La poetica teatrale di Davide Iodice
Keywords:
teatro, regia, quaderno, laboratorio, scrittura scenicaSinossi
Editore: UniorPress
Collana: Dissertationes
ISSN: 1723-8226
Pagine: 290
Lingua: Italiano
NBN: http://nbn.depositolegale.it/urn:nbn:it:unina-28279
Abstract: Il presente saggio affronta il lavoro teatrale del regista napoletano Davide Iodice, esempio compiuto di come si è andata sviluppando la ricerca estetica dopo il Nuovo Teatro a partire dagli anni novanta e di come ha assunto una sua configurazione particolare, soprattutto nel sud Italia.
Il saggio si focalizza su tre elementi principali del teatro di Iodice: la scrittura scenica come grammatica fondante del suo linguaggio teatrale; la drammaturgia come fenomeno complesso in cui intervengono la testualità verbale e la testualità scenica; la finalizzazione del suo teatro a un intervento attivo nell’ambito dei contesti sociali disagiati.
Il lavoro di ricostruzione attinge principalmente a fonti primarie: interviste mirate, che hanno permesso di usufruire della memoria diretta dell’artista, recuperando informazioni diversamente destinate ad andare perse e soprattutto i quaderni di regia, preziosi materiali d’archivio inediti, che aprono importanti prospettive di lettura del lavoro del regista e permettono di osservare la genesi creativa del suo lavoro. I quaderni sono un percorso preparatorio alla realizzazione finale della scrittura scenica, una vera e propria scrittura in progress al cui interno agiscono annotazioni, immagini, testo, disegni. Nel caso dello spettacolo La luna, il lavoro sulle fonti primarie si è trasformato in un lavoro in presa diretta, seguendo di persona il laboratorio diretto da Iodice e verificando il processo creativo nel suo disporsi reale.
Uno spazio particolare è rivolto al lavoro fatto con gli ospiti del dormitorio pubblico di Napoli. In questo aspetto della ricerca teatrale di Iodice si è messo in risalto quanto la componente preliminare di relazione umana sia intervenuta a determinare le condizioni della tessitura scenica.