CAO. Corpus dell’antico occitano

Autori

Maria Careri, Università degli Studi "G. D'Annunzio" Chieti – Pescara; Stefano Asperti, Sapienza Università di Roma; Francesco Carapezza, Università degli Studi di Palermo; Costanzo Di Girolamo, Università degli Studi di Napoli Federico II; Paolo Di Luca, Università degli Studi di Napoli Federico II; Giosuè Lachin, Università degli Studi di Padova; Walter Meliga, Università degli Studi di Torino; Francesca Sanguineti, Università degli Studi di Napoli Federico II; Oriana Scarpati, Università degli studi di Napoli Federico II; Paolo Squillacioti, Consiglio Nazionale delle Ricerche

Keywords:

Letteratura occitana medievale, trovatori, canzonieri, edizioni diplomatiche, edizioni interpretative

Sinossi

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Editore: FedOA - Federico II University Press

Collana:  Fuori collana

Lingua: multilingue

Abstract: Il Corpus dell’antico occitano è un corpus testuale interrogabile sul software Gatto, sviluppato dall’OVI (Opera del Vocabolario Italiano), e leggibile sul Rialto (Repertorio informatizzato dell’antica letteratura trobadorica e occitana). Il corpus include edizioni integrali di canzonieri, di testi lirici a tradizione dispersa e di testi in prosa, tutti in trascrizione sia diplomatica che interpretativa. Relativamente ai canzonieri, che rappresentano la parte più consistente del corpus, si contano 2500 componimenti lirici conservati da una trentina di manoscritti e circa 12000 diverse attestazioni. Sono inclusi, inoltre, diversi testi pratici e religiosi in prosa, e una ventina di testimonianze liriche trasmesse in maniera avventizia. Le edizioni diplomatiche rappresentano una trascrizione fedele che conserva la catena grafica e le abbreviazioni del manoscritto, evitando tuttavia di riprodurre a testo le anomalie della copia, che sono commentate in nota. Nelle edizioni interpretative si sciolgono le abbreviazioni e si dividono le parole secondo l’uso moderno, non si interviene mai sulla lezione del manoscritto, limitandosi a segnalare col corsivo i luoghi di interpretazione controversa, che vengono commentati in nota. In Rialto, le edizioni diplomatiche sono in formato html, mentre quelle interpretative sono scaricabili come file pdf autonomi. In Gatto, il corpus è interrogabile a livello lessicografico e sintagmatico, con la possibilità di confrontare le varie versioni di un dato luogo testuale in versione sinottica.

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Biografie autore

Maria Careri, Università degli Studi "G. D'Annunzio" Chieti – Pescara

Maria Careri è professoressa ordinaria di Filologia e linguistica romanza all’Università di Chieti – Pescara. Ha diretto, e partecipato a, numerosi progetti di ricerca nazionali e internazionali. È chercheur associé dell’Institut de Recherche et d’Histoire de Textes, è stata presidente della Société Rencesvals pour l’étude des épopées romanes e vicepresidente della Società italiana di Filologia romanza. È responsabile di redazione della rivista Cultura neolatina.

Stefano Asperti, Sapienza Università di Roma

Stefano Asperti è professore ordinario di Filologia e linguistica romanza alla Sapienza Università di Roma. Dirige la BEdT – Bibliografia Elettronica dei Trovatori e partecipa a numerosi progetti di ricerca nazionali e internazionali. È condirettore della rivista Medioevo romanzo.

Francesco Carapezza, Università degli Studi di Palermo

Francesco Carapezza è professore associato di Filologia e linguistica romanza all’Università di Palermo. Ha partecipato e partecipa a numerosi progetti di ricerca nazionali e internazionali. È condirettore della rivista Lecturae tropatorum, del Bollettino del Centro di studi filologici e linguistici siciliani e del repertorio digitale Rialto. Fa parte del direttivo dell’Association internationale d’études occitanes e della Società italiana di Filologia romanza

Costanzo Di Girolamo, Università degli Studi di Napoli Federico II

Costanzo Di Girolamo è professore emerito di Filologia e linguistica romanza all’Università di Napoli Federico II; è Fellow del Harvard University Center for Italian Renaissance Studies di Villa I Tatti, Firenze. Ha creato e dirige i siti in rete RialcRialto. Ha fondato la rivista Lecturae tropatorum ed è condirettore del Bollettino del Centro di studi filologici e linguistici siciliani.

Paolo Di Luca, Università degli Studi di Napoli Federico II

Paolo Di Luca è professore associato di Filologia e linguistica romanza all’Università di Napoli Federico II. Ha diretto, e partecipato a, numerosi progetti di ricerca nazionali e internazionali. È condirettore della rivista Lecturae tropatorum e del repertorio digitale Rialto, redattore della rivista Medioevo romanzo. Fa parte del direttivo dell’Association internationale d’études occitanes e della Società italiana di Filologia romanza.

Giosuè Lachin, Università degli Studi di Padova

Giosuè Lachin è professore associato di Filologia e linguistica romanza all’Università di Padova. Ha partecipato e partecipa a numerosi progetti di ricerca.

Walter Meliga, Università degli Studi di Torino

Walter Meliga è professore ordinario di Filologia e linguistica romanza all’Università di Torino. Ha partecipato e partecipa a numerosi progetti di ricerca nazionali e internazionali. È stato presidente dell’Association internationale d’études occitanes. È condirettore della rivista Lecturae tropatorum e del repertorio digitale Rialto.

Francesca Sanguineti, Università degli Studi di Napoli Federico II

Francesca Sanguineti è ricercatrice di Filologia e linguistica romanza all’Università di Napoli Federico II. Ha partecipato e partecipa a numerosi progetti di ricerca. È responsabile della redazione della rivista Lecturae tropatorum e del repertorio digitale Rialto. Coordina la redazione del CAO.

Oriana Scarpati, Università degli studi di Napoli Federico II

Oriana Scarpati è professoressa associata di Filologia e linguistica romanza all’Università di Napoli Federico II. Ha diretto, e partecipato a, numerosi progetti di ricerca nazionali e internazionali. È condirettrice della rivista Lecturae tropatorum e del repertorio digitale Rialto, redattrice della rivista Mot, so, razo. Fa parte del direttivo della Società italiana di Filologia romanza – Sezione Scuola.

Paolo Squillacioti, Consiglio Nazionale delle Ricerche

Paolo Squillacioti è dirigente di ricerca presso il Consiglio Nazionale delle Ricerche, dove dirige l’OVI – Opera del Vocabolario Italiano. Ha partecipato e partecipa a numerosi progetti di ricerca nazionali e internazionali. È condirettore della rivista Lecturae tropatorum e del repertorio digitale Rialto.

Corpus dell'antico occitano

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Pubblicato

December 16, 2021

Licenza

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Dettagli su questo libro

Data di pubblicazione (01)

2021-12-16

doi

10.6093/978-88-6887-117-8