I dati archeologici nella società dell’informazione

Autori

Andrea D'Andrea
Università di Napoli L'Orientale

Sinossi

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Editore: UniorPress

Collana: Fuori Collana

Pagine: 226

Lingua: Italiano

NBN: 

Abstract: Lo studio della relazione tra i dati digitali e la metodologia archeologica costituisce uno dei principali campi di interesse dell’Archeologia Digitale, una disciplina che si è affermata recentemente, in parallelo alla trasformazione digitale della società. L’introduzione di strumenti e metodi digitali nel campo della ricerca storica e archeologica ha cambiato l’approccio degli studiosi alla ricostruzione del mondo antico. Il volume si propone di indagare la composizione della nuova cassetta degli attrezzi dell’archeologo che ha affiancato alla tradizionale cazzuola sofisticate attrezzature che producono dati digitali di alta qualità. La crescita esponenziale dei documenti digitali generati dalla ricerca (testi, immagini, audio e video) richiede la messa a punto di procedure e strategie innovative per la conservazione e, soprattutto, per la condivisione degli archivi. Le tecnologie semantiche forniscono un importante contributo in tale direzione, consentendo di standardizzare informazioni testuali, geografiche e geometriche, rendendole, così, accessibili e riutilizzabili in rete. La scienza reclama, oggi, una maggiore collaborazione e interazione tra i ricercatori; la prospettiva di saperi, dati e metodi, disponibili liberamente in rete, diviene una realtà concreta che supera ogni barriera disciplinare. Il libro delinea gli scenari inaugurati dai principi dell’Open Science, introducendo il lettore alle più recenti sfide che coinvolgono il settore delle scienze archeologiche.

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Biografia autore

Andrea D'Andrea, Università di Napoli L'Orientale

Archeologo, ha conseguito il titolo di Dottore di Ricerca in Archeologia nel 1992. Dal 1993 al 2001 ha preso parte alle esplorazioni archeologiche di Pontecagnano (SA) e di Cuma (NA), coordinando diversi progetti di informatizzazione della documentazione archeologica. Dal 2006 ha partecipato a numerosi scavi all’estero (Arabia Saudita, Cipro, Egitto, Etiopia, Giordania, Oman, Turchia, Yemen) e in Italia (Pompei, Paestum, Cupra Marittima, Grottammare, S. Biagio alla Venella, Torre del Greco e Notarchirico) occupandosi soprattutto dei rilievi topografici e digitali. 

Dal 2010 al 2020 ha diretto la missione archeologica ad Abou Ghurab, in Egitto, finanziata dal Ministero degli Affari Esteri e dal 2020 è codirettore delle attività condotte nel sito UNESCO di al-Balid (Sultanato dell’Oman). Dal 2014 al 2021 è stato Direttore Tecnico del Centro Interdipartimentale di Servizi di Archeologia dell’Università di Napoli L’Orientale. Nel 2015 è stato Capo-progetto per il Lotto 6, Regio VIII, del Piano della Conoscenza del Grande Progetto Pompei. 

Insegna Archeologia Digitale, presso il corso di Laurea Magistrale in Archeologia dell’Università di Napoli L’Orientale, e Cartografia e Topografia presso la Scuola Interateneo di Specializzazione in Beni Archeologici, Università di Salerno e Università di Napoli L’Orientale. 

È Direttore della rivista internazionale online Archeologie tra Oriente e Occidente (ISSN 2974-7651) edita da Unior Press.

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Pubblicato

May 30, 2023

Licenza

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Dettagli su questo libro

ISBN-13 (15)

978-88-6719-272-4

Date of first publication (11)

2023-05-30

doi

10.6093/978-88-6719-272-4