http://www.fedoabooks.unina.it/index.php/fedoapress/issue/feedSHARE Libri2024-03-11T17:22:26+00:00Prof. Roberto Delle Donnedelledon@unina.itOpen Monograph Press<p align="justify"><strong>Nell'ambito della convenzione <a title="Share: Presentazione" href="http://www.sharecampus.it" target="_blank" rel="noopener">Universities SHARE</a> (Scholarly Heritage and Access to Research), le Università di Napoli Federico II, Napoli L'Orientale, Napoli Parthenope, Napoli Suor Orsola Benincasa, Campania Vanvitelli, Salerno, Sannio e Basilicata pubblicano ad accesso aperto con il proprio nome editoriale o con quello di SHARE Press: <br></strong></p> <ol> <li class="show">riviste scientifiche (<a href="http://www.serena.unina.it/" target="_blank" rel="noopener">SHARE Journals</a>), sulla piattaforma <a href="http://www.serena.unina.it/" target="_blank" rel="noopener">SeReNa</a> </li> <li class="show">collane di libri elettronici (SHARE Books), su questa piattaforma FedOABooks</li> <li class="show">prodotti, dati della ricerca e documentazione storica (<a href="http://elea.unisa.it/handle/10556/2055">SHARE Open Archive</a>), sulla piattaforma EleA.</li> </ol> <p>La pubblicazione di riviste, collane e altri prodotti della ricerca avviene su istanza di uno degli atenei convenzionati.</p> <p>Inoltre attraverso un protocollo di intesa la Società dei Naturalisti in Napoli e il CEA. Centro Editoriale di Ateneo dell’Università di Cassino e del Lazio Meridionale pubblicano ad accesso aperto riviste scientifiche, collane di libri elettronici, prodotti, dati della ricerca e documentazione storica. </p>http://www.fedoabooks.unina.it/index.php/fedoapress/catalog/book/526Il pilastro sociale dello sviluppo sostenibile: giustizia e inclusione sociale nell’Agenda ONU 20302024-03-11T17:22:26+00:00Marco Badagliaccafedoapress@gmail.comSusanna Fortunatofedoapress@gmail.com<p><strong><img src="http://www.fedoabooks.unina.it/public/site/images/rcolonna/cassino.png" alt="" width="250" height="141" /></strong></p> <p><strong>Editore:</strong> EUC - Edizioni Università di Cassino</p> <p><strong>Collana: </strong> Fuori collana</p> <p><strong>Pagine:</strong> 228</p> <p><strong>Lingua:</strong> Italiano</p> <p><strong>NBN: </strong><a href="http://nbn.depositolegale.it/resolver.pl?nbn=urn:nbn:it:unina-29905">http://nbn.depositolegale.it/resolver.pl?nbn=urn:nbn:it:unina-29905</a></p> <p><strong>Abstract</strong>: La discussione in tema di sviluppo sostenibile a livello internazionale, com’è noto, si sviluppa principalmente all’interno dell’Organizzazione delle Nazioni Unite. Il dibattito su tale argomento si radica, a livello internazionale, in particolar modo all’interno dell’Organizzazione della Nazioni Unite, ove, nel settembre 2015, l’Assemblea Generale ha approvato una nuova “Agenda dello sviluppo sostenibile”, da realizzarsi entro il 2030, con l’individuazione di 17 obiettivi e 169 target di valutazione. In questo contesto, l’elemento di novità si identifica nel fatto che gli strumenti nazionali di attuazione di tali obiettivi saranno valutati non più con riferimento esclusivo alla dimensione economica dello sviluppo che questi generano, ma anche ad altri due pilastri: l’inclusione sociale e la tutela dell’ambiente. È su tali temi, nelle loro molteplici declinazioni, che gli Autori, con le diverse sensibilità e prospettive, si sono diffusamente soffermati.</p>2024-03-12T00:00:00+00:00Copyright (c) 2024 Marco Badagliacca, Susanna Fortunatohttp://www.fedoabooks.unina.it/index.php/fedoapress/catalog/book/437Eruzioni di carta. Quattro secoli di stampa sui vulcani 2023-11-13T17:12:28+00:00Elisabetta Sciroccoescirocco@gmail.comDomenico Ceceredomenico.cecere@unina.itPhiline HelasPhiline.Helas@biblhertz.itGolo MaurerGolo.Maurer@biblhertz.itHanna Sophie StegemannStegemann@biblhertz.itMilena Vicecontemilena.viceconte@gmail.comAnnachiara Monacoannachiara.monaco@unipd.itAntonio Perroneperrone.anto@hotmail.com<p><strong><img src="http://www.fedoabooks.unina.it/index.php/fedoapress/catalog/thumbnail?type=series&id=4" alt="Fuori collana" /></strong></p> <p><strong>Editore:</strong> FedOA - Federico II University Press</p> <p><strong>Collana: </strong> Storia e iconografia dell’architettura, delle città e dei siti europei</p> <p><strong>Pagine:</strong> 334</p> <p><strong>Lingua:</strong> Italiano</p> <p><strong>NBN: </strong><a href="http://nbn.depositolegale.it/resolver.pl?nbn=urn:nbn:it:unina-29904">http://nbn.depositolegale.it/resolver.pl?nbn=urn:nbn:it:unina-29904</a></p> <p><strong>Abstract</strong>: I disastri sono da sempre un tema fondamentale nella creazione artistica e nel linguaggio visivo, come confermano la diffusione e la persistenza di immagini che ritraggono lo scatenamento delle forze della natura e le loro conseguenze sulle città e sul paesaggio. In particolare, i vulcani, dispensatori di morte e desolazione ma anche di scene sublimi, hanno costantemente ispirato pittori e incisori, sollecitando inoltre la curiosità di chi intendeva comprendere come dalle viscere della terra potessero fuoriuscire fiamme, ceneri e pietre infuocate. All’inizio dell’età moderna il riattivarsi dei vulcani nell’area flegrea e vesuviana, dopo lunghi secoli di quiescenza, segnò l’inizio di un nuovo interesse dei lettori europei verso i fenomeni da essi prodotti. Avendo intuito che si aprivano nuovi spazi nel mercato editoriale, tanto locale quanto internazionale, molti librai-stampatori cominciarono a pubblicare una gran quantità di racconti, di trattati, di raccolte di versi e di immagini relativi alle eruzioni, che andavano a soddisfare i gusti e gli interessi di un variegato pubblico composto da naturalisti, archeologi, eruditi, da colti e ricchi viaggiatori che percorrevano la penisola italiana nel corso del loro <em>grand tour</em>, ma anche da più modesti curiosi. Su tale variegata produzione questo volume, scaturito dalla mostra <em>Eruzioni di carta. Quattro secoli di stampa sui vulcani</em>, offre molteplici punti di vista, attraverso un <em>corpus</em> di opere databili dalla seconda metà del XVI agli inizi del XX secolo. </p> <p> </p>2024-03-08T00:00:00+00:00Copyright (c) 2024 Elisabetta Scirocco, Domenico Cecere, Philine Helas, Golo Maurer, Hanna Sophie Stegemann, Milena Viceconte (Curatore); Annachiara Monaco, Antonio Perronehttp://www.fedoabooks.unina.it/index.php/fedoapress/catalog/book/525Postdigital Fashion & Jewellery in the Making2024-03-07T11:35:10+00:00Chiara Scarpittichiara.scarpitti@unicampania.it<p><strong><img src="http://www.fedoabooks.unina.it/public/site/images/idelnoce/logo-dadi-press-5deae0fe8847dbb1410ca19ebdc0afbc.jpg" alt="" width="371" height="131" /></strong></p> <p><strong>Editore: </strong>DADI_ PRESS</p> <p><strong>Collana: </strong>OneLook: sguardi sulla moda : collana editoriale del Corso di Laurea Triennale in Design per la Moda</p> <p><strong>Pagine:</strong> 171</p> <p><strong>Lingua:</strong> italiano e inglese</p> <p><strong>NBN:</strong> <a title="http://nbn.depositolegale.it/resolver.pl?nbn=urn:nbn:it:unina-29903" href="http://nbn.depositolegale.it/resolver.pl?nbn=urn:nbn:it:unina-29903">http://nbn.depositolegale.it/resolver.pl?nbn=urn:nbn:it:unina-29903</a></p> <p><strong>Abstract: </strong>Il volume <em>Postdigital Fashion & Jewellery in the Making</em> affronta il tema del post-digitale e di una nuova mescolanza, materica e tecnologica, all'interno del progetto moda e gioiello. Nella contemporaneità, la materia attraversa un profondo processo di indagine, smaterializzazione e ricomposizione: la natura corpuscolare della materia rimanda a quella dei bit, mentre in un continuo flusso, il designer si trova a manipolare e ricomporre sia la materia digitale che quella fisica. Ci troviamo di fronte a una rinnovata cultura della moda e del gioiello, nel senso di un’attuazione profonda delle loro possibilità processuali, estetiche e simboliche. Attraverso l’uso delle tecnologie è, infatti, possibile tracciare nuovi orizzonti, costruendo visioni divergenti da un pensiero tecnologico deterministico e razionalista. Come mostrato dagli output progettuali dei Laboratori di Design per la Moda e dalle Tesi di Laurea illustrate nel Volume, il post digitale introduce significati e rappresentazioni capaci di innescare, in un’ottica sia speculativa che laboratoriale, una nuova complessità progettuale.</p>2024-03-07T00:00:00+00:00Copyright (c) 2024 DADI_PRESShttp://www.fedoabooks.unina.it/index.php/fedoapress/catalog/book/524Resiliencia 2024-03-07T11:11:29+00:00Rosa Maria Grillofedoapress@gmail.comBerenize Galicia Isasmendifedoapress@gmail.com<p> </p> <p><strong><img src="http://www.fedoabooks.unina.it/public/site/images/vlocastro/unisa.png" alt="unisa.png" /></strong></p> <p><strong>Editore:</strong> Università degli Studi di Salerno. Dipartimento di Studi Umanistici</p> <p><strong>Collana: </strong>Biblioteca di Studi e Testi. Dall’antica Babele alle contaminazioni della Modernità</p> <p><strong>Pagine:</strong> 320</p> <p><strong>Lingua:</strong> Italiano</p> <p><strong>NBN: </strong><a href="http://nbn.depositolegale.it/resolver.pl?nbn=urn:nbn:it:unina-29902">http://nbn.depositolegale.it/resolver.pl?nbn=urn:nbn:it:unina-29902</a></p> <p><strong>Abstract: </strong>A causa dell'emergenza sanitaria della pandemia di covid 19, è aumentata la necessità di riflettere sulle varie situazioni che ci angosciano non solo come ricercatori e docenti, ma anche come umanità, in una prospettiva nazionale e internazionale. È nato così l'interesse di un gruppo di docenti dell'Università di Salerno e della Benemérita Universidad Autonoma de Puebla di riunire in questo libro varie voci delle scienze umane che riflettono su una nozione divenuta fondamentale: la resilienza, intesa come l'atteggiamento e l'attività che ci permette di sopravvivere e superare le avversità pur vivendo in condizioni di povertà, di catastrofi naturali, di violenza di genere, etnica, politica. Il libro contiene quindici saggi sulle forme di narrazione, sulle conseguenze socio-psicologiche, sulle possibili risposte individuali e collettive.</p>2024-03-07T00:00:00+00:00Copyright (c) 2024 Rosa Maria Grillo, Berenize Galicia Isasmendi (Editor)http://www.fedoabooks.unina.it/index.php/fedoapress/catalog/book/52340 anni di Storia della Fisica e dell’Astronomia in Italia2024-03-05T12:48:21+00:00Ivana Gambarofedoapress@gmail.comSalvatore Espositofedoapress@gmail.com<p><strong><img src="http://www.fedoabooks.unina.it/public/site/images/mipascar/fedoa.png" alt="fedoa.png" /></strong></p> <p><strong>Editore:</strong> FedOA - Federico II University Press</p> <p><strong>Collana: </strong>SISFA Studies in the History of Physics and Astronomy</p> <p><strong>Pagine:</strong> 120</p> <p><strong>Lingua:</strong> Italiano</p> <p><strong>NBN: </strong><a href="http://nbn.depositolegale.it/resolver.pl?nbn=urn:nbn:it:unina-29901">http://nbn.depositolegale.it/resolver.pl?nbn=urn:nbn:it:unina-29901</a></p> <p><strong>Abstract: </strong>Il ricco calendario di iniziative organizzate dalla SISFA, svoltesi nel corso del 2021, per festeggiare i primi quarant’anni di attività della comunità degli storici italiani della Fisica e dell’Astronomia si concluse con un Workshop di cui qui presentiamo gli Atti. Infatti la nostra comunità nel 1981 intraprese il comune cammino che condusse alla fondazione dell’attuale Società nel 1999. Già nel corso del nostro XLI Congresso nazionale, tenutosi ad Arezzo nel settembre 2021, una speciale sessione ricordò l’importante anniversario. In quella sede si decise di organizzare un Workshop il 15 e il 16 dicembre 2021 per discutere e ragionare più a fondo su quanto avvenuto nei trascorsi quarant’anni. L’organizzazione fu affidata ai soci Fabio Bevilacqua, Ivana Gambaro, Pasquale Tucci e al Presidente Salvatore Esposito. In queste pagine sono raccolti gli Atti delle due giornate.</p>2024-03-05T00:00:00+00:00Copyright (c) 2024 Ivana Gambaro, Salvatore Esposito (Curatore)http://www.fedoabooks.unina.it/index.php/fedoapress/catalog/book/520Abitare la scuola 2024-02-22T09:42:33+00:00Renato Capozzifedoapress@gmail.comEdoardo Crescifedoapress@gmail.comMariateresa Giammettifedoapress@gmail.com<p><strong><img src="http://www.fedoabooks.unina.it/public/site/images/mipascar/fedoa.png" alt="fedoa.png" /></strong></p> <p><strong>Editore:</strong> FedOA - Federico II University Press</p> <p><strong>Collana: </strong> TeA / Teaching Architecture</p> <p><strong>Pagine:</strong> 216</p> <p><strong>Lingua:</strong> Italiano</p> <p><strong>NBN: </strong><a href="http://nbn.depositolegale.it/resolver.pl?nbn=urn:nbn:it:unina-29897">http://nbn.depositolegale.it/resolver.pl?nbn=urn:nbn:it:unina-29897</a></p> <p><strong>Abstract: </strong>I tre Laboratori del Terzo anno condotti all’interno del Corso di Laurea Triennale in Scienze dell’Architettura (Dipartimento di Architettura - Università degli Studi di Napoli “Federico II”), dei quali si presentano gli esiti in questo volume, hanno scelto di lavorare sul tema della scuola e, più in generale, sugli edifici per la formazione. Al fine di rendere possibile e confrontabile l’esperienza didattica degli studenti del terzo anno, si è scelto di utilizzare come ‘domanda di architettura’ un bando di un concorso in due fasi per la progettazione di un complesso scolastico a Cavaion Veronese. Per l’articolazione del programma funzionale-normativo, la condizione acclive del sito e la relazione con il sistema naturale, il piccolo borgo consolidato, il sistema della viabilità e dei percorsi pedonali, il bando ha offerto livelli di complessità tipologica, costruttiva, tecnologica, morfologica ed urbana adeguati e commisurati all’ultimo anno di formazione triennale. I saggi e i progetti raccolti in questo volume illustrano i risultati di un’esperienza che ha rappresentato un’opportunità per sperimentare un’attività didattica funzionale alle necessità di una Scuola di Architettura aperta e inclusiva ma che allo stesso tempo ricerca, nelle personali esperienze di ciascun docente, modalità, processi e maniere di insegnare il progetto capaci di delineare orizzonti culturali differenti a favore di una pluralità di sguardi sull’architettura della città.</p>2024-02-22T00:00:00+00:00Copyright (c) 2024 Renato Capozzi, Edoardo Cresci, Mariateresa Giammetti (Editor)http://www.fedoabooks.unina.it/index.php/fedoapress/catalog/book/518Pontinia2024-02-15T10:42:32+00:00Francesco Casalbordinofedoapress@gmail.comMario Galterisifedoapress@gmail.comStefano Guadagnofedoapress@gmail.comSara Riccardifedoapress@gmail.com<p><strong><img src="http://www.fedoabooks.unina.it/public/site/images/mipascar/fedoa.png" alt="fedoa.png" /></strong></p> <p><strong>Editore:</strong> FedOA - Federico II University Press</p> <p><strong>Collana: </strong> TeA / Teaching Architecture</p> <p><strong>Pagine:</strong> 156</p> <p><strong>Lingua:</strong> Italiano</p> <p><strong>NBN: </strong><a href="http://nbn.depositolegale.it/resolver.pl?nbn=urn:nbn:it:unina-29892">http://nbn.depositolegale.it/resolver.pl?nbn=urn:nbn:it:unina-29892</a></p> <p><strong>Abstract: </strong>Il volume offre una panoramica dei risultati ottenuti nel Laboratorio di Sintesi Finale in Restauro del Moderno, condotto dai professori Gianluigi de Martino e Marella Santangelo nel contesto del Corso di Laurea magistrale in Architettura Progettazione Architettonica presso l'Università degli Studi di Napoli "Federico II". Attraverso il lavoro sulla città di Pontinia, il laboratorio ha selezionato e indagato il patrimonio dell’architettura moderna prodotta durante il “Ventennio fascista”, proponendo progetti di restauro capaci di coniugare la memoria storica con una visione innovativa. Lo scopo è stato quello di prefigurare un futuro alternativo per la città, capace di rispondere alle esigenze contemporanee di trasformazione urbana, attraverso diverse sperimentazioni progettuali. Il volume si articola in quattro sezioni, ciascuna dedicata a diversi aspetti del processo di restauro e progettazione, offrendo letture approfondite e spunti pratici. Attraverso contributi dei docenti e degli studenti, vengono esplorati i concetti di conservazione e innovazione del patrimonio urbano, con particolare attenzione al rapporto tra il tessuto originario della città di fondazione e la sua evoluzione contemporanea. Il volume si conclude con una rassegna fotografica della mostra tenutasi presso il Museo dell’Agro Pontino nel giugno 2022, offrendo un'ampia visione degli esiti del laboratorio e della loro integrazione nella comunità locale.</p> <p class="Default" style="line-height: 115%;"> </p>2024-02-15T00:00:00+00:00Copyright (c) 2024 Francesco Casalbordino, Mario Galterisi, Stefano Guadagno, Sara Riccardi (Editor)http://www.fedoabooks.unina.it/index.php/fedoapress/catalog/book/473Aneddoti e ricette a corte di Federico II nel XXI secolo2023-11-05T17:08:59+00:00Agostino De Marcoagostino.demarco@unina.itAntonio Pescapèantonio.pescape@unina.itNicola Zambranonicola.zambrano@unina.it<p><img src="http://www.fedoabooks.unina.it/public/site/images/mipascar/fedoa.png" alt="fedoa.png" /></p> <p><strong>Editore:</strong> FedOA - Federico II University Press </p> <p><strong>Pagine:</strong> 506</p> <p><strong>Lingua: </strong>Italiano</p> <p><strong>NBN:</strong> <a href="http://nbn.depositolegale.it/resolver.pl?nbn=urn:nbn:it:unina-29893">http://nbn.depositolegale.it/resolver.pl?nbn=urn:nbn:it:unina-29893</a></p> <p><strong>Abstract</strong>: Questo volume rappresenta la finalizzazione di una iniziativa nata, condivisa ed interamente realizzata all'interno del gruppo social dei "Prof in cucina e in Cantina", che ha inteso raccogliere ricette e descrizioni aneddotiche di singoli Autori, appartenenti ai ruoli del personale docente e tecnico-amministrativo-bibliotecario dell'Ateneo federiciano, il più antico Ateneo pubblico al mondo. Aneddoti e ricette forniscono spaccati di vita quotidiana e ricostruzioni di eventi che hanno accompagnato gli Autori nei diversi percorsi formativi, sociali e lavorativi, e che non escludono riferimenti al recente periodo emergenziale della pandemia COVID-19. Ad introdurre il Volume è un menù federiciano, con una proposta di 3 pietanze che attualizzano ricette ed abitubini alimentari dell'epoca, e che hanno come riferimento il <em>Liber de coquina</em>, edito a corte di Federico II. Gli 8 Capitoli del volume raggruppano ricette e aneddoti per categorie, e ciascuno di essi è poi preceduto da un breve inserto con ulteriori riferimenti storici all'alimentazione a Corte di Federico II. Così, atmosfere vecchie e nuove, accompagnate dal sentore di aromi e da suggestioni ispirate al vissuto di ciascun Autore, si fondono per offrire a Lettrici e Lettori frammenti di quotidianità vissuti oggi a corte di Federico II, nel XXI secolo.</p>2024-02-15T00:00:00+00:00Copyright (c) 2024 Agostino De Marco, Antonio Pescapè, Nicola Zambrano (Curatore)http://www.fedoabooks.unina.it/index.php/fedoapress/catalog/book/517Climate Change and Cultural Heritage2024-02-12T11:13:26+00:00Ornella Zerlengaornella.zerlenga@unicampania.itDanila Jacazzidanila.jacazzi@unicampania.itLuigi Cornielloluigi.corniello@unicampania.it<div> <p><strong><img src="http://www.fedoabooks.unina.it/public/site/images/idelnoce/logo-dadi-press-40fdb20bb54705bbec779299a69488bb.jpg" alt="" width="371" height="131" /></strong></p> <p><strong>Editore: </strong>DADI_ PRESS</p> <p><strong>Collana:</strong> Report delle Attività di Ricerca del DADI - Dipartimento di Architettura e Disegno Industriale dell’Università degli Studi della Campania Luigi Vanvitelli</p> <p><strong>Pagine:</strong> 267</p> <p><strong>Lingua:</strong> inglese</p> <p><strong>NBN:</strong> <a title="http://nbn.depositolegale.it/resolver.pl?nbn=urn:nbn:it:unina-29890" href="http://nbn.depositolegale.it/resolver.pl?nbn=urn:nbn:it:unina-29890">http://nbn.depositolegale.it/resolver.pl?nbn=urn:nbn:it:unina-29890</a></p> <p><strong>Abstract: </strong><span style="color: black !important; font-size: 12pt; font-family: Aptos, Aptos_EmbeddedFont, Aptos_MSFontService, Calibri, Helvetica, sans-serif;">Il volume raccoglie gli Atti della quarta edizione della conferenza "Climate Change and Cultural Heritage. IV Forum Internazionale di Architettura e Urbanistica", tenutasi il 22 e 23 giugno 2023, presso il Nuovo Palazzo del Rettorato di Caserta. Dopo le edizioni di Tirana (Albania) nel 2017, Pescara (Italia) nel 2018 e Tirana (Albania) nel 2019, la Conferenza IFAU approda all'Università della Campania "Luigi Vanvitelli" nel giugno 2023. </span><span style="color: black !important; font-size: 12pt; font-family: Aptos, Aptos_EmbeddedFont, Aptos_MSFontService, Calibri, Helvetica, sans-serif;">Sono stati ricevuti 165 lavori da Albania, Algeria, Argentina, Brasile, Cina, Francia, Germania, Italia, Iran, Kosovo, Macedonia del Nord, Nigeria, Portogallo, Repubblica Ceca, Spagna, USA. Gli autori e i co-autori che hanno partecipato al bando sono 329 e provengono da prestigiose università, dipartimenti e centri di ricerca di tutto il mondo. </span><span style="color: black !important; font-size: 12pt; font-family: Aptos, Aptos_EmbeddedFont, Aptos_MSFontService, Calibri, Helvetica, sans-serif;">La Conferenza IFAU23 dal titolo <em>Cambiamento climatico e patrimonio culturale</em> promuove studi e ricerche sul passato, il presente e il futuro dell'architettura, della città e del paesaggio. Il cambiamento climatico che affligge il nostro Pianeta è un problema mondiale per l'umanità e influisce sulle pratiche di conoscenza, gestione e protezione del patrimonio culturale. Il patrimonio culturale comprende i temi interdisciplinari delle possibili domande relative, in uno, al patrimonio come insieme di categorie multiple, dall'artefatto al naturale. </span><span style="color: black !important; font-size: 12pt; font-family: Aptos, Aptos_EmbeddedFont, Aptos_MSFontService, Calibri, Helvetica, sans-serif;">La Conferenza IFAU23 propone un'ampia discussione sul patrimonio culturale come "luogo di vita" per tutti gli esseri viventi sul Pianeta e sulle buone pratiche legate al patrimonio come "luogo di esperienza" per la conoscenza e la tutela dell'ambiente costruito e naturale, materiale e immateriale, tangibile e intangibile. I contributi saranno inseriti nei tre temi a seguire (architettura; città e paesaggio; ambienti di vita) per attivare una discussione interdisciplinare sui temi e le criticità dell'attuale rapporto tra Cambiamenti Climatici e Patrimonio Culturale nell'ottica che la conoscenza scientifica debba sempre accompagnare il progressivo impatto sulla vita delle comunità.</span></p> </div>2024-02-13T00:00:00+00:00Copyright (c) 2023 DADI_PRESShttp://www.fedoabooks.unina.it/index.php/fedoapress/catalog/book/515Annuario delle attività didattiche 2022/20232024-02-05T13:47:18+00:00Dipartimento di Architettura e Disegno Industrialedip.architettura@unicampania.it<p><strong><img src="http://www.fedoabooks.unina.it/public/site/images/idelnoce/logo-dadi-press-cfa0fccc5061f0f25cd882dd6c97c930.jpg" alt="" width="371" height="131" /></strong></p> <p><strong>Editore: </strong>DADI_ PRESS</p> <p><strong>Collana:</strong> Annuari delle Attività Didattiche del DADI - Dipartimento di Architettura e Disegno Industriale dell’Università degli Studi della Campania Luigi Vanvitelli</p> <p><strong>Pagine:</strong> 211</p> <p><strong>Lingua: </strong>italiano, inglese</p> <p><strong>NBN:</strong> <a title="http://nbn.depositolegale.it/resolver.pl?nbn=urn:nbn:it:unina-29872" href="http://nbn.depositolegale.it/resolver.pl?nbn=urn:nbn:it:unina-29872">http://nbn.depositolegale.it/resolver.pl?nbn=urn:nbn:it:unina-29872</a></p> <p><strong>Abstract: </strong>Dopo tre anni di vita universitaria inibita dalla pandemia Covid-19, nell’a.a. 2022/23 le attività accademiche sono ritornate alla normalità. Tuttavia, se per un verso la ripresa in presenza è stata accolta con entusiasmo da studentesse e studenti, dall’altro ha richiesto agli stessi di ‘rieducarsi’ a ritmi di vita oramai desueti come arrivare in orario a lezione, essere concentrati per molte ore in aula, avvertire la struttura edilizia come ‘bene comune’. Assieme a tante singolarità di questo anno accademico, tutte le tappe didattiche sono state raggiunte (frequenza in aula; esami di profitto; sedute di laurea; accompagnamento al lavoro), così come sono stati messi in atto alcuni progetti per migliorare la vita universitaria all’interno di una struttura edilizia sempre più vissuta come ambiente di vita</p>2024-02-05T00:00:00+00:00Copyright (c) 2024 DADI_PRESShttp://www.fedoabooks.unina.it/index.php/fedoapress/catalog/book/514La poetica dello spazio museale 2024-01-29T10:54:07+00:00Marco Borrellimarco.borrelli@unicampania.it<p><strong><img src="http://www.fedoabooks.unina.it/public/site/images/idelnoce/logo-dadi-press-9818b12d41cf4c16429e6267b7dde5c8.jpg" alt="" width="371" height="131" /></strong></p> <p><strong>Editore: </strong>DADI_ PRESS</p> <p><strong>Collana:</strong> A/Research: ricerche di architettura : collana editoriale del Corso di Laurea Magistrale a ciclo unico in Architettura</p> <p><strong>Pagine:</strong> 124</p> <p><strong>Lingua:</strong> italiano</p> <p><strong>NBN:</strong> <a title="http://nbn.depositolegale.it/resolver.pl?nbn=urn:nbn:it:unina-29849" href="http://nbn.depositolegale.it/resolver.pl?nbn=urn:nbn:it:unina-29849">http://nbn.depositolegale.it/resolver.pl?nbn=urn:nbn:it:unina-29849</a></p> <p><strong>Abstract: </strong>Oggi i musei contemporanei non possono essere considerati solo nella logica ristretta della loro espressione figurativa, ma devono confrontarsi con i loro contesti urbani e culturali di riferimento. Non è un caso che molti musei italiani del XXI secolo, non sono allestiti in architetture di nuova edificazione, fondando le teorie e le pratiche del progetto espositivo in edifici storici non più in uso, operando sui loro interni da rifunzionalizzare. L’autore ha riportato le principali tappe evolutive delle definizioni del termine museo, che negli ultimi anni ha subito diverse contaminazioni, che hanno creato una nuova condizione identitaria del museo stesso inteso come spazio delle relazioni.</p>2024-01-29T00:00:00+00:00Copyright (c) 2023 DADI_PRESShttp://www.fedoabooks.unina.it/index.php/fedoapress/catalog/book/513Famiglie divise2024-01-23T09:26:17+00:00Davide Balestrafedoapress@gmail.comElisa Novi Chavarria fedoapress@gmail.com<p><strong><img src="http://www.fedoabooks.unina.it/public/site/images/mipascar/fedoa.png" alt="fedoa.png" /></strong></p> <p><strong>Editore:</strong> FedOA - Federico II University Press </p> <p><strong>Serie: </strong>Clio. Saggi di scienze storiche, archeologiche e storico-artistiche</p> <p><strong>Pagine:</strong> 291</p> <p><strong>Lingua: </strong>Italiano</p> <p><strong>NBN:</strong> <a href="http://nbn.depositolegale.it/resolver.pl?nbn=urn:nbn:it:unina-29832">http://nbn.depositolegale.it/resolver.pl?nbn=urn:nbn:it:unina-29832</a></p> <p><strong>Abstract: </strong>Se nella storiografia, come nell’immaginario collettivo, ha a lungo resistito e resiste l’immagine della famiglia ‘forte’ e coesa al suo interno, rintracciabile nel Sud Europa, in contrapposizione a quella della famiglia ‘debole’, diffusa nel Nord Europa, è anche vero che, negli ultimi anni, molte nuove prospettive si sono aperte nell’ambito della ricerca storica sulla famiglia di età moderna. Esse hanno contribuito a spostare l’attenzione dalla complementarità dei ruoli sessuali e delle relazioni orizzontali all’interno delle famiglie alle disunioni e le tensioni che in molti altri casi attraversarono le relazioni parentali. Le Autrici e gli Autori dei contributi raccolti nel libro hanno per l’appunto voluto consapevolmente indagare i motivi di disputa, i contrasti più o meno latenti, individuali o generazionali, interni ai gruppi familiari, come le tensioni tra genitori e figli/e o tra cadetti e primogenito in merito a contrapposizioni di natura politica o relativi al controllo e alla ridistribuzione delle risorse familiari. Si trattò di conflitti generati dalla volontà dei singoli e dei loro comportamenti anticonvenzionali di cui non si manca di cogliere tutta la portata della dimensione emotiva dei casi, il linguaggio dei sentimenti, l’assillo sempre presente della conservazione del nome e del patrimonio.</p>2024-01-23T00:00:00+00:00Copyright (c) 2024 Davide Balestra, Elisa Novi Chavarria (Editor)http://www.fedoabooks.unina.it/index.php/fedoapress/catalog/book/512The Challenge Ahead: The Politics of Food Security in China, India, Japan and South Korea2024-01-22T10:20:48+00:00Noemi Lannanlanna@unior.itMarisa Siddivòmsiddivo@unior.it<pre class="tw-data-text tw-ta tw-text-small" dir="ltr" data-placeholder="Traduzione"><span lang="it" tabindex="0"><a href="http://www.unior.it/ateneo/8966/1/university-press.html"><img src="http://www.fedoabooks.unina.it/public/site/images/smargiotta/UniorPress2.jpg"></a><br></span></pre> <p><strong>Editore:</strong> UniorPress</p> <p><strong>Collana:</strong> Il porto delle idee</p> <p><strong>ISSN:</strong>2785-4191</p> <p><strong>Pagine: 124</strong></p> <p><strong>Lingua:</strong> Inglese</p> <p><strong>NBN: </strong><a id="LPlnk936341" href="http://nbn.depositolegale.it/resolver.pl?nbn=urn:nbn:it:unina-27960" target="_blank" rel="noopener noreferrer" data-auth="NotApplicable" data-linkindex="0"></a><a id="LPlnk162794" href="http://nbn.depositolegale.it/resolver.pl?nbn=urn:nbn:it:unina-27919" target="_blank" rel="noopener noreferrer" data-auth="NotApplicable" data-linkindex="0"></a></p> <p><strong>Abstract</strong>: Dopo aver introdotto il tema della sicurezza alimentare con particolare riferimento al contesto est-asiatico, il volume analizza in che modo il tema della sicurezza alimentare è percepito e gestito in quattro Paesi-chiave dell’Asia orientale: Cina, Corea del sud, Giappone, India. I quattro Paesi sono stati scelti sulla base del loro ruolo geoeconomico decisivo — si tratta delle tre maggiori economie regionali e di una potenza in rapida ascesa, l’India—, dell’influenza cruciale che hanno nel dibattito mondiale sulla sicurezza alimentare e, non da ultimo, per il peso decisivo che assegnano allo stato nelle politiche di sicurezza alimentare. Utilizzando il concetto di “securitizzazione” messo a punto dalla Scuola di Copenaghen come lente interpretativa, gli autori del volume rispondono alle seguenti domande: quale approccio al tema della sicurezza alimentare hanno avuto Cina, Corea del sud, Giappone e India? che tipo di politiche hanno messo in atto? come è stata inquadrata la sicurezza alimentare all’interno delle politiche nazionali sulla sicurezza? che implicazioni hanno avuto queste politiche nei discorsi sull’identità nazionale? </p>2024-01-22T00:00:00+00:00Copyright (c) 2024 Noemi Lanna, Marisa Siddivò (Curatore)http://www.fedoabooks.unina.it/index.php/fedoapress/catalog/book/511Un’ermeneutica del soggetto vivente2024-01-16T08:05:24+00:00Francesco De Carolisfedoapress@gmail.com<p><strong><img src="http://www.fedoabooks.unina.it/public/site/images/mipascar/fedoa.png" alt="fedoa.png" /></strong></p> <p><strong>Editore:</strong> FedOA Press - Federico II Open Access University Press </p> <p><strong>Collana:</strong> Fuori Collana</p> <p><strong>Pagine:</strong> 482</p> <p><strong>Lingua: </strong>Italiano</p> <p><strong>NBN: </strong><a href="http://nbn.depositolegale.it/resolver.pl?nbn=urn:nbn:it:unina-29824">http://nbn.depositolegale.it/resolver.pl?nbn=urn:nbn:it:unina-29824</a></p> <p><strong>Abtract: </strong>Paul Ricoeur, nel suo percorso filosofico che attraversa tutto il Novecento, ha analizzato le maggiori problematiche ontologiche, morali e linguistiche che hanno animato il dibattito filosofico e sociale e politico dell’Europa. In questa indagine, il filosofo francese si è sempre confrontato con la filosofia di Spinoza, da lui visto come filosofo della vita e dell’uomo nella sua situazione complessa e talora misteriosa. Tale impostazione è centrale nella questione della ricerca fenomenologica del senso dell’essere al mondo e con gli altri.</p>2024-01-16T00:00:00+00:00Copyright (c) 2024 Francesco De Carolishttp://www.fedoabooks.unina.it/index.php/fedoapress/catalog/book/510La didattica universitaria della storia2024-01-11T10:25:16+00:00Gianluca Bocchettifedoapress@gmail.com<p><strong><img src="http://www.fedoabooks.unina.it/public/site/images/mipascar/fedoa.png" alt="fedoa.png" /></strong></p> <p><strong>Editore:</strong> FedOA - Federico II University Press </p> <p><strong>Serie: </strong>Clio. Saggi di scienze storiche, archeologiche e storico-artistiche</p> <p><strong>Pagine:</strong> 332</p> <p><strong>Lingua: </strong>Italiano</p> <p><strong>NBN:</strong> <a href="http://nbn.depositolegale.it/resolver.pl?nbn=urn:nbn:it:unina-29822">http://nbn.depositolegale.it/resolver.pl?nbn=urn:nbn:it:unina-29822</a></p> <p><strong>Abstract: </strong>La didattica universitaria della Storia è un terreno di ricerca del tutto inesplorato in Italia, e per larga parte anche in quei Paesi che possono vantare tradizioni di studi ben più solide in questo settore, e ciò perché è comunemente accettata l'idea secondo cui l'ambito accademico sia sempre garanzia di un'alta qualità dell'insegnamento impartito. Rovesciando tale tesi, questo contributo si propone di indagare a fondo sull'insegnamento e l'apprendimento della Storia all'università allo scopo di comprenderne l'efficacia, ossia di verificare se effettivamente, e in che termini, quest'ultima sia in grado di condurre i discenti al raggiungimento del più importante degli obiettivi didattici concernenti la Storia, lo sviluppo del ragionamento storico. Avvalendosi della comparazione tra Italia e Spagna (uno dei contesti nazionali più all'avanguardia in questo ambito), dell'impiego di una grande molteplicità di fonti (tra cui figurano specifici questionari) e di un'ampia ricognizione della Didattica della Storia come disciplina e del suo dibattito di riferimento concernente le teorie della conoscenza storica, il risultato è un primo tentativo di individuazione e di analisi dei caratteri originali e delle criticità della Storia nel sistema d'istruzione superiore che focalizza l'attenzione sulle tradizioni disciplinari, le pratiche e gli strumenti didattici più rilevanti, senza però dimenticare il complesso rapporto della Storia accademica con la scuola, l'editoria e il digitale.</p>2024-01-11T00:00:00+00:00Copyright (c) 2024 Gianluca Bocchettihttp://www.fedoabooks.unina.it/index.php/fedoapress/catalog/book/509Scuole-città2024-01-11T07:57:26+00:00Adriana Bernierifedoapress@gmail.comDaniela Buonannofedoapress@gmail.comBruna Di Palmafedoapress@gmail.comCamillo Orfeofedoapress@gmail.com<p><strong><img src="http://www.fedoabooks.unina.it/public/site/images/mipascar/fedoa.png" alt="fedoa.png" /></strong></p> <p><strong>Editore:</strong> FedOA - Federico II University Press</p> <p><strong>Collana: </strong> TeA / Teaching Architecture</p> <p><strong>Pagine:</strong> 208</p> <p><strong>Lingua:</strong> Italiano</p> <p><strong>NBN: </strong><a href="http://nbn.depositolegale.it/resolver.pl?nbn=urn:nbn:it:unina-29789">http://nbn.depositolegale.it/resolver.pl?nbn=urn:nbn:it:unina-29789</a></p> <p><strong>Abstract: </strong>La pubblicazione raccoglie gli esiti dell’esperienza didattica svolta durante il primo semestre dell’a.a. 2021/22 all’interno dei quattro Laboratori in Composizione architettonica e urbana e Architettura degli interni 2 del Corso di Laurea Magistrale a ciclo unico in Architettura 5UE del Dipartimento di Architettura dell’Università degli Studi di Napoli “Federico II”. L’esperienza didattico-laboratoriale si è concentrata sul progetto di una nuova scuola dell’infanzia a via Manzoni, nel quartiere Posillipo a Napoli. Le proposte elaborate dagli studenti hanno provato a rinnovare il concetto di scuola: una scuola-città che diventa punto di riferimento non solo per coloro che quotidianamente ne fanno esperienza, ma anche per il quartiere nella quale essa si inserisce. La scuola è intesa come un’architettura complessa, la cui struttura organizzativa si confronta con i caratteri della morfologia urbana e paesaggistica assumendone, replicandone e rinnovandone principi e caratteri insediativi. Le sperimentazioni progettuali integrano, così, le tre scale del progetto: la scala dell’architettura degli interni, relativa allo spazio della formazione formale e informale, tenendo conto anche di contenuti di carattere pedagogico; la scala dell’edificio, anche in relazione ai rapporti dimensionali e spaziali con l’Ospedale Fatebenefratelli e con la ex Scuola Svizzera progettata da Dolf Schnebli; la scala urbana e paesaggistica relativa all’inserimento nel quartiere di Posillipo, tra l’asse urbano di via Manzoni e la strada rurale di via del Marzano. Il volume raccoglie anche gli scritti di docenti, progettisti e studiosi che sono stati invitati a dare un contributo teorico-metodologico e a partecipare alle revisioni collettive nell’ambito dei laboratori.</p>2024-01-11T00:00:00+00:00Copyright (c) 2024 Adriana Bernieri, Daniela Buonanno, Bruna Di Palma, Camillo Orfeo (Editor)http://www.fedoabooks.unina.it/index.php/fedoapress/catalog/book/508Profezia e politica all’alba dei tempi moderni2024-01-09T10:14:29+00:00Gennaro Maria Barbutofedoapress@gmail.comFabio Sellerfedoapress@gmail.com<p><strong><img src="http://www.fedoabooks.unina.it/public/site/images/mipascar/fedoa.png" alt="fedoa.png" /></strong></p> <p><strong>Editore:</strong> FedOA - Federico II University Press </p> <p><strong>Serie: </strong>Clio. Saggi di scienze storiche, archeologiche e storico-artistiche</p> <p><strong>Pagine:</strong> 224</p> <p><strong>Lingua: </strong>Italiano</p> <p><strong>NBN:</strong> <a href="http://nbn.depositolegale.it/resolver.pl?nbn=urn:nbn:it:unina-29790">http://nbn.depositolegale.it/resolver.pl?nbn=urn:nbn:it:unina-29790</a></p> <p><strong>Abstract: </strong>Il volume, che raccoglie gli atti di un seminario svoltosi nel mese di ottobre del 2022 presso il DSU dell’Università degli Studi di Napoli Federico II, si propone di offrire un contributo su un tema essenziale della ricerca storico-intellettuale alle origini dell’età moderna, ossia i rapporti fra profezia e politica. Dal saggio sulla figura del profeta nel pensiero di Max Weber, che assume il ruolo di una <em>ouverture</em> metodologica, e da Savonarola a Machiavelli a Guicciardini a Bodin ai libertini a Campanella, viene presentata una serie di contributi su autori, che in modo profondo e peculiare avevano affrontato le relazioni fra la profezia e la politica in epoca di grandi rivolgimenti e innovazioni.</p>2024-01-09T00:00:00+00:00Copyright (c) 2024 Gennaro Maria Barbuto, Fabio Seller (Editor)http://www.fedoabooks.unina.it/index.php/fedoapress/catalog/book/506I documenti d’archivio per la storia della biblioteca del Real Museo Mineralogico2023-12-29T19:33:03+00:00Giovanna de Pascalegiovannadepascale@yahoo.it<p><strong><img src="http://www.fedoabooks.unina.it/public/site/images/mipascar/fedoa.png" alt="fedoa.png" /></strong></p> <p><strong>Editore:</strong> FedOA -Federico II University Press</p> <p><strong>Collana:</strong> Cavoliniana. Monografie della Società dei Naturalisti in Napoli</p> <p><strong>Pagine:</strong> 209</p> <p><strong>Lingua:</strong> Italiano</p> <p><strong>NBN:</strong> <a href="https://nbn.depositolegale.it/resolver.pl?nbn=urn:nbn:it:unina-29788" target="_blank" rel="noopener">https://nbn.depositolegale.it/resolver.pl?nbn=urn:nbn:it:unina-29788</a></p> <p>Il Real Museo Mineralogico dell’Università degli Studi di Napoli Federico II può essere un MAB <em>in nuce</em>, un luogo in cui coesistono archivio, biblioteca e museo; per decenni è stato condotto da un illustre mineralogista, il professore Arcangelo Scacchi, geologo e vulcanologo, che assurse anche alla carica di Rettore dell’Università per più mandati.</p> <p>Attraverso i documenti redatti dal direttore e alla corrispondenza intrattenuta con esponenti del mondo accademico e istituzionale e conservati con cura è possibile ricostruire non solo la storia più che bicentenaria del museo, ma anche il suo ricco patrimonio bibliografico. Soprattutto di questo, dell’intreccio di acquisti di minerali e di libri, degli studi per la conservazione e l’idea di formare una biblioteca “specializzata” ad uso dei mineralogisti e della cospicua documentazione comprata dal mineralogista per la biblioteca dell’università, l’attuale Biblioteca Universitaria di Napoli, trattano le fonti utilizzate.</p> <p>La trascrizione degli inediti documenti d’archivio conservati sia nell’archivio del Real Museo Mineralogico federiciano che nell’Archivio di Stato di Napoli costituisce il cuore del lavoro; soprattutto i numerosi cataloghi di libri possono illuminare sui rapporti del mondo accademico ottocentesco.</p> <p>Nel corso degli anni, soprattutto negli ultimi decenni, diversi studi hanno avuto come oggetto il museo di mineralogia, ma forse per la prima volta l’accento è posto sulla biblioteca.</p>2023-12-29T00:00:00+00:00Copyright (c) 2023 Giovanna De Pascalehttp://www.fedoabooks.unina.it/index.php/fedoapress/catalog/book/521Vies du port : regards croisés sur l’espace portuaire2024-03-03T08:49:35+00:00Jana Altmanovajaltmanova@unior.itMaria Centrellamcentrella@unior.itFederico Corradifcorradi@unior.it<p><strong><span lang="it" tabindex="0"><a href="http://www.unior.it/ateneo/8966/1/university-press.html"><img src="http://www.fedoabooks.unina.it/public/site/images/smargiotta/UniorPress2.jpg"></a></span></strong></p> <p><strong>E</strong><strong>ditore:</strong> UniorPress</p> <p><strong>Collana:</strong> Fuori Collana</p> <p><strong>Pagine:</strong> 276</p> <p><strong>Lingua:</strong> Francese</p> <p><strong>NBN: </strong></p> <p><strong>Abstract: </strong>Il volume raccoglie la maggior parte degli interventi del convegno “Vies du port: regards croisés sur l'espace portuaire”, tenutosi a Napoli il 22 e 23 settembre 2022 nell'ambito del progetto “Les ports de la Méditerranée” finanziato dall'Agence Universitaire de la Francophonie.</p> <p style="font-weight: 400;">Il porto è un luogo strategico di un territorio, la sua funzione principale è il trasporto di merci e passeggeri e l'offerta di beni e servizi. Tuttavia, la sua dimensione economica non deve far sottovalutare il suo impatto sociale, estetico, culturale e linguistico. L'obiettivo del progetto è quello di valorizzare il porto come luogo di vita e dell’immaginario, con particolare, anche se non esclusivo, riferimento alle culture francese e francofona, e renderlo un luogo di produzione e di accesso alla cultura.</p> <p style="font-weight: 400;">Questo convegno ha offerto un’opportunità di dialogo tra specialisti di diverse discipline sul tema del porto nelle sue implicazioni economiche e sociali, così come nei campi della linguistica e della rappresentazione artistica e letteraria. Particolare attenzione è stata dedicata alla produzione contemporanea con la partecipazione di quattro artisti – il duo Bianco-Valente, Raffaela Mariniello, Domenico Antonio Mancini – che hanno lavorato sul tema del porto e della migrazione in numerose occasioni. Alcune delle loro creazioni sono incluse in questo volume.</p>2023-12-20T00:00:00+00:00Copyright (c) 2023 Jana Altmanova, Maria Centrella, Federico Corradi (Curatore)http://www.fedoabooks.unina.it/index.php/fedoapress/catalog/book/482Le ville del Lazio alla fine dell’antichità2023-12-07T12:16:34+00:00Cristina Corsifedoapress@gmail.com<p><img src="http://www.fedoabooks.unina.it/public/site/images/idelnoce/mceclip1.png" alt="mceclip1.png" /></p> <p><strong>Editore: </strong>EUC - Edizioni Università di Cassino</p> <p><strong>Collana: </strong>Fuori Collana </p> <p><strong>Pagine:</strong> 317</p> <p><strong>Lingua:</strong> Italiano</p> <p><strong>NBN: </strong><a href="http://nbn.depositolegale.it/resolver.pl?nbn=urn:nbn:it:unina-29742">http://nbn.depositolegale.it/resolver.pl?nbn=urn:nbn:it:unina-29742</a></p> <p><strong>Abstract: </strong>Le ricerche archeologiche degli ultimi decenni hanno progressivamente messo in luce fasi di occupazione o frequentazione degli insediamenti rurali nel corso dell’età post-classica. Queste acquisizioni hanno progressivamente eroso l’idea che le campagne della Penisola venissero disertate a partire dalla crisi del III secolo d.C. ed hanno gettato nuova luce sui paesaggi agrari della tarda antichità e del primo medioevo. Lo studio delle cosiddette ville rustiche alla fine dell’antichità conduce, infatti, alla comprensione dei modi di vita, della cultura materiale e delle attività di sostentamento dei gruppi protagonisti delle trasformazioni, e spesso ci illustra con chiarezza le modalità di “infiltrazione” di genti allogene in comunità definibili come autoctone. Il Lazio presenta un’eccellente casistica, sia presso siti archeologici noti da tempo ed oggetto di pluriennali campagne di ricerche, sia in contesti di recente acquisizione, offrendo spunti sul tema del “vivere in villa”. Si è deciso così di offrire una rassegna di casi di studio tra i più esemplificativi, mettendo a confronto i dati che provengono dalla parte meridionale della regione e dalla Sabina con la contermine Toscana.</p>2023-12-07T00:00:00+00:00Copyright (c) 2023 Cristina Corsi (Curatore)http://www.fedoabooks.unina.it/index.php/fedoapress/catalog/book/480pigR: R, per pigri2023-11-25T10:42:51+00:00Eugenio Parenteeugenio.parente@unibas.it<p><img src="https://web.unibas.it/bup/img/BUP_Flying_book_thumbnail5.png" alt="Logo BUP"></p> <p><strong>Collana</strong><strong>:</strong> Strumenti, 2</p> <p><strong>Lingua</strong><strong>:</strong> Italiano</p> <p><strong>Pubblicato: </strong>2023</p> <p><strong>ISBN: </strong>978-88-31309-24-0</p> <p><strong>Abstract:</strong> Questo materiale (pigR: R per pigri, e scusate il gioco di parole) nasce da qualche anno di esperienza (frustrante) di insegnamento di corsi di “Statistical computing con R” per dottorandi di ricerca. È destinato soprattutto a chi si occupa di scienze sperimentali e parte da una conoscenza limitata sia della statistica che dell’uso di linguaggi e ambienti di programmazione, e ha la necessità di passare a strumenti più complessi dei fogli di calcolo, e di farlo nel minor tempo possibile.</p> <p>L’idea è: <span style="font-size: 0.875rem;">fornire una visione di insieme di R come linguaggio/ambiente e della sua utilità per l’analisi dei dati e la statistica; </span><span style="font-size: 0.875rem;">aiutare gli utenti (potenziali) a individuare le proprie necessità; </span>fornire percorsi guidati per set di necessità standard e per livelli diversi di interazione (immaginando percorsi più o meno avanzati, da principianti assoluti a utenti intermedi), indicando agli utenti le risorse “migliori”.</p>2023-11-25T00:00:00+00:00Copyright (c) 2023 Eugenio Parentehttp://www.fedoabooks.unina.it/index.php/fedoapress/catalog/book/479Passeggiando per la Federico II2023-11-23T14:19:21+00:00Alessandro Castagnarofedoapress@gmail.com<p><strong><img src="http://www.fedoabooks.unina.it/public/site/images/mipascar/fedoa.png" alt="fedoa.png" /></strong></p> <p><strong>Edizione: </strong>2. ed. aggiornata</p> <p><strong>Editore:</strong> FedOA Press - Federico II Open Access University Press </p> <p><strong>Collana:</strong> Fuori Collana</p> <p><strong>Pagine:</strong> 279</p> <p><strong>Lingua: </strong>Italiano</p> <p><strong>NBN: </strong><a href="http://nbn.depositolegale.it/resolver.pl?nbn=urn:nbn:it:unina-29743">http://nbn.depositolegale.it/resolver.pl?nbn=urn:nbn:it:unina-29743</a></p> <p><strong>Abtract: </strong>La seconda edizione aggiornata del volume, realizzata in italiano e in inglese, ha la finalità di far conoscere l’incidenza e l’importanza delle differenti sedi dell’Università Federico II tanto nel contesto urbano dell’area metropolitana di Napoli quanto in quello regionale. Una pubblicazione in occasione degli 800 anni della Federico II, che cadranno il 5 giugno del 2024. Le sedi della Federico II, raccolte in questo volume e descritte dai colleghi appartenenti all’area di storia dell’architettura della nostra università, sono fortemente legate alla storia della città, dall’alto medioevo all’età moderna e contemporanea. Infatti, attraverso la loro descrizione, emergono eventi legati alla storia civile, politica e a quella dell’arte con l’evoluzione del gusto e delle diverse forme artistiche.</p> <p>L’obiettivo della pubblicazione è quello di far comprendere il ruolo significativo delle sedi della Federico II, dalla parte più antica del centro storico della città alle più recenti che si sono aggiunte al già vastissimo patrimonio federiciano – come le sedi di Scampia, di Bacoli, di Avellino, di Castel Volturno e di Torre Lama nel salernitano –, e come queste pregevoli architetture, ricche di artisticità diffusa, grazie all’Università vengono conservate, rifunzionalizzate, valorizzate e offerte alla fruizione di un grande pubblico.</p>2023-11-23T00:00:00+00:00Copyright (c) 2023 Alessandro Castagnaro (Curatore)http://www.fedoabooks.unina.it/index.php/fedoapress/catalog/book/476Il discorso della seduzione dall’antichità all’età contemporanea2023-11-19T06:25:09+00:00Angela Di Benedettoangela.dibenedetto@unifg.itAntonio Rosario Danieleantonio.daniele@unifg.itTiziana Ragnotiziana.ragno@unifg.it<p><strong><span lang="it" tabindex="0"><a href="http://www.unior.it/ateneo/8966/1/university-press.html"><img src="http://www.fedoabooks.unina.it/public/site/images/smargiotta/UniorPress2.jpg" /></a></span></strong></p> <p><strong>Editore:</strong> UniorPress</p> <p><strong>Collana: </strong>Argos. Studi di Argomentazione, Pragmatica e Stilistica</p> <p><strong>Pagine:</strong> 306</p> <p><strong>Lingua:</strong> Italiana</p> <p><strong>NBN: </strong><u><a href="http://nbn.depositolegale.it/urn:nbn:it:unina-29682">http://nbn.depositolegale.it/urn:nbn:it:unina-29682</a></u></p> <p><strong>Abstract: </strong>Tradizionalmente associata alla corruzione, alla manipolazione e al pervertimento morale e intellettuale, la seduzione resta un tema di indiscusso fascino, come mostra l’interesse ad essa tuttora rivolto da teologi, filosofi, psicologici e letterati. Attraverso l’analisi di testi letterari, antichi e moderni, il volume analizza le strategie cui ricorre il seduttore per conquistare la sua preda, soffermandosi su quella che ha per eccellenza un potere persuasivo: il discorso. Se è vero che il corpo seduce mobilitando i sensi, la parola, come mostra il Grande Seduttore, il serpente, ha il potere di trasformare il sistema di credenze e di rappresentazioni della realtà del suo interlocutore e di manipolarne la volontà. Soprattutto mobilita l’immaginazione, luogo in cui si realizza l’appagamento dei desideri e motore di fantasticherie che generano passioni e azioni.</p>2023-11-20T00:00:00+00:00Copyright (c) 2023 Angela Di Benedetto, Antonio Rosario Daniele, Tiziana Ragno (Curatore)http://www.fedoabooks.unina.it/index.php/fedoapress/catalog/book/475Scontri tra spie agli inizi della guerra fredda2023-11-16T10:40:36+00:00Sarah Lias Ceidesarahliasceide@gmail.com<p><strong><img src="http://www.fedoabooks.unina.it/public/site/images/mipascar/fedoa.png" alt="fedoa.png" /></strong></p> <p><strong>Editore:</strong> FedOA - Federico II University Press </p> <p><strong>Serie: </strong>Clio. Saggi di scienze storiche, archeologiche e storico-artistiche</p> <p><strong>Pages:</strong> 212</p> <p><strong>Lingua: </strong>Italiano</p> <p><strong>NBN:</strong> <a href="http://nbn.depositolegale.it/resolver.pl?nbn=urn:nbn:it:unina-29678">http://nbn.depositolegale.it/resolver.pl?nbn=urn:nbn:it:unina-29678</a></p> <p><strong>Abstract: </strong>Dopo la fine della seconda guerra mondiale gli equilibri internazionali cambiarono velocemente, e con essi anche il mondo dei servizi segreti. All’interno di una più ampia strategia anticomunista in Europa, la Germania occidentale e le sue reti d’intelligence legate al defunto Terzo Reich emersero come nuovi alleati della superpotenza statunitense. In questo contesto l’Italia giocò un ruolo cruciale. Nel 1946 l’Organisation Gehlen, un servizio segreto tedesco-occidentale costituito per iniziativa statunitense e in collaborazione con l’ex ufficiale della Wehrmacht Reinhard Gehlen, istituì l’ODEUM Roma, la propria base estera nella capitale italiana, guidata dall’ex fisico nucleare Johannes Gehlen, fratello maggiore di Reinhard. Proprio il rapporto tra i due fratelli e le complesse dinamiche di comunicazione e controllo tra base estera e “organizzazione madre” diventano in questo volume la lente focale per un’analisi dell’evoluzione e dell’attività dell’Organisation Gehlen in Italia tra il 1946 e il 1956 nel contesto della “guerra di spie” che dilagava nella penisola agli inizi della guerra fredda.</p>2023-11-16T00:00:00+00:00Copyright (c) 2023 Sarah Lias Ceidehttp://www.fedoabooks.unina.it/index.php/fedoapress/catalog/book/474Domenico Rea e il Novecento italiano2023-11-16T08:53:45+00:00Vincenzo Caputovincenzo.caputo@unina.it<p><strong><img src="http://www.fedoabooks.unina.it/public/site/images/mipascar/fedoa.png" alt="fedoa.png" /></strong></p> <p><strong>Editore:</strong> FedOA -Federico II University Press</p> <p><strong>Collana:</strong> Orione. Studi e testi di Letteratura italiana</p> <p><strong>Pagine:</strong> 263</p> <p><strong>Lingua:</strong> Italiano</p> <p><strong>NBN:</strong> <a href="http://nbn.depositolegale.it/resolver.pl?nbn=urn:nbn:it:unina-29677">http://nbn.depositolegale.it/resolver.pl?nbn=urn:nbn:it:unina-29677</a></p> <p><strong>Abstract: </strong>Sarebbe davvero un errore associare alla figura di Domenico Rea il <em>cliché</em> critico dello ‘scrittore da riscoprire’. A dimostrare l’evidenza di tale errore ci sarebbero importanti ‘indizi’ bibliografici (‘opere di’ e ‘opere su’ Rea, edite con continuità negli ultimi decenni), i quali inevitabilmente ci condurrebbero verso la ‘prova’ mastodontica del Meridiano curato dal compianto Francesco Durante e risalente al 2005. Inutile fare nomi specifici, che sono per lo più indicati e discussi nei saggi di questo volume. Preme invece esplicitare il corollario, che deriva da tale preventiva evidenza. Se le cose stanno così, ovvero se la scrittura di Rea ha continuato in forme e modi diversi nel corso di questi anni a essere letta e discussa, allora la questione non è tanto quella – per dir così – di dare a Rea quel che è di Rea. Il problema diviene piuttosto verificare i modi, i tempi e le formule critiche di tale continuità. Insomma una riflessione sulla produzione dello scrittore napoletano, che si ponga l’ambizioso obiettivo di essere ‘ad ampio raggio’, deve provare a riportare alla luce spazi insondati, materiali inediti e rari, a ricostruire legami amicali e relazioni intellettuali, a ragionare sul tempo lungo della sua opera e sui suoi rapporti interni. A questi obiettivi ha puntato, nel corso degli ultimi anni, l’attività del ‘Comitato nazionale per le celebrazioni del centenario della nascita di Domenico Rea’, istituito con D.M. 220 il 17 giugno 2021 e presieduto da Pasquale Sabbatino. A partire dal Convegno d’apertura <em>Domenico Rea e il Novecento italiano</em> (Napoli, 9-11 novembre 2021), di cui qui si pubblicano gli Atti, si è provato a trasformare tale centenario in una più generale ‘occasione critica’.</p>2023-11-16T00:00:00+00:00Copyright (c) 2023 Vincenzo Caputo (Editor)http://www.fedoabooks.unina.it/index.php/fedoapress/catalog/book/472Paolo Panceri2023-11-03T06:36:53+00:00Antonio Borrellianbor@libero.it<p><strong><img src="http://www.fedoabooks.unina.it/public/site/images/mipascar/fedoa.png" /></strong></p> <p><strong>Editore:</strong> FedOA -Federico II University Press</p> <p><strong>Collana:</strong> Cavoliniana. Monografie della Società dei Naturalisti in Napoli</p> <p><strong>Pagine:</strong> 234</p> <p><strong>Lingua:</strong> Italiano</p> <p><strong>NBN:</strong> <a href="http://nbn.depositolegale.it/resolver.pl?nbn=urn:nbn:it:unina-29673">http://nbn.depositolegale.it/resolver.pl?nbn=urn:nbn:it:unina-29673</a></p> <p><strong>Abstract:</strong> Paolo Panceri (Milano 1836 - Napoli 1877) fu uno dei più apprezzati naturalisti del suo tempo. Soprattutto le sue ricerche sulla luminescenza degli animali marini lo resero famoso in tutto il mondo. Quando nel 1860 vinse il concorso per la cattedra di Anatomia comparata, appena istituita in Italia, preferì l’Università di Napoli a quelle di Pavia e Bologna. A Napoli, sua «seconda patria», fondò il Museo di Anatomia comparata e aiutò, benché non darwinista, il seguace di Darwin Anton Dohrn a ottenere dal Comune i terreni della Villa reale, sui quali sarebbe sorto l’edificio della Stazione zoologica, inaugurata nel 1875.</p> <p>Quando morì prematuramente, il suo amico e collega Emilio Cornalia lo ricordò con queste parole: «Alto nella persona, dagli occhi e dai capelli bruni, dalla parola dolce e insinuante, dal contegno riserbato e modesto, dal sorriso sulle labbra, era uno di quei simpatici uomini che si fanno subito comprendere ed amare, e che tanto di rado si incontrano nella folla umana».</p> <p>Questo volume ripercorre la vita di Panceri: la formazione giovanile a Milano, gli studi e le prime ricerche a Pavia, i rapporti con Napoli, le amicizie dentro e fuori il mondo accademico, le tribolate vicende sentimentali, i due viaggi compiuti in Egitto negli anni 1872-1874.</p>2023-11-03T00:00:00+00:00Copyright (c) 2023 Antonio Borrellihttp://www.fedoabooks.unina.it/index.php/fedoapress/catalog/book/471Edvige Schettino 2023-11-02T11:47:45+00:00Salvatore Espositofedoapress@gmail.comRosanna Del Montefedoapress@gmail.com<p><strong><img src="http://www.fedoabooks.unina.it/public/site/images/mipascar/fedoa.png" alt="fedoa.png" /></strong></p> <p><strong>Editore:</strong> FedOA Press - Federico II Open Access University Press </p> <p><strong>Collana:</strong> Fuori Collana</p> <p><strong>Pagine:</strong> 43</p> <p><strong>Lingua: </strong>Italiano</p> <p><strong>NBN: </strong><a href="http://nbn.depositolegale.it/resolver.pl?nbn=urn:nbn:it:unina-29651">http://nbn.depositolegale.it/resolver.pl?nbn=urn:nbn:it:unina-29651</a></p> <p><strong>Abtract: </strong>In questo volume, alcuni amici e collaboratori di Edvige Schettino la ricordano sia dal punto di vista professionale sia da quello umano. Il testo è complementare al volume, pubblicato a dicembre 2022 pur esso in fedOAPress, “Edvige Schettino. Dall’Aula di Rodi al Museo di Fisica: gli strumenti raccontano”.</p>2023-11-02T00:00:00+00:00Copyright (c) 2023 Salvatore Esposito, Rosanna Del Monte (Editor)http://www.fedoabooks.unina.it/index.php/fedoapress/catalog/book/469L’eschatologie impériale du souverain - L’escatologia imperiale del sovrano2023-11-01T17:06:42+00:00Annick Peters-Custotannick.peterscustot@univ-nantes.frFulvio Delle Donnefulvio.delledonne@unibas.it<p><img src="https://web.unibas.it/bup/img/BUP_Flying_book_thumbnail5.png" alt="Logo BUP"></p> <p><strong>Collana</strong><strong>:</strong> Imperialiter, 4</p> <p><strong>Pagine</strong><strong>:</strong> 158</p> <p><strong>Lingua</strong><strong>:</strong> Italiano, francese, Inglese</p> <p><strong>Pubblicato: </strong>2023</p> <p><strong>ISBN: </strong>978-88-31309-26-4</p> <p><strong>Abstract:</strong> Questo libro, il quarto della serie <em>Imperialiter</em>, esplora il tema dell’escatologia imperiale del sovrano, che viene indagato nelle sue diverse manifestazioni e rappresentazioni. Evocando le suggestioni dei destini ultimi dell’umanità, il sovrano amplifica le forme della sua sovranità, associando a essa i tratti che la collegano alla seconda <em>Parousia</em>, quella definitiva del ritorno di Cristo (il modello regale per eccellenza), che condurrà alla fine dei tempi e di ogni sovranità terrena.</p> <p> </p> <p><strong>Sommario</strong></p> <p>Patrick Boucheron - Annick Peters-Custot, <em>Introduction. </em><em>L’Empire, un droit sur le temps?</em></p> <p>Gaelle Bosseman, <em>Usages et fonctions de l’eschatologie monastique dans le discours royal puis impérial ibérique: le tournant des XI<sup>e</sup>-XII<sup>e</sup> siècles</em></p> <p>Lucien Dabadie, <em>Cola di Rienzo’s Embassy at Prague: Between Imperial Dreams and Popular Justice</em></p> <p>Gaia Tomazzoli, <em>Mito imperiale e messianismo: un codice retorico-politico nell’opera di Petrarca</em></p> <p>Jean-Louis Fournel, <em>L’arme de la prophétie et la qualité des temps, ou l’inscription de l’eschatologie dans le présent de la guerre</em></p> <p>Jacqueline Hermann, <em>L’attente d’un Roi Messie. Sebastianisme et messianisme royal au Portugal (XVI<sup>e</sup> et XVII<sup>e</sup> siecles)</em></p>2023-11-01T00:00:00+00:00Copyright (c) 2023 Annick Peters-Custot, Fulvio Delle Donne (Curatore)http://www.fedoabooks.unina.it/index.php/fedoapress/catalog/book/467Morte e trasfigurazione della filosofia della storia 2023-10-26T12:40:23+00:00Salvatore Favenzafedoapress@gmail.com<p><strong><img src="http://www.fedoabooks.unina.it/public/site/images/mipascar/fedoa.png" alt="fedoa.png" /></strong></p> <p><strong>Editore:</strong> FedOA Press - Federico II Open Access University Press </p> <p><strong>Collana:</strong> Studies in Neo-Kantianism</p> <p><strong>Pagine:</strong> 155</p> <p><strong>Lingua: </strong>Italiano</p> <p><strong>NBN: </strong><a href="http://nbn.depositolegale.it/resolver.pl?nbn=urn:nbn:it:unina-29640">http://nbn.depositolegale.it/resolver.pl?nbn=urn:nbn:it:unina-29640</a></p> <p><strong>Abtract: </strong>Questo studio è dedicato alle riflessioni del giovane Georg Simmel (1858-1918) sulla conoscenza storico-sociale e sulla filosofia della storia, rapportandole a tre modelli del pensiero post-hegeliano: la Völkerpsychologie di Moritz Lazarus e Heymann Steinthal; l’Historismus di Wilhelm Dilthey e il neokantismo di Wilhelm Windelband. Questi autori avevano cercato di giustificare una trattazione scientifica dei fenomeni culturali e sociali da prospettive diverse, considerando la filosofia della storia speculativa superata dal rigoglioso sviluppo delle scienze particolari che si era prodotto dall’inizio del XIX secolo. Ma anche se la vecchia filosofia della storia di stampo speculativo era ormai crollata, il pieno congedo dall’eredità della metafisica restava ancora un compito difficile da assolvere. Quest’eredità riemerge nei grandi modelli della riflessione post-hegeliana, dimostrando quanto la filosofia della storia sbrigativamente data per morta continui a esprimere un bisogno umano di senso che chiede di giungere a espressione. Sotto questa luce, l’opera di Simmel dedicata a I problemi della filosofia della storia (1892) appare come un’indagine sulla persistenza della filosofia della storia e sul suo mutamento di funzione. Quest’ultima non è più la narrazione di una salvezza garantita, ma l’espressione filosofica di problemi che gli esseri umani viventi nella storia continuamente rinnovano.</p>2023-10-26T00:00:00+00:00Copyright (c) 2023 Salvatore Favenzahttp://www.fedoabooks.unina.it/index.php/fedoapress/catalog/book/468Tantra and Pramāṇa. A Study of the Sāramañjarī2023-10-26T20:07:56+00:00Serena Sacconemsaccone@unior.itPéter-Dániel Szántószanto.peter@btk.elte.hu<pre class="tw-data-text tw-ta tw-text-small" dir="ltr" data-placeholder="Traduzione"><span lang="it" tabindex="0"><a href="http://www.unior.it/ateneo/8966/1/university-press.html"><img src="http://www.fedoabooks.unina.it/public/site/images/smargiotta/UniorPress2.jpg" /></a><br /></span></pre> <p><strong>Editore:</strong> UniorPress</p> <p><strong>Collana:</strong> Series Minor</p> <p><strong>ISSN: </strong>1824-6109</p> <p><strong>Pagine: </strong>306</p> <p><strong>Lingua:</strong> inglese</p> <p><strong>NBN: </strong><u><a href="http://nbn.depositolegale.it/urn:nbn:it:unina-29644">http://nbn.depositolegale.it/urn:nbn:it:unina-29644</a></u></p> <p><strong>Abstract</strong>: La <em>Sāramañjarī</em> di Samantabhadra (ca. metà del IX secolo d.C.) è un commento al <em>Samantabhadrasādhana</em> di Jñānapāda (ca. fine dell'VIII secolo d.C.), un manuale di meditazione del Guhyasamājatantra. Il libro presenta la prima edizione critica del testo sanscrito nonché la prima traduzione inglese di una lunga porzione dedicata alla giustificazione logica della pratica del <em>binduyoga</em>. Il libro contiene anche un’introduzione generale all’opera e un’introduzione filosofica ai suoi contenuti.</p>2023-10-26T00:00:00+00:00Copyright (c) 2023 Serena Saccone, Péter-Dániel Szántó (Curatore)http://www.fedoabooks.unina.it/index.php/fedoapress/catalog/book/463Animals in Religion, Economy and Daily Life of Ancient Egypt and beyond2023-10-19T14:14:57+00:00Rosanna Pirellirpirelli@unior.itMaria Diletta Pubblicodiletta.pubblico@gmail.comSalima Ikramsalima@aucegypt.edu<p><strong><span lang="it" tabindex="0"><a href="http://www.unior.it/ateneo/8966/1/university-press.html"><img src="http://www.fedoabooks.unina.it/public/site/images/smargiotta/UniorPress2.jpg" /></a></span></strong></p> <p><strong>Editore:</strong> UniorPress</p> <p><strong>Collana:</strong> Studi Africanistici - Serie Egittologica</p> <p><strong>Pagine:</strong> 364</p> <p><strong>Lingua:</strong> Italiana</p> <p><strong>NBN:</strong> <u><a href="http://nbn.depositolegale.it/urn:nbn:it:unina-29638">http://nbn.depositolegale.it/urn:nbn:it:unina-29638</a></u></p> <p><strong>Abstract: </strong>L’International Symposium on Animals in Ancient Egypt, the Middle Nile and their hinterlands (ISAAE) è nato con l’obiettivo di riprendere il proficuo dialogo tra studiosi impegnati in questo vastissimo ambito di ricerca, instauratosi già nel 2016 in occasione della prima edizione organizzata e svoltasi al Musée de Confluences di Lione, e consolidatosi con la seconda edizione tenutasi al Cairo presso l'American University nel 2019.</p> <p style="font-weight: 400;">Il terzo Simposio è stato organizzato dal Dipartimento Asia, Africa e Mediterraneo (DAAM) dell'Università di Napoli “L'Orientale” (UniOr), in collaborazione con l'American University del Cairo, e si è svolto presso l’UniOr dal 15 al 17 giugno 2022.</p> <p style="font-weight: 400;">I tre intensi giorni di incontri e discussioni hanno rappresentato un importante e proficuo momento di condivisione e di aggiornamento sia sui temi della ricerca teorica e sul campo, sia su quelli più tecnici, connessi alle moderne tecnologie di indagine. Studiosi provenienti da tutto il mondo (Europa, Stati Uniti, Egitto, Giappone, Australia) hanno affrontato una pletora di argomenti legati agli animali: archeozoologia, macellazione, mummificazione e relative tecniche moderne di conservazione-restauro, pratiche funerarie, religione, terminologia e scrittura, arti e mestieri, alimentazione, ruolo nella vita quotidiana e nell'economia. Il presente volume ne raccoglie i risultati che gli editori sono lieti di condividere con i colleghi, ma anche con un pubblico di appassionati, a poco più di un anno dal Simposio.</p>2023-10-20T00:00:00+00:00Copyright (c) 2023 Rosanna Pirelli, Maria Diletta Pubblico, Salima Ikram (Curatore)http://www.fedoabooks.unina.it/index.php/fedoapress/catalog/book/464Dante fra Caucaso, Iran e Babilonia2023-10-20T11:16:52+00:00Pietro Manderptmander@gmail.com<p><strong><span lang="it" tabindex="0"><a href="http://www.unior.it/ateneo/8966/1/university-press.html"><img src="http://www.fedoabooks.unina.it/public/site/images/smargiotta/UniorPress2.jpg" /></a></span></strong></p> <p><strong>E</strong><strong>ditore:</strong> UniorPress</p> <p><strong>Collana:</strong> Fuori Collana</p> <p><strong>Pagine:</strong> 174</p> <p><strong>Lingua:</strong> Italiano</p> <div><strong>NBN: </strong><u><a href="http://nbn.depositolegale.it/urn:nbn:it:unina-29639">http://nbn.depositolegale.it/urn:nbn:it:unina-29639</a></u></div> <p><strong>Abstract: </strong>Quando i saggi contenuti in questo libro sono stati concepiti, si stava celebrando il settimo centenario della morte di Dante Alighieri a Ravenna, dove il poeta della Commedia trascorse gli ultimi anni della sua vita e dove si spense. Città dantesca per eccellenza, Ravenna ha ospitato nel 2021 il <em>Congresso Dantesco Internazionale</em>: il rapporto tra il poema e la cultura orientale veniva discusso alla presenza degli specialisti in un luogo non casuale, non solo perché aveva ospitato l’autore ma anche perché quella città fu porto della <em>classis</em> per eccellenza, ossia la flotta romana, nonché capitale bizantina e crocevia del Mediterraneo, dunque al centro dei rapporti oriente-occidente. Nel corso di questo volume, si potrà facilmente notare come i racconti sui viaggi oltremondani, diffusi nell’antichità del Vicino e Medio-Oriente in diversi contesti storici e culturali, permettono di identificare personaggi coinvolti in queste esperienze visionarie: eroi, sapienti e entità divine si incontrano in scenari escatologici celesti o sotterranei, che talvolta ebbero la ventura di giungere, per mediazione della cultura islamica, negli ambienti del Medioevo europeo nell’epoca di Dante.</p>2023-10-20T00:00:00+00:00Copyright (c) 2023 Pietro Mander (Editor)http://www.fedoabooks.unina.it/index.php/fedoapress/catalog/book/465Una riscrittura della passione di Cristo: gli Acta Pilati 1-11. Introduzione, traduzione e commento2023-10-20T11:54:42+00:00Gilberto Marconigilberto.marconi@unimol.it<p><strong><span lang="it" tabindex="0"><a href="http://www.unior.it/ateneo/8966/1/university-press.html"><img src="http://www.fedoabooks.unina.it/public/site/images/smargiotta/UniorPress2.jpg" /></a></span></strong></p> <p><strong>Editore:</strong> UniorPress</p> <p><strong>Collana:</strong> Bibbia e Letteratura</p> <p><strong>Pagine:</strong> 374</p> <p><strong>Lingua:</strong> Italia</p> <p><strong>NBN: </strong><u><a href="http://nbn.depositolegale.it/urn:nbn:it:unina-29641">http://nbn.depositolegale.it/urn:nbn:it:unina-29641</a></u></p> <p><strong>Abstract: </strong>È il primo commentario completo in lingua italiana agli <em>Acta Pilati</em>, apocrifo greco del NT. Del testo si stabiliscono i confini e la datazione, se ne propone versione completa di critica testuale, traduzione, ampio commento e bibliografia. Il redattore assume materiale dai racconti canonici della passione mescolando fonti e testi di autori diversi. Non mancano tuttavia inserzioni di personaggi nuovi rispetto alle narrazioni sinottiche nonché la cancellazione di alcune figure compresi tutti gli spostamenti. La riduzione dell’intiera vicenda a due sole scene – il pretorio e il luogo della crocifissione – l’azione dei personaggi ridotta alla parola, il dialogo sempre e solo tra due soggetti alla volta, l’uso del presente storico ecc. hanno accentuato la scrittura teatrale cui è stata affidata doppia funzione, incarnatoria e politica: ha offerto spessore attualizzante al racconto e recuperato l’immagine positiva di Pilato.</p>2023-10-20T00:00:00+00:00Copyright (c) 2023 Gilberto Marconihttp://www.fedoabooks.unina.it/index.php/fedoapress/catalog/book/462Sviluppo turistico e governance territoriale nelle aree protette periurbane : il parco regionale del Partenio2023-10-09T08:38:19+00:00Fabio Corbisierofabio.corbisiero@unina.itRosa Anna La Roccalarocca@unina.itAnna Maria Zaccariazaccaria@unina.it<p><img src="http://www.fedoabooks.unina.it/public/site/images/mipascar/fedoa.png" alt="fedoa.png"></p> <p><strong>Editore:</strong> FedOA - Federico II University Press </p> <p><strong>Serie: </strong>Smart City, Urban Planning for a Sustainable Future</p> <p><strong>Pages:</strong> 268</p> <p><strong>Lingua: </strong>Italiano</p> <p><strong>NBN:</strong> <a href="http://nbn.depositolegale.it/resolver.pl?nbn=urn:nbn:it:unina-29635">http://nbn.depositolegale.it/resolver.pl?nbn=urn:nbn:it:unina-29635</a></p> <p><strong>Abstract</strong>: Il volume raccoglie i contributi dei partecipanti alla scuola estiva Sc.OUT svoltasi presso l’Ente Parco regionale del Partenio dal 28 giugno al 3 luglio 2022. Il focus riguarda la relazione tra sviluppo turistico e aree protette con l’obiettivo di individuare possibili modalità di fruizione sostenibili e compatibili con le caratteristiche di territori naturalistici. Il parco regionale del Partenio ha rappresentato una prima sperimentazione sul campo per la verifica di ipotesi di utilizzo del territorio non invasive finalizzate allo sviluppo di attività di turismo e di svago. La particolarità del territorio del Parco di essere un’area ad alto valore ambientale in un contesto periurbano caratterizzato in alcuni casi da elevate densità abitative ha rappresentato una prima sfida per il raggiungimento degli obiettivi prefissi nel momento della progettazione dei lavori della scuola estiva Sc.OUT. Attraverso un approccio multi e interdisciplinare gli autori evidenziano come la prospettiva di uno sviluppo turistico debba necessariamente essere mirata al pieno rispetto dell’ambiente e dell’autenticità dei luoghi e che, sebbene consenta di accelerare azioni di riscoperta del patrimonio materiale e immateriale, necessita di una programmazione attenta e di un puntuale monitoraggio per garantire la tutela di tali territori. Le opinioni degli studiosi così come quelle dei gestori si confrontano in questo volume nel tentativo di fornire esempi di buone pratiche in grado di supportare il raggiungimento del difficile equilibrio tra esigenze di tutela e necessità di sviluppo.</p>2023-10-09T00:00:00+00:00Copyright (c) 2023 Fabio Corbisiero, Anna Maria Zaccaria, Rosa Anna La Rocca (Curatore)http://www.fedoabooks.unina.it/index.php/fedoapress/catalog/book/461Perspective and the Blind : rappresentazione e comunicazione inclusiva per l’accessibilità dei dipinti prospettici2023-10-04T08:17:26+00:00Barbara Ansaldibarbara.ansaldi@unina.it<p><img src="http://www.fedoabooks.unina.it/public/site/images/mipascar/fedoa.png" alt="fedoa.png"></p> <p><strong>Editore:</strong> FedOA - Federico II University Press </p> <p><strong>Serie: </strong>Oltre l'accessibilità. Patrimonio Culturale for All</p> <p><strong>Pages:</strong> X, 199</p> <p><strong>Lingua: </strong>Italiano</p> <p><strong>NBN:</strong> <a href="http://nbn.depositolegale.it/resolver.pl?nbn=urn:nbn:it:unina-29632">http://nbn.depositolegale.it/resolver.pl?nbn=urn:nbn:it:unina-29632</a></p> <p><strong>Abstract: </strong>Due mani che esplorano, due occhi che possono solo immaginare. Se c’è qualcosa di universale al mondo, a cui tutti dovrebbero avere il diritto di accedere, quella è l’arte, in tutte le sue forme. Eppure, l’accessibilità all’arte da parte di persone con disabilità visiva è stata per lungo tempo generalmente associata al superamento delle barriere architettoniche; tuttavia, per consentir loro una reale fruizione dei beni artistici e aprire la strada verso il diritto all’esperienza estetica per tutti, è necessario affrontarne l’accessibilità dal punto di vista sensoriale, esperienziale e cognitivo. Il testo propone un approccio metodologico-didattico <em>for all</em> per la ‘traduzione’ dei dipinti fondati sull’uso della prospettiva in un linguaggio accessibile a fruitori con disabilità visiva, in un’ottica inclusiva. Comunicare tali opere a un pubblico non vedente non significa solo restituirne una forma tridimensionale apticamente esplorabile: il dipinto prospettico di epoca rinascimentale porta con sé un corpus di valori, di messaggi simbolici e di significati legati all’applicazione della prospettiva, il cui apprezzamento non passa solo per gli occhi, ma attraverso intelletto e conoscenza. Si propone un approccio metodologico che lavora su due fronti: in primis, la ricerca dell’equivalente rappresentativo dello spazio prospettico; in secondo luogo, la ricerca dell’equivalente estetico, che include il primo e lo completa, consentendo di accedere all’esperienza estetica vera e propria. Pertanto, la comunicazione aumentata ed inclusiva del bene deve prevedere un apparato didattico ben strutturato per veicolare non soltanto le qualità visive dell’opera tradotte in forma tattile ma tutti i significati ad esso connessi, compresi i possibili stimoli multisensoriali che è in grado di evocare. Si forniscono così strategie rappresentative e comunicative utili anche al largo pubblico, che ha l’occasione di sperimentare un modo alternativo e coinvolgente di relazionarsi con l’opera d’arte. L’esperienza multisensoriale, in particolare, incarna appieno lo spirito più autentico dell’inclusione, aggiungendo il ‘sentire’ all’esperienza artistica, così che anche il vedente scopra di ‘vedere di più’. La metodologia proposta si basa sui metodi tradizionali della geometria descrittiva (restituzione prospettica, prospettiva solida accelerata) e le <em>Information and Communication Technologies</em> (3D modeling, 3D printing) e viene applicata a due casi studio, il <em>Banchetto di Erode</em> nelle versioni di Benozzo Gozzoli e Filippo Lippi.</p>2023-10-04T00:00:00+00:00Copyright (c) 2023 Barbara Ansaldihttp://www.fedoabooks.unina.it/index.php/fedoapress/catalog/book/460Lo spazio narrativo nei videogiochi : la rappresentazione dello spazio virtuale come nuova modalità narrativa negli Entertainment Games e nei Cultural Games2023-10-03T05:47:57+00:00Greta Attademogreta.attademo@unina.it<p><img src="http://www.fedoabooks.unina.it/public/site/images/mipascar/fedoa.png" alt="fedoa.png"></p> <p><strong>Editore:</strong> FedOA - Federico II University Press </p> <p><strong>Serie: </strong>Oltre l'accessibilità. Patrimonio Culturale for All</p> <p><strong>Pages:</strong> 323</p> <p><strong>Lingua: </strong>Italiano</p> <p><strong>NBN:</strong> <a href="http://nbn.depositolegale.it/resolver.pl?nbn=urn:nbn:it:unina-29631">http://nbn.depositolegale.it/resolver.pl?nbn=urn:nbn:it:unina-29631</a></p> <p><strong>Abstract: </strong>Il videogioco è il medium emblematico della contemporaneità che invita a riflettere sulle nuove modalità dell’uomo di fare conoscenza ed esperienza del mondo. Video-giocare significa per l’utente accedere alla scrittura di una narrazione spaziale, fatta di ambienti virtuali da navigare, azioni da compiere e rappresentazioni multimediali con cui interagire. Il videogioco inizia oggi ad essere accolto anche nelle istituzioni museali che stanno sperimentando linguaggi innovativi al fine di attua¬lizzare il proprio modo di raccontare le opere e le collezioni, offrendo esperienze più interattive e adatte ai nuovi pubblici culturali. Disinteressarsi di questa nuova modalità narrativa significherebbe per i musei creare una barriera nei confronti di un vasto pubblico e, di conseguenza, ostacolare l’azione culturale e comunicativa che sono chiamati a svolgere. Il videogioco, infatti, può divenire uno strumento in grado di incrementare l’accessibilità museale: quella digitale, attraverso l’uso di tecnologie d’uso quotidiano; quella cognitiva, riducendo il senso di inadeguatezza culturale e di distacco emotivo per quei pubblici, specialmente più giovani, che non si riconoscono nei metodi tradizionali di trasmissione culturale e che sono stimolati da esperienze guidate da fattori quali la scoperta, la libera esplorazione, l’interazione e l’immersione; quella fisico-percettiva, in quanto capace di creare nuove forme di relazione tra spazio virtuale di gioco e spazio fisico museale. Il volume riflette pertanto sull’esigenza di occuparsi con maggiore metodologia e sistematicità del modello narrativo spaziale utilizzato nel nuovo medium, costruendo delle mappe procedurali visive per un suo uso consapevole sia negli Entertainment Games sia nei Cultural Games. La ricerca analizza lo spazio virtuale di gioco come mezzo per organizzare elementi narrativi in grado di innescare parti importanti del processo interpretativo del giocatore, come strumento per costruire storie legate al museo e creare esperienze innovative di fruizione del patrimonio culturale.</p>2023-10-03T00:00:00+00:00Copyright (c) 2023 Greta Attademohttp://www.fedoabooks.unina.it/index.php/fedoapress/catalog/book/459Metodologie, teorie e saperi a confronto2023-10-02T07:57:18+00:00Daniela Tononidaniela.tononi@unipa.it<p><strong><span lang="it" tabindex="0"><a href="http://www.unior.it/ateneo/8966/1/university-press.html"><img src="http://www.fedoabooks.unina.it/public/site/images/smargiotta/UniorPress2.jpg" /></a></span></strong></p> <p><strong>Editore:</strong> UniorPress</p> <p><strong>Collana: </strong>Argos. Studi di Argomentazione, Pragmatica e Stilistica</p> <p><strong>Pagine:</strong> 166</p> <p><strong>Lingua:</strong> Italiana</p> <p><strong>NBN: </strong><u><a href="http://nbn.depositolegale.it/urn:nbn:it:unina-29630">http://nbn.depositolegale.it/urn:nbn:it:unina-29630</a></u></p> <p><strong>Abstract: </strong><em>Metodologie, teorie e saperi a confronto</em> riunisce alcuni contributi scaturiti dall’intenso scambio intellettuale che ha caratterizzato, nella primavera del 2021, le conferenze della prima edizione dei Venerdì di Argo. La natura sperimentale degli incontri, svolti per incoraggiare forme di dialogo e raffronto tra discipline e prospettive teoriche e metodologiche di tradizione anche lontana, si rispecchia nella eterogeneità dei saggi presentati, nella intersezione tra i saperi che i contributi raccolti hanno il merito di testimoniare.</p>2023-10-02T00:00:00+00:00Copyright (c) 2023 Mariano Cinque; Daniela Tononi (Curatore)http://www.fedoabooks.unina.it/index.php/fedoapress/catalog/book/497La casa giapponese oggi2023-12-19T10:29:05+00:00Marco Russomarco.russo2@unicampania.it<p><strong><img src="http://www.fedoabooks.unina.it/public/site/images/idelnoce/logo-dadi-press-637a24fd1f788cab9ebe18656a3ad1ff.jpg" alt="" width="250" height="88" /></strong></p> <p><strong>Editore: </strong>DADI_ PRESS</p> <p><strong>Collana:</strong> A/Research: ricerche di architettura : collana editoriale del Corso di Laurea Magistrale a ciclo unico in Architettura</p> <p><strong>Pagine:</strong> 167</p> <p><strong>Lingua:</strong> italiano</p> <p><strong>NBN:</strong> <a title="http://nbn.depositolegale.it/resolver.pl?nbn=urn:nbn:it:unina-29764" href="http://nbn.depositolegale.it/resolver.pl?nbn=urn:nbn:it:unina-29764">http://nbn.depositolegale.it/resolver.pl?nbn=urn:nbn:it:unina-29764</a></p> <p><strong>Abstract: </strong><span style="font-size: 11.5pt; line-height: 115%; font-family: 'Segoe UI',sans-serif; color: #242424;">Lo studio di centotrenta case realizzate in Giappone negli ultimi vent’anni, svolto con gli studenti del “Laboratorio di Progettazione I” (modulo abilità informatiche per il progetto), è stata l’occasione per sviluppare alcune considerazioni su un sistema architettonico che si è adattato nel corso del tempo a nuovi usi, senza mai perdere la propria identità.</span></p>2023-10-01T00:00:00+00:00Copyright (c) 2023 DADI_Presshttp://www.fedoabooks.unina.it/index.php/fedoapress/catalog/book/458Lo spazio rappresentato per il disturbo dello spettro autistico (ASD)2023-09-29T15:15:40+00:00Anna Lisa Pecoraannalisa.pecora@unina.it<p><img src="http://www.fedoabooks.unina.it/public/site/images/mipascar/fedoa.png" alt="fedoa.png" /></p> <p><strong>Editore:</strong> FedOA - Federico II University Press </p> <p><strong>Serie: </strong>Oltre l'accessibilità. Patrimonio Culturale for All</p> <p><strong>Pages:</strong> 307</p> <p><strong>Lingua: </strong>Italiano</p> <p><strong>NBN:</strong> <a href="http://nbn.depositolegale.it/resolver.pl?nbn=urn:nbn:it:unina-29629">http://nbn.depositolegale.it/resolver.pl?nbn=urn:nbn:it:unina-29629</a></p> <p><strong>Abstract: </strong>La ricerca si colloca nel settore scientifico disciplinare del disegno focalizzando l’attenzione sulle problematiche dell’autismo e sulla possibilità di guidare la percezione dello spazio architettonico attraverso il ricorso alla realtà virtuale. Lo studio intende ribadire la necessità che le discipline della rappresentazione possano contribuire in maniera determinante a un ambito di ricerca finora dominato dalle sole discipline mediche, pedagogiche e tecnologiche costituendosi, non solo come interprete della sintassi spaziale, ma anche come medium interdisciplinare per osservare con una nuova ottica i dati di output della sperimentazione. La trattazione, per il suo carattere polifunzionale, integra le visioni congiunte di più ambiti teorici; oltre a quello più specifico del disegno, anche il settore ergonomico, pedagogico, museale e l'area delle neuroscienze. L’autrice si propone di colmare alcune lacune, riscontrate nell’ambito di studi indagato, sulla risposta percettiva legata alla rappresentazione in VR spostando il focus d’attenzione, dagli aspetti tecnologici dello strumento<br />digitale, all’utente, con lo scopo di incrementare il potenziale della realtà virtuale come medium educativo e inclusivo. Partendo da questi presupposti, lo studio affronta una profonda analisi delle risposte percettive nel rapporto uomo-spazio architettonico, sia in ambito neurotipico che nello scenario autistico, per approfondire il ruolo della disciplina della rappresentazione come guida nell’interpretazione delle morfologie spaziali per persone con compromissioni percettive. Dal confronto dei dati di output delle ricerche studiate, scaturisce l'esigenza di linee guida per la progettazione delle ambientazioni virtuali che, superando le lacune delle precedenti sperimentazioni, tenga conto di tutti i fattori analizzati nelle fasi di studio preliminari, fattori umani ed ergonomici, percettivi, educativi, di inclusività e in cui la disciplina della rappresentazione, ponendosi come<br />tramite interdisciplinare, fornisca gli strumenti operativi più opportuni per il raggiungimento degli obiettivi prefissati. Attraverso un’adeguata interpretazione dei codici spaziali, guidata dagli strumenti di analisi e comunicazione delle discipline ICAR 17, lo studio approda alla definizione di uno strumento d’indirizzo per la progettazione di ambienti virtuali autism friendly, dove il patrimonio architettonico diventi medium di inclusione e comunicazione del suo valore culturale. Il “ri-disegno” di uno spazio configurato sulle specificità di un’utenza più debole ha, come ulteriore ricaduta, l’esito di estendere in modo indiscriminato la possibilità di accesso alla cultura, dal momento che migliorare il rapporto con lo spazio, può aiutare a migliorare anche il rapporto con noi stessi e con gli altri.</p> <p> </p>2023-09-29T00:00:00+00:00Copyright (c) 2023 Anna Lisa Pecorahttp://www.fedoabooks.unina.it/index.php/fedoapress/catalog/book/457Pubblicare ad accesso aperto nei contratti trasformativi2023-09-22T18:20:03+00:00Giuseppe Miccolisgiuseppe.miccolis@unibas.it<p><a title="BUP - Basilicata University Press" href="https://bup.unibas.it/" target="_blank" rel="noopener"><img style="float: left;" src="https://web.unibas.it/bup/img/BUP_Flying_book_thumbnail5.png" alt="Logo BUP" width="161" height="109" /></a></p> <p> </p> <p> </p> <p> </p> <p><strong>Collana</strong><strong>:</strong> Strumenti, 1</p> <p><strong>Pagine</strong><strong>:</strong> 58</p> <p><strong>Lingua</strong><strong>:</strong> Italiano</p> <p><strong>Pubblicato:</strong> 2023</p> <p><strong>ISBN:</strong>978-88-31309-25-7</p> <p><strong>DOI:</strong> </p> <p><strong>NBN: </strong></p> <p><strong>Abstract: </strong>Partendo da una sintetica disamina della tematica relativa alle pubblicazioni in accesso aperto, il volume vuole fornire uno strumento pratico a chi intenda pubblicare sulle riviste ibride messe a disposizione dei ricercatori mediante i cosiddetti contratti trasformativi.</p>2023-09-21T00:00:00+00:00Copyright (c) 2023 Giuseppe Miccolishttp://www.fedoabooks.unina.it/index.php/fedoapress/catalog/book/456Napoli vicereale e le altre corti spagnole in Italia2023-09-12T10:08:53+00:00Attilio Antonellifedoapress@gmail.comFrancesca Chiantorefedoapress@gmail.comElena Mazzolafedoapress@gmail.com<p><strong><img src="http://www.fedoabooks.unina.it/public/site/images/mipascar/fedoa.png" alt="fedoa.png" /></strong></p> <p><strong>Editore:</strong> FedOA - Federico II University Press </p> <p><strong>Serie: </strong>Clio. Saggi di scienze storiche, archeologiche e storico-artistiche</p> <p><strong>Pages:</strong> 239</p> <p><strong>Lingua: </strong>Italiano, spagnolo</p> <p><strong>NBN:</strong> <a href="http://nbn.depositolegale.it/resolver.pl?nbn=urn:nbn:it:unina-29620">http://nbn.depositolegale.it/resolver.pl?nbn=urn:nbn:it:unina-29620</a></p> <p><strong>Abstract: </strong>Il volume contiene le relazioni del convegno Napoli e le corti vicereali nell’età spagnola, tenutosi il 14 maggio 2021 da remoto, per celebrare il completamento della collana I cerimoniali della corte di Napoli, curata negli ultimi dieci anni da Attilio Antonelli e patrocinata dalla Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per il Comune di Napoli.<br />I saggi analizzano le corti spagnole presenti in Italia tra Napoli, Milano, Cagliari e Palermo. Una particolare attenzione è dedicata a feste, cerimonie, spettacoli, nonché a rappresentazioni ed eventi sacri e musicali. Il volume, con un'introduzione ai lavori di Giovanni Muto, contiene gli scritti di Carlos José Hernando Sánchez, Lina Scalisi, Nicoletta Bazzano, Cinzia Cremonini, Verónica Gallego Manzanares e Ida Mauro, Ángel Rivas Albaladejo, Elisa Novi Chavarria, Dinko Fabris.<strong><br /></strong></p>2023-09-12T00:00:00+00:00Copyright (c) 2023 Attilio Antonelli, Francesca Chiantore, Elena Mazzola (Editor)http://www.fedoabooks.unina.it/index.php/fedoapress/catalog/book/442Dio, l’oscurità e il talento. Le novelle di «cose catoliche» del "Decameron"2023-08-29T20:08:48+00:00Lelio Camassalelio.camassa@gmail.com<p><a title="BUP - Basilicata University Press" href="https://bup.unibas.it/" target="_blank" rel="noopener"><img style="float: left;" src="https://web.unibas.it/bup/img/BUP_Flying_book_thumbnail5.png" alt="Logo BUP" width="161" height="109" /></a></p> <p> </p> <p> </p> <p> </p> <p><strong>Collana</strong><strong>:</strong> Mondi Mediterranei, 9</p> <p><strong>Pagine</strong><strong>:</strong> VIII, 207</p> <p><strong>Lingua</strong><strong>:</strong> Italiano</p> <p><strong>Pubblicato:</strong> 2023</p> <p><strong>ISBN: </strong>978-88-31309-22-6</p> <p><strong>DOI:</strong> </p> <p><strong>NBN: </strong></p> <p><strong>Abstract: </strong>Il libro propone una lettura del ciclo di novelle di «cose catoliche», sei racconti collegati dal comune tema latamente teologico, dove alla realizzazione comica si affianca la problematizzazione della morale religiosa.</p> <p>Boccaccio sviluppa una riflessione teologica coerente, che culmina in una paradossale esaltazione del talento umano quale potente strumento di mediazione con Dio e che guarda con interesse alle <em>auctoritates </em>religiose e letterarie, al dibattito teologico e ai costumi religiosi della sua epoca; fra i temi più urgenti, ci sono la <em>sanctitas</em> laica, le figure dei santi canonici o popolari nelle pratiche devozionali, le modalità mediante cui Dio mostra miracoli ai fedeli, la remunerazione divina per le azioni umane.</p> <p>Ne emerge un Boccaccio che, se da un lato non smentisce la sua tendenza a parodiare la letteratura sacra popolare, dall’altro si dimostra pure molto sensibile alle tematiche affrontate dai testi teologici e letterari di tono o argomento elevato, al loro rapporto con la filosofia morale e ai concreti comportamenti umani.</p>2023-08-28T00:00:00+00:00Copyright (c) 2023 Lelio Camassahttp://www.fedoabooks.unina.it/index.php/fedoapress/catalog/book/454Voci2023-08-23T07:41:00+00:00Cat Del Buonocdelbuono@yahoo.com<p><strong><img src="http://www.fedoabooks.unina.it/public/site/images/mipascar/fedoa.png" alt="fedoa.png" /></strong></p> <p><strong>Editore:</strong> FedOA - Federico II University Press</p> <p><strong>Collana: </strong> Fuori collana</p> <p><strong>Pagine:</strong> 50</p> <p><strong>Lingua:</strong> Italiano</p> <p><strong>NBN:</strong> <a href="http://nbn.depositolegale.it/resolver.pl?nbn=urn:nbn:it:unina-29618">http://nbn.depositolegale.it/resolver.pl?nbn=urn:nbn:it:unina-29618</a></p> <p><strong>Abstract:</strong></p> <p><strong>Nota: per visualizzare correttamente il file bisogna usare il lettore scaricabile all'URL: <a href="https://heyzine.com/flip-book/66fbb742b3.html">https://heyzine.com/flip-book/66fbb742b3.html</a></strong></p> <p><strong>Il volume è un audiolibro. </strong><strong>Per ascoltare la voce degli intervistati cliccare due volte sulle loro fotografie in corrispondenza delle labbra. </strong></p> <p>Il libro digitale ‘Voci’ ha diretta origine dalla mostra organizzata con la Università Federico II e l’Assessorato alle pari opportunità del Comune di Napoli nel Dicembre 2022 a Napoli. Grazie ad una borsa di studio Fulbright, la ricerca art-based per questo progetto ha raggiunto l’apice nell’organizzazione di un’installazione video. Le video-interviste sono state presentate su 14 schermi, creando una conversazione multilivello sulla violenza domestica, in particolare durante il lockdown da Covid-19 in Italia. Essa comprendeva le voci delle donne sopravvissute alla violenza domestica e di psicologhe e ricercatrici che le avevano sostenute e quelle degli stessi autori di violenza. La video-mostra, aveva un effetto intenso, immersivo e coinvolgente, ed è stata seguita da un dibattito aperto al pubblico.</p> <p> </p>2023-08-23T00:00:00+00:00Copyright (c) 2023 Cat Del Buonohttp://www.fedoabooks.unina.it/index.php/fedoapress/catalog/book/455Cultura di corte nel secolo XVIII spagnolo e italiano: diplomazia, musica, letteratura e arte, I, Politica e diplomazia.2023-08-23T15:43:18+00:00Niccolò Guastiniccolo.guasti@unimore.itAnna Maria Raoannamrao@unina.it<p><strong><img src="http://www.fedoabooks.unina.it/public/site/images/mipascar/fedoa.png" alt="fedoa.png"></strong></p> <p><strong>Editore:</strong> FedOA - Federico II University Press </p> <p><strong>Collana: </strong>Clio. Saggi di scienze storiche, archeologiche e storico-artistiche</p> <p><strong>Pagine:</strong> 413</p> <p><strong>Lingua:</strong> Italiano</p> <p><strong>NBN:</strong> <strong> </strong><a href="http://nbn.depositolegale.it/urn:nbn:it:unina-29619">http://nbn.depositolegale.it/urn:nbn:it:unina-29619</a></p> <p><strong>Abstract: </strong>Il volume raccoglie i contributi di studiosi di ambito internazionale sulla cultura di corte in Spagna e negli Stati italiani nel secolo XVIII, presentati in occasione del secondo Congresso internazionale della Società italiana e della società spagnola di studi sul secolo XVIII, svoltosi a Salamanca il 16-18 marzo 2022. Particolare attenzione è rivolta agli aspetti politici e diplomatici, indagati attraverso un’ampia serie di fonti diverse: corrispondenze pubbliche e private, memorie, cerimoniali, fonti iconografiche. Alle corti regie e signorili si affiancano la corte papale e le tante corti animate da ministri, patriziati, nobili e nobildonne, e dagli stessi agenti diplomatici. L’indagine comparativa fra Italia e Spagna si intreccia con lo studio degli scambi politici e culturali fra le loro diverse sedi cortigiane. Ne emerge un quadro inedito delle relazioni tra gli Stati italiani e la monarchia spagnola nel Settecento.</p>2023-08-23T00:00:00+00:00Copyright (c) 2023 Niccolò Guasti, Anna Maria Rao (Curatore)http://www.fedoabooks.unina.it/index.php/fedoapress/catalog/book/453La vita della città di Cupra Maritima attraverso le iscrizioni2023-08-06T14:10:56+00:00Simona Antolinisimona.antolini@unimc.it<p><strong><span lang="it" tabindex="0"><a href="http://www.unior.it/ateneo/8966/1/university-press.html"><img src="http://www.fedoabooks.unina.it/public/site/images/smargiotta/UniorPress2.jpg" /></a></span></strong></p> <p><strong>E</strong><strong>ditore:</strong> UniorPress</p> <p><strong>Collana:</strong> Fuori Collana</p> <p><strong>Pagine:</strong> 32</p> <p><strong>Lingua:</strong> Italiano</p> <p><strong>NBN: </strong><u><a href="http://nbn.depositolegale.it/urn:nbn:it:unina-29616">http://nbn.depositolegale.it/urn:nbn:it:unina-29616</a></u></p> <p><strong>Abstract: </strong>The text present a picture of the city life of the Roman municipium of Cupra Maritima. The epigraphy is a privileged source to know the historical and political events, the institutional structure, the public and private daily life of the individual communities. A selection of inscriptions, found in the ancient ager and preserved in various museum, sheds light on many aspects of the life of the city: religion, relations with the central power, evergetism, senatorial properties, middle-class interests, Christianism.</p>2023-08-07T00:00:00+00:00Copyright (c) 2023 Simona Antolinihttp://www.fedoabooks.unina.it/index.php/fedoapress/catalog/book/452Il mare color del vino. La villa marittima romana di San Benedetto del Tronto2023-07-31T15:46:29+00:00Fabrizio Pesandofabriziopesando@gmail.com<p><strong><span lang="it" tabindex="0"><a href="http://www.unior.it/ateneo/8966/1/university-press.html"><img src="http://www.fedoabooks.unina.it/public/site/images/smargiotta/UniorPress2.jpg" /></a></span></strong></p> <p><strong>E</strong><strong>ditore:</strong> UniorPress</p> <p><strong>Collana:</strong> Fuori Collana</p> <p><strong>Pagine:</strong> 90</p> <p><strong>Lingua:</strong> Italiano</p> <p><strong>NBN:</strong> <a href="http://nbn.depositolegale.it/urn:nbn:it:unina-29527">http://nbn.depositolegale.it/urn:nbn:it:unina-29527</a></p> <p><strong>Abstract: </strong>L'area archeologica messa in luce fra il 2010 e il 2021 durante lavori di riqualificazione urbana nel Paese Alto di San Benedetto rappresenta, ad oggi, la testimonianza più antica della frequentazione della città. Nella seconda metà del I secolo a. C. venne costruita, su un piccolo promontorio affacciato sul mare, una villa, costituita, come di consuetudine per l'epoca,, da due settori: uno residenziale e uno produttivo. Del primo si conservano resti di mosaici e pitture che decoravano una sala per banchetti (triclinio) e una stanza per il riposo (cubicolo); del secondo un sistema di vasche per la pigiatura dell'uva. Insieme a testimonianze simili, individuate lungo la costa meridionale del Piceno e oggi fruibili dopo attività di scavo e di valorizzazione (Cupra Marittima, Tortoreto) la villa di San Benedetto costituisce una preziosa testimonianza della produzione vinaria picena, ricordata da Plinio il Vecchio. Abbandonata nel IV secolo d.C., la villa fu occupata da un cimitero che formò un nucleo di aggregazione per i residenti, che lo elessero a luogo di culto del martire Benedetto.</p>2023-07-31T00:00:00+00:00Copyright (c) 2023 Fabrizio Pesando (Curatore)http://www.fedoabooks.unina.it/index.php/fedoapress/catalog/book/451Grammatica introduttiva della lingua amarica2023-07-31T14:40:56+00:00Graziano Savàgsava@unior.it<p><strong><span lang="it" tabindex="0"><a href="http://www.unior.it/ateneo/8966/1/university-press.html"><img src="http://www.fedoabooks.unina.it/public/site/images/smargiotta/UniorPress2.jpg" /></a></span></strong></p> <p><strong>Editore:</strong> UniorPress</p> <p><strong>Collana:</strong> Studi Africanistici - Serie Etiopica, 11</p> <p><strong>Pagine:</strong> 168</p> <p><strong>Lingua:</strong> Italiana</p> <p><strong>NBN:</strong> <a href="http://nbn.depositolegale.it/urn:nbn:it:unina-29526">http://nbn</a><a href="http://nbn.depositolegale.it/urn:nbn:it:unina-29526">.</a><a href="http://nbn.depositolegale.it/urn:nbn:it:unina-29526">depositolegale.it/urn:nbn:it:unina-29526</a></p> <p><strong>Abstract: </strong>L’idea principale che ha motivato la creazione di una grammatica introduttiva dell’amarico in italiano è quella di rendere più agevole l’approccio all’amarico da parte di tutti i soggetti di lingua italiana che hanno a che fare con l’Etiopia, nonché gli studenti universitari che intraprendono un corso di studi alla scoperta dell’Etiopia e della sua lingua principale. La grammatica risulta snella e di facile comprensione, adatta a chi vuole avvicinarsi alla lingua amarica per poi approfondirla con altri strumenti esistenti, attualmente tutti in inglese. Infatti, le uniche tre grammatiche in italiano sono state pubblicate quasi un secolo fa e sono praticamente introvabili. La <em>Grammatica introduttiva della lingua amarica</em>, con rigore scientifico e metodologico, colma, pertanto, un’importante lacuna negli studi italiani sull’amarico.</p> <p style="font-weight: 400;">La grammatica è strutturata in 11 capitoli. Un’introduzione sulla grammatica stessa, che presenta pure alcune informazioni di base sull’amarico, è seguita da una dettagliata descrizione della fonologia e della ortografia della lingua amarica. L’ortografia può sembrare ostica, ma è interessante e affascinante perché utilizza un sistema prettamente ed unicamente etiopico di segni sillabici con modificazione di un segno consonantico di base per indicare le vocali. Questo nel capitolo 1. Il capitolo 2 contiene la spiegazione di due concetti di base relativi alle parole: formazione e ordine nella frase. Seguono cinque capitoli su rispettivamente cinque classi nominali diverse: 3 sostantivi, 4 pronomi, 5 aggettivi, 6 numerali e 7 avverbi. Grosso modo, quindi, la prima parte della grammatica è dedicata ai suoni, alla scrittura e alla struttura nominale dell’amarico. La seconda parte è rivolta ai verbi, alle frasi e alle espressioni. La complessità del sistema verbale amarico ha fatto sì che i due capitoli sui verbi risultassero i più ricchi e articolati della grammatica. Il primo, il capitolo 8, relativamente il più corposo, è dedicato alla flessione verbale, cioè alle forme verbali che indicano l’aspetto (cioè la struttura temporale dei verbi, che per l’italiano sarebbe il tempo ma che in amarico è diverso), il genere e il numero. Il secondo, il capitolo 9, è dedicato alla derivazione, cioè la modificazione del significato del verbo base per creare causativo, passivo, ecc. Il capitolo 10 sulle frasi è incentrato sulla sintassi della coordinazione e della subordinazione. Si è voluto anche inserire un capitolo 11 che illustra le espressioni più comunemente correnti nell’uso colloquiale dell’amarico. La grammatica si chiude con un’appendice sul calendario etiopico, ritenuto utile viste le differenze con quello europeo, e un glossario di tutte le parole incontrate nella grammatica. </p>2023-07-31T00:00:00+00:00Copyright (c) 2023 Graziano Savàhttp://www.fedoabooks.unina.it/index.php/fedoapress/catalog/book/443Gli spazi del potere: strategie e attributi dell’imperialità - Les espaces de la puissance: tratégies et marqueurs de l’impérialité2023-07-18T13:21:41+00:00Corinne Leveleux-Teixeira corinne.leveleux-teixeira@univ-orleans.frFulvio Delle Donnefulvio.delledonne@unibas.it<p><img src="https://web.unibas.it/bup/img/BUP_Flying_book_thumbnail5.png" alt="Logo BUP"></p> <p><strong>Collana</strong><strong>:</strong> Imperialiter, 3</p> <p><strong>Pagine</strong><strong>:</strong> 192</p> <p><strong>Lingua</strong><strong>:</strong> Italiano, francese, Inglese</p> <p><strong>Pubblicato: </strong>2023</p> <p><strong>ISBN: </strong>978-88-31309-23-3</p> <p><strong>Abstract:</strong> La vastità del territorio è attributo necessario di imperialità? Un impero è solo un regno più grande? Rielaborando gli interventi al convegno scientifico tenutosi alla Maison Française di Oxford nel giugno del 2018, questo libro mette in discussione i legami sviluppati a partire dal Medioevo tra l’idea di impero e la sua espressione geografica. Più precisamente, riflette sul rapporto tra razionalità politica imperiale e configurazione territoriale attraverso alcuni casi di studio tratti dai regni di Sicilia, Francia, Ungheria, Spagna e Inghilterra.</p> <p> </p> <p><strong>Sommario</strong></p> <p>Corinne Leveleux-Teixeira, <em>De l’espace à l’espèce : de quoi l’impérialité est-elle le nom ? Quelques réflexions introductives</em></p> <p>Annick Peters-Custot, <em>Le royaume normand de Sicile, cas d’école de l’impérialité royale ?</em></p> <p>Jean-Paul Boyer, <em>Humilier l’Empire. Le paradoxe des romanistes du royaume de Sicile-Naples (fin XIII<sup>e</sup>-mi-XIV<sup>e</sup> siècle)</em></p> <p>Benoît Grévin, Rex est imperator extra regnum ?<em> Stratégies impériales françaises, des Capétiens aux premiers Valois (1212-1380)</em></p> <p>Attila Bárány, <em>The Medieval Kingdom of Hungary : a Power Factor in Central Europe</em></p> <p>Hélène Sirantoine, <em>When Being King Was Not Enough : </em>Imperatores <em>in Medieval Iberia (Ninth to Twelfth Century)</em></p> <p>John Watts, <em>Imperial England, 1150-1550</em></p>2023-07-29T00:00:00+00:00Copyright (c) 2003 Basilicata University Presshttp://www.fedoabooks.unina.it/index.php/fedoapress/catalog/book/450Introduzione a Siddhartha di Hermann Hesse2023-07-28T14:34:04+00:00Bernhard Arnold Krusebernhardarnold.kruse@unina.it<p><strong><img src="http://www.fedoabooks.unina.it/public/site/images/mipascar/fedoa.png" alt="fedoa.png"></strong></p> <p><strong>Editore:</strong> FedOA - Federico II University Press </p> <p><strong>Collana:</strong> Scuola delle Scienze Umane e Sociali. Quaderni</p> <p><strong>Pagine: 198</strong></p> <p><strong>Lingua: </strong>italiano</p> <p><strong>NBN: </strong> <a href="http://nbn.depositolegale.it/urn:nbn:it:unina-29525">http://nbn.depositolegale.it/urn:nbn:it:unina-29525</a></p> <p><strong>Abstract: </strong><em>Siddhartha</em>, il romanzo di Hermann Hesse del 1922, ha conosciuto una delle più ampie diffusioni a livello mondiale. Ambientato nell’India del V secolo a.C., questa storia di un ragazzo che contesta la casa paterna e la tradizione nella quale è cresciuto, e che ricerca la propria strada tra rovesciamenti completi della concezione dell’Io e del mondo, trova la sua attualità nei modelli di soggettività che propone ad una lettura tra empatia e distanza. La costruzione di nuove identità basate sull’interiorità tende a rafforzare il singolo che affronta la perdita di identità nelle moderne società industrializzate e organizzate dalle razionalità economiche, dove sperimenta l’estraniamento e l’isolamento nella società di massa che permea finanche le socialità digitali. La ricerca sincera e profonda del se che conduce Siddhartha, fa sperimentare delle impostazioni della soggettività che nella lettura oltre alle figure e eventi narrati rafforza attraverso la struttura estetica la fiducia in se stessi e nella capacità di poter affrontare il futuro. L’analisi e l’interpretazione del testo in un procedimento di ‘close reading’, pensato anche, ma non solo per studenti agli inizi dello studio della germanistica, tentano di introdurre in questa dimensione del testo.</p>2023-07-28T00:00:00+00:00Copyright (c) 2023 Bernhard Arnold Krusehttp://www.fedoabooks.unina.it/index.php/fedoapress/catalog/book/444Spectroscopic Imaging and Chemometrics for the characterization of materials of artistic and cultural interest2023-07-18T13:37:10+00:00Anna Maria Salvianna.salvi@unibas.itGraziella Bernardograziella.bernardo@unibas.itAntonella Guidaantonella.guida@unibas.it<p><a title="BUP - Basilicata University Press" href="https://bup.unibas.it/" target="_blank" rel="noopener"><img style="float: left;" src="https://web.unibas.it/bup/img/BUP_Flying_book_thumbnail5.png" alt="Logo BUP" width="161" height="109" /></a></p> <p> </p> <p> </p> <p> </p> <p><strong>Collana</strong><strong>:</strong> Miscellanea</p> <p><strong>Pagine</strong><strong>:</strong> 135</p> <p><strong>Lingua</strong><strong>:</strong> Inglese</p> <p><strong>Pubblicato: </strong>24/07/2023</p> <p><strong>ISBN:</strong> 978-88-31309-21-9</p> <p><strong>NBN: </strong></p> <p style="text-align: justify;"><strong>Abstract: </strong>Questo Volume raccoglie tutti i contributi divulgativi presentati al Christmas Workshop dedicato all’analisi chemiometrica per l’elaborazione dei dati sperimentali, con particolare riferimento all’imaging spettroscopico. L’obiettivo formativo è stato raggiunto e a tutti i partecipanti sono stati forniti i supporti tecnici e software necessari per seguire le lezioni e le esercitazioni dimostrative tenute da docenti esperti in analisi multivariata. Le relazioni hanno affrontato il tema della cura e conservazione dei patrimoni ambientali e culturali, evidenziando l’importanza della diagnostica, dell’utilizzo di tecniche integrate e innovative e della statistica avanzata per l’interpretazione dei dati. Nel complesso, il Volume è il risultato della collaborazione sinergica tra diverse discipline, troppo surrettiziamente classificate in umanistiche e tecnico-scientifiche.</p> <p style="text-align: justify;"> </p> <p><strong><em>Index</em></strong></p> <p>Preface. <em>Multidisciplinary Investigation and Multivariate Analysis for Cultural Heritage</em></p> <p>Introduction. <em>The care of cultural heritage: reports of experimental studies and development of databases</em></p> <p> </p> <p>Scientific contributions for cultural heritage</p> <p>Graziella Bernardo, <em>Diagnostics for sustainable conservation of building heritage</em></p> <p>Carmine Schiavone, Domenico Filitti, <em>The HeMain Technology Platform</em></p> <p>Angela De Bonis, Roberto Teghil, <em>Laser spectroscopy in cultural heritage and archeology: focus on Raman and LIBS techniques</em></p> <p>Laura Scrano, <em>Bio-strategies for the conservation of lithic and metallic heritage</em></p> <p>Paola Di Leo, Ester Maria Annunziata, Grazia Lubraco, <em>Micro X-Ray fluorescence imaging and chemical-mineralogical characterization of pigments in materials of artistic-cultural interest</em></p> <p>Nicola Cardellicchio, Francesco Cardellicchio, <em>The impact of climate change on Cultural Heritage</em></p> <p>Francesco Cardellicchio, Fausto Langerame, Anna Maria Salvi, <em>Use of the XPS technique for cultural heritage diagnostics</em></p> <p> </p> <p>Chemometric lessons</p> <p>Monica Casale, <em>Introduction to Multivariate Analysis Techniques</em></p> <p>Cristina Malegori, <em>Principal Component Analysis (PCA): theoretical foundations, application principles and results’ interpretation</em></p> <p>Paolo Oliveri, <em>Multivariate Exploratory Analysis of RGB, Multispectral and Hyperspectral images</em></p> <p>Giorgia Sciutto, <em>Application of multivariate techniques in the Cultural Heritage sector </em></p> <p><em> </em></p> <p>Innovative equipment</p> <p><em>Introduction to EnviroESCA the Near-Ambient Pressure-XPS</em></p> <p><em>EnviroESCA applications in Scientific Archaeology</em></p>2023-07-24T00:00:00+00:00Copyright (c) 2023 Antonella Guida, Anna Maria Salvi, Graziella Bernardo (Curatore)