Pontinia: progetti da un diverso presente

Francesco Casalbordino, architetto, Ph.D. in Architettura con una tesi dal titolo “Immagini del Terrestre. Il progetto della mondialità nella città globale. Dal 2022 è assegnista di ricerca presso il Dipartimento di Architettura dell'Università degli Studi di Napoli Federico II. Il suo principale ambito di ricerca riguarda la relazione tra mondializzazione e architettura nell'ambito delle città globali. Altri interessi di ricerca riguardano gli spazi del carcere e i modi in cui il progetto contemporaneo può trasformare contesti locali. Dal 2017 svolge attività di tutoraggio in laboratori di progettazione e tesi di laurea magistrale.

Mario Galterisi, architetto, dottorando in Progettazione Architettonica presso l'Università di Napoli Federico II, conduce una ricerca sullo stigma in architettura nella quale si propone di esplorare le varie manifestazioni di questo fenomeno, valutarne gli impatti e sviluppare possibili strategie di mitigazione. Ha partecipato attivamente a progetti di ricerca nel Dipartimento di Architettura di Napoli e ha pubblicato diversi articoli che approfondiscono il suo tema di studio, focalizzandosi sulle disuguaglianze urbane contemporanee. Dal 2023 è membro della ricerca FRA RiSP – Right to space, space of rights. Nel 2017, ha fondato "Allweare Alveare", un collettivo che promuove le arti visive e l'architettura a livello regionale e nazionale, manifestando un approccio pratico e interdisciplinare nel connettere teoria e pratica creativa.

Stefano Guadagno, dottorando di ricerca nazionale in Heritage Science presso l’Università “La Sapienza” di Roma, con una tesi che si occupa di indagare le architetture ed il paesaggio dell’Agro Pontino e le relative problematiche di conoscenza, conservazione e valorizzazione. Già Specialista in Beni Architettonici e del Paesaggio presso l’Università “Federico II” di Napoli, dove collabora alla cattedra di Restauro, ha partecipato a convegni nazionali e internazionali ed è autore di una monografia e di diversi articoli e saggi, in cui si occupa principalmente di approfondire, attraverso casi studio, le tematiche della conservazione e del restauro dell’architettura e del paesaggio del moderno.

Sara Riccardi, architetto, PhD candidate in Architettura presso l’Università degli Studi di Napoli “Federico II”, conduce una ricerca sul patrimonio edilizio italiano di fine Novecento finalizzata alla riqualificazione degli spazi detentivi assicurando il benessere degli abitanti, in tutte le sue componenti. Collabora alle attività didattiche e di ricerca con la prof. Marella Santangelo presso il DiARC- Unina e con la stessa si laurea con lode con una tesi dal titolo “L’altro volto della pena: rieducare attraverso gli spazi. Centro Penitenziario di Secondigliano P. Mandato” (2019). L’anno successivo partecipa a un Master di II livello, indagando temi quali il rapporto tra il costruito e il confinamento, con una tesi intitolata “Il Monastero di S. Maria di Gerusalemme detto de le Trentatrè”.