http://www.fedoabooks.unina.it/index.php/fedoapress/issue/feed SHARE Libri 2025-10-31T11:03:44+00:00 Prof. Roberto Delle Donne delledon@unina.it Open Monograph Press <p align="justify"><strong>Nell'ambito della convenzione <a title="Share: Presentazione" href="http://www.sharecampus.it" target="_blank" rel="noopener">Universities SHARE</a>&nbsp;(Scholarly Heritage and Access to Research),&nbsp;le Università di Napoli Federico II, Napoli L'Orientale, Napoli Parthenope, Napoli Suor Orsola Benincasa, Campania Vanvitelli, Salerno, Sannio e Basilicata pubblicano ad accesso aperto con il proprio nome editoriale o con quello di SHARE Press:&nbsp;<br></strong></p> <ol> <li class="show">riviste scientifiche (<a href="http://www.serena.unina.it/" target="_blank" rel="noopener">SHARE Journals</a>), sulla piattaforma&nbsp;<a href="http://www.serena.unina.it/" target="_blank" rel="noopener">SeReNa</a>&nbsp;</li> <li class="show">collane di libri elettronici (SHARE Books), su questa piattaforma FedOABooks</li> <li class="show">prodotti, dati della ricerca e documentazione storica (<a href="http://elea.unisa.it/handle/10556/2055">SHARE Open Archive</a>), sulla piattaforma EleA.</li> </ol> <p>La pubblicazione di riviste, collane e altri prodotti della ricerca avviene su istanza di uno degli atenei convenzionati.</p> <p>Inoltre attraverso un protocollo di intesa la Società dei Naturalisti in Napoli e il CEA. Centro Editoriale di Ateneo dell’Università di Cassino e del Lazio Meridionale pubblicano ad accesso aperto riviste scientifiche, collane di libri elettronici, prodotti, dati della ricerca e documentazione storica.&nbsp;</p> http://www.fedoabooks.unina.it/index.php/fedoapress/catalog/book/704 L’abbazia di Santa Maria di Pulsano e la commenda del cardinale Girolamo Boncompagni (1663-1675) 2025-10-31T11:03:44+00:00 Enrico Angiolini bup@unibas.it Gabriella Cainazzo bup@unibas.it <p id="h.p_UEgFUkYf1OTs" class="zfr3Q RuayVd"><a title="BUP - Basilicata University Press" href="https://bup.unibas.it/" target="_blank" rel="noopener"><img src="https://web.unibas.it/bup/img/BUP_Flying_book_thumbnail5.png" alt="BUP Logo" width="161" height="109"></a></p> <p><strong>Collana:</strong> Mondi Mediterranei, 19</p> <p><strong>Pagine</strong>: LVII, 128</p> <p><strong>Lingua</strong>: Italiano</p> <p><strong>Pubblicato:</strong> 2025</p> <p><span class="label"><strong>ISBN: </strong>978-88-31309-46-2</span></p> <p>&nbsp;</p> <p>Il monastero di Santa Maria di Pulsano, fondato da san Giovanni da Matera nel XII secolo, divenne il centro di irradiazione della congregazione pulsanese, che ebbe ampia fortuna prima di percorrere la consueta parabola di decadenza spirituale e materiale. Dall’inizio del XV secolo conobbe un plurisecolare affidamento in commenda. Un’inedita fonte conservata presso l’Archivio di Stato di Bologna getta nuova luce sull’abbaziato commendatario a Pulsano del cardinale Girolamo Boncompagni (1622-1684): il «Registro di memorie delle abbazie di Santa Maria di Pulsano in Puglia, di Santa Maria di Castion e di Vidore possedute un tempo dal cardinal Boncompagni, arcivescovo di Bologna» è un vero e proprio volume collettaneo nel quale sono raccolti documenti originali e in copia relativi al vastissimo assetto patrimoniale di Boncompagni</p> <p>La documentazione relativa a Pulsano, che qui viene integralmente edita e analizzata, consente di seguire il sistematico procedere di Girolamo Boncompagni, prima nel tentativo di prendere conoscenza dell’effettiva consistenza dei beni della casa pulsanese; poi nell’elaborazione di un piano per la ripresa sia di una vita religiosa degna di questo nome, sia di una rimessa a reddito di un corposo patrimonio che constava ancora di grandi masserie, vasti pascoli, coltivi di diversa natura, diritti di pesca e numerosi censi enfiteutici da godersi su beni fondiari, diffusi in buona parte del promontorio garganico e anche oltre e minacciati da carestie, insolvenze, trascuratezze nel loro governo pregresso e usurpazioni baronali.</p> <p>&nbsp;</p> <p><strong>Sommario</strong></p> <p>Francesco Panarelli, <em>Presentazione</em> VII</p> <p><em>Introduzione</em> XI</p> <p><em>Una testimonianza superstite dell’abbaziato pulsanese del cardinale Girolamo Boncompagni</em> XI</p> <p><em>L’abbazia di Santa Maria di Pulsano e la commenda del cardinale Girolamo Boncompagni</em> XVII</p> <p><em>La memoria di Pulsano fuori da Pulsano</em> XLVII</p> <p><em>Criteri di edizione</em> LV</p> <p><em>Tavola delle abbreviazioni</em> LVII</p> <p>«<em>Registro di memorie delle abbazie di Santa Maria di Pulsano in Puglia, di Santa Maria di Castion e di Vidore possedute un tempo dal cardinal Boncompagni, arcivescovo di Bologna</em>». Estratti relativi a Santa Maria di Pulsano 1</p> <p><em>Tavole e carte</em> 105</p> <p><em>Indice dei nomi</em> 113</p> 2025-10-31T00:00:00+00:00 Copyright (c) 2025 Enrico Angiolini, Gabriella Cainazzo (Curatore) http://www.fedoabooks.unina.it/index.php/fedoapress/catalog/book/703 La fiscalità segmentata : comunità, signorie e monarchia nel regno di Napoli tardomedievale 2025-10-30T08:51:36+00:00 Davide Morra davide.morra1991@gmail.com <p><strong><img src="http://www.fedoabooks.unina.it/public/site/images/mipascar/fedoa.png" alt="fedoa.png" /></strong></p> <p><strong>Editore:</strong> FedOA - Federico II University Press </p> <p><strong>Serie: </strong>Clio. Saggi di scienze storiche, archeologiche e storico-artistiche</p> <p><strong>Pagine:</strong> 673</p> <p><strong>Lingua: </strong>Italiano</p> <p><strong>Abstract: </strong>Tra 1481 e 1485 il re di Napoli Ferrante d'Aragona intraprese una riforma fiscale che minacciava tanto le prerogative dei signori feudali quanto quelle dei comuni. La storiografia se n'è occupata poco, nonostante il diretto collegamento fra quell'esperimento e le ribellioni scatenatesi di lì a poco. Questo libro ne fa invece il punto di fuga per ragionare sulle trasformazioni avvenute nella costituzione materiale del regno durante il tardo medioevo, tenendo presente il confronto con quanto avveniva in altre parti d'Italia. Fu in quel periodo che la signoria meridionale consolidò alcuni aspetti del suo profilo, mentre un nuovo attore, il comune, maturava a sua volta capacità di governo locale. L'osservatorio fiscale è la chiave per indagare questi processi di segmentazione del sistema istituzionale del regno, approdando a un'ipotesi divergente da interpretazioni più stato-centriche: che proprio tale segmentazione – con i limiti latamente costituzionali che poneva all'arbitrio regio e alle speculazioni di élites sovralocali, ma anche alla concentrazione di capitali nelle mani di élites locali – abbia concorso a influenzare la geografia della ripresa economica e degli assetti di potere, in un regno al contempo policentrico ma sempre più polarizzato verso Napoli.</p> 2025-10-30T00:00:00+00:00 Copyright (c) 2025 Davide Morra http://www.fedoabooks.unina.it/index.php/fedoapress/catalog/book/702 Carbonari del Sud. Settarismo, stato, società nel Mezzogiorno preunitario 2025-10-24T09:16:15+00:00 Marco Meriggi meriggi@unina.it <p><strong><img src="http://www.fedoabooks.unina.it/public/site/images/mipascar/fedoa.png" alt="fedoa.png" /></strong></p> <p><strong>Editore:</strong> FedOA - Federico II University Press </p> <p><strong>Serie: </strong>Clio. Saggi di scienze storiche, archeologiche e storico-artistiche</p> <p><strong>Pagine:</strong> 207</p> <p><strong>Lingua: </strong>Italiano</p> <p><strong>Abstract: </strong>Tra l’età napoleonica e i primi anni della restaurazione conobbe nel Mezzogiorno la stagione aurea la carboneria, una setta segreta che arrivò in quell’epoca a contare centinaia di migliaia di aderenti e che dette vita al più vasto fenomeno di mobilitazione politica di segno progressista che l’Italia sperimentò prima delle rivoluzioni del 1848. I carbonari del sud fecero proprio il lessico della libertà e tra il 1820 e il 1821 la rivendicarono a gran voce. Si tratta di vicende note. In questo libro, tuttavia, si cerca di affrontare il tema da un diverso angolo visuale, e di mostrare in che modo la carboneria costituì allora in primo luogo l’espressione dell’ansia di aggregazione sociale e di coesione collettiva di un mondo che stava assistendo al tramonto del sistema feudale e alla contestuale avanzata della statualità moderna.</p> 2025-10-24T00:00:00+00:00 Copyright (c) 2025 Marco Meriggi http://www.fedoabooks.unina.it/index.php/fedoapress/catalog/book/701 Il Fondo Cattedrale (1366-1499). Codice diplomatico di Matera, V 2025-10-23T08:36:41+00:00 Antonio Antonetti bup@unibas.it <p id="h.p_UEgFUkYf1OTs" class="zfr3Q RuayVd"><a title="BUP - Basilicata University Press" href="https://bup.unibas.it/" target="_blank" rel="noopener"><img src="https://web.unibas.it/bup/img/BUP_Flying_book_thumbnail5.png" alt="BUP Logo" width="161" height="109"></a></p> <p><strong>Collana:</strong> Mondi Mediterranei, 16</p> <p><strong>Pagine</strong>: 282</p> <p><strong>Lingua</strong>: Italiano</p> <p><strong>Pubblicato:</strong> 2025</p> <p><span class="label"><strong>ISBN: </strong>978-88-31309-44-8</span></p> <p>Nel cuore della Civita materana, la cattedrale ha rappresentato per secoli un punto di riferimento essenziale per la comunità, un luogo in cui riconoscersi come società. Fin dalla sua elevazione a sede secondaria degli ordinari di Acerenza, l’istituto ha attirato intorno a sé gli interessi dei gruppi più dinamici della città, seguendo al contempo un proprio percorso istituzionale ed economico. Nel XV secolo questa evoluzione raggiunge la piena maturazione, grazie a scelte organizzative che ne plasmeranno il volto fino all’Età moderna.</p> <p>Il volume ricostruisce l’ultimo tratto medievale di tale processo, quello quattrocentesco, attraverso le 93 carte del cosiddetto <em>Fondo Cattedrale</em>, trascritto agli inizi del Novecento su iniziativa di Giustino Fortunato e recentemente valorizzato da Francesco Panarelli. Ne emerge un contributo originale alla storia della Cattedrale e, più in generale, alla conoscenza della società materana tra la fine del Medioevo e l’alba dell’età moderna.</p> <p>&nbsp;</p> <p><strong>Sommario</strong></p> <p><em>Premessa</em>, F. Panarelli 7</p> <p><br><em>Introduzione</em> 11</p> <p><br><em>Lineamenti storici della chiesa madre materana e del suo capitolo nel XV secolo</em> 11</p> <p><br><em>Il fondo Cattedrale: struttura, composizione e contenuti</em> 33</p> <p><br><em>Appendice I: Elenco dei canonici di S. Maria/S. Eustachio (1491)</em> 47</p> <p><br><em>Appendice II: Elenco del clero citato nei documenti</em> 49</p> <p><br><em>Criteri di edizione</em> 51</p> <p><br><em>Il Fondo Cattedrale</em> 53</p> <p><br><em>Bibliografia</em> 263</p> <p><br><em>Indice dei nomi di persona</em> 267</p> <p><br><em>Indice dei luoghi</em> 279</p> 2025-10-23T00:00:00+00:00 Copyright (c) 2025 Antonio Antonetti http://www.fedoabooks.unina.it/index.php/fedoapress/catalog/book/700 I trecenteschi statuti del Collegio delle vergini dell’Annunziata di Nola 2025-10-21T13:52:21+00:00 Luigi Tufano fedoapress@gmail.com <p><strong><img src="http://www.fedoabooks.unina.it/public/site/images/mipascar/fedoa.png" alt="fedoa.png" /></strong></p> <p><strong>Editore:</strong> FedOA - Federico II University Press </p> <p><strong>Serie: </strong>Regna. Testi e studi su istituzioni, cultura e memoria del Mezzogiorno medievale</p> <p><strong>Pagine:</strong> 174</p> <p><strong>Lingua: </strong>Italiano</p> <p><strong>Abstract: </strong>Il libro ripercorre le vicende del Collegio delle vergini dell’Annunziata di Nola, un luogo di formazione religiosa e controllo sociale sulle giovani fanciulle dell’<em>élite </em>locale, fondato nel 1393 dal conte Nicola Orsini. Esso prende avvio dall’edizione degli <em>Statuti de lo Collegio delle vergene de la Annunciata de Nola de lo ordene de Sancta Maria</em>, una fonte particolarmente preziosa per la rarità di questa tipologia documentaria per l’Italia Meridionale a questa altezza cronologica. Questa ricerca pone grande attenzione alla segmentazione sociale, alle forme di selezione e di accesso, e alla gestione condivisa tra potere ecclesiastico, signorile e cittadino di questo conservatorio, che assunse la fisionomia di strumento di governo signorile e di costruzione territoriale al centro di una signoria baronale fortemente consapevole della propria funzione politica.</p> 2025-10-21T00:00:00+00:00 Copyright (c) 2025 Luigi Tufano http://www.fedoabooks.unina.it/index.php/fedoapress/catalog/book/699 Platone e i platonismi (I) : fisica e metafisica in età imperiale e tardoantica 2025-10-13T07:30:35+00:00 Anna Motta anna.motta@unina.it Chiara Cappiello chiara.cappiello@unina.it <p><strong><img src="http://www.fedoabooks.unina.it/public/site/images/mipascar/fedoa.png" alt="fedoa.png" /></strong></p> <p><strong>Editore:</strong> FedOA - Federico II University Press </p> <p><strong>Collana:</strong> Scuola delle Scienze Umane e Sociali. Quaderni</p> <p><strong>Pagine: </strong>284</p> <p><strong>Lingua: </strong>Italiano</p> <p><strong>Abstract: </strong>Questo volume è il primo tomo di due dedicati al tema <em>Platone e i platonismi</em>. Risultato della collaborazione di un gruppo internazionale di studiosi, il libro ha l’obiettivo di presentare alcune linee di ricerca contemporanea attorno ai cosiddetti <em>platonismi</em>, ossia ad autori di età imperiale e tardo antica che si ricollegano all’<em>auctoritas </em>di Platone discutendo della sua eredità. Con approcci tematici e problematici diversi, i dodici saggi raccolti in questo tomo riflettono su fisica e metafisica e sulla loro interazione, presentando un originale percorso esegetico e teorico che permette di ricostruire diversi aspetti della tradizione platonica che va dal I al VI secolo d.C.</p> 2025-10-13T00:00:00+00:00 Copyright (c) 2025 Anna Motta, Chiara Cappiello (Editor) http://www.fedoabooks.unina.it/index.php/fedoapress/catalog/book/698 Proceedings of the 10th International S.I.I.V. Arena Renato Lamberti, Napoli, Italy, 21st November 2025 2025-10-09T12:43:32+00:00 Salvatore Antonio Biancardo fedoapress@gmail.com <p><strong><img src="http://www.fedoabooks.unina.it/public/site/images/mipascar/fedoa.png" alt="fedoa.png" /></strong></p> <p><strong>Editore:</strong> FedOA - Federico II University Press</p> <p><strong>Collana: </strong>Fuori collana</p> <p><strong>Pagine:</strong> 89</p> <p><strong>Lingua:</strong> Inglese</p> <p><strong>Abstract</strong>: La S.I.I.V. Arena è un forum di discussione in cui dottorandi e giovani studiosi di diverse università presentano le loro ricerche su temi di particolare interesse per il Settore Scientifico Disciplinare ICAR-04 “Strade, Ferrovie e Aeroporti.” La 10ª S.I.I.V. Arena si terrà a Napoli il 21 novembre 2025, nell’ambito del XX Convegno Nazionale SIIV: <em>"Strade, Ferrovie e Aeroporti." </em>Lo scopo di questo volume è condividere le ricerche più innovative nel settore, presentate durante la 10ª S.I.I.V Arena, con particolare attenzione a tematiche centrali quali digitalizzazione, materiali per pavimentazioni e sicurezza.</p> 2025-10-09T00:00:00+00:00 Copyright (c) 2025 Salvatore Antonio Biancardo (Curatore) http://www.fedoabooks.unina.it/index.php/fedoapress/catalog/book/697 Infrastrutture ferroviarie. Didattica, ricerca, normativa e nuove sfide: Rapporto tecnico della S.I.I.V. 2025-10-07T08:44:37+00:00 Gaetano Bosurgi fedoapress@gmail.com Stefano Coropulis fedoapress@gmail.com Giovanni Giacomello fedoapress@gmail.com Marinella Giunta fedoapress@gmail.com Mattia Intignano fedoapress@gmail.com Aldo La Placa fedoapress@gmail.com Giovanni Leonardi fedoapress@gmail.com Giuseppe Loprencipe fedoapress@gmail.com Emiliano Pasquini fedoapress@gmail.com Roberto Roberti fedoapress@gmail.com Fabio Rondinella fedoapress@gmail.com Valeria Vignali fedoapress@gmail.com <p><strong><img src="http://www.fedoabooks.unina.it/public/site/images/mipascar/fedoa.png" alt="fedoa.png" /></strong></p> <p><strong>Editore:</strong> FedOA - Federico II University Press</p> <p><strong>Collana: </strong>Fuori collana</p> <p><strong>Pagine:</strong> 190</p> <p><strong>Lingua:</strong> Italiano</p> <p><strong>Abstract</strong>: Il Gruppo di Lavoro “Ferrovie” della Società Italiana Infrastrutture Viarie (S.I.I.V.) ha prodotto questo volume in cui viene riportata un’approfondita ricognizione effettuata tra i soci SIIV sulle infrastrutture ferroviarie per gli aspetti relativi alla didattica, alla ricerca e all’ampia rete normativa di interesse, con l’intento di delineare un quadro aggiornato delle attività formative e scientifiche che caratterizzano tale ambito disciplinare. L’iniziativa si inserisce in un percorso di riflessione condivisa, volto a mettere in evidenza il contributo che la comunità accademica italiana del settore CEAR-03/A offre, in termini di conoscenze e metodologie, allo sviluppo delle ferrovie. Il volume si configura come uno strumento di conoscenza e di confronto, utile non soltanto per documentare lo stato attuale della disciplina, ma anche per orientare le future attività di ricerca e di didattica specialmente nelle sedi dove ancora non sono attivi insegnamenti di “Infrastrutture ferroviarie”. Con questo lavoro si intende contribuire al consolidamento di una cultura condivisa nel campo delle infrastrutture ferroviarie, nella convinzione che solo attraverso un approccio integrato e interdisciplinare sia possibile affrontare in maniera efficace le sfide poste dall’innovazione tecnologica e dalla transizione verso una mobilità più sostenibile.</p> 2025-10-07T00:00:00+00:00 Copyright (c) 2025 Gaetano Bosurgi, Stefano Coropulis , Giovanni Giacomello, Marinella Giunta, Mattia Intignano, Aldo La Placa, Giovanni Leonardi, Giuseppe Loprencipe, Emiliano Pasquini, Roberto Roberti, Fabio Rondinella, Valeria Vignali http://www.fedoabooks.unina.it/index.php/fedoapress/catalog/book/696 Infrastrutture aeroportuali. Didattica, ricerca e nuove sfide: Rapporto tecnico della S.I.I.V. 2025-10-06T08:06:50+00:00 Luca Bianchini Ciampoli fedoapress@gmail.com Tiziana Campisi fedoapress@gmail.com Vittorio de Riso di Carpinone fedoapress@gmail.com Paola Di Mascio fedoapress@gmail.com Gilda Ferrotti fedoapress@gmail.com Cristina Oreto fedoapress@gmail.com Marco Pasetto fedoapress@gmail.com Alberto Portera fedoapress@gmail.com Dario Ticali fedoapress@gmail.com <p><strong><img src="http://www.fedoabooks.unina.it/public/site/images/mipascar/fedoa.png" alt="fedoa.png" /></strong></p> <p><strong>Editore:</strong> FedOA - Federico II University Press</p> <p><strong>Collana: </strong>Fuori collana</p> <p><strong>Pagine:</strong> 98</p> <p><strong>Lingua:</strong> Italiano</p> <p><strong>Abstract</strong>: Il presente volume contiene un’approfondita ricognizione effettuata tra i soci della Società Italiana Infrastrutture Viarie (S.I.I.V.), in merito allo stato della didattica e della ricerca riguardante le <em>infrastrutture aeroportuali</em>. La S.I.I.V. raccoglie i docenti e i ricercatori universitari del settore scientifico disciplinare 08/CEAR-03/A (già ICAR/04), le cui competenze, ai sensi della declaratoria di cui al D.M. 2/05/2024 n. 639, riguardano le teorie, i modelli, le tecniche e i processi per la concezione, la progettazione, la costruzione, l’adeguamento, la manutenzione e la gestione degli asset aeroportuali, sotto il profilo di funzionalità, prestazioni, sicurezza, sostenibilità, rischio, resilienza, impatto sull’ambiente e il territorio, efficacia sociale ed economica degli investimenti nel ciclo di vita, digitalizzazione e nuove tecnologie. Dalla sua fondazione e, ancor prima, coi singoli docenti, la S.I.I.V. si occupa, dunque, del sistema aeroporto, indagato nei suoi diversi aspetti, col proposito di contribuire alla conoscenza e allo sviluppo di un comparto strategico per l’economia nazionale. Con il presente volume, la S.I.I.V. intende sinteticamente, ma esaustivamente, divulgare i contenuti dell’attività che essa istituzionalmente ha svolto e svolge nella formazione didattica e nella ricerca relativa a questo fondamentale settore. All’interno della S.I.I.V. è stato costituito un Gruppo di Lavoro che si occupa, in modo specifico, di mobilità ed infrastrutture aeroportuali e il presente volume costituisce l’esito di una attività preliminare di approfondimento sulla materia.</p> 2025-10-06T00:00:00+00:00 Copyright (c) 2025 Luca Bianchini Ciampoli, Tiziana Campisi, Alberto Portera, Paola Di Mascio, Gilda Ferrotti, Cristina Oreto, Marco Pasetto, Alberto Portera, Dario Ticali http://www.fedoabooks.unina.it/index.php/fedoapress/catalog/book/695 CaNaMEI. Report 5 - Pistoia, Biblioteca Forteguerriana, Martini etiop. 2. OTTATEUCO 2025-10-05T07:11:45+00:00 Gianfrancesco Lusini glusini@unior.it Gioia Bottari gioiabottari94@live.com Jacopo Gnisci jacopo.gnisci@classics.ox.ac.uk Massimo Villa m.villa@unior.it <div> <p><a href="http://www.unior.it/ateneo/8966/1/university-press.html"><strong><img src="http://www.fedoabooks.unina.it/public/site/images/mcinque/blobid0-b0f1090487eae9553d200952615082be.jpg" width="118" height="118" border="0"></strong></a></p> </div> <div> <p><strong>Publisher:</strong>&nbsp;UniorPress</p> </div> <div> <p><strong>Series:</strong><span class="apple-converted-space">&nbsp;</span>Catalogo Nazionale dei Manoscritti Etiopici in Italia. Reports</p> </div> <div> <p><strong>Pages:</strong><span class="apple-converted-space">&nbsp;</span>44</p> </div> <div> <p><strong>Language:</strong><span class="apple-converted-space">&nbsp;</span>Italiano</p> </div> <div> <p><strong>Abstract: </strong>Gianfrancesco Lusini, Gioia Bottari, Jacopo Gnisci, Massimo Villa,&nbsp;<em>Catalogo Nazionale dei Manoscritti Etiopici in Italia, Report 1. Grosseto, Museo Archeologico e d’Arte della Maremma - Museo Diocesano d’Arte Sacra. Tetraevangelo</em>, Napoli, UniorPress, 2020.</p> <div dir="ltr"> <div dir="ltr">Si tratta del primo numero della serie "Catalogo Nazionale dei Manoscritti Etiopici in Italia. Reports", che presenta un Evangeliario illustrato del XV-XVI sec., conservato a Grosseto,&nbsp;Museo Archeologico e d’Arte della Maremma - Museo Diocesano d’Arte Sacra. Il manoscritto è stato indagato dal triplice punto di vista della codicologia, della filologia e della storia dell'arte. L'operazione di recupero condotta dal <em>team</em> di CaNaMEI ha compreso anche l'intervento di restauro del prezioso manufatto.&nbsp;</div> </div> </div> 2025-10-05T00:00:00+00:00 Copyright (c) 2025 Gianfrancesco Lusini, Gioia Bottari, Jacopo Gnisci, Massimo Villa (Curatore) http://www.fedoabooks.unina.it/index.php/fedoapress/catalog/book/694 CaNaMEI. Report 4 - Parma, Biblioteca Palatina. LIBRO DELLE ORE, PASTORE DI ERMA, ENOCH 2025-10-05T07:01:31+00:00 Gianfrancesco Lusini glusini@unior.it Gioia Bottari gioiabottari94@live.com Jacopo Gnisci jacopo.gnisci@classics.ox.ac.uk Massimo Villa m.villa@unior.it <div> <p><a href="http://www.unior.it/ateneo/8966/1/university-press.html"><strong><img src="http://www.fedoabooks.unina.it/public/site/images/mcinque/blobid0-b0f1090487eae9553d200952615082be.jpg" width="118" height="118" border="0"></strong></a></p> </div> <div> <p><strong>Publisher:</strong>&nbsp;UniorPress</p> </div> <div> <p><strong>Series:</strong><span class="apple-converted-space">&nbsp;</span>Catalogo Nazionale dei Manoscritti Etiopici in Italia. Reports</p> </div> <div> <p><strong>Pages:</strong><span class="apple-converted-space">&nbsp;</span>42</p> </div> <div> <p><strong>Language:</strong><span class="apple-converted-space">&nbsp;</span>Italiano</p> </div> <div> <p><strong>Abstract: </strong>Gianfrancesco Lusini, Gioia Bottari, Jacopo Gnisci, Massimo Villa,&nbsp;<em>Catalogo Nazionale dei Manoscritti Etiopici in Italia, Report 1. Grosseto, Museo Archeologico e d’Arte della Maremma - Museo Diocesano d’Arte Sacra. Tetraevangelo</em>, Napoli, UniorPress, 2020.</p> <div dir="ltr"> <div dir="ltr">Si tratta del primo numero della serie "Catalogo Nazionale dei Manoscritti Etiopici in Italia. Reports", che presenta un Evangeliario illustrato del XV-XVI sec., conservato a Grosseto,&nbsp;Museo Archeologico e d’Arte della Maremma - Museo Diocesano d’Arte Sacra. Il manoscritto è stato indagato dal triplice punto di vista della codicologia, della filologia e della storia dell'arte. L'operazione di recupero condotta dal <em>team</em> di CaNaMEI ha compreso anche l'intervento di restauro del prezioso manufatto.&nbsp;</div> </div> </div> 2025-10-05T00:00:00+00:00 Copyright (c) 2025 Gianfrancesco Lusini, Gioia Bottari, Jacopo Gnisci, Massimo Villa (Curatore) http://www.fedoabooks.unina.it/index.php/fedoapress/catalog/book/693 CaNaMEI. Report 3 - Savona, Archivio Storico Diocesano. ATTI DEI MARTIRI 2025-10-05T06:52:11+00:00 Gianfrancesco Lusini glusini@unior.it Gioia Bottari gioiabottari94@live.com Jacopo Gnisci jacopo.gnisci@classics.ox.ac.uk Massimo Villa m.villa@unior.it <div> <p><a href="http://www.unior.it/ateneo/8966/1/university-press.html"><strong><img src="http://www.fedoabooks.unina.it/public/site/images/mcinque/blobid0-b0f1090487eae9553d200952615082be.jpg" width="118" height="118" border="0"></strong></a></p> </div> <div> <p><strong>Publisher:</strong>&nbsp;UniorPress</p> </div> <div> <p><strong>Series:</strong><span class="apple-converted-space">&nbsp;</span>Catalogo Nazionale dei Manoscritti Etiopici in Italia. Reports</p> </div> <div> <p><strong>Pages:</strong><span class="apple-converted-space">&nbsp;</span>46</p> </div> <div> <p><strong>Language:</strong><span class="apple-converted-space">&nbsp;</span>Italiano</p> </div> <div> <p><strong>Abstract: </strong>Gianfrancesco Lusini, Gioia Bottari, Jacopo Gnisci, Massimo Villa,&nbsp;<em>Catalogo Nazionale dei Manoscritti Etiopici in Italia, Report 1. Grosseto, Museo Archeologico e d’Arte della Maremma - Museo Diocesano d’Arte Sacra. Tetraevangelo</em>, Napoli, UniorPress, 2020.</p> <div dir="ltr"> <div dir="ltr">Si tratta del primo numero della serie "Catalogo Nazionale dei Manoscritti Etiopici in Italia. Reports", che presenta un Evangeliario illustrato del XV-XVI sec., conservato a Grosseto,&nbsp;Museo Archeologico e d’Arte della Maremma - Museo Diocesano d’Arte Sacra. Il manoscritto è stato indagato dal triplice punto di vista della codicologia, della filologia e della storia dell'arte. L'operazione di recupero condotta dal <em>team</em> di CaNaMEI ha compreso anche l'intervento di restauro del prezioso manufatto.&nbsp;</div> </div> </div> 2025-10-05T00:00:00+00:00 Copyright (c) 2025 Gianfrancesco Lusini, Gioia Bottari, Jacopo Gnisci, Massimo Villa (Curatore) http://www.fedoabooks.unina.it/index.php/fedoapress/catalog/book/692 CaNaMEI. Report 2 - Manoscritti etiopici della città di Roma. La collezione Zanasi-Li Volsi 2025-10-05T06:43:15+00:00 Gianfrancesco Lusini glusini@unior.it Gioia Bottari gioiabottari94@live.com Jacopo Gnisci jacopo.gnisci@classics.ox.ac.uk Massimo Villa m.villa@unior.it <div> <p><a href="http://www.unior.it/ateneo/8966/1/university-press.html"><strong><img src="http://www.fedoabooks.unina.it/public/site/images/mcinque/blobid0-b0f1090487eae9553d200952615082be.jpg" width="118" height="118" border="0"></strong></a></p> </div> <div> <p><strong>Publisher:</strong>&nbsp;UniorPress</p> </div> <div> <p><strong>Series:</strong><span class="apple-converted-space">&nbsp;</span>Catalogo Nazionale dei Manoscritti Etiopici in Italia. Reports</p> </div> <div> <p><strong>Pages:</strong><span class="apple-converted-space">&nbsp;</span>44</p> </div> <div> <p><strong>Language:</strong><span class="apple-converted-space">&nbsp;</span>Italiano</p> </div> <div> <p><strong>Abstract: </strong>Gianfrancesco Lusini, Gioia Bottari, Jacopo Gnisci, Massimo Villa,&nbsp;<em>Catalogo Nazionale dei Manoscritti Etiopici in Italia, Report 1. Grosseto, Museo Archeologico e d’Arte della Maremma - Museo Diocesano d’Arte Sacra. Tetraevangelo</em>, Napoli, UniorPress, 2020.</p> <div dir="ltr"> <div dir="ltr">Si tratta del primo numero della serie "Catalogo Nazionale dei Manoscritti Etiopici in Italia. Reports", che presenta un Evangeliario illustrato del XV-XVI sec., conservato a Grosseto,&nbsp;Museo Archeologico e d’Arte della Maremma - Museo Diocesano d’Arte Sacra. Il manoscritto è stato indagato dal triplice punto di vista della codicologia, della filologia e della storia dell'arte. L'operazione di recupero condotta dal <em>team</em> di CaNaMEI ha compreso anche l'intervento di restauro del prezioso manufatto.&nbsp;</div> </div> </div> 2025-10-05T00:00:00+00:00 Copyright (c) 2025 Gianfrancesco Lusini, Gioia Bottari, Jacopo Gnisci, Massimo Villa (Curatore) http://www.fedoabooks.unina.it/index.php/fedoapress/catalog/book/691 For the Love of Tamil: Essays in Honor of E. Annamalai 2025-10-04T07:50:39+00:00 Margherita Trento margherita.trento@ehess.fr Constantine V. Nakassis cnakassi@uchicago.edu Navaneethakrishnan Govindarajan govindarajan@uchicago.edu Sascha Ebeling ebeling@uchicago.edu <pre class="tw-data-text tw-ta tw-text-small" dir="ltr" data-placeholder="Traduzione"><span lang="it" tabindex="0"><a href="http://www.unior.it/ateneo/8966/1/university-press.html"><img src="http://www.fedoabooks.unina.it/public/site/images/smargiotta/UniorPress2.jpg"></a><br></span></pre> <p><strong>Editore:</strong>&nbsp;UniorPress</p> <p><strong>Collana:</strong> Series Minor</p> <p><strong>ISSN: </strong>1824-6109</p> <p><strong>Pagine: </strong>540</p> <p><strong>Lingua:</strong> Inglese</p> <p><strong>Abstract</strong>:&nbsp;<em>For the Love of Tamil</em> celebra la vita e l'opera di E. Annamalai (nato nel 1938), il più importante linguista tamil della sua generazione. La sua carriera accademica, che abbraccia sei decenni e diversi continenti, spazia dall'analisi formale della sintassi e della semantica tamil agli studi sulla diglossia, la pedagogia, le politiche linguistiche e la poetica e la letteratura tamil. Questo volume raccoglie contributi di eminenti studiosi di varie discipline legate agli studi tamil. Collettivamente, i contributi riflettono l'ampiezza intellettuale e la varietà disciplinare del lavoro di Annamalai, esplorando ambiti diversi quali la storia delle tradizioni grammaticali e della letteratura tamil classica e moderna, l'analisi linguistica, la sociolinguistica e la storia culturale. Ognuno a suo modo, gli articlo sottolineano l'importanza duratura della sua ricerca e dimostrano come il suo approccio rigoroso ma ampio e inclusivo alla lingua tamil abbia influenzato lo studio della lingua, della letteratura e della società.</p> 2025-10-04T00:00:00+00:00 Copyright (c) 2025 Margherita Trento, Constantine V. Nakassis, Navaneethakrishnan Govindarajan, Sascha Ebeling (Curatore) http://www.fedoabooks.unina.it/index.php/fedoapress/catalog/book/690 Europa-Italia-Russia: relazioni estere e orizzonti geopolitici 2025-10-01T07:28:07+00:00 Giovanna Cigliano giovanna.cigliano@unina.it <p><strong><img src="http://www.fedoabooks.unina.it/public/site/images/mipascar/fedoa.png" alt="fedoa.png" /></strong></p> <p><strong>Editore:</strong> FedOA - Federico II University Press </p> <p><strong>Collana:</strong> Scuola delle Scienze Umane e Sociali. Quaderni</p> <p><strong>Pagine: </strong>303</p> <p><strong>Lingua: </strong>Italiano</p> <p><strong>Abstract: </strong>Lo studio delle relazioni estere tra i paesi europei e la Russia è affrontato in questo volume con particolare attenzione al caso italiano e in una prospettiva storica di ampio respiro. I contributi specialistici che lo compongono sono dedicati a temi di rilievo della storia contemporanea: la politica estera guidata da Sergej Sazonov e la partecipazione dell’Impero zarista alla Prima guerra mondiale (G. Bianchi); il riconoscimento dell’URSS da parte del governo fascista italiano nel 1924 (M.T. Giusti); la parabola dei rapporti tra Italia e URSS durante la Guerra fredda (A. Varsori); la crescente dipendenza energetica dell’Italia dal gas russo durante gli anni Settanta e Ottanta del Novecento (S. Labbate); i rapporti bilaterali tra l’Italia e due paesi del Blocco sovietico – Polonia e Cecoslovacchia – nel decennio 1978-87 (T. Forcellese); le relazioni tra Unione europea e Federazione russa nella stagione (1993-95) della terza Commissione Delors (B. Zaccaria); i tormentati rapporti tra Germania e Russia dalla riunificazione tedesca del 1990 a oggi (F. Scarano); l’accidentato percorso delle relazioni russo-abcase dall’incorporazione dell’Abcasia nell’Impero zarista (1810) ai giorni nostri (G. Savino); le dinamiche della guerra russo-ucraina in corso e le possibili prospettive di pace (F. Bettanin). Nel contributo conclusivo, firmato da G. Cigliano, si discute intorno all’utilizzo della categoria di “impero” per interpretare sia la storia zarista e sovietica che la politica attuale della Federazione russa.</p> 2025-10-01T00:00:00+00:00 Copyright (c) 2025 Giovanna Cigliano (Curatore) http://www.fedoabooks.unina.it/index.php/fedoapress/catalog/book/689 In viaggio contro la propria volontà. Storie di fughe e migrazioni dall'antichità ai giorni nostri 2025-10-01T06:33:44+00:00 Luisa Sernicola lsernicola@unior.it Gianfrancesco Lusini gianfrancescolusini@yahoo.it <pre class="tw-data-text tw-ta tw-text-small" dir="ltr" data-placeholder="Traduzione"><span lang="it" tabindex="0"><a href="http://www.unior.it/ateneo/8966/1/university-press.html"><img src="http://www.fedoabooks.unina.it/public/site/images/smargiotta/UniorPress2.jpg"></a></span></pre> <p style="font-weight: 400;"><strong>Editore:</strong>&nbsp;UniorPress</p> <p style="font-weight: 400;"><strong>Collana:</strong>&nbsp;Il porto delle idee</p> <p style="font-weight: 400;"><strong>ISSN: </strong>2785-4191</p> <p style="font-weight: 400;"><strong>Pagine:&nbsp;</strong>254</p> <p style="font-weight: 400;"><strong>Lingua:</strong>&nbsp;Italiano</p> <p style="font-weight: 400;"><strong>Abstract</strong>:&nbsp;Il viaggio accompagna da sempre l’esperienza umana. Esiste il viaggio scelto e desiderato: quello che nasce dal bisogno di conoscere, di commerciare, di esplorare o semplicemente di cambiare prospettiva. Un andare e tornare che ha alimentato letterature di ogni tempo, dando vita alla narrativa di viaggio, genere flessibile e universale.</p> <p style="font-weight: 400;">Ma c’è anche un viaggiare imposto, forzato, che non nasce dalla libertà bensì dalla necessità di fuggire da guerre, persecuzioni, povertà. È il viaggio di chi parte senza sapere se potrà tornare, privo di risorse e di protezione, spesso condannato al silenzio: perché finisce tragicamente, perché il dolore è indicibile, o perché manca una lingua capace di dar voce a quell’esperienza. In alcuni casi, tuttavia, proprio da questa frattura nascono nuove forme di espressione, tentativi di raccontare la perdita e l’esilio, fino alle testimonianze estreme dei deportati, dove la scrittura diventa atto di memoria e di resistenza.</p> <p style="font-weight: 400;">Questo volume nasce da una riflessione collettiva su tali viaggi “contro la propria volontà” proposta da docenti e ricercatori del Dipartimento di Asia, Africa e Mediterraneo dell’Università di Napoli L’Orientale, in occasione dell’edizione del festival <em>Futuro Remoto</em> del 2021 sul tema delle “Transizioni”. Da quella prima esperienza pubblica di lettura e confronto è germogliata l’idea di raccogliere in un’antologia brani, traduzioni e commenti che restituiscono voci e storie di chi è stato costretto a partire.</p> <p style="font-weight: 400;">Il nostro intento, con questo volume, non è soltanto studiare e trasmettere tradizioni letterarie diverse, ma anche condividere con i lettori la memoria di chi ha conosciuto la migrazione come rottura radicale dell’esistenza. Un’esperienza dolorosa che, pur nella sua tragicità, continua a interrogarci e a parlare al presente.</p> 2025-10-01T00:00:00+00:00 Copyright (c) 2025 Luisa Sernicola, Gianfrancesco Lusini (Curatore) http://www.fedoabooks.unina.it/index.php/fedoapress/catalog/book/688 Harold Pinter. Il teatro del potere, il potere del teatro 2025-10-01T06:18:04+00:00 Roberto D’Avascio roberto.davascio@gmail.com Bianca Del Villano bdelvillano@unior.it Annamaria Sapienza asapienza@unisa.it <p><strong><span lang="it" tabindex="0"><a href="http://www.unior.it/ateneo/8966/1/university-press.html"><img src="http://www.fedoabooks.unina.it/public/site/images/smargiotta/UniorPress2.jpg"></a></span></strong></p> <p><strong>E</strong><strong>ditore:</strong>&nbsp;UniorPress</p> <p><strong>Collana:</strong> Fuori Collana</p> <p><strong>Pagine:</strong> 204</p> <p><strong>Lingua:</strong> Italiano, inglese</p> <p><strong>Abstract: </strong>Il volume&nbsp;prova a rintracciare l’eredità che hanno lasciato la figura e l’opera di Pinter, artista poliedrico e premio Nobel nel 2005, a partire dallo stato dell’arte dello spettacolo, della critica e del dibattito pubblico. Sviluppando istanze provenienti da più voci,&nbsp;i contributi raccolti testimoniano una vitalità ancora fortemente attuale e sentita rispetto a un drammaturgo, ma anche regista e attore, che ha cambiato il modo di scrivere e di pensare il teatro, ponendosi tra i riformatori più complessi della scena teatrale della seconda metà del Novecento.&nbsp;Per tale motivo, i contributi presentati sono suddivisi in modo da&nbsp;raggruppare da un lato gli studi analitici e dall’altro una serie di testimonianze provenienti da personalità che, a vario titolo e in diverse forme, hanno avvicinato l’universo pinteriano. L’intento è quello di fotografare&nbsp;Pinter per come è recepito&nbsp;oggi,&nbsp;riconoscendo le tracce vive della sua opera, ancora poco studiata e rappresentata nella nostra contemporaneità.</p> 2025-10-01T00:00:00+00:00 Copyright (c) 2025 Roberto D’Avascio, Bianca Del Villano, Annamaria Sapienza (Curatore) http://www.fedoabooks.unina.it/index.php/fedoapress/catalog/book/685 Innovare il Facility Management attraverso il Building Information Modelling 2025-09-25T09:07:58+00:00 Rossella Marmo fedoapress@gmail.com <p><strong><img src="http://www.fedoabooks.unina.it/public/site/images/mipascar/fedoa.png" alt="fedoa.png" /></strong></p> <p><strong>Editore:</strong> FedOA - Federico II University Press</p> <p><strong>Collana:</strong> Fuori Collana</p> <p><strong>Pagine:</strong> 110</p> <p><strong>Lingua: </strong>Italiano</p> <p><strong>Abstract: </strong>Questa monografia propone un’analisi approfondita dell’intersezione tra Building Information Modelling (BIM) e Facility Management (FM), presentando una raccolta di attività di ricerca volte a migliorare la gestione degli edifici e dei sistemi complessi. Negli ultimi anni, l’evoluzione delle tecnologie digitali e dell'informazione ha aperto nuove prospettive per l’ottimizzazione del Facility Management, con il BIM che si afferma come strumento particolarmente efficace per integrare discipline diverse all’interno di un unico ambiente digitale. Nonostante il suo potenziale, il conseguimento di un modello pienamente integrato, capace di connettere i sistemi BIM e FM, rappresenta ancora una sfida. Le attività di ricerca presentate in questa monografia sostengono lo sviluppo del Performance Information Model (PIM), una cornice metodologica che integra conoscenze di FM, monitoraggio delle prestazioni e strumenti di valutazione in una struttura digitale unica. L’opera mette in evidenza la transizione dai tradizionali modelli informativi edilizi a modelli orientati al facility management e ai digital twin arricchiti da dati prestazionali.</p> 2025-09-25T00:00:00+00:00 Copyright (c) 2025 Rossella Marmo http://www.fedoabooks.unina.it/index.php/fedoapress/catalog/book/684 Orizzonti della filologia digitale. L’Antologia Greca per ripensare formati, paradigmi e collaborazione 2025-09-23T10:18:24+00:00 Serena Cannavale serena.cannavale@unina.it Vincenzo Casapulla vincenzo.casapulla@unina.it Mathilde Verstraete mathilde.verstraete@umontreal.ca Marcello Vitali-Rosati marcello.vitali.rosati@umontreal.ca <p><strong><img src="http://www.fedoabooks.unina.it/public/site/images/mipascar/fedoa.png" alt="fedoa.png" /></strong></p> <p><strong>Editore:</strong> FedOA - Federico II University Press </p> <p><strong>Collana: </strong>Testi. Antichità, Medioevo e Umanesimo</p> <p><strong>Pagine: </strong>247</p> <p><strong>Lingua: </strong>Italiano</p> <p><strong>Abstract: </strong>Quali sono le implicazioni dell’incontro tra testi antichi e ambienti digitali complessi? Come gestire i dati<br />generati dai progetti di Digital Classics? Come strutturarli per renderli accessibili, valorizzarli e riutilizzarli? Il presente volume affronta questi interrogativi raccogliendo gli esiti di una riflessione collettiva sui progetti di edizione e studio dei classici nell’era digitale. Tale riflessione si è sviluppata a<br />partire dal caso dell’Anthologia Graeca, nel contesto delle tre giornate di studio intitolate “Orizzonti della filologia digitale. L’Antologia Greca per ripensare formati, paradigmi e collaborazione”, tenutesi tra il 16 e il 18 aprile 2024 (Università degli Studi di Napoli Federico II &amp; Université de Montréal).</p> 2025-09-23T00:00:00+00:00 Copyright (c) 2025 Serena Cannavale, Vincenzo Casapulla, Mathilde Verstraete, Marcello Vitali-Rosati (Editor) http://www.fedoabooks.unina.it/index.php/fedoapress/catalog/book/683 Forme e figure per il sacro. Progetti per un nuovo complesso parrocchiale a Benevento 2025-09-23T10:08:16+00:00 Oreste Lubrano fedoapress@gmail.com <p><strong><img src="http://www.fedoabooks.unina.it/public/site/images/mipascar/fedoa.png" alt="fedoa.png" /></strong></p> <p><strong>Publisher:</strong> FedOA - Federico II University Press</p> <p><strong>Series:</strong> TeA / Teaching Architecture</p> <p><strong>Pages:</strong> 129</p> <p><strong>Language:</strong> Italiano</p> <p><strong>Abstract</strong>: Il presente volume documenta gli esiti del Laboratorio di Sintesi Finale del corso di Laurea Magistrale in Progettazione Architettonica MAPA – da due anni ridenominato ACTA – presso il DiARC, Dipartimento di Architettura. L’esperienza didattica è stata impostata sulla co-partecipazione di due ambiti disciplinari: la composizione architettonica e urbana, condotta dal professore Renato Capozzi, e la progettazione esecutiva, affidata alla professoressa Paola Ascione. Al centro dell’esercizio è stato posto un bando di concorso reale, la cui traccia richiedeva la concezione di un edificio a marcata vocazione sacra: il nuovo complesso parrocchiale dello Spirito Santo a Benevento. La simulazione concorsuale ha rappresentato un’occasione formativa per sottoporre gli studenti a una sperimentazione progettuale rigorosa, capace di confrontare inventiva compositiva e rigore esecutivo. Le proposte elaborate hanno rispettato le prescrizioni qualitative e quantitative del disciplinare e il corredo documentale richiesto, conciliando la complessità del progetto architettonico con i suoi risvolti costruttivi e realizzativi. Il tema prescelto ha offerto l’occasione per meditare sul significato religioso e liturgico di un’architettura sacra: concepita come dispositivo rituale che, mediante la nitidezza formale e la pregnanza figurativa, convoca e raccoglie fedeli e cittadini, affermandosi come segno riconoscibile e punto di orientamento nella trama frammentata del paesaggio urbano e territoriale che la accoglie.</p> 2025-09-23T00:00:00+00:00 Copyright (c) 2025 Oreste Lubrano (Curatore) http://www.fedoabooks.unina.it/index.php/fedoapress/catalog/book/682 Vite Standard. La grammatica degli spazi domestici e di comunità tra paratassi ed ipotassi 2025-09-12T07:36:22+00:00 Lorenzo Capobianco lorenzo.capobianco@unicampania.it Alessia Diana arch.alessiadiana@gmail.com Francesca Spacagna francesca.spacagna@unicampania.it <p><img src="http://www.fedoabooks.unina.it/public/site/images/idelnoce/logo-dadi-press3-1354d9aa770db1c8305a18060a74e8b0.jpg" alt="" width="371" height="131" /></p> <p><strong>Editore: </strong>DADI_ PRESS</p> <p><strong>Collana:</strong> A/Research: ricerche di architettura : collana editoriale del Corso di Laurea Magistrale a ciclo unico in Architettura</p> <p><strong>Pagine:</strong> 181</p> <p><strong>Lingua:</strong> italiano</p> <p><strong>Abstract: </strong>“Vite Standard” affronta il tema dell’abitare contemporaneo attraverso un’analisi critica dei modelli spaziali della residenza collettiva, esplorando il rapporto tra standard abitativi e innovazione architettonica. Il volume propone soluzioni progettuali capaci di superare la ripetizione modulare, introducendo i concetti di paratassi e ipotassi come strumenti per articolare nuove relazioni tra spazi privati e collettivi. A partire da esercizi didattici, il libro raccoglie riflessioni teoriche e casi studio internazionali. Si rivolge a studenti, professionisti e studiosi, contribuendo al dibattito sull’edilizia residenziale pubblica e sulle sue possibilità di rinnovamento urbano e sociale.</p> 2025-09-12T00:00:00+00:00 Copyright (c) 2025 DADI_PRESS http://www.fedoabooks.unina.it/index.php/fedoapress/catalog/book/681 Proceedings of the 5th Conference on Language, Data and Knowledge 2025-09-01T14:22:29+00:00 Mehwish Alam mehwish.alam@telecom-paris.fr Andon Tchechmedjiev andon.tchechmedjiev@mines-ales.fr Jorge Gracia jor.gracia@gmail.com Dagmar Gromann dagmar.gromann@univie.ac.at Maria Pia di Buono mpdibuono@unior.it Johanna Monti jmonti@unior.it Maxim Ionov mionov@unizar.es <p><strong><span lang="it" tabindex="0"><a href="http://www.unior.it/ateneo/8966/1/university-press.html"><img src="http://www.fedoabooks.unina.it/public/site/images/smargiotta/UniorPress2.jpg"></a></span></strong></p> <p><strong>E</strong><strong>ditore:</strong>&nbsp;UniorPress</p> <p><strong>Collana:</strong> Fuori Collana</p> <p><strong>Pagine: </strong>350</p> <p><strong>Lingua:</strong> Inglese</p> <p><strong>NBN: </strong></p> <p><strong>Abstract:&nbsp;</strong>Questo volume contiene gli atti della quinta conferenza Language Data and Knowledge (LDK), che si è tenuta a Napoli, Italia, dal 9 all’11 settembre 2025. L’evento si è svolto in modalità ibrida, con la maggior parte dei partecipanti presenti in loco. La conferenza biennale, inaugurata nel 2017, riunisce esperti in tecnologie del linguaggio, scienza dei dati e rappresentazione della conoscenza. Supportata da un comitato scientifico internazionale, LDK è cresciuta costantemente, con le edizioni precedenti ospitate in Irlanda, Germania, Spagna e Austria.</p> <p style="font-weight: 400;">Gli atti di questa edizione di LDK raccolgono 34 articoli e una prefazione. Ciascun articolo è stato sottoposto a revisione <em>single-blind</em> da almeno tre esperti. La conferenza si concentra sull’acquisizione e sull’uso dei dati linguistici in contesti scientifici e industriali, con particolare attenzione all’elaborazione del linguaggio naturale, all’apprendimento automatico e alle tecnologie semantiche. I temi principali includono grafi della conoscenza, risorse multilingue e approcci neuro-simbolici che combinano modelli linguistici di grandi dimensioni e semantica esplicita.</p> 2025-09-01T00:00:00+00:00 Copyright (c) 2025 Mehwish Alam, Andon Tchechmedjiev, Jorge Gracia, Dagmar Gromann, Dagmar Gromann, Maria Pia di Buono, Johanna Monti, Maxim Ionov (Curatore) http://www.fedoabooks.unina.it/index.php/fedoapress/catalog/book/680 Proceedings of the 5th Conference on Language, Data and Knowledge: Workshops 2025-09-01T14:00:07+00:00 Katerina Gkirtzou katerina.gkirtzou@athenarc.gr Slavko Žitnik slavko@zitnik.si Jorge Gracia jor.gracia@gmail.com Dagmar Gromann dagmar.gromann@univie.ac.at Maria Pia di Buono mpdibuono@unior.it Johanna Monti jmonti@unior.it Maxim Ionov mionov@unizar.es <p><strong><span lang="it" tabindex="0"><a href="http://www.unior.it/ateneo/8966/1/university-press.html"><img src="http://www.fedoabooks.unina.it/public/site/images/smargiotta/UniorPress2.jpg"></a></span></strong></p> <p><strong>E</strong><strong>ditore:</strong>&nbsp;UniorPress</p> <p><strong>Collana:</strong> Fuori Collana</p> <p><strong>Pagine: </strong>350</p> <p><strong>Lingua:</strong> Inglese</p> <p><strong>NBN: </strong></p> <p><strong>Abstract:&nbsp;</strong>Questo volume raccoglie gli atti dei workshop tenutisi nel corso della <strong>Fifth Conference on Language, Data and Knowledge (LDK 2025)</strong>, che si è svolta a Napoli dal 9 all’11 settembre 2025. LDK è una conferenza biennale dedicata alle tecnologie del linguaggio umano, alla data science e alla rappresentazione della conoscenza. L'Università<strong> degli Studi di Napoli “L’Orientale”</strong> ha ospitato la quinta edizione della conferenza tra il 9 e l’11 settembre.</p> <p style="font-weight: 400;">I workshop rappresentano una piattaforma di discussione ed esplorazione di aree emergenti di ricerca sui dati linguistici e sul web semantico. Tra queste rientrano la <em>data science</em>, l’intelligenza artificiale, la big data analytics, l’interazione uomo-macchina, l’elaborazione del linguaggio naturale e il recupero informazioni. Ricercatori e professionisti, provenienti dal mondo accademico e dall’industria, hanno presentato i loro contributi durante le giornate dedicate ai workshop.</p> <p style="font-weight: 400;">In totale sono stati accettati tre workshop, e tutti i contributi presentati in queste sessioni sono inclusi nel volume congiunto. La conferenza ha ospitato i seguenti workshop:</p> <ul> <li><strong>LT-EDI-2025</strong>: Fifth Workshop on Language Technology for Equality, Diversity and Inclusion<br><br></li> <li><strong>Fifth OntoLex Workshop<br><br></strong></li> <li><strong>TermTrends25</strong>: Bridging the Gap between Terminological Resources and Large Language Models</li> </ul> <p style="font-weight: 400;">Nell’ambito del Workshop OntoLex si è, inoltre, tenuta la giornata del <strong>W3C Language Technology Community Group</strong>.</p> 2025-09-01T00:00:00+00:00 Copyright (c) 2025 Katerina Gkirtzou, Slavko Žitnik, Jorge Gracia, Dagmar Gromann, Maria Pia di Buono, Johanna Monti, Maxim Ionov (Curatore) http://www.fedoabooks.unina.it/index.php/fedoapress/catalog/book/679 La fantascienza di Octavia E. Butler. Violenza, corpo e debito 2025-08-28T15:07:41+00:00 Serena Di Donna saenerys00@gmail.com <pre class="tw-data-text tw-ta tw-text-small" dir="ltr" style="text-align: left;" data-placeholder="Traduzione"><span lang="it" tabindex="0"><a href="http://www.unior.it/ateneo/8966/1/university-press.html"><img src="http://www.fedoabooks.unina.it/public/site/images/smargiotta/UniorPress2.jpg"></a><br></span></pre> <p><strong>Editore:</strong>&nbsp;UniorPress</p> <p><strong>Collana:</strong> Materia Postcoloniale</p> <p><strong>Pagine:</strong> 120</p> <p><strong>Lingua:</strong> Italiano</p> <p><strong>NBN:</strong>&nbsp;</p> <p><strong>Abstract</strong>:&nbsp;Questo volume nasce dall’urgenza di ripensare i concetti di umanità, futuro e alterità alla luce delle sfide del presente: crisi ecologiche, razzismo strutturale, collasso epistemico delle narrazioni universalistiche moderne. Attraverso una rilettura critica dell’opera di Octavia E. Butler, pioniera della <em>science fiction</em> africana americana, il testo esplora i nodi politici, corporei e narrativi che connettono la fantascienza con i temi della razza, del genere, della memoria e della sopravvivenza.</p> <p style="font-weight: 400;">L’indagine si concentra su tre nuclei narrativi fondamentali – <em>Kindred</em>, <em>Xenogenesis</em> e <em>Parable of the Sower </em>– per mostrare come Butler metta in crisi la costruzione occidentale del soggetto umano attraverso genealogie spezzate, corpi ibridi e soggettività post-umane. Affiancata dalle teorie radicali di Sylvia Wynter e Denise Ferreira da Silva, la scrittura butleriana si rivela strumento di resistenza poetica, etica e politica.</p> <p style="font-weight: 400;">A partire da un approccio interdisciplinare che intreccia studi letterari, filosofia nera, studi di genere, post-umanismo e arte contemporanea diasporica, il volume propone una riflessione critica sul modo in cui la narrativa di Butler rende pensabile una sopravvivenza non fondata sull’autonomia, la proprietà o l’identità, ma sull’interdipendenza, la trasformazione e l’instabilità. I suoi universi narrativi, popolati da ibridi, mutazioni, genealogie irregolari e intelligenze aliene, sovvertono le categorie fondamentali dell’umanesimo occidentale, aprendo una re-immaginazione radicale delle forme di vita, delle relazioni e della memoria.</p> 2025-08-28T00:00:00+00:00 Copyright (c) 2025 Serena Di Donna http://www.fedoabooks.unina.it/index.php/fedoapress/catalog/book/677 Artemisia Gentileschi a Napoli 2025-08-27T09:42:46+00:00 Antonio Ernesto Denunzio antonio.denunzio@intesasanpaolo.com Giuseppe Porzio porziog@unior.it <p><strong><span lang="it" tabindex="0"><a href="http://www.unior.it/ateneo/8966/1/university-press.html"><img src="http://www.fedoabooks.unina.it/public/site/images/smargiotta/UniorPress2.jpg"></a></span></strong></p> <p><strong>E</strong><strong>ditore:</strong>&nbsp;UniorPress</p> <p><strong>Collana:</strong> Fuori Collana</p> <p><strong>Pagine: </strong>282</p> <p><strong>Lingua:</strong> Italiano</p> <p><strong>NBN: </strong></p> <p><strong>Abstract:&nbsp;</strong>Il volume raccoglie i risultati delle ricerche preparatorie per la mostra <em>Artemisia Gentileschi a Napoli </em>(Napoli, Gallerie d’Italia, 2022-2023), del cui catalogo rappresenta un naturale complemento.</p> <p style="font-weight: 400;">Sono qui confluiti lavori di approfondimento sulle testimonianze riflesse della personalità e dell’opera dell’artista: dai rapporti tra Artemisia e i contemporanei circoli accademici, che fecero da cassa di risonanza per la fama della pittrice, ai documenti sulla decorazione secentesca della cattedrale di Pozzuoli promossa dal vescovo Martín de León y Cárdenas, a cui la Gentileschi prese parte assieme ai maggiori artisti attivi a Napoli a quel tempo; dal censimento dei dipinti registrati sotto il nome di Artemisia negli inventari notarili napoletani del xvii e del xviii secolo, a un’inedita descrizione della distrutta San Giovanni dei Fiorentini, che chiama in causa la questione della sepoltura dell’artista nella chiesa della nazione toscana a Napoli, per finire con la pubblicazione integrale dell’incartamento&nbsp;relativo all’acquisto per le collezioni borboniche dell’<em>Annunciazione</em> oggi a Capodimonte, prima opera datata del lungo soggiorno napoletano dell’artista.</p> <p style="font-weight: 400;">La pubblicazione intende offrire, così, uno strumento di lavoro e al tempo stesso un punto di riferimento anche per i futuri studi su Artemisia nel contesto del Viceregno spagnolo.</p> 2025-08-27T00:00:00+00:00 Copyright (c) 2025 Antonio Ernesto Denunzio, Giuseppe Porzio (Curatore) http://www.fedoabooks.unina.it/index.php/fedoapress/catalog/book/678 SHABBETAY DONNOLO 2025-08-27T10:13:19+00:00 Giuseppe M. Cuscito giuseppe.cuscito@gmail.com <pre class="tw-data-text tw-ta tw-text-small" dir="ltr" data-placeholder="Traduzione"><span lang="it" tabindex="0"><a href="http://www.unior.it/ateneo/8966/1/university-press.html"><img src="http://www.fedoabooks.unina.it/public/site/images/smargiotta/UniorPress2.jpg"></a><br></span></pre> <p><strong>Editore:</strong>&nbsp;UniorPress</p> <p><strong>Collana:</strong> Archivio di Studi Ebraici</p> <p><strong>Pagine: </strong>150</p> <p><strong>Lingua:</strong>&nbsp;Italiano</p> <p><strong>NBN:</strong><a id="LPlnk162794" href="http://nbn.depositolegale.it/resolver.pl?nbn=urn:nbn:it:unina-27919" target="_blank" rel="noopener noreferrer" data-auth="NotApplicable" data-linkindex="0"></a></p> <p><strong>Abstract</strong>: Il presente studio riesamina la letteratura secondaria scritta, principalmente in italiano, sulla vita e le opere di Shabbetay Donnolo, medico ebreo vissuto nel X secolo. Dopo un’introduzione sul contesto storico, lo studio riesamina i passaggi nella <em>Vita di san Nilo il giovane</em>, un’agiografia composta nell’XI secolo, in cui Donnolo è menzionato, e ne contesta l’attendibilità storica. Riguardo alle sue opere, il presente studio discute la letteratura secondaria che ha attribuito a Donnolo tre testi astronomici ebraici, mostrando come tali attribuzioni non siano sempre sufficientemente fondate e presentando controprove che sembrano puntare ad altri autori anonimi. Dopo aver avanzato un’ipotesi sulla cultura di provenienza del suo mentore in astronomia, Bagdat, particolare enfasi è posta sul ruolo peculiare che Donnolo ha giocato nella <em>translatio scientiae</em> dall’Asia all’Europa occidentale, trasmettendo idee originatesi in ultima analisi in India e che subirono graduali mutamenti nel loro percorso attraverso la Persia, la Siria e il mondo arabo.</p> 2025-08-27T00:00:00+00:00 Copyright (c) 2025 Giuseppe M. Cuscito http://www.fedoabooks.unina.it/index.php/fedoapress/catalog/book/676 Discourses on Urban Order 2025-08-08T07:50:12+00:00 Francesco Panarelli francesco.panarelli@unibas.it Rosa Smurra rosa.smurra@unibo.it <p id="h.p_UEgFUkYf1OTs" class="zfr3Q RuayVd"><a title="BUP - Basilicata University Press" href="https://bup.unibas.it/" target="_blank" rel="noopener"><img src="https://web.unibas.it/bup/img/BUP_Flying_book_thumbnail5.png" alt="BUP Logo" width="161" height="109"></a></p> <p><strong>Collana:</strong> Mondi Mediterranei, 15</p> <p><strong>Pagine</strong>: 271</p> <p><strong>Lingua</strong>: English</p> <p><strong>Pubblicato:</strong> 2025</p> <p><span class="label"><strong>ISBN: </strong>978-88-31309-43-1</span></p> <p><strong>Abstract</strong>: this collection of eleven studies on Discourses on the Peculiarities of<br>Urban Order concludes the four-year programme on Urban Order initiated<br>in 2021 by the International Commission for the History of Towns (ICHT).<br>It contains contributions by scholars from various European countries,<br>from the Middle Ages to the contemporary age as well as covering a<br>broad geographical area stretching from southern Italy to Norway. The<br>various aspects of the broad theme of Urban Order are dealt with by<br>concentrating on four sub-topics adopted by the ICHT: Protagonists of<br>Urban Order (2021), Crisis in Urban Order (2022), Mediating Urban Order<br>(2023) and Discourses on the Peculiarities of Urban Order (2024).<br>This volume contains contributions by scholars from various European<br>countries covering a broad geographical area stretching from southern<br>Italy to Norway. It investigates the various discourses of Urban Order and<br>their tangible effects on city’s space, culture, and material environment<br>from the Middle Ages to the contemporary age.</p> <p>&nbsp;</p> <p><strong>Sommario</strong></p> <p>Francesco Panarelli, Rosa Smurra, <em>Introduction</em></p> <p>Francesco Panarelli, Francesca Sogliani, <em>The medieval origins of the city of Matera</em></p> <p>Irena Benyovsky Latin,<em> Discourses of urban order in the transformation of Dubrovnik’s suburbs into a city centre during the Venetian rule</em></p> <p>Rosa Smurra, <em>“...ipsum studium perpetuo in civitate Bononie ut thesaurum pretiosissimum conservare”. The relationship between the urban order and the university in Bologna (12-15thcenturies)</em></p> <p>Roman Czaja, <em>The political order of the cities of Könisgberg. A contribution to the discourse on the specificity of the urban political order in Eastern Central Europe at the turn of the Middle Ages and in the Early Modern Period</em></p> <p>Jana Vojtíšková, <em>The Town Law of the Kingdom of Bohemia from 1579 as a significant stabilising element of urban order in early modern Bohemia</em></p> <p>Olga Kozubska, <em>Quoniam anima civitatis sit ordo... Discourse of urban prder in Kamianets Podilskyi during the 18th century</em></p> <p>Remigijus Civinskas, <em>Responses of Lithuanian urban élites to Russian imperial reforms (1795-1863)</em></p> <p>Steinar Aas, <em>Miriam Tveit, Urban history in Norwegian historiography: Discourses of urban order</em></p> <p>Gilles Genot, <em>Linguistic diversity, but no threat to urban order: the city of Luxembourg (1862-1984)</em></p> <p>Mariavaleria Mininni, <em>Matera, an urban story still to be told</em></p> <p>Martina Stercken, <em>Urban order. Closing remarks</em></p> 2025-08-08T00:00:00+00:00 Copyright (c) 2025 Francesco Panarelli, Rosa Smurra (Curatore) http://www.fedoabooks.unina.it/index.php/fedoapress/catalog/book/675 Organizzazione sanitaria italiana: ordinamento, storia e strutture 2025-08-05T07:24:38+00:00 Vincenzo Iadevaia fedoapress@gmail.com Roberto Colonna fedoapress@gmail.com Ginevra Marasco fedoapress@gmail.com Sara Mucherino fedoapress@gmail.com Lara Perrella fedoapress@gmail.com Michela Russo fedoapress@gmail.com Enrica Menditto fedoapress@gmail.com Valentina Orlando fedoapress@gmail.com <p><img src="http://www.fedoabooks.unina.it/public/site/images/mipascar/fedoa.png" alt="fedoa.png" /></p> <p><strong>Editore:</strong> FedOA - Federico II University Press</p> <p><strong>Collana: </strong> Phàrmakon</p> <p><strong>Pagine:</strong> 275</p> <p><strong>Lingua:</strong> Italiano</p> <p><strong>Abstract: </strong>In un tempo in cui il tema della salute pubblica si impone con forza crescente nel dibattito civile e scientifico, comprendere il funzionamento dell'organizzazione sanitaria italiana diventa un'esigenza non solo per chi lavora nel settore sanitario ma anche per chi vuole avvicinarsi a questi temi per motivi di studio, di interesse personale o semplice curiosità. Questo volume nasce pertanto con l'intento di offrire una visione organica dell'organizzazione sanitaria, con particolare attenzione al Ministero della Salute e al Servizio Sanitario Nazionale, ricostruendone l'evoluzione storica, normativa e istituzionale. L'opera si apre con una riflessione sui concetti fondanti di "salute" e "sanità", per poi analizzare la nascita e la progressiva evoluzione dell'organizzazione sanitaria italiana dai suoi albori sino ad oggi. Il secondo capitolo presenta un'analisi aggiornata e completa dell'organizzazione del Ministero della Salute, includendo anche un approfondimento sul Consiglio Superiore di Sanità e sull'Istituto Superiore di Sanità. Nel terzo capitolo sono, invece, ripercorse le tappe più significative del Servizio Sanitario Nazionale, dalla sua istituzione fino alle riforme più recenti che hanno interessato l'assistenza ospedaliera e territoriale. A conclusione del volume, si affronta la tematica dei Livelli Essenziali di Assistenza (LEA), che costituiscono l'asse portante del Servizio Sanitario e definiscono le garanzie riconosciute ai cittadini in materia di accesso alle cure. Con questa impostazione, si è voluto offrire al lettore un'opera orientata alla valorizzazione delle conoscenze e al loro impatto concreto nella società, con l'intento di coniugare sapere accademico e utilità pratica in un ambito, quello della sanità, che coinvolge da vicino la vita di tutti. </p> 2025-08-01T00:00:00+00:00 Copyright (c) 2025 Vincenzo Iadevaia, Roberto Colonna, Ginevra Marasco, Sara Mucherino, Lara Perrella, Michela Russo, Enrica Menditto, Valentina Orlando http://www.fedoabooks.unina.it/index.php/fedoapress/catalog/book/674 Patrimonio Esistente. Città Futura 2025-07-28T13:23:57+00:00 Francesco Iuliano francesco.iuliano2@unina.it Kornel Tomasz Lewicki korneltomasz.lewicki@unina.it Margherita Maurea margherita.maurea@unina.it <p><strong><img src="http://www.fedoabooks.unina.it/public/site/images/mipascar/fedoa.png" alt="fedoa.png" /></strong></p> <p><strong>Editore:</strong> FedOA - Federico II University Press</p> <p><strong>Collana: </strong> TeA / Teaching Architecture</p> <p><strong>Pagine:</strong> 216</p> <p><strong>Lingua:</strong> Italiano</p> <p><strong>Abstract:</strong> Il volume presenta gli esiti di tre ricerche di tesi in Progettazione Architettonica e Urbana, discusse negli a.a. 2023/24 e 2024/25 nel corso di laurea magistrale a ciclo unico in Architettura (Arc5UE) del Dipartimento di Architettura dell’Università degli Studi di Napoli Federico II. Al centro del confronto c’è la trasformazione del patrimonio esistente quale leva strategica per la rigenerazione urbana. Ciascun progetto si misura con una tipologia specifica – silos, caserme, cisterne –strutture originariamente concepite per contenere merci, persone o acqua, che oggi si aprono a nuovi contenuti, divenendo luoghi per la collettività, l’abitare, la cultura, la produzione. <br />L’approccio progettuale supera la dimensione dell’oggetto architettonico per instaurare relazioni su scala di quartiere e di città: il recupero fisico si intreccia con le declinazioni sociali, culturali ed economiche, sanando le fratture causate da dismissione e abbandono. Così il patrimonio esistente si trasforma in vera e propria materia di progetto, capace di generare nuovi scenari urbani in cui si coniugano continuità storica e innovazione formale.<br />Il volume si propone così come osservatorio delle molteplici traiettorie che la rigenerazione urbana può assumere: dimostra come il progetto, inteso quale dispositivo critico-operativo, possa restituire centralità a porzioni di città marginalizzate, convertendo vuoti temporanei in nodi strategici di connessione e scambio. In questa prospettiva, il riuso di ex silos, caserme e cisterne diventa paradigma di una continuità rigeneratrice, capace di reinventare l’ordinario e di rilanciare il futuro della città contemporanea.<br /><br /></p> 2025-07-28T00:00:00+00:00 Copyright (c) 2025 Francesco Iuliano, Kornel Tomasz Lewicki, Margherita Maurea (Editor) http://www.fedoabooks.unina.it/index.php/fedoapress/catalog/book/673 Musica per l’ambiente: atti del convegno di studi (Napoli, 13-14 novembre 2024) 2025-07-21T09:55:15+00:00 Giorgio Ruberti giorgio.ruberti@unina.it <p><strong><img src="http://www.fedoabooks.unina.it/public/site/images/mipascar/fedoa.png" alt="fedoa.png" /></strong></p> <p><strong>Editore:</strong> FedOA - Federico II University Press </p> <p><strong>Serie: </strong>Chiavi musicali</p> <p><strong>Pagine:</strong> 126</p> <p><strong>Lingua: </strong>Italiano</p> <p><strong>Abstract: </strong>Il volume raccoglie gli atti del convegno internazionale<em> Musica per l’ambiente </em>(Napoli, 13 e 14 novembre 2024), importante iniziativa di sensibilizzazione volta al rafforzamento del senso civico nei riguardi del problema ambientale. Negli ultimi anni il tema dell’inquinamento di origine antropica e del suo impatto sulla natura ha acquisito una rilevanza sempre maggiore, stimolando profondi cambiamenti della realtà quotidiana. La sostenibilità orienta oramai qualsiasi settore del vivere sociale, e anche il mondo accademico è impegnato nei diversi ambiti di ricerca a proporre e sperimentare soluzioni che possano contribuire a una ‘svolta green’. Tra le varie fonti d’inquinamento ambientale, come dimostrato da alcuni contributi del volume, la musica detiene un peso specifico considerevole. Ciò soprattutto a causa dell’organizzazione di eventi live, al consumo di musica in streaming, alla produzione di dischi e strumenti. Tuttavia, come altri contributi evidenziano, la musica può anche essere un esempio virtuoso di sostenibilità, contenere con efficacia il suo impatto ambientale, e rappresentare un potente mezzo di cambiamento nel contribuire alla costruzione di comunità più responsabili nei confronti dell’ambiente.</p> 2025-07-21T00:00:00+00:00 Copyright (c) 2025 Giorgio Ruberti (Curatore) http://www.fedoabooks.unina.it/index.php/fedoapress/catalog/book/672 BIM per la vulnerabilità sismica dei centri storici minori 2025-07-17T12:54:40+00:00 Marco Saccucci fedoapress@gmail.com <p> </p> <p><img src="http://www.fedoabooks.unina.it/public/site/images/rcolonna/cassino.png" alt="cassino.png" /></p> <p><strong>Editore:</strong> EUC - Edizioni Università di Cassino</p> <p><strong>Collana:</strong> Fuori Collana</p> <p><strong>Pagine:</strong> 356</p> <p><strong>Lingua: </strong>Italiano</p> <p><strong>Abstract: </strong><em>BIM per la vulnerabilità sismica dei centri storici minori</em> è un volume che unisce tecnologia e consapevolezza per affrontare una delle sfide più urgenti della contemporaneità: proteggere l’identità fragile ma profonda dei piccoli borghi italiani esposti al rischio sismico. In un Paese disseminato di centri storici ricchi di memoria, ma spesso dimenticati dalla pianificazione, il BIM si trasforma da strumento operativo a dispositivo culturale. Il volume propone un approccio multilivello che integra rappresentazione e disegno, rilievo digitale, modellazione avanzata BIM, GIS e analisi predittiva. Al cuore della ricerca si trova il metodo MASON, un algoritmo capace di tradurre la complessità dell’esistente in mappe di vulnerabilità e scenari di intervento consapevoli. Il caso studio del borgo di San Rocco a Sora diventa così laboratorio sperimentale per un nuovo modo di leggere, interpretare e proteggere il costruito storico. Questo volume è un invito a coniugare sapere tecnico e responsabilità civile, affinché la digitalizzazione non sia fine a sé stessa, ma strumento per la gestione consapevole e la conservazione attiva del patrimonio costruito.</p> 2025-07-17T00:00:00+00:00 Copyright (c) 2025 Marco Saccucci http://www.fedoabooks.unina.it/index.php/fedoapress/catalog/book/671 Profili dell’aristotelismo medievale. In onore di Valeria Sorge 2025-07-14T13:07:34+00:00 Fabio Seller fabio.seller@unina.it Roberto Melisi roberto.melisi@unina.it <p><strong><img src="http://www.fedoabooks.unina.it/public/site/images/mipascar/fedoa.png" alt="fedoa.png"></strong></p> <p><strong>Editore:</strong>&nbsp;FedOA - Federico II University Press&nbsp;</p> <p><strong>Collana:</strong>&nbsp;Scuola delle Scienze Umane e Sociali. Quaderni</p> <p><strong>Pagine:&nbsp;</strong>161</p> <p><strong>Lingua:&nbsp;</strong>Italiano</p> <p><strong>Abstract:&nbsp;</strong>Il volume raccoglie saggi in onore di Valeria Sorge. I contributi si stagliano sull’orizzonte comune dell’aristotelismo latino, di cui tracciano i numerosi profili segnati dal peculiare e fecondo intreccio di tematiche epistemologiche, etiche e metafisiche. Nell’arco temporale intercorso tra il Medioevo e la prima Modernità, la tradizione aristotelica si presenta, infatti, come punto di osservazione privilegiato per comprendere le trasformazioni che hanno segnato la storia del pensiero filosofico. I contributi mirano inoltre a esaminare criticamente alcune questioni ermeneutiche emerse dagli studi più recenti, evidenziando l’importanza, per lo storico della filosofia, di avvalersi del dialogo tra istanze metodologiche ed esigenze descrittive.</p> 2025-07-14T00:00:00+00:00 Copyright (c) 2025 Fabio Seller, Roberto Melisi (Curatore) http://www.fedoabooks.unina.it/index.php/fedoapress/catalog/book/670 Max Weber e il liberalismo Russo. Il dibattito sui diritti fondamentali dell’individuo tra Oriente e Occidente 2025-07-14T06:24:30+00:00 Filomena Fera filomena.fera@unina.it <p><strong><img src="http://www.fedoabooks.unina.it/public/site/images/mipascar/fedoa.png" alt="fedoa.png" /></strong></p> <p><strong>Editore:</strong> FedOA - Federico II University Press </p> <p><strong>Collana:</strong> Scuola delle Scienze Umane e Sociali. Quaderni</p> <p><strong>Pagine: </strong>351</p> <p><strong>Lingua: </strong>Italiano</p> <p><strong>Abstract: </strong>I due saggi di Max Weber dedicati alla rivoluzione russa del 1905, <em>Zur Lage der bürgerlichen Demokratie in Rußland</em> e <em>Rußlands Übergang zum Scheinkonstitutionalismus</em>, costituiscono un momento tanto centrale quanto poco frequentato del pensiero politico e filosofico dello studioso tedesco. Attraverso l’analisi rigorosa di questi saggi e la ricostruzione della posizione weberiana sul liberalismo russo e del contesto biografico, teorico e politico della sua definizione, il presente testo si propone di mettere a fuoco gli elementi cardine dell’opera di Weber a partire dalla ridefinizione del ruolo del politico nel contesto della crisi della tradizione liberale ottocentesca e della correlata incursione delle dinamiche totalizzanti della moderna società di massa capitalistica e burocratizzata. Un percorso che, grazie all’instaurazione di un compiuto confronto con gli esponenti di spicco del liberalismo filosofico, politico e giuridico del liberalismo russo del primo ‘900, permette di problematizzare l’immagine di Weber come convinto fautore della mera politica di potenza tedesca in favore di una rinnovata centralità nel suo pensiero dei principi liberali dello Stato di diritto e dei diritti fondamentali dell’individuo.</p> 2025-07-14T00:00:00+00:00 Copyright (c) 2025 Filomena Fera http://www.fedoabooks.unina.it/index.php/fedoapress/catalog/book/669 Atti del XLIV Congresso nazionale SISFA : Firenze, 17-20 settembre 2024 2025-07-10T10:53:11+00:00 Mauro Gargano mauro.gargano@inaf.it Antonella Gasperini fedoapress@gmail.com Samuele Straulino fedoapress@gmail.com <p><strong><img src="http://www.fedoabooks.unina.it/public/site/images/mipascar/fedoa.png" alt="fedoa.png" /></strong></p> <p><strong>Editore:</strong> FedOA - Federico II University Press</p> <p><strong>Collana: </strong>SISFA Studies in the History of Physics and Astronomy</p> <p><strong>Pagine:</strong> 446</p> <p><strong>Lingua:</strong> Italiano</p> <p><strong>Abstract: </strong>Atti del XLIV Congresso Nazionale SISFA, tenutosi a Firenze nel settembre 2024, con la partecipazione di circa 90 studiosi italiani e internazionali. Il congresso ha indagato la storia della fisica e dell'astronomia, l'epistemologia, l'educazione scientifica e la conservazione del patrimonio storico e ha presentato quattro sessioni speciali: Dall’informazione all’intelligenza artificiale, tracciando l’evoluzione della comunicazione, da Marconi alla cibernetica e all’IA; Dalla statistica quantistica alla fisica della materia condensata: celebrando un secolo di statistica di Bose-Einstein e della sua influenza sulla fisica moderna; 1924–2024: Edwin Hubble e l’evoluzione della cosmologia moderna, ripercorrendo la scoperta di Hubble e il suo impatto sull’astrofisica; 100 anni dalla nascita dell’Università di Firenze e In memoria di Giuseppe Occhialini, onorando il centenario dell’Università e i contributi di Occhialini alla fisica italiana.</p> <div>Questo volume raccoglie studi accurati che esplorano l'evoluzione del pensiero scientifico e la storia delle scienze.</div> 2025-07-14T00:00:00+00:00 Copyright (c) 2025 Mauro Gargano, Antonella Gasperini, Samuele Straulino (Editor) http://www.fedoabooks.unina.it/index.php/fedoapress/catalog/book/668 Abitare lo spazio porticato. Il caso di Santa Maria Capua Vetere 2025-07-03T13:11:14+00:00 Maria Fiorillo fedoapress@gmail.com Veronica Russo fedoapress@gmail.com <p><strong><img src="http://www.fedoabooks.unina.it/public/site/images/mipascar/fedoa.png" alt="fedoa.png" /></strong></p> <p><strong>Editore:</strong> FedOA - Federico II University Press</p> <p><strong>Collana: </strong> TeA / Teaching Architecture</p> <p><strong>Pagine:</strong> 154</p> <p><strong>Lingua:</strong> Italiano</p> <p><strong>Abstract:</strong> Il volume raccoglie gli esiti di una ricerca condotta nell’ambito di due tesi di laurea in Progettazione Architettonica ed Urbana, discusse nell’anno accademico 2024/25, nel corso quinquennale a ciclo unico (Arc5UE) e nel corso magistrale (MAPA/ACTA) presso l’Università degli Studi di Napoli Federico II. Oggetto dell’indagine è il patrimonio di edilizia residenziale pubblica in Campania, con particolare attenzione al rione ex I.A.C.P. di Santa Maria Capua Vetere. La ricerca di tesi affronta il progetto dell’esistente come occasione per attivare processi di rigenerazione urbana e sociale, proponendo una strategia multiscalare che, a partire dalla scala della città fino al singolo alloggio, mira a trasformare un comparto marginale in un nodo urbano attivo e a rispondere alle trasformazioni dell’abitare collettivo. </p> 2025-07-03T00:00:00+00:00 Copyright (c) 2025 Maria Fiorillo (Editor) http://www.fedoabooks.unina.it/index.php/fedoapress/catalog/book/667 Paticità, soggettività e relazione. Studi in ricordo di Paolo Augusto Masullo 2025-07-02T10:40:55+00:00 Mariafilomena Anzalone mariafilomena.anzalone@unibas.it Anna Donise bup@unibas.it Maurizio Martirano maurizio.martirano@unibas.it <p id="h.p_UEgFUkYf1OTs" class="zfr3Q RuayVd"><a title="BUP - Basilicata University Press" href="https://bup.unibas.it/" target="_blank" rel="noopener"><img src="https://web.unibas.it/bup/img/BUP_Flying_book_thumbnail5.png" alt="BUP Logo" width="161" height="109" /></a></p> <p><strong>Collana:</strong> Mondi Mediterranei, 14</p> <p><strong>Pagine</strong>: XI, 120</p> <p><strong>Lingua</strong>: Italiano</p> <p><strong>Pubblicato:</strong> 2025</p> <p><span class="label"><strong>ISBN: </strong>978-88-31309-42-4</span></p> <p><strong>Abstract</strong>: il volume nasce con l’obiettivo di ricordare la figura e gli studi di Paolo Augusto Masullo mantenendo viva, seppur riplasmata in nuove e autonome forme, la corrente dei suoi interessi e delle sue ricerche. Muovendo da una profonda riflessione sul concetto weizsäckeriano di patico, Masullo ha indagato i risvolti etico-epistemologici del rapporto tra soggettività e struttura biologica, le riconfigurazioni e decostruzioni a cui il concetto di soggettività è andato incontro nel Novecento, fino a giungere ad un vero e proprio ripensamento dell’umano, centrato sulla sua dimensione corporeo-affettiva e relazionale. Paticità, soggettività e relazione sono le direttrici concettuali lungo le quali anche le autrici e gli autori dei saggi raccolti in questo volume hanno articolato, con accenti, sfumature e sensibilità differenti, i loro contributi, tessendo la trama di un dialogo che, nonostante tutto, non ha smesso di produrre i suoi frutti.</p> <p> </p> <p><strong>Sommario</strong></p> <p>Mariafilomena Anzalone, Anna Donise, Maurizio Martirano, <em>Premessa</em></p> <p>Ignazio Marcello Mancini, <em>Ricordo</em></p> <p>Mariafilomena Anzalone, <em>Tra biologia e storia. Etica medica e relazione patica in Viktor von Weizsäcker</em></p> <p>Giuseppe Cantillo, <em>Fenomenologia della persona e antropologia critica. Note su Paolo Augusto Masullo interprete di Husserl</em></p> <p>Guido Cusinato, <em>Vita e sentire primordiale. Alcune riflessioni a partire da uno scritto di Paolo Augusto Masullo</em></p> <p>Anna Donise, <em>È possibile un’etica del sentire? In dialogo con Paolo Augusto Masullo</em></p> <p>Adriano Fabris, <em>Questioni antropologiche ed etiche negli ambienti digitali</em></p> <p>Franco Miano, <em>Persona e etica. Paolo Augusto Masullo in dialogo con Romano Guardini</em></p> <p>Oreste Tolone, <em>Adolf Portmann e il ruolo della storia nella biologia </em></p> <p>Appendice</p> <p><br />Alessia Araneo, Caramen Caramuta, Alessandra Zito, <em>Lo scenario antropologico tra bioetica e biopolitica</em></p> 2025-07-02T00:00:00+00:00 Copyright (c) 2025 Mariafilomena Anzalone, Anna Donise, Maurizio Martirano (Curatore) http://www.fedoabooks.unina.it/index.php/fedoapress/catalog/book/666 Per Gabriella. Studi in ricordo di Gabriella Braga 2025-07-01T12:54:23+00:00 Marco Palma fedoapress@gmail.com Cinzia Vismara fedoapress@gmail.com <p><img src="http://www.fedoabooks.unina.it/public/site/images/rcolonna/cassino.png" alt="cassino.png" /></p> <p><strong>Editore:</strong> EUC - Edizioni Università di Cassino</p> <p><strong>Collana:</strong> Fuori Collana</p> <p><strong>Pagine:</strong> 4 volumi</p> <p><strong>Lingua: </strong>Italiano</p> <p><strong>Abstract: </strong>I quattro volumi comprendono 74 contributi di amici, allievi e colleghi di Gabriella Braga, parte dei quali avevano condiviso con lei l’attività di insegnamento e ricerca all’Università di Cassino, mentre altri erano legati a lei dagli argomenti di cui si erano interessati. Ne deriva una notevole varietà di temi, che spaziano dalla letteratura latina medievale (campo prediletto da Gabriella) a quella latina di età classica, dalla storia greca e romana a quella medievale, dalla letteratura italiana di ogni epoca alla filologia romanza, dalla storia del diritto romano all’archeologia classica, dalla storia dell’arte medievale alla storia della musica. Argomento ricorrente è Montecassino, per diverse epoche della sua storia e per l’imponente produzione libraria e documentaria, testimoniata dagli indici finali di manoscritti e documenti e dalle tavole.</p> 2025-07-01T00:00:00+00:00 Copyright (c) 2025 Marco Palma, Cinzia Vismara (Editor) http://www.fedoabooks.unina.it/index.php/fedoapress/catalog/book/664 Memoria e attualità di Carlo Levi 2025-06-30T10:08:15+00:00 Mariadelaide Cuozzo mariadelaide.cuozzo@unibas.it <p><a title="BUP - Basilicata University Press" href="https://bup.unibas.it/" target="_blank" rel="noopener"><img style="float: left;" src="https://web.unibas.it/bup/img/BUP_Flying_book_thumbnail5.png" alt="Logo BUP" width="161" height="109" /></a></p> <p> </p> <p> </p> <p> </p> <p><strong>Collana</strong><strong>:</strong> Mondi Mediterranei, 13</p> <p><strong>Pagine</strong><strong>:</strong> XII, 322</p> <p><strong>Lingua</strong><strong>:</strong> Italiano</p> <p><strong>Pubblicato:</strong> 2025</p> <p><strong>ISBN: </strong>978-88-31309-41-7</p> <p><strong>Abstract: </strong>Pubblicato a cinquant’anni dalla scomparsa di Carlo Levi, il volume propone un approccio ‘olistico’ alla personalità di questo grande intellettuale del Novecento, nella convinzione che la sua opera possa essere efficacemente indagata solo considerandone le diverse componenti nel loro complesso, intese non tanto come manifestazioni di ‘poliedricità’ ma come un insieme inscindibilmente unitario di cui ogni aspetto si lega all’altro. Per questa ragione si è scelto un orientamento ermeneutico fondato sul confronto e l’intreccio fra più prospettive d’indagine da parte di studiosi della più varia estrazione disciplinare, dalla storia e critica dell’arte alla letteratura, dall’antropologia alla filosofia, dalla storia politica a quella economica. I diciotto contributi che compongono il libro formano un discorso a più voci in cui il lettore incontrerà frequenti incroci e rimandi reciproci, pur nella specificità dei singoli approcci autoriali. Una polifonia interpretativa in cui vengono approfonditi, in un’ottica inter-trans-disciplinare, molteplici aspetti storici, critici, artistici, filosofici e socio-antropologici chiamati in gioco dall’analisi del Levi pittore, critico e teorico dell’arte, scrittore e uomo politico, riflettendo sulla sua influenza storica, sui rapporti che strinse, anche in Basilicata, con il mondo dell’arte e della cultura, e sull’autorevole eredità che la sua produzione artistica e la sua azione sociale hanno lasciato al nostro tempo.</p> <p> </p> <p><strong>Sommario</strong></p> <p>Mariadelaide Cuozzo, <em>Introduzione</em></p> <p>Maurizio Martirano, <em>Carlo Levi e il problema della storia</em></p> <p>Ferdinando Mirizzi, <em>Carlo Levi e l’antropologia in Italia negli anni del </em><em>secondo dopoguerra </em></p> <p>Donato Verrastro, <em>Nelle spire della repressione. Carlo Levi, il confino lucano e la storia di un ininterrotto impegno politico</em></p> <p>Pier Giorgio Ardeni, <em>La Basilicata e il Mezzogiorno tra autonomia e sviluppo</em></p> <p>Carmela Biscaglia, <em>Levi e la Basilicata: relazioni politiche e intellettuali</em></p> <p>Maria Teresa Imbriani, <em>Sondaggi e materiali sulla ricezione del </em>Cristo si è fermato a Eboli <em>di Carlo Levi (1946)</em></p> <p>Filippo La Porta, <em>Carlo Levi in due letture recenti. Discese agli inferi dall’esito sorprendente e pericolose mitologie estetizzanti</em></p> <p>Stefania Zuliani, <em>Nel cuore delle modernità. Carlo Levi critico delle arti</em></p> <p>Daniela Fonti, <em>Rileggendo </em>Paura della pittura</p> <p>Paolo Bolpagni, <em>Carlo Levi intervista Carlo Ludovico Ragghianti. Un documento inedito dei tempi del Comitato Toscano di Liberazione Nazionale (1944-1945)</em></p> <p>Michele Tavola, <em>«Amleto era socialista». L’eterna lotta tra Contadini e Luigini nei disegni politici di Carlo Levi per «L’Italia Socialista»</em></p> <p>Alessandro Del Puppo, <em>Situazione di Carlo Levi, 1950</em></p> <p>Rosalba Galvagno, <em>«L’artista a cui tutte le arti di Apollo furono rivelate». Un sogno surrealista di Carlo Levi</em></p> <p>Maria De Vivo, <em>Il ruolo di Pia Vivarelli nella riscoperta di Carlo Levi pittore</em></p> <p>Giuseppe Appella, <em>Carlo Levi, Pasolini, Sinisgalli, Scialoja, Mazzarone, Guerricchio, a Roma per la mostra a La Nuova Pesa, 18 aprile 1962</em></p> <p>Mariadelaide Cuozzo, <em>Eredità di uno sguardo. Su Carlo Levi e Luigi Guerricchio</em></p> <p>Annamaria Mauro, <em>Levi nel Museo Nazionale di Matera: percorsi espositivi e tematici</em></p> <p>Lorenzo Rota, <em>Levi oggi. I territori della memoria e dell’attualità: per una rete di luoghi e ‘istituzioni leviane’</em></p> 2025-06-27T00:00:00+00:00 Copyright (c) 2025 Mariadelaide Cuozzo (Curatore) http://www.fedoabooks.unina.it/index.php/fedoapress/catalog/book/663 ALKIMIYA MAG JEWELRY DESIGN MAPS. Materioteca preziosa 2025-06-27T19:44:28+00:00 Maria Dolores Morelli mariadolores.morelli@unicampania.it <p><strong><img src="http://www.fedoabooks.unina.it/public/site/images/idelnoce/logo-dadi-press3-4ef3ae10fb4c6db1a94e74cf0afbba0d.jpg" alt="" width="371" height="131" /></strong></p> <p><strong>Editore: </strong>DADI_ PRESS</p> <p><strong>Collana:</strong> Report delle Attività di Ricerca del DADI - Dipartimento di Architettura e Disegno Industriale dell’Università degli Studi della Campania Luigi Vanvitelli</p> <p><strong>Pagine:</strong> 96</p> <p><strong>Lingua:</strong> italiano e inglese</p> <p><strong>Abstract: </strong>Il gruppo di Ricerca “Geogioiello desi­gn” ha promosso la fondazione della Rivista internazionale “Alkimya Mag jewelry design maps” di design del gioiello, edita dall’Istituto Gemmo­logico GEM TECH, nata da una con­venzione con il Centro Orafo ORO­MARE, GEM TECH, Officina Vanvitelli, che indaga le sinergie tra Istituzioni, Scuole, Enti, Associazioni, Aziende che lavorano nel campo del prezioso. Questo numero speciale della Rivista è dedicato allo studio dei materiali che conferiscono sostanza al design dei gioielli.</p> 2025-06-27T00:00:00+00:00 Copyright (c) 2025 DADI_PRESS http://www.fedoabooks.unina.it/index.php/fedoapress/catalog/book/662 Il Latino e la sua eredità 2025-06-27T07:05:18+00:00 Carmelo Benvenuto carmelo.benvenuto@unibas.it Raffaella Cantore raffaella.cantore@unife.it Valentino D'Urso vdurso@unisa.it Chiara Telesca Chiara.Telesca@uibk.ac.at <p id="h.p_UEgFUkYf1OTs" class="zfr3Q RuayVd"><a title="BUP - Basilicata University Press" href="https://bup.unibas.it/" target="_blank" rel="noopener"><img src="https://web.unibas.it/bup/img/BUP_Flying_book_thumbnail5.png" alt="BUP Logo" width="161" height="109"></a></p> <p><strong>Collana:</strong> Akribos anaginoskein, 4</p> <p><strong>Pagine</strong>: XXXIV, 431</p> <p><strong>Lingua</strong>: Italiano</p> <p><strong>Pubblicato:</strong> 2025</p> <p><span class="label"><strong>ISBN: </strong>978-88-31309-39-4</span></p> <p><strong>Abstract</strong>: Qual è l’eredità del Latino nel mondo contemporaneo? In che modo questa lingua, spesso considerata “morta”, continua a vivere nella cultura, nella scienza, nel diritto e nella letteratura? Attraverso un percorso che spazia dall’antichità ai giorni nostri, questo volume esplora il ruolo del Latino come veicolo di conoscenza, strumento di comunicazione e simbolo di un’identità culturale che attraversa i secoli. Dalla <em>cancel culture</em> alla terminologia giuridica, dalle epigrafi ebraiche di Venosa alla lingua della medicina, dalla retorica medievale alla propaganda carolingia, gli studiosi qui riuniti dimostrano che il Latino è molto più di un ricordo scolastico: è una chiave per comprendere il passato e leggere il presente. Un viaggio tra parole, testi e idee che ci ricorda come il Latino sia, ancora oggi, una lingua capace di parlare al futuro.</p> 2025-06-27T00:00:00+00:00 Copyright (c) 2025 Carmelo Benvenuto, Raffaella Cantore, Valentino D'Urso, Chiara Telesca (Curatore) http://www.fedoabooks.unina.it/index.php/fedoapress/catalog/book/661 Target minori: progetti per un futuro - Atto 2, Dati Minori 2025-06-26T12:59:21+00:00 Fabiana Sciarelli fsciarelli@unior.it Barbara Di Fenza barbara.difenza@gmail.com <p><strong><span lang="it" tabindex="0"><a href="http://www.unior.it/ateneo/8966/1/university-press.html"><img src="http://www.fedoabooks.unina.it/public/site/images/smargiotta/UniorPress2.jpg"></a></span></strong></p> <p><strong>E</strong><strong>ditore:</strong>&nbsp;UniorPress</p> <p><strong>Collana:</strong> Fuori Collana</p> <p><strong>Pagine: </strong>88</p> <p><strong>Lingua:</strong> Italiano</p> <p><strong>NBN: </strong></p> <p><strong>Abstract: </strong><em>Si sente sempre più spesso parlare di Minori, di ricette infallibili per affrontare le fragilità degli stessi o le devianze, come le chiamano in molti. Se ne parla spesso a seguito dell</em><em><span dir="RTL" lang="HI">’</span></em><em>articolo di giornale, o del servizio televisivo che riporta il caso con il sensazionalismo che gli appartiene.</em></p> <div> <p class="Didefault"><em>Ma quanti sono i Minori nel mondo? Quanti bambini nascono e quanti muoiono veramente troppo presto? Quanti ragazzi soffrono di ansia, di depressione, di disturbi alimentari? Quanti giovani sono vittime di violenza e quanti sono i carnefici? Quanti lasciano la scuola e quanti non vedono alcun futuro? </em></p> </div> <div>&nbsp;</div> <div> <p class="Didefault"><em>Ecco, questo secondo atto del progetto, ‘Target Minori: progetti per un futuro’, vuole fare un po</em><em><span dir="RTL" lang="HI">’ </span></em><em>il punto della situazione sui nostri ragazzi, ma con dati alla mano. Si vuole, infatti, partire dai numeri, dai dati certi che descrivono un fenomeno, prima di ragionare sulle cause, sugli attori del Sistema Minori e magari sulle soluzioni.</em></p> </div> 2025-06-26T00:00:00+00:00 Copyright (c) 2025 Fabiana Sciarelli; Barbara Di Fenza http://www.fedoabooks.unina.it/index.php/fedoapress/catalog/book/660 Il suono del cuore. Studi islamistici per Alberto Ventura 2025-06-26T11:09:46+00:00 Roberto Tottoli rtottoli@unior.it Francesco Alfonso Leccese francesco.leccese@unical.it <pre class="tw-data-text tw-ta tw-text-small" dir="ltr" data-placeholder="Traduzione"><span lang="it" tabindex="0"><a href="http://www.unior.it/ateneo/8966/1/university-press.html"><img src="http://www.fedoabooks.unina.it/public/site/images/smargiotta/UniorPress2.jpg"></a><br></span></pre> <p><strong>Editore:</strong>&nbsp;UniorPress</p> <p><strong>Collana:</strong> Series Minor</p> <p><strong>ISSN: </strong>1824-6109</p> <p><strong>Pagine: </strong>558</p> <p><strong>Lingua:</strong>&nbsp;Italiano</p> <p><strong>NBN:&nbsp;</strong></p> <p><strong>Abstract</strong>:&nbsp;Alberto Ventura è stato tra i maggiori islamisti della sua generazione, di certo, anche secondo il giudizio di molti colleghi e studiosi, un autentico antesignano nel sondare tematiche poco dibattute nei contesti accademici nazionale e internazionale. Da sempre, nei suoi scritti, si osserva una capacità rara di rendere intellegibili – a lettori specialisti e non – autori e dottrine di non semplice comprensione. Caratteristica ben nota anche a coloro che, negli anni, hanno avuto il privilegio di frequentare le sue lezioni presso le Università di Cagliari, dell’Orientale di Napoli e della Calabria, oltre che in occasione di seminari e conferenze presso altre sedi.</p> <p style="font-weight: 400;">Nella cosiddetta catena di trasmissione degli studi accademici, gli scritti e gli insegnamenti di Alberto Ventura lo collocano tra gli allievi prediletti di Alessandro Bausani. Ma mentre il maestro, Bausani, ha saputo mirabilmente incentrare i propri interessi di ricerca sull’Islam dei margini o marginale, Ventura non ha mai interrotto lo studio e la scrupolosa dimostrazione di quanto quegli elementi ritenuti propri dell’Islam periferico, in verità, permeino credenze e pratiche del nucleo originario della dottrina.</p> <p style="font-weight: 400;">L’opera di Alberto Ventura ha dato un apporto fondamentale alla disseminazione dell’islamistica e al pensiero sufi inteso come metodo e insegnamento, attraverso l’analisi e il raffronto di casi studio specifici, ma anche con opere di più ampio respiro, come la curatela della traduzione dell’edizione dei detti e fatti del profeta Muhammad.</p> <p style="font-weight: 400;">Concepito inizialmente come <em>Festschrift</em>, in seguito alla prematura scomparsa di Ventura nell’agosto 2022, il volume raccoglie contributi di studiosi, colleghi e allievi, che hanno voluto rendergli omaggio con saggi che esplorano tematiche affini alla sua sensibilità accademica da diverse prospettive storico-geografiche.</p> 2025-06-26T00:00:00+00:00 Copyright (c) 2025 Roberto Tottoli, Francesco Alfonso Leccese (Curatore) http://www.fedoabooks.unina.it/index.php/fedoapress/catalog/book/659 Terzo bilancio di genere @UNINA 2025-06-26T09:33:08+00:00 Antonella Liccardo antonella.liccardo@unina.it Carla Camerlingo carla.camerlingo@unina.it Concetta Giancola fedoapress@gmail.com Anna Lisa Amodeo amodeo@unina.it Claudia Caruso claudia.caruso@unina.it Antonio Cotticelli antonio.cotticelli@unina.it Mariagloria Lapegna mlapegna@unina.it Annalisa Pacelli annalisa.pacelli@unina.it Paola Paladino paola.paladino@xn--unina-iia.it Maria Rosaria Petraglia mariarosaria.petraglia@unina.it Paolo Ciarambino paolo.ciarambino@unina.it <p><strong><img src="http://www.fedoabooks.unina.it/public/site/images/mipascar/fedoa.png" alt="fedoa.png" /></strong></p> <p><strong>Editore:</strong> FedOA - Federico II University Press </p> <p><strong>Serie: </strong>Genere, scienza e società</p> <p><strong>Pagine:</strong> 164</p> <p><strong>Lingua: </strong>Italiano</p> <p><strong>Abstract: </strong>Lo scopo della presente analisi è presentare in un’ottica di genere gli esiti della rilevazione delle opinioni delle studentesse/degli studenti, condotte periodicamente nell’Ateneo Federico II (Legge 370/99), in merito alle attività didattiche erogate. Rispetto al primo esercizio svolto per la II edizione del Bilancio di Genere fridericiano, l’attuale analisi si è sviluppata in linea diacronica ed ha quindi preso in considerazione un arco temporale più ampio, relativo all’ultimo triennio disponibile (aa.aa.: 2020/21 – 2021/22 – 2022/23); ciò con l’obiettivo di valorizzare la coerenza interna dei rispettivi data set. Ulteriori aspetti interpretativi sono anche emersi dall’approfondimento dell’analisi in un’ottica di intersezionalità con un focus sulla platea studentesca di nazionalità estera, confrontata con le risultanze complessive. La base informativa raccolta costituisce quindi un utile strumento per individuare alcune specificità che possano concorrere al perseguimento degli obiettivi di eguaglianza di genere.</p> 2025-06-26T00:00:00+00:00 Copyright (c) 2025 Antonella Liccardo, Carla Camerlingo, Anna Lisa Amodeo, Claudia Caruso, Paolo Ciarambino, Antonio Cotticelli, Mariagloria Lapegna, Annalisa Pacelli, Paola Paladino, Maria Rosaria Petraglia, Concetta Giancola (Editor) http://www.fedoabooks.unina.it/index.php/fedoapress/catalog/book/658 Il riso come forma di resistenza 2025-06-25T18:51:35+00:00 Thúy Hiền Lê lehien@unior.it <p><strong><span lang="it" tabindex="0"><a href="http://www.unior.it/ateneo/8966/1/university-press.html"><img src="http://www.fedoabooks.unina.it/public/site/images/smargiotta/UniorPress2.jpg"></a></span></strong></p> <p><strong>E</strong><strong>ditore:</strong>&nbsp;UniorPress</p> <p><strong>Collana:</strong> Fuori Collana</p> <p><strong>Pagine: </strong>236</p> <p><strong>Lingua:</strong> Italiano</p> <p><strong>NBN: </strong></p> <p><strong>Abstract: </strong>Il volume esplora le molteplici forme di umorismo presenti nella letteratura vietnamita, dalle origini all’epoca rivoluzionaria, raccogliendo anche esempi tratti dal teatro popolare e dalle arti visive. In queste pagine appare chiaro come, per il popolo vietnamita, il riso abbia rappresentato un elemento determinante per la salvaguardia della propria identità e del proprio spirito indipendente nel corso di una storia particolarmente travagliata. Contadini oppressi da condizioni di vita estremamente dure e dall’arroganza di feudatari e mandarini, donne soggette alla rigida morale confuciana, intellettuali impotenti di fronte alla dominazione coloniale francese sono tra i protagonisti delle opere esaminate dall’Autrice. Essi incarnano un popolo che, attraverso la comicità popolare, l’umorismo nero e la satira politica e sociale, ha lasciato numerose testimonianze di un rapporto con il potere mai del tutto supino, caratterizzato da una capacità di resilienza che ha permesso ai vietnamiti di non soccombere nell’affrontare le immani tragedie che hanno attraversato il loro paese nel corso del Novecento.</p> 2025-06-25T00:00:00+00:00 Copyright (c) 2025 Hien Lê Thúy http://www.fedoabooks.unina.it/index.php/fedoapress/catalog/book/657 Tra lessico e grammatica: i verbi procomplementari 2025-06-25T18:31:43+00:00 Valeria Caruso vcaruso@unior.it <p><strong><span lang="it" tabindex="0"><a href="http://www.unior.it/ateneo/8966/1/university-press.html"><img src="http://www.fedoabooks.unina.it/public/site/images/smargiotta/UniorPress2.jpg"></a></span></strong></p> <p><strong>E</strong><strong>ditore:</strong>&nbsp;UniorPress</p> <p><strong>Collana:</strong> Fuori Collana</p> <p><strong>Pagine: </strong>102</p> <p><strong>Lingua:</strong> Italiano</p> <p><strong>NBN: </strong></p> <p><strong>Abstract:&nbsp;</strong>Il volume discute le caratteristiche dei <em>verbi procomplementari</em>, un’eterogenea classe di verbi che, pur essendo semanticamente idiosincratici, si flettono assieme ad alcune forme di pronomi clitici complemento, come nei verbi <em>star<u>ci</u>, risponder<u>ne</u>, giurar<u>la</u>, beccar<u>le</u>, far<u>sene</u>, far<u>cela</u>, cercar<u>sela</u></em>.</p> <p style="font-weight: 400;">Studi precedenti ne propongono descrizioni molto diversificate, considerandoli o come un tipo di espressioni idiomatiche, oppure come il risultato congiunto di fattori di grammaticalizzazione e di lessicalizzazione, che avrebbero prodotto diversi sottotipi della classe. Il primo filone di ricerche si è soffermato su locuzioni come <em>saperla lunga</em>, cercando di ricavare generalizzazioni applicabili anche ai procomplementari ‘semplici’, come <em>saperne</em>. Gli altri approcci, invece, basandosi principalmente sui procomplementari senza espansioni, hanno messo in risalto l’impredicibilità con cui il clitico contribuisce al significato del verbo: dai valori pragmatici (<em>che ne sai di me?</em>) alla dimensione connotativa (<em>finiscila!</em>), dai cambiamenti azionali (<em>ci sento/sento bene</em>) fino all’opacità semantica (<em>chi se ne frega</em>!).</p> <p style="font-weight: 400;">Pur partendo da questo secondo filone di studi, che riconosce l’eterogenia della classe, nel volume ci si sofferma su alcune caratteristiche trasversali dei <em>procomplementari</em>, attribuendole a due tipi di referenza licenziata dai clitici lessicalizzati. Da un lato quelli che hanno valore anaforico e, quindi, sono riprese o anticipazioni di elementi presenti nel testo (<em><u>c</u><sub>1</sub>'è molta <u>simpatia</u><sub>1</sub> tra loro; <u>ce la</u><sub>1</sub> farai <u>a superare l'esame<sub>1</sub></u></em>). Dall'altro, verbi come <em>prenderle</em> [le botte], <em>arrivarci</em> [alla soluzione] o <em>attaccarla</em> [una malattia infettiva], il cui clitico lessicalizza un argomento sottinteso, espresso in superficie solo in costrutti marcati, come le frasi dislocate: <em>le botte le hanno prese tutte nella caserma di Bolzaneto</em>. Nel volume i verbi del primo tipo vengono chiamati <em>procomplementari anaforici</em>, mentre i secondi<em> procomplementari denotativi</em>.</p> <p style="font-weight: 400;">Questa distinzione appare rilevante anche per le ricadute sintattiche che i diversi tipi di riferimento istituiscono. I <em>procomplementari denotativi</em> hanno un argomento sottinteso e sono, sintatticamente, monoargomentali. Quelli che invece riprendono elementi testuali completano la loro semantica con un argomento recuperabile nel testo o nel contesto di enunciazione. I <em>procomplementari anaforici</em>sono pertanto, sintatticamente, biargomentali con casi di espressione obbligatoria del secondo argomento (<em><u>ci</u></em><sub>1</sub><em> ha messo <u>un’ora</u></em><u><sub>1</sub></u><em> ad arrivare</em>).</p> <p style="font-weight: 400;">A partire dal termine metalinguistico introdotto da De Mauro, i <em>procomplementari</em> sono verbi coniugati con l’ausilio di pronomi complemento (<em>pro-complemento</em>) per lessicalizzare elementi cotestuali oppure argomenti sottintesi. Al contrario, i <em>verbi pronominali</em>si avvalgono degli altri clitici in modo composizionale, grammaticalizzando diversi tipi di diatesi, come in <em>abbracciarsi</em>, <em>vestirsi</em>, <em>mangiarsi un panino</em>.</p> <p style="font-weight: 400;">Queste ed altre considerazioni si riveleranno utili a stilare, in futuro, un sillabo dei <em>verbi procomplementari</em> basato sulle caratteristiche semantico-sintattiche di questi verbi e, allo stesso tempo, a ripensare la didattica dei pronomi clitici, legandola più strettamente al lessico verbale per esplicitarne significati e funzioni.</p> 2025-06-25T00:00:00+00:00 Copyright (c) 2025 Valeria Caruso http://www.fedoabooks.unina.it/index.php/fedoapress/catalog/book/656 Zenthilomeni. Élite, committenza e circolazione di opere d’arte a Monopoli tra Quattrocento e Cinquecento 2025-06-24T07:50:05+00:00 Stefania Castellana fedoapress@gmail.com <p><strong><img src="http://www.fedoabooks.unina.it/public/site/images/mipascar/fedoa.png" alt="fedoa.png" /></strong></p> <p><strong>Editore:</strong> FedOA - Federico II University Press </p> <p><strong>Serie: </strong>Regna. Testi e studi su istituzioni, cultura e memoria del Mezzogiorno medievale</p> <p><strong>Pagine:</strong> 202</p> <p><strong>Lingua: </strong>Italiano</p> <p><strong>Abstract: </strong>Nel panorama che vede i centri pugliesi interessati da una capillare presenza di opere d’arte venete, Monopoli si presenta come un vero e proprio ‘caso’ per via delle importanti commissioni – ricondotte dagli studi a personalità facenti capo all’<em>élite</em> cittadina – ai due principali maestri attivi a Venezia tra Quattrocento e Cinquecento: il <em>San Gerolamo nello studio </em>di Lazzaro Bastiani e il<em> San Pietro martire</em> di Giovanni Bellini. La situazione artistica di Monopoli, generalmente connessa alla sottomissione alla Serenissima negli anni a cavallo tra i due secoli e sovente interpretata come manifestazione di subalternità culturale, viene qui analizzata alla luce dei più recenti studi sul Rinascimento in Italia meridionale, che ne hanno messo in evidenza la dimensione urbana policentrica, e attraverso un approfondimento sull’<em>élite </em>e sull’atteggiamento dei cosiddetti<em> zenthilomeni </em>nei confronti delle arti. Il volume si concentra sulla circolazione di opere di gusto lagunare, e sugli artisti e committenti presenti in città, affrontando l’argomento con approccio attento alla dimensione politica e sociale. La rilettura di fonti edite e del materiale archivistico, l’approccio relazionale nello studio dei legami tra le famiglie – su tutte Arpona, Palmieri, Montemaro, Ferro –, della ‘geografia’ dell’occupazione dello spazio sacro e il <em>focus</em> su alcune personalità di spicco attive sia dentro che fuori dal Regno, hanno consentito di proporre scenari originali relativi alla circolazione, alla cronologia e allo stile delle opere venete presenti sul territorio, al ruolo dei mediatori, al coinvolgimento dei maestri e al gusto della società monopolitana, aprendo nuove prospettive per riconsiderare il più ampio fenomeno dell’importazione artistica da Venezia alla Puglia.</p> 2025-06-24T00:00:00+00:00 Copyright (c) 2025 Stefania Castellana http://www.fedoabooks.unina.it/index.php/fedoapress/catalog/book/655 Das Deutsche und die soziale Verpflichtung der Wissenschaftssprache / Il tedesco e il vincolo di socializzazione della conoscenza delle lingue scientifiche 2025-06-23T10:16:18+00:00 Giancarmine Bongo giancarmine.bongo@unina.it Alessandra Zurolo alessandra.zurolo@unina.it <p><strong><img src="http://www.fedoabooks.unina.it/public/site/images/mipascar/fedoa.png" alt="fedoa.png" /></strong></p> <p><strong>Editore:</strong> FedOA - Federico II University Press </p> <p><strong>Serie: </strong>Lingue e Interculturalità, Letterature, Scritture Teatrali e Cinematografiche, Traduzioni, Terza Missione</p> <p><strong>Pagine:</strong> 130</p> <p><strong>Lingua: </strong>Tedesco<strong>; </strong>Italiano</p> <p><strong>Abstract: </strong>Il volume si confronta con il dibattito sul ruolo del multi- e plurilinguismo nelle scienze con l’obiettivo di fornire un contributo alla definizione di quale sia il multi- e plurilinguismo possibile e necessario per l’ambito scientifico nella situazione attuale. L’attenzione si concentra in particolare sulla reciproca dipendenza tra il processo di acquisizione della conoscenza, da un lato, e la dimensione collettiva e pubblica della scienza, dall’altro: un rapporto che rappresenta una vera e propria sfida linguistica, in quanto implica innanzitutto un vincolo per la lingua stessa piuttosto che per i suoi parlanti. Dal punto di vista linguistico, ciò si correla per esempio con: i processi di traslocazione della conoscenza scientifica in lingue, contesti e istituzioni diverse (principalmente attraverso la lingua di insegnamento accademico); lo sviluppo di specifici domini tecnici e di linguaggio scientifico (come la medicina); la costruzione nei contesti di insegnamento di una competenza (multi- e plurilingue) nelle controversie e nei processi esplicativi; e (nella prospettiva anche di una filosofia della conoscenza) con l’interdipendenza dei vincoli epistemici e delle strategie sociali nelle scienze.</p> 2025-06-23T00:00:00+00:00 Copyright (c) 2025 Giancarmine Bongo, Alessabdra Zurolo (Curatore) http://www.fedoabooks.unina.it/index.php/fedoapress/catalog/book/654 Wind Horses 2025-06-21T10:28:39+00:00 Giacomella Orofino gorofino@unior.it <pre class="tw-data-text tw-ta tw-text-small" dir="ltr" data-placeholder="Traduzione"><span lang="it" tabindex="0"><a href="http://www.unior.it/ateneo/8966/1/university-press.html"><img src="http://www.fedoabooks.unina.it/public/site/images/smargiotta/UniorPress2.jpg"></a><br></span></pre> <p><strong>Editore:</strong>&nbsp;UniorPress</p> <p><strong>Collana:</strong> Series Minor</p> <p><strong>ISSN: </strong>1824-6109</p> <p><strong>Pagine: </strong>604</p> <p><strong>Lingua:</strong>&nbsp;Italiano</p> <p><strong>NBN:&nbsp;</strong></p> <p><strong>Abstract</strong>:&nbsp;<em>Wind Horses</em> raccoglie gli atti del Convegno Fondativo dell’Associazione Italiana di Studi Tibetani, Himalayani e Mongoli (AISTHiM), tenutosi a Procida nel settembre 2017. Il convegno è stato organizzato con l’intento di fondare un’associazione accademica che desse voce e riconoscimento a un ambito di studi particolarmente florido in Italia, grazie alla presenza di numerosi giovani studiosi impegnati in ricerche innovative e di grande rilevanza per la comprensione della storia dell’Asia.</p> <p style="font-weight: 400;">I contributi spaziano tra molteplici ambiti degli studi tibetani, himalayani e mongoli: storia, filosofia e religioni, medicina, arte, antropologia e società contemporanea. Gli interventi sono presentati in italiano o in inglese, a seconda della scelta degli autori, riflettendo una volontà di apertura verso la comunità scientifica internazionale, ma anche di valorizzazione della tradizione umanistica italiana.</p> <p style="font-weight: 400;">Il titolo si ispira al simbolo tibetano dei cavalli del vento (lungta), che rappresentano la diffusione della fortuna, della forza vitale e della conoscenza, e richiama il desiderio degli autori di contribuire, con questo volume, alla circolazione e al rafforzamento degli studi tibetani, himalayani e mongoli, sia in Italia, sia a livello internazionale.</p> 2025-06-21T00:00:00+00:00 Copyright (c) 2025 Giacomella Orofino http://www.fedoabooks.unina.it/index.php/fedoapress/catalog/book/648 Da Montpellier a Rodi 2025-06-09T15:00:40+00:00 Giuseppe Perta bup@unibas.it <p><a title="BUP - Basilicata University Press" href="https://bup.unibas.it/" target="_blank" rel="noopener"><img style="float: left;" src="https://web.unibas.it/bup/img/BUP_Flying_book_thumbnail5.png" alt="Logo BUP" width="161" height="109" /></a></p> <p> </p> <p> </p> <p> </p> <p><strong>Collana</strong><strong>:</strong> Mondi Mediterranei, 12</p> <p><strong>Pagine</strong><strong>:</strong> 244</p> <p><strong>Lingua</strong><strong>:</strong> Italiano</p> <p><strong>Pubblicato:</strong> 2025</p> <p><strong>ISBN: </strong>978-88-31309-40-0</p> <p><strong>Abstract: </strong>Gli atti dei capitoli generali e gli statuti dell’Ordine di San Giovanni di Gerusalemme emanati al tempo del maestro Hélion de Villeneuve mostrano tutta la vitalità degli Ospitalieri nello scacchiere geopolitico mediterraneo del Trecento. Le norme, che trattano questioni gestionali, finanziarie, etiche e liturgiche, furono trasmesse in diverse lingue, specchio della dimensione internazionale dell’Ordine, i cui possedimenti spaziavano in un orizzonte vastissimo, da Cipro alle isole britanniche.</p> <p> </p> <p>In seguito alla caduta di Acri e alla fine dell’esperienza crociata in Terra Santa, i cavalieri di Rodi furono capaci di rispondere alle sfide del momento, conquistando il Dodecaneso, acquisendo buona parte dei beni templari e orientando la loro missione di difesa della Cristianità in funzione antiturca. Per farlo, Hélion de Villeneuve, scelto dal papa per superare una crisi intestina, dovette consolidare l’assetto costituzionale dell’Ordine, ridefinendo i rapporti tra il maestro, la curia pontificia, l’oligarchia del convento di Rodi e tutti i <em>fratres</em> che vivevano nelle parti cismarine e ultramarine.</p> 2025-06-16T00:00:00+00:00 Copyright (c) 2025 Giuseppe Perta http://www.fedoabooks.unina.it/index.php/fedoapress/catalog/book/653 Percepire e rappresentare lo spazio oltre la visione. Strategie di comunicazione multisensoriale per l’accessibilità del Museo di Arte Orientale Edoardo Chiossone 2025-06-16T07:37:47+00:00 Alessandro Meloni fedoapress@gmail.com <p><strong><img src="http://www.fedoabooks.unina.it/public/site/images/rcolonna/fedoa-5a9eed5344467e39397393b3db95883c.png" alt="" /></strong></p> <p><strong>Editore:</strong> FedOA - Federico II University Press </p> <p><strong>Serie: </strong>Oltre l'accessibilità. Patrimonio Culturale for All</p> <p><strong>Pages:</strong> 307</p> <p><strong>Lingua: </strong>Italiano</p> <p><strong>Abstract: </strong>Come percepisce lo spazio architettonico una persona cieca? Questo testo esplora il rapporto tra corpo, percezione e architettura, analizzando come vedenti e non vedenti comprendano e ricostruiscano mentalmente lo spazio. Al centro della ricerca vi è il Museo di Arte Orientale Edoardo Chiossone di Genova, progettato da Mario Labò e oggetto, nel tempo, di riflessioni sull’accessibilità, tra cui il progetto – mai realizzato – di Gae Aulenti, pensato per ampliare l’edificio e migliorarne la fruibilità, senza intaccarne il valore architettonico. Attraverso un’indagine che intreccia percezione, rappresentazione e wayfinding, l’autore affronta le potenzialità espressive della multisensorialità e propone un’idea di accessibilità che va oltre la rimozione delle barriere fisiche. La storia e la complessa percorrenza del museo diventano terreno per sperimentazioni condotte in collaborazione con l’Unione Italiana Ciechi e Ipovedenti, aprendo a nuove modalità di esplorazione e comprensione dello spazio. Tecnologie digitali come la fotografia panoramica e i virtual tour si integrano con l’esperienza corporea della visita reale, supportata da strumenti fisici che attivano il tatto e l’udito, favorendo una comprensione più profonda dell’architettura. Ne emerge una nuova gamma di strumenti per una fruizione museale realmente inclusiva. Il risultato è una riflessione attuale e necessaria sul progetto dello spazio architettonico, inteso come esperienza sensibile, accessibile e condivisa da tutti.</p> 2025-06-16T00:00:00+00:00 Copyright (c) 2025 Alessandro Meloni