Feminist Trans/Formations. Media, Art, Literature

Autori

Silvana Carotenuto
Università di Napoli L'Orientale
Maša Huzjak
Università di Zagabria
Renata Jambrešić Kirin
Consigliera di Ricerca all’Istituto di Etnologia e Folklore a Zagabria
Biljana Kašić
Università di Zadar

Keywords:

Femminismi transnazionali, tecnologia, letteratura, arte e artivismo, filosofia e critica letteraria, produzione culturali e pratiche sociali

Sinossi

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Editore: UniorPress

Collana: Materia Postcoloniale

Pagine: 304

Lingua: Inglese

NBN: 

Abstract: Il volume è il risultato della collaborazione tra l’Università di Napoli L’Orientale e le studiose che organizzano e partecipano al corso post-graduare Feminims in a Transnational Perspective, che ha luogo ogni maggio a Dubrovnik, Croazia. Il filo rosso che unisce i vari saggi qui raccolti è costituito dalla riflessione sulla permeazione produttiva della teoria femminista, l’attivismo politico e le pratiche artistiche, con una enfasi speciale sui concetti femministi ‘dimenticati’, e sula resilienza dimostrata dalle pratiche femminili negli ambiti della tecnologia, del discorso, e dell’arte che tematizzano e confrontano – quindi, ‘tras-formano’ – i processi pericolosi e regressivi che emergono in contesti regionali e globali.

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Biografie autore

Silvana Carotenuto, Università di Napoli L'Orientale

Silvana Carotenuto è professore ordinario all’Università di Napoli L’Orientale dove insegna Letterature contemporanee in inglese, e dirige il Centro degli Studi Postcoloniali e di Genere (CSPG). I suoi campi di ricerca sono la decostruzione, l’écriture feminine, gli studi postcoloniali e visuali. Tra le sue pubblicazioni: “La ‘lingua comune’ in Zong! di NourbeSe Philip: svolte traduttive”, Testo a fronte; (2022) “Cosmopolitanism and cosmo-poethics: the cultural migrations of a ‘concept’”, Neohelicon; (2021) “Il (Libro in) cammino di Jamaica Kincaid nel ‘Paradiso’ reclamato”, Scritture migranti; (2021) “Events of Thought in Chinese Contemporary Female Art”, in Falsework Smalltalk (Some Beloved and Folio Books, Pakistan); 2020 “Here and Now: The ‘Leprosy’ of Nationhood in Sonia Sanchez’ Poetics” (reprinted), in Contemporary Literary Criticism, Gale Gale/ Cengage Learning; (2019); “La scrittura vegetariana in Han Kang: l’abisso del carnofallologocentrismo”, in L. Curti (ed.) Femminismi futuri (Iacobelli, Roma). È la responsabile dell’archivio digitale “Matriarchivio del Mediterraneo” (www. matriarchiviomediterraneo.org). La sua La pupilla di Demetra. Jacques Derrida e la decostruzione delle arti è pubblicato nel 2025, da Archive Books, Berlino-Dakar-Milano.

Maša Huzjak, Università di Zagabria

Maša Huzjak è dottoranda alla Facoltà di Studi Umanistici e Scienze Sociali, all’Università di Zagabria, Croazia. È co-fondatrice e co-editrice di Krilo.info, un sito femminista croato. I suoi interessi includono gli studi fandom, la cultura popolare, e i ‘girlhood studies’.

Renata Jambrešić Kirin, Consigliera di Ricerca all’Istituto di Etnologia e Folklore a Zagabria

Renata Jambrešić Kirin è Consigliera di Ricerca all’Istituto di Etnologia e Folklore a Zagabria, nel campo della letteratura orale e la storia delle donne. È stata direttrice del progetto “Genere e nazione. Etnografia femminista e soria postcoloniale” (2007-13) e l’investigator principale del progetto “Narrating Fear” (2017-21). È una delle iniziatrici e co-direttrice del corso post-graduate Feminisms in a transnational perspective (dal 2007). Il suo campo di ricerca include la storia delle donne del xx secolo, la politica della memoria nella cultura iugoslava, l’antropologia femminista, la ricerca del folklore nelle pratiche narrative. Ha pubblicato il libro Dom i svijet: o ženskoj kulturi pamćenja [Home and the world: on women’s cultural memory] (2008), il libro di saggi femministi Korice od kamfora [The Camphorwood Binder] (2016), e ha co-edito 13 volumi di saggi collettanei, inclusi i sei volumi della serie “Feminisms in a Transnational Perspective” (2008, 2009, 2011, 2013, 2015, 2019). È una delle vicepresidenti della commissione esecutiva ISFNR dal 2016.

Biljana Kašić, Università di Zadar

Biljana Kašić è una teorica femminista postcoloniale. È stata una delle co-fondatrici del Centro di Studi delle donne, a Zagabria, e professore all’Università di Zadar, Croazia. Per la sua esperienza accademica e di attivismo, ha insegnato in varie università nel mondo. Le sue aree di competenza includono questioni femministe e l’identità, le teorie postcoloniali, gli studi culturali, le culture delle donne di resistenza ed etica. È co-autrice e editrice di numerosi libri e studi pubblicati in croato e in altre lingue, inclusi Teaching subjects in Between: Feminist Politics, Disciplines, Generations, 2006; Critical Interventions. Thinking Heritage, Decolonising, Crossings, eds. 2013; Soggetti itineranti. Donne alla ricerca del sé, 2013; “The post-colonial ‘eye’ and post-socialist space: arriving unbelonging”, in Novikova, I. at al. eds. Memory, Identity, Culture, 2015.

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Pubblicato

December 31, 2024

Licenza

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Dettagli su questo libro

ISBN-13 (15)

978-953-8518-03-4

Data di pubblicazione (01)

2024-12-31

doi

10.6093/978-953-8518-03-4