <em>Application of multivariate techniques in the Cultural Heritage sector </em></p> <p><em> </em></p> <p>Innovative equipment</p> <p><em>Introduction to EnviroESCA the Near-Ambient Pressure-XPS</em></p> <p><em>EnviroESCA applications in Scientific Archaeology</em></p>Anna Maria SalviGraziella BernardoAntonella Guida
Copyright (c) 2023 Antonella Guida, Anna Maria Salvi, Graziella Bernardo (Curatore)
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2023-07-242023-07-24Progettare nella città antica
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<p><strong><img src="http://www.fedoabooks.unina.it/public/site/images/mipascar/fedoa.png" alt="fedoa.png"></strong></p> <p><strong>Editore:</strong> FedOA - Federico II University Press</p> <p><strong>Collana: </strong> TeA / Teaching Architecture</p> <p><strong>Pagine:</strong> 201</p> <p><strong>Lingua:</strong> Italiano</p> <p><strong>NBN: </strong><a href="http://nbn.depositolegale.it/resolver.pl?nbn=urn:nbn:it:unina-29371">http://nbn.depositolegale.it/resolver.pl?nbn=urn:nbn:it:unina-29371</a></p> <p><strong>Abstract: </strong><span style="font-size: 10.0pt; line-height: 150%;">La pubblicazione raccoglie gli esiti delle ricerche condotte nell'ambito delle tesi di laurea in Progettazione Architettonica ed Urbana, discusse negli anni accademici 2020/21 e 2021/22, nel corso quinquennale a ciclo unico (Arc5UE) e nel corso di laurea magistrale in Architettura - Progettazione Architettonica (MAPA/ACTA) presso il Dipartimento di Architettura dell'Università degli Studi di Napoli "Federico II". Il tema comune trattato è "Progettare nella città antica", affrontato attraverso la selezione di tre casi studio: il complesso scolastico Casanova-Costantinopoli, il complesso di Santa Caterina a Formiello e il complesso comunale della Morgue. Lavorare nella città antica significa esaminare una realtà fisica precisa e cercarvi motivazioni e conferme. Si immaginano progetti attivi che conferiscano significato agli spazi abitativi, favorendo processi di interazione e integrazione tra le componenti sociali, economiche ed ambientali. In questo senso, le visioni sviluppate partono dai materiali propri della città antica, reinterpretandoli con la consapevolezza della necessità di un approccio progettuale che coinvolga saperi diversi: dalle valutazioni conoscitive della disciplina estimativa, alla sensibilità nella tutela del patrimonio storico-costruito proprio del restauro, fino al riconoscimento della centralità dello spazio pubblico e, di conseguenza, dell'architettura del paesaggio. L'obiettivo delle ricerche presentate è indagare strategie e modalità di innovazione territoriale per preservare e tramandare la ricchezza e la vitalità che nel corso del tempo la città antica ha accumulato e garantito. Attraverso un'analisi dettagliata dei casi studio selezionati e una riflessione approfondita sul fenomeno della rigenerazione urbana, si cerca di offrire una visione chiara e articolata sulla sfida di progettare all'interno della città antica, suggerendo strategie di sviluppo per il Centro Antico di Napoli, che tengano conto della sua storia e delle sue peculiarità, proponendo allo stesso tempo soluzioni innovative per rispondere alle sfide future. </span></p>Francesco IulianoMargherita Maurea
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2023-07-202023-07-20Il tempo sospeso del progetto : the New Mies Memorial Library. Illinois Institute of Technology, Chicago
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<p><strong><img src="http://www.fedoabooks.unina.it/public/site/images/mipascar/fedoa.png" alt="fedoa.png"></strong></p> <p><strong>Editore:</strong> FedOA - Federico II University Press</p> <p><strong>Collana: </strong> TeA / Teaching Architecture</p> <p><strong>Pagine:</strong> 165</p> <p><strong>Lingua:</strong> Italiano</p> <p><strong>NBN: </strong><a href="http://nbn.depositolegale.it/resolver.pl?nbn=urn:nbn:it:unina-29368">http://nbn.depositolegale.it/resolver.pl?nbn=urn:nbn:it:unina-29368</a></p> <p><strong>Abstract: </strong><span style="font-size: 10.0pt; line-height: 150%;">La pubblicazione raccoglie gli esiti dell’attività di ricerca didattica sviluppate nell’ambito delle tesi di laurea in Progettazione Architettonica ed Urbana, discusse negli anni accademici 2020/21, nel corso quinquennale a ciclo unico (Arc5UE) e nel corso di laurea magistrale in Architettura- Progettazione Architettonica (MAPA/ACTA), del Dipartimento di Architettura della Università degli Studi di Napoli “Federico II”. Il tema comune è “THE NEW MIES MEMORIAL LIBRARY” e il caso studio l’Illinois Institute of Technology Campus di Chicago, Usa. </span><span style="font-size: 10.0pt; line-height: 150%;">Il pretesto di questa ricerca afferisce ad un concorso internazionale di progettazione architettonica sul tema della “New Mies Memorial Library”. </span><span style="font-size: 10.0pt; line-height: 150%;">L’eredità dei grandi “maestri” dell’architettura Moderna rappresenta da sempre terreno di confronto e di sperimentazione e, in tal senso, la finalità di tale ricerca è quella di ampliare i confini culturali e metodologici che investono direttamente le ragioni e le possibilità del progetto di architettura su questa paradigmatica produzione del Moderno. </span><span style="font-size: 10.0pt; line-height: 150%;">I progetti, con il supporto delle discipline di storia e tecnologia dell’architettura, sviluppano, a partire dall’analisi delle specifiche condizioni del luogo, in particolare quella dell’attuale Campus Nord Americano, possibili risposte progettuali, guardando al progetto di architettura, in questo esemplare caso, come risultato di un sapere consapevole, aperto al dialogo e capace di mettere in opera una adeguata riflessione.</span></p>Lorenzo Renzullo
Copyright (c) 2023 Lorenzo Renzullo (Curatore)
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2023-07-202023-07-20Costellazione Max Weber : studi in onore di Edoardo Massimilla
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<p><strong><img src="http://www.fedoabooks.unina.it/public/site/images/mipascar/fedoa.png" alt="fedoa.png"></strong></p> <p><strong>Editore:</strong> FedOA Press - Federico II Open Access University Press </p> <p><strong>Collana:</strong> Studies in Neo-Kantianism</p> <p><strong>Pagine:</strong> 343</p> <p><strong>Lingua: </strong>Italiano</p> <p><strong>NBN: </strong><a href="http://nbn.depositolegale.it/resolver.pl?nbn=urn:nbn:it:unina-29347">http://nbn.depositolegale.it/resolver.pl?nbn=urn:nbn:it:unina-29347</a></p> <p><strong>Abtract: </strong>Questo volume, dedicato ai sessant’anni di Edoardo Massimilla, intende fornire un contributo alla ricostruzione della recezione e “rifrazione” dell’opera di Max Weber nell’ambito della cultura filosofica europea. Questa ricognizione storiografica prova a misurarsi con la complessità di temi e problemi incrociati dalla riflessione weberiana ‒ dalle grandi questioni metodologiche alla polemica sulla scienza e sulla politica come professione, dalla sociologia della razionalizzazione fino al politeismo dei valori ‒ e a valutarne il potente impatto sulle filosofie del Novecento. Il volume intende inoltre indagare la fitta trama di fonti e interlocutori del pensiero weberiano fornendo un quadro rappresentativo della sua genesi storico-problematica.</p> <p> </p>Giovanni MorroneChiara Russo KraussRoberta VisoneDomenico Spinosa
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2023-07-202023-07-20La Russia e l’Occidente/Россия и Запад. Atti della Giornata di studio, Napoli, 9 giugno 2022
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<p><strong><img src="http://www.fedoabooks.unina.it/public/site/images/mipascar/fedoa.png" alt="" /></strong></p> <p><strong>Editore: </strong>FedOA Press (Federico II University Press)</p> <p><strong>Collana: </strong>Scuola delle Scienze Umane e Sociali. Quaderni</p> <p><strong>Pagine: </strong>218</p> <p><strong>Lingue: </strong>Italiano</p> <p><strong>NBN:</strong> <a href="http://nbn.depositolegale.it/urn:nbn:it:unina-29327">http://nbn.depositolegale.it/urn:nbn:it:unina-29327</a></p> <p><strong>Abstract: </strong>In diversi snodi dell’età contemporanea la relazione tra Russia e Occidente ha occupato un posto nevralgico nei dibattiti delle élite intellettuali e politiche russe circa la specificità e il destino storico del proprio paese, costituendo al tempo stesso un fattore importante nell’autodefinizione dell’identità culturale e dei contorni geostorici dell’Europa e del suo sistema di sicurezza. Il divampare della guerra russo-ucraina ha conferito a un tema già divenuto “classico” una rinnovata, urgente attualità. I contributi specialistici raccolti nel volume spaziano lungo l’arco temporale che dai decenni finali dell’Impero zarista giunge ai giorni nostri, focalizzandosi su argomenti quali l’influente riflessione di Nikolaj Danilevskij su Rossija i Evropa (A. Venturi), l’analisi weberiana del costituzionalismo russo nel 1905-07 (F. Fera), gli elementi occidentalisti nel nazionalismo russo di inizio Novecento (G. Savino), l’apporto dell’emigrazione russa alla riflessione su Occidente/Oriente nel periodo interbellico (R. Gravina), l’Unione Sovietica nella visione di A.J. Toynbee (T. Tagliaferri), la “questione ucraina” tra XX e XXI secolo (R. Valle), la contesa per lo spazio post-sovietico tra Federazione Russa e Unione Europea (M. Puleri). Nell’introduzione G. Cigliano si sofferma sugli aspetti recenti del rapporto tra Russia, Europa e Occidente idonei a interpretare in prospettiva storico-storiografica le radici del conflitto in corso.</p>Giovanna CiglianoTeodoro Tagliaferri
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2023-07-122023-07-12La sostenibilità dell’innovazione digitale
http://www.fedoabooks.unina.it/index.php/fedoapress/catalog/book/440
<p><strong><span lang="it" tabindex="0"><a href="http://www.unior.it/ateneo/8966/1/university-press.html"><img src="http://www.fedoabooks.unina.it/public/site/images/smargiotta/UniorPress2.jpg" /></a></span></strong></p> <p><strong>E</strong><strong>ditore:</strong> UniorPress</p> <p><strong>Collana:</strong> Fuori Collana</p> <p><strong>Pagine:</strong> 464</p> <p><strong>Lingua:</strong> Italiano</p> <p><strong>NBN: </strong><a href="http://nbn.depositolegale.it/urn:nbn:it:unina-29317">http://nbn.depositolegale.it/urn:nbn:it:unina-29317</a></p> <p><strong>Abstract: </strong>Il libro esamina le questioni giuridiche più rilevanti legate all'evoluzione delle tecnologie digitali e, in particolare, allo sviluppo di sistemi intelligenti, al loro impatto sui diritti umani e alla imputazione delle responsabilità.</p> <div> <p class="Default">Gli autori esplorano le soluzioni in grado di promuovere e garantire la sostenibilità dell'innovazione, attraverso azioni preventive e la protezione <em>by design</em>. Del resto, le tecnologie digitali contribuiscono a migliorare la valutazione dei rischi, a promuovere la trasparenza e l'efficienza dei servizi digitali, nel rispetto degli obiettivi dello sviluppo sostenibile. Specifica attenzione è rivolta ai settori assicurativo, bancario e turistico.</p> </div>Ilaria GaraciRoberta Montinaro
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2023-07-112023-07-11Patrimonio culturale e naturale della Campania
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<p><strong><img src="http://www.fedoabooks.unina.it/public/site/images/mipascar/fedoa.png" /></strong></p> <p><strong>Editore:</strong> FedOA - Federico II University Press</p> <p><strong>Collana: </strong> Fuori collana</p> <p><strong>Pagine:</strong> 350</p> <p><strong>Lingue:</strong> Italiano / Inglese</p> <p><strong>NBN:</strong> <a href="http://nbn.depositolegale.it/resolver.pl?nbn=urn:nbn:it:unina-29315">http://nbn.depositolegale.it/resolver.pl?nbn=urn:nbn:it:unina-29315</a></p> <p><strong>Abstract: </strong>Il volume raccoglie molteplici apporti su un tema di scottante attualità, quale la rigenerazione nel territorio della Campania. Gli Atti del Convegno, tenutosi il 21 marzo 2023 e promosso dal Distretto Rotary 2101, testimoniano l’importante ruolo dell’associazione nella comunità. Al centro del dibattito vi è il patrimonio culturale e naturale della nostra regione, il cui territorio è ricco di risorse, beni culturali e valori paesaggistici, ma anche molto fragile. Negli approcci sul futuro di tale patrimonio si confrontano le tesi di esperti, accademici, esponenti degli enti territoriali – molti soci dei Club Rotary del Distretto –, con apporti di tipo metodologico, ma anche esemplificazioni, buone pratiche e proposte. Nel volume si dibatte delle sfide della contemporaneità con nuovi approcci urbanistici per territori autorigenerativi, con un nuovo paradigma che veda nelle città storiche il motore per la crescita anche culturale del territorio. Al centro delle riflessioni vi sono il progetto di architettura, la mobilità quale fattore essenziale per la vivibilità e la qualità della vita, il piano di gestione del centro storico di Napoli Unesco, l’efficientamento energetico e la protezione sismica del costruito storico, nonché nuove forme di sperimentazione di amministrazione condivisa del patrimonio. La Campania presenta un territorio appenninico molto vulnerabile, con gravi fenomeni di abbandono dei centri storici interni: per contrastarlo occorrono soluzioni urgenti e innovative, ispirate a concetti di riequilibrio, con creazione di reti e circuiti sovracomunali di fruizione. Il tema della filiera delle costruzioni viene affrontato evidenziando, da un lato, i riflessi negativi di una inadeguata politica nazionale sui Bonus edilizi, dall’altro, le potenzialità di un settore che rappresenta un importante motore di sviluppo socioeconomico, proiettato verso la digitalizzazione e l’innovazione. Per quanto concerne il patrimonio Unesco, vengono delineate le prospettive di valorizzazione, con riferimento al sito archeologico di Pompei e al centro storico di Napoli. Particolare attenzione è posta alla salvaguardia dell’ambiente: ci si riferisce agli effetti dei cambiamenti climatici, alla difesa del paesaggio costiero, alla risorsa mare, ai problemi scottanti del recupero di Bagnoli, nonché al paesaggio agrario e al verde urbano. Un volume, dunque, che si presenta particolarmente significativo e di notevole interesse per la straordinaria ricchezza di contenuti multidisciplinari, per la rilevanza scientifica e divulgativa.</p>Aldo AvetaAlessandro Castagnaro
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2023-07-062023-07-06Logica vivente : studio sulla Logik di Christoph Sigwart
http://www.fedoabooks.unina.it/index.php/fedoapress/catalog/book/439
<p><strong><img src="http://www.fedoabooks.unina.it/public/site/images/mipascar/fedoa.png" alt="fedoa.png" /></strong></p> <p><strong>Editore:</strong> FedOA Press - Federico II Open Access University Press </p> <p><strong>Collana:</strong> Studies in Neo-Kantianism</p> <p><strong>Pagine:</strong> 313</p> <p><strong>Lingua: </strong>Italiano</p> <p><strong>NBN: </strong><a href="http://nbn.depositolegale.it/resolver.pl?nbn=urn:nbn:it:unina-29316">http://nbn.depositolegale.it/resolver.pl?nbn=urn:nbn:it:unina-29316</a></p> <p><strong>Abtract:</strong> Questo studio sull'opera filosofica più ambiziosa di Christoph Sigwart (1830-1904) si concentra su un'idea di logica della conoscenza. Un'idea che non si conforma al modello kantiano, perché rinuncia ad attribuire universalità e necessità alle leggi che definiscono a priori le condizioni trascendentali della conoscenza. Un'idea che sviluppa un diverso significato di "trascendentale" e "a priori", privo dell'esigenza di uno statuto epistemico speciale rispetto a quello richiesto dalle altre scienze empiriche. Intrecciata nella stessa contingenza che caratterizza i risultati di queste scienze, una tale logica della conoscenza può approntare critiche adeguate alla mobilità di questi risultati. La scelta di esplorare questa possibilità proprio attraverso un'analisi della <em>Logik</em> (1904) è motivata dalla convinzione che questo lavoro, smarcato dalle pastoie del Novecento, sia in grado di offrire, oggi, un'alternativa alla dismissione del progetto di un'epistemologia in prospettiva trascendentale. Ma quest'opera è anche un accesso dimenticato al vivace laboratorio postkantiano che, nella Germania a cavallo tra XIX e XX secolo, produce un modello di filosofia scientifica che ha influenzato profondamente il successivo dibattito epistemologico. Questo studio si propone, quindi, anche di introdurre il lettore ai principali temi epistemologici affrontati da Sigwart e dalla tradizione kantiana a cui Sigwart appartiene.</p>Francesco Pisano
Copyright (c) 2023 Francesco Pisano
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2023-07-062023-07-06Miseria della critica. Spengler redivivo
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<p><strong><img src="http://www.fedoabooks.unina.it/public/site/images/mipascar/fedoa.png" alt="" /></strong></p> <p><strong>Editore: </strong>FedOA Press (Federico II University Press)</p> <p><strong>Collana: </strong>Scuola delle Scienze Umane e Sociali. Quaderni</p> <p><strong>Pagine: </strong>51</p> <p><strong>Lingue: </strong>Italiano</p> <p><strong>NBN:</strong> <a href="http://nbn.depositolegale.it/urn:nbn:it:unina-29251">http://nbn.depositolegale.it/urn:nbn:it:unina-29251</a></p> <p><strong>Abstract:</strong> Figura spettrale e inquietante, Oswald Spengler, con la sua opera principale (<em>Il Tramonto dell'Occidente</em>) ricompare sulla scena ogni volta che il presente è vissuto come momento di crisi o di transizione politica, ideologica, culturale. Pure nel nostro tempo non mancano richiami, ricerche, articoli che, sebbene in modi diversi, sembrano tutti accomunati dall'ascolto preoccupato delle sue diagnosi. Nelle due parti di questo studio, si prova a mostrare, tuttavia, perché Spengler non possa essere evocato (o scongiurato) come l’<em>anti-Occidente</em>. Si tratta di rimarcare, piuttosto, come il confondersi mimetico con le posizioni del presunto <em>profeta di sventura</em>, in nome dell’<em>amor proprio </em>dell’Occidente e della sua <em>eccezionalità</em>, rischi di confermare la prognosi del tramonto, attestando la miseria, o l’impotenza, della critica volta a contrastarne il compimento.</p>Fortunato Maria Cacciatore
Copyright (c) 2023 Fortunato Maria Cacciatore
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2023-06-262023-06-26Stabiae. Ricerche, progetti, prospettive
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<p><a href="http://www.fedoapress.unina.it/"><strong><img src="http://www.sba.unina.it/getImage.php?id=479&w=164&h=78" alt="Logo_FedOAPress" /></strong></a></p> <p><strong>Editore:</strong> FedOA - Federico II University Press </p> <p><strong>Collana: </strong>Quaderni di ACMA</p> <p><strong>Pagine:</strong> 292</p> <p><strong>Lingua:</strong> Italiano</p> <p><strong>NBN:</strong> <strong> </strong><a href="http://nbn.depositolegale.it/urn:nbn:it:unina-29184">http://nbn.depositolegale.it/urn:nbn:it:unina-29184</a></p> <p><strong>Abstract: </strong>Il volume raccoglie gli atti di un incontro di studi organizzato, nel settembre del 2021, presso il Museo archeologico di Stabia Libero D'Orsi dalla Scuola Superiore Meridionale e dal Parco Archeologico di Pompei. Il racconto sull'antica città di Stabiae nasce dall'unione delle testimonianze del costone tufaceo di Varano a quanto si conserva immerso nella continuità di vita di Castellammare, già area di approdo della vecchia città e successivamente porto sopravvissuto all'eruzione pliniana e anzi potenziato dalla distruzione di Pompei. Due archeologie diverse si confrontano, dunque, tra Castellammare e Gragnano e due enti diversi le tutelano: il Parco archeologico di Pompei si occupa delle ville sepolte e del Museo presso il Quisisana, la Soprintendenza per l'area metropolitana di Napoli si prende cura delle testimonianze di archeologia urbana e territoriale. Il seminario ha cercato di unire le due prospettive e l'incontro è stato funzionale anche a creare uno spazio comune di aggiornamento per i ricercatori che operano sul territorio, indipendentemente dalla loro appartenenza istituzionale o provenienza per poter condividere dati, ipotesi, per riflettere sulla ripresa degli scavi e sulla progettazione di un nuovo parco stabiano unitario che trovi nel Museo un hub narrativo.</p>Carlo RescignoGabriel Zuchtriegel
Copyright (c) 2023 Carlo Rescigno, Gabriel Zuchtriegel (Editor)
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2023-06-082023-06-08“El trabajo me pone alas”. Scritti in omaggio a Rosa Maria Grillo
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<p><img src="http://www.fedoabooks.unina.it/public/site/images/vlocastro/unisa2.png" alt="" /></p> <p><strong>Editore:</strong> Università degli Studi di Salerno. Dipartimento di Studi Umanistici (DipSUm)</p> <p><strong>Collana:</strong> Fuori collana</p> <p><strong>Pagine:</strong> 1064</p> <p><strong>Lingua:</strong> Italiano, spagnolo</p> <p><strong>NBN: </strong><a href="http://nbn.depositolegale.it/urn:nbn:it:unina-29185">http://nbn.depositolegale.it/urn:nbn:it:unina-29185</a></p> <p><strong>Abstract</strong>: «El trabajo me engolosina. El trabajo me pone alas. A otros embriaga el vino; a mí el exceso de trabajo». Sono parole che José Martí , l’apostolo della patria cubana, il padre di <em>Nuestra América</em>, annotò nel suo quaderno di appunti nel 1881, espressione del suo umanitarismo sociale, di fervidi sentimenti socialisti, volto alle rivendicazioni e alle speranze del popolo dei lavoratori, del popolo numeroso e bisognoso della sua America <em>mestiza</em>. Ci sono parse tali parole un veicolo privilegiato per richiamare, sin dal titolo di questo volume, una delle cifre essenziali della disposizione umana, vitale, esistenziale, oltre che dell’impegno intellettuale, di Rosa Maria Grillo, esempio ammirevole di un’operosità, una laboriosa vitalità, esercitata, proprio come in Martí, come il veicolo di un vitale umanesimo. Questo volume, realizzato grazie all’affettuosa partecipazione di più di settanta studiosi, ha preso le mosse dal desiderio di offrire un omaggio all’infaticabile lavoratrice, stimata docente e studiosa, maestra, collega e amica, in occasione di una significativa ricorrenza, quella del suo pensionamento, importante traguardo simbolico – certo non meta conclusiva – di una carriera feconda realizzata nel campo dell’ispanismo contemporaneo.</p>Daniele CrivellariGiulia NuzzoValentina Ripa
Copyright (c) 2023 Daniele Crivellari, Giulia Nuzzo, Valentina Ripa (Editor)
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2023-06-082023-06-08Medioevo restaurato
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<p><img src="http://www.fedoabooks.unina.it/public/site/images/mipascar/fedoa.png" alt="" /></p> <p><strong>Editore:</strong> FedOA - Federico II University Press </p> <p><strong>Collana: </strong>UrbsHistoriaeImago: Storia e immagine dei territori, dei centri urbani e delle architetture</p> <p><strong>Pagine:</strong> 178</p> <p><strong>Lingua:</strong> Italiano</p> <p><strong>NBN: </strong><a href="http://nbn.depositolegale.it/urn:nbn:it:unina-29250">http://nbn.depositolegale.it/urn:nbn:it:unina-29250</a></p> <p><strong>Abstract: </strong>La chiesa di Sant’Eligio Maggiore (o al Mercato) è il primo edificio religioso angioino partenopeo. La sua attuale configurazione è frutto di numerose stratificazioni che, di fatto, hanno più volte completamente riscritto sui resti delle strutture del passato, rendendo oggi difficile, se non impossibile, la lettura di alcune fasi costruttive del palinsesto architettonico. La ricerca ha avuto come obiettivo principale la costruzione e la sperimentazione di una metodologia che facilitasse la comprensione degli edifici medievali napoletani. Con un approccio multidisciplinare al tema, confrontando le informazioni provenienti dal rilievo digitale, dai dati d’archivio, iconografici e bibliografici, è stato possibile precisare alcuni aspetti relativi alle fasi costruttive tardomedievali, ai rifacimenti di età moderna e ai restauri di età contemporanea della chiesa, con significativi avanzamenti della conoscenza.</p>Emanuela De Feo
Copyright (c) 2023 Emanuela De Feo
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2023-06-062023-06-06I dati archeologici nella società dell’informazione
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<p><strong><span lang="it" tabindex="0"><a href="http://www.unior.it/ateneo/8966/1/university-press.html"><img src="http://www.fedoabooks.unina.it/public/site/images/smargiotta/UniorPress2.jpg"></a></span></strong></p> <p><strong>E</strong><strong>ditore:</strong> UniorPress</p> <p><strong>Collana:</strong> Fuori Collana</p> <p><strong>Pagine:</strong> 226</p> <p><strong>Lingua:</strong> Italiano</p> <p><strong>NBN: </strong></p> <p><strong>Abstract: </strong>Lo studio della relazione tra i dati digitali e la metodologia archeologica costituisce uno dei principali campi di interesse dell’Archeologia Digitale, una disciplina che si è affermata recentemente, in parallelo alla trasformazione digitale della società. L’introduzione di strumenti e metodi digitali nel campo della ricerca storica e archeologica ha cambiato l’approccio degli studiosi alla ricostruzione del mondo antico. Il volume si propone di indagare la composizione della nuova cassetta degli attrezzi dell’archeologo che ha affiancato alla tradizionale cazzuola sofisticate attrezzature che producono dati digitali di alta qualità. La crescita esponenziale dei documenti digitali generati dalla ricerca (testi, immagini, audio e video) richiede la messa a punto di procedure e strategie innovative per la conservazione e, soprattutto, per la condivisione degli archivi. Le tecnologie semantiche forniscono un importante contributo in tale direzione, consentendo di standardizzare informazioni testuali, geografiche e geometriche, rendendole, così, accessibili e riutilizzabili in rete. La scienza reclama, oggi, una maggiore collaborazione e interazione tra i ricercatori; la prospettiva di saperi, dati e metodi, disponibili liberamente in rete, diviene una realtà concreta che supera ogni barriera disciplinare. Il libro delinea gli scenari inaugurati dai principi dell’Open Science, introducendo il lettore alle più recenti sfide che coinvolgono il settore delle scienze archeologiche.</p>Andrea D'Andrea
Copyright (c) 2023 Andrea D'Andrea
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2023-05-302023-05-30Disseminazioni coreografiche
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<pre class="tw-data-text tw-ta tw-text-small" dir="ltr" style="text-align: left;" data-placeholder="Traduzione"><span lang="it" tabindex="0"><a href="http://www.unior.it/ateneo/8966/1/university-press.html"><img src="http://www.fedoabooks.unina.it/public/site/images/smargiotta/UniorPress2.jpg"></a><br></span></pre> <p><strong>Editore:</strong> UniorPress</p> <p><strong>Collana:</strong> Materia Postcoloniale</p> <p><strong>Pagine:</strong> 290</p> <p><strong>Lingua:</strong> Italiano</p> <p><strong>NBN: </strong></p> <p><strong>Abstract</strong>: <em>Disseminazioni coreografiche. Scritture corporee femminili e postcoloniali</em> raccoglie alcune riflessioni intorno allo studio sulla danza e sulla memoria culturale femminile e postcoloniale. Il volume sceglie di osservare e trascrivere la poeticità delle danze femminili, moltiplicate nei generi e nelle differenze delle identità dei linguaggi tecnico-poetici, più specificamente: della coreografa anglo-indiana Shobana Jeyasingh, della performer sudafricana Nelisiwe Xaba, delle danze sens-abili che avvia Celeste Dandeker, e della regista e artista delle immagini anglo-spagnola Isabel Rocamora. Le loro arti si intrecciano allo schema coreografico dei miei pensieri sul corpo che danza e archivia scritturalmente la memoria sperimentale della <em>agency</em> femminile, allo stesso tempo risuonano necessariamente con i movimenti critici e teorici degli Studi culturali e postcoloniali. Il volume prospetta e immagina la creazione di un matri-archivio della danza, una modalità altra e diversa per conservare e trasmettere quest’arte attraverso la storia delle donne che ne detengono la memoria.</p>Annalisa Piccirillo
Copyright (c) 2023 Annalisa Piccirillo
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2023-05-302023-05-30L’incanto dell’Oltre
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<p><strong><img src="http://www.fedoabooks.unina.it/public/site/images/vlocastro/unisa.png" alt="unisa.png" /></strong></p> <p><strong>Editore:</strong> Università degli Studi di Salerno. Dipartimento di Studi Umanistici</p> <p><strong>Collana: </strong>Biblioteca di Studi e Testi. Dall’antica Babele alle contaminazioni della Modernità</p> <p><strong>Pagine:</strong> 728</p> <p><strong>Lingua:</strong> Italiano</p> <p><strong>NBN: </strong><a href="http://nbn.depositolegale.it/resolver.pl?nbn=urn:nbn:it:unina-29175">http://nbn.depositolegale.it/resolver.pl?nbn=urn:nbn:it:unina-29175</a></p> <p><strong>Abstract: </strong>ll saggio, amplissimo per estensione multidisciplinare, considera il tempo nella sua tridimensionalità (cronologica, cairotica e aionica e, in Betocchi, dinamica, continuata e statica) come forma e vita dello Spirito, ossia come “Incanto dell’Oltre”, ovvero come passaggio dall’ambiguo Disincanto di un soggetto agglutinante di un Ignoto divorante all’<em>Itinerarium in Deum</em>, alla ricerca di un Fondamento Altro, tra il Tempo della Storia e il desiderio dell’Eterno, sulle tracce di Abramo, e ci offre, nella poesia di Betocchi che si fa preghiera, una riflessione teologica sulla creazione, tra <em>fabula</em> e intreccio narrativo, nella dimensione lineare di un tempo teleologico finalmente ritrovato.</p>Michele Bianco
Copyright (c) 2022 Michele Bianco
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2023-05-302023-05-30L’incanto dell’Oltre : da «Il Frontespizio» alla nuova poesia di Carlo Betocchi
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<p> </p> <p><strong><img src="http://www.fedoabooks.unina.it/public/site/images/vlocastro/unisa.png" alt="unisa.png" /></strong></p> <p><strong>Editore:</strong> Università degli Studi di Salerno. Dipartimento di Studi Umanistici</p> <p><strong>Collana: </strong>Biblioteca di Studi e Testi. Dall’antica Babele alle contaminazioni della Modernità</p> <p><strong>Pagine:</strong> 160</p> <p><strong>Lingua:</strong> Italiano</p> <p><strong>NBN: </strong><a href="http://nbn.depositolegale.it/resolver.pl?nbn=urn:nbn:it:unina-29176">http://nbn.depositolegale.it/resolver.pl?nbn=urn:nbn:it:unina-29176</a></p> <p><strong>Abstract</strong>: L’altrove diviene la cifra del cammino di Carlo Betocchi attraverso una parola più immediata, di concretezza spirituale, perseguendo come unico scopo un amore umile e puro verso Dio. Il volume si articola in sei capitoli: da “Il Frontespizio” alla ricezione critica moderna dell’innovazione lirica betocchiana, focalizzando l’attenzione sul tema della ‘fraternità’ e ‘spiritualità’, recuperando la lezione di Rebora e approfondendo la relazione con Sereni, Caproni e Luzi, al fine di ben definire la visione dell’Oltre</p>Carlo Santoli
Copyright (c) 2022 Carlo Santoli
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2023-05-302023-05-30Una famiglia, una signoria, una città
http://www.fedoabooks.unina.it/index.php/fedoapress/catalog/book/430
<p><a href="http://www.fedoapress.unina.it/"><strong><img src="http://www.sba.unina.it/getImage.php?id=479&w=164&h=78" alt="Logo_FedOAPress" /></strong></a></p> <p><strong>Editore:</strong> FedOA - Federico II University Press </p> <p><strong>Collana: </strong>Regna. Testi e studi su istituzioni, cultura e memoria del Mezzogiorno medievale</p> <p><strong>Pagine:</strong> 340</p> <p><strong>Lingua:</strong> Italiano</p> <p><strong>NBN: </strong><a href="http://nbn.depositolegale.it/urn:nbn:it:unina-29174">http://nbn.depositolegale.it/urn:nbn:it:unina-<span class="ui-provider gs b c d e f g h i j k l m n o p q r s t u v w x y z ab ac ae af ag ah ai aj ak" dir="ltr">29174</span></a></p> <p><strong>Abstract: </strong>La signoria feudale del Mezzogiorno e nel Mezzogiorno è un tema storiografico di lunga durata, che in anni recenti ha ripreso nuova linfa. Il ripensamento delle categorie interpretative del fenomeno signorile basso-medievale, una serie di approfondite analisi delle società rurali tardo-medievali e dei caratteri dei poteri feudali, le circostanziate ricostruzioni delle loro forme di amministrazione e di gestione, le indagini sulla semantica delle rappresentazioni e sul loro grado di pervasività hanno consentito il superamento di quel paradigma storiografico di una feudalità regnicola omogenea al proprio interno e monolitica nei suoi orientamenti. Inserendosi in questo dibattito, il volume propone un caso di studio: la signoria degli Orsini di Nola tra la Terra di Lavoro e il Principato Ultra (1293-1528). Attraverso l’esame di una varietà di fonti (documentarie, narrative, iconografiche e architettoniche), con particolare attenzione al secondo Quattrocento, l’Autore riflette sulle forme del radicamento del potere orsiniano, sui suoi rapporti con le élites della contea, sui processi di autorappresentazione. In tal modo egli offre un rilevante contributo allo studio dei signori e delle corti signorili nel Regno di Sicilia.</p>Luigi Tufano
Copyright (c) 2023 Lugi Tufano
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2023-05-292023-05-29L’acqua: risorsa e minaccia. La gestione delle risorse idriche e delle inondazioni in Europa (XIV-XIX secolo)
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<p><a href="http://www.fedoapress.unina.it/"><strong><img src="http://www.sba.unina.it/getImage.php?id=479&w=164&h=78" alt="Logo_FedOAPress" /></strong></a></p> <p><strong>Editore:</strong> FedOA - Federico II University Press </p> <p><strong>Collana: </strong>Clio. Saggi di scienze storiche, archeologiche e storico-artistiche</p> <p><strong>Pagine:</strong> 212</p> <p><strong>Lingua:</strong> Italiano</p> <p><strong>NBN:</strong> <strong> </strong><a href="http://nbn.depositolegale.it/urn:nbn:it:unina-29147">http://nbn.depositolegale.it/urn:nbn:it:unina-29147</a></p> <p><strong>Abstract: </strong>Ogni civiltà ha sviluppato saperi e tecniche per gestire e sfruttare l’acqua, elemento essenziale per la vita umana, ma anche per difendersi dalle minacce che possono derivare dalla convivenza con essa. In età preindustriale, la necessità di gestire un bene così prezioso ha condotto allo sviluppo di tecnologie, alla costruzione d’infrastrutture, alla creazione di magistrature apposite, ma ha anche alimentato conflitti tra soggetti che pretendevano un accesso privilegiato o esclusivo alle risorse idriche. Inoltre, i rischi derivanti dalla prossimità di corsi d’acqua o di bacini lacustri hanno spesso indotto le società a sviluppare tecniche e pratiche di prevenzione. Questo spettro di problemi è al centro dei saggi raccolti in questo volume, che studiano varie città medie e grandi dell’Europa centro-occidentale – dalla Valle del Reno alla Penisola iberica, da Parigi a Palermo – tra il XIV e il XIX secolo.</p>Elisabetta BiniDiego CarnevaleDomenico Cecere
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2023-05-222023-05-22Intellettuali e potere nelle periferie del Regno
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<p><a title="BUP - Basilicata University Press" href="https://bup.unibas.it/" target="_blank" rel="noopener"><img style="float: left;" src="https://web.unibas.it/bup/img/BUP_Flying_book_thumbnail5.png" alt="Logo BUP" width="161" height="109" /></a></p> <p> </p> <p> </p> <p> </p> <p><strong>Collana</strong><strong>:</strong> Mondi Mediterranei, 8</p> <p><strong>Pagine</strong><strong>:</strong> 184</p> <p><strong>Lingua</strong><strong>:</strong> Italiano</p> <p><strong>Pubblicato: </strong>2023</p> <p><strong>ISBN: </strong>978-88-31309-19-6</p> <p><strong>NBN:</strong></p> <p style="text-align: justify;"><span style="font-weight: 400;"><strong>Abstract: </strong></span>Il volume analizza il rapporto tra intellettuali e potere nelle “periferie” del Regno di Sicilia e di Napoli in età medievale e moderna. Il tema costituisce un nodo centrale per la comprensione delle produzioni letterarie, storiografiche e, più in generale, testuali, soprattutto a partire dalla nascita delle corti, primari centri di aggregazione delle élites politico-culturali.</p> <p>In una prospettiva interdisciplinare, diversi studiosi riflettono sul ruolo svolto in vari contesti geografici dell’Italia meridionale da uomini e donne di lettere: contestazione o legittimazione del potere politico ma anche partecipazione a pratiche culturali più o meno strettamente ricollegabili alle evoluzioni dei sistemi di governo. Lo studio si integra con i risultati del progetto di ricerca DiLiBas e sviluppa gli spunti di riflessione avviati nel convegno <em>Intellettuali e potere, il potere degli intellettuali: produzioni culturali tra centri e periferie del Regno in età tardo medievale e moderna</em>, tenutosi nel marzo 2022 presso l’Università degli Studi della Basilicata.</p> <p> </p> <p><strong>Sommario</strong></p> <p>Cristina Acucella, Paolo Conte, Teofilo De Angelis, <em>Introduzione</em>: 7</p> <p>Teofilo De Angelis, <em>La corte di Manfredi nella</em> Historia <em>dello pseudo Iamsilla</em>: 17</p> <p>Lorenzo Miletti, <em>Umanisti-vescovi nel Regno di Napoli tra Pio II e Ferrante d’Aragona. Il rilancio della cultura classica e dell’antico locale nelle città</em>: 31</p> <p>Sebastiano Valerio, <em>Il ducato di Bari tra Isabella e Bona: percorsi della cultura aragonese a cavallo tra XV e XVI secolo</em>: 55</p> <p>Paolo Procaccioli, <em>Girolamo Ruscelli e l’eco di Napoli in una Venezia “periferia” del Regno</em>: 71</p> <p>Cristina Acucella, <em>Le accademie venosine dei Piacevoli e dei Rinascenti. I testi, il canone e le politiche culturali</em>: 97</p> <p>Paolo Conte, <em>Da una polemica letteraria a un conflitto politico: la contesa fra Matera ed Acerenza a metà ’600, fra “antimarinismo” e rivendicazioni cittadine</em>: 119</p> <p>Maria Anna Noto, <em>Identità, genealogia e autorappresentazione delle élites nobiliari di età moderna: le “storie” del lignaggio Acquaviva</em>: 141</p> <p>Indice dei nomi: 169</p>Cristina AcucellaPaolo ConteTeofilo De Angelis
Copyright (c) 2023 Cristina Acucella, Paolo Conte, Teofilo De Angelis (Curatore)
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2023-05-122023-05-12Smart city tra competitività urbana e vocazione turistica
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<p><strong><a href="http://www.fedoapress.unina.it" target="_blank" rel="noopener"><img src="http://www.sba.unina.it/getImage.php?id=479&w=164&h=78" alt="Logo_FedOAPress" /></a></strong></p> <p><strong>Editore:</strong> FedOA Press - Federico II Open Access University Press </p> <p><strong>Collana:</strong> Smart City, Urban Planning for a Sustainable Future</p> <p><strong>Pagine:</strong> 217</p> <p><strong>Lingua:</strong> Italiano</p> <p><strong>NBN: </strong><a href="http://nbn.depositolegale.it/resolver.pl?nbn=urn:nbn:it:unina-29084">http://nbn.depositolegale.it/resolver.pl?nbn=urn:nbn:it:unina-290804</a></p> <p><strong>Abstract</strong>: L’interesse per il turismo urbano, soprattutto nell’ambito degli studi di matrice socio-geografica, risale alla seconda metà del secolo scorso. Tuttavia, già nei primi lavori scientifici si evidenziava una separazione tra chi si occupava di turismo senza considerare la città e viceversa. Lo studio presentato in questo volume analizza il turismo quale fenomeno integrato nel processo di trasformazione della città. Rivisitando il paradigma della Smart City applicato alla destinazione turistica, il lavoro si pone l’obiettivo di evidenziare luci ed ombre della relazione turismo-città nell’ottica della competitività urbana.</p>Rosa Anna La Rocca
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