The Invention of Truth. Salman Rushdie between Truth and Make-believe

Autori

Giuseppe De Riso
Università di Napoli L'Orientale

Keywords:

metafiction storioplastica, humour, metamodernismo, metessi, opalescenza, narrazione palindroma

Sinossi

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Editore: UniorPress

Collana: Quaderni della Ricerca - 9

ISSN: 2724-5519

Pagine: 156

Lingua: Inglese

NBN: http://nbn.depositolegale.it/urn:nbn:it:unina-28991

Abstract: In questo libro, il mondo letterario di Salman Rushdie viene attentamente analizzato con un approccio critico ‘metalettico’. Intrecciando nei suoi romanzi realtà e immaginazione, l’opera dell’autore anglo-indiano testimonia una sensibilità ‘metamoderna’, poiché intreccia senza soluzione di continuità l’esperienza del mondo reale con gli intricati schemi del linguaggio e dell’arte. Partendo dalle contraddizioni e dagli errori presenti nella narrazione del primo capolavoro di Rushdie, I figli della mezzanotte, passando per la fusione di sacro e profano ne I versetti satanici, fino al movimento palindromo o di reciproca convergenza tra vita e scrittura in Quichotte, il volume accompagna chi legge in un viaggio alla scoperta del potere creativo del linguaggio e di come esso plasmi e venga plasmato dalla storia. L’opera di Salman Rushdie offre, infatti, l’opportunità di misurarsi con il rapporto instabile tra realtà storica ed espressione artistica, aspirazioni individuali e bisogni collettivi, identità e disfacimento, verità e finzione.

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Biografia autore

Giuseppe De Riso, Università di Napoli L'Orientale

Giuseppe De Riso è ricercatore in Letteratura Inglese all’Università degli Studi di Napoli “L’Orientale”, ateneo presso il quale ha conseguito il titolo di Dottore di Ricerca in Studi Culturali e postcoloniali del mondo anglofono. In qualità di editorial assistant e webmaster, si è occupato della pubblicazione di diversi numeri di Anglistica AION, una rivista interdisciplinare del Dipartimento di Studi Letterari, Linguistici e Comparati de “L’Orientale”. Ha pubblicato due monografie Affect and the Performative Dimension of Fear in the Indian English Novel: Tumults of the Imagination (Cambridge Scholars, 2018), e Mappe affettive e corpi biomediati nel gioco elettronico del mondo anglofono (Tangram Edizioni Scientifiche, 2013). Ha pubblicato, inoltre, numerosi saggi su letteratura anglo-indiana e nuovi media. Tra i più recenti: “Time out of Time: Transworld Identity and the Collapse of Ontological Boundaries in The Accidental by Ali Smith” (2022), “The Algebra of Anger. Social Oppression and Queer Intersectionality in Funny Boy and The Ministry of Utmost Happiness” (2021), “Ethical Responsibility in Midnight’s Children. Clinical Storytelling as a Form of Biological and Cultural Survival” (2019), “Writing with the Ghost: Specters of Narration in Anil’s Ghost by Michael Ondaatje” (2020), “Palimpsests of Power in Neel Mukherjee’s The Lives of Others” (2019), “Memory and Negotiations of Identity in Train to Pakistan” (2018), “Gaming Gender: Virtual Embodiment as a Synaesthetic Experience” (2015). Attualmente, la sua ricerca riguarda il Post- e il Metamodernismo inglese, i processi di convergenza e contaminazione transmediale in letteratura, le questioni etnico-religiose e di genere nel romanzo anglo-indiano.

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Pubblicato

February 14, 2023

Licenza

Creative Commons License

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Dettagli su questo libro

ISBN-13 (15)

978-88-6719-266-3

Data di pubblicazione (01)

2023-02-14

doi

10.6093/978-88-6719-266-3