Eruzioni di carta. Quattro secoli di stampa sui vulcani : Buch-Ausbrüche. Vulkanisches in historischen Drucken aus vier Jahrhunderten

Autori

Elisabetta Scirocco, Bibliotheca Hertziana - Istituto Max Planck per la storia dell'arte; Domenico Cecere, Università di Napoli Federico II, Dipartimento di Studi Umanistici; Philine Helas, Bibliotheca Hertziana, Max-Planck-Institut für Kunstgeschichte; Golo Maurer, Bibliotheca Hertziana, Max-Planck-Institut für Kunstgeschichte; Hanna Sophie Stegemann, Bibliotheca Hertziana, Max-Planck-Institut für Kunstgeschichte; Milena Viceconte, Università degli studi di Napoli Federico II; Annachiara Monaco, Università di Padova; Antonio Perrone, Università di Modena e Reggio Emilia

Sinossi

Fuori collana

Editore: FedOA - Federico II University Press

Collana:  Storia e iconografia dell’architettura, delle città e dei siti europei

Pagine: 334

Lingua: Italiano

NBN: http://nbn.depositolegale.it/resolver.pl?nbn=urn:nbn:it:unina-29904

Abstract: I disastri sono da sempre un tema fondamentale nella creazione artistica e nel linguaggio visivo, come confermano la diffusione e la persistenza di immagini che ritraggono lo scatenamento delle forze della natura e le loro conseguenze sulle città e sul paesaggio. In particolare, i vulcani, dispensatori di morte e desolazione ma anche di scene sublimi, hanno costantemente ispirato pittori e incisori, sollecitando inoltre la curiosità di chi intendeva comprendere come dalle viscere della terra potessero fuoriuscire fiamme, ceneri e pietre infuocate. All’inizio dell’età moderna il riattivarsi dei vulcani nell’area flegrea e vesuviana, dopo lunghi secoli di quiescenza, segnò l’inizio di un nuovo interesse dei lettori europei verso i fenomeni da essi prodotti. Avendo intuito che si aprivano nuovi spazi nel mercato editoriale, tanto locale quanto internazionale, molti librai-stampatori cominciarono a pubblicare una gran quantità di racconti, di trattati, di raccolte di versi e di immagini relativi alle eruzioni, che andavano a soddisfare i gusti e gli interessi di un variegato pubblico composto da naturalisti, archeologi, eruditi, da colti e ricchi viaggiatori che percorrevano la penisola italiana nel corso del loro grand tour, ma anche da più modesti curiosi. Su tale variegata produzione questo volume, scaturito dalla mostra Eruzioni di carta. Quattro secoli di stampa sui vulcani, offre molteplici punti di vista, attraverso un corpus di opere databili dalla seconda metà del XVI agli inizi del XX secolo. 

 

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Biografie autore

Elisabetta Scirocco, Bibliotheca Hertziana - Istituto Max Planck per la storia dell'arte

Elisabetta Scirocco è ricercatrice presso la Bibliotheca Hertziana – Istituto Max Planck per la storia dell’arte (Roma). Dopo aver conseguito il dottorato di ricerca in Storia dell’arte presso l’Università di Napoli Federico II, ha svolto attività di ricerca presso il Kunsthistorisches Institut in Florenz – MPI, l’Università Federico II e il Max Planck Institute for Human Development (Berlino). I suoi interessi di ricerca e le sue pubblicazioni si concentrano sull’arte e l’architettura medievali nel Sud Italia e sul rapporto tra catastrofi naturali e patrimonio culturale.

Domenico Cecere, Università di Napoli Federico II, Dipartimento di Studi Umanistici

Domenico Cecere è Professore associato di Storia moderna presso l’Università di Napoli Federico II. Ha pubblicato la monografia Le armi del popolo. Conflitti politici e strategie di resistenza nella Calabria del Settecento (2013) ed è tra i curatori dei volumi Disaster Narratives in Early Modern Naples (2018), Rischio, catastrofe e gestione dell’emergenza nel Mediterraneo occidentale e in Ispanoamerica in età moderna (2022) e Communication and Politics in the Hispanic Monarchy: Managing Times of Emergency (2023).

Philine Helas, Bibliotheca Hertziana, Max-Planck-Institut für Kunstgeschichte

Dal 2005 Philine Helas lavora presso la biblioteca della Bibliotheca Hertziana - Istituto Max Planck per la Storia dell'Arte di Roma. Dal 1993 al 1998 è stata collaboratrice scientifica presso il dipartimento di Storia dell'arte della Humboldt-Universität zu Berlin, dove ha conseguito il dottorato in Storia dell'arte nel 1997. Dal 2000 al 2002 è stata Postdoc fellow presso il Kunsthistorisches Institut in Florenz; dal 2002 al 2005 ha collaborato al progetto di ricerca "Stranieri e poveri: Modelli mutevoli di inclusione ed esclusione dall'antichità classica a oggi", presso l'Università di Treviri. I suoi interessi di ricerca e le sue pubblicazioni si concentrano sull'arte medievale e rinascimentale italiana, sulla cartografia, sull'iconografia della fortuna, su Cristo, la povertà e la carità e sugli animali.

Golo Maurer, Bibliotheca Hertziana, Max-Planck-Institut für Kunstgeschichte

Golo Maurer ha studiato storia dell’arte, storia e archeologia classica presso la Ludwig-Maximilians-Universität di Monaco e ha conseguito l’abilitazione presso l’Università di Vienna nel 2014. Oltre alle sue ricerche sull’architettura del Rinascimento italiano, sulla storia dell’arte e sulla pittura tedesca di paesaggio in Italia, Golo Maurer si occupa principalmente di temi quali i viaggi in Italia, la letteratura di viaggio e la storia culturale italo-tedesca. Dall’ottobre 2015 è responsabile della Biblioteca della Bibliotheca Hertziana - Istituto Max Planck per la Storia dell’Arte di Roma.

Hanna Sophie Stegemann, Bibliotheca Hertziana, Max-Planck-Institut für Kunstgeschichte

Hanna Sophie Stegemann si è laureata nel 2020 ottenendo il doppio titolo di laurea magistrale in lingue e letterature europee e panamericane presso la Ruhr-Universität Bochum e l’Università degli Studi di Bergamo. Nella sua tesi ha lavorato sul viaggio in Italia di Johann Wolfgang von Goethe e sullo sviluppo del Neoclassicismo in Germania. Dal 2020 lavora nella Bibliotheca Hertziana – Istituto Max-Planck per la storia dell’arte come assistente del responsabile della biblioteca.

Milena Viceconte, Università degli studi di Napoli Federico II

Milena Viceconte ha conseguito il dottorato di ricerca in Storia dell'arte nel 2013, in cotutela tra l'Università di Napoli Federico II e l'Universitat de Barcelona. Ha collaborato a diversi gruppi di ricerca incentrati sulla circolazione artistica tra Italia e Spagna in età moderna. Dal 2018 è assegnista di ricerca presso l'Università di Napoli Federico II nell'ambito del progetto DisComPoSE, all'interno del quale si occupa di questioni legate alla costruzione dell'immaginario delle catastrofi nei territori della Monarchia spagnola attraverso l'analisi delle testimonianze figurative (XVI-XVIII secolo).

Annachiara Monaco, Università di Padova

Annachiara Monaco è assegnista di ricerca in Linguistica italiana all’Università di Padova e docente a contratto all’Università Federico II di Napoli. Ha fatto parte del progetto ERC DisComPoSE (UniNa), nel cui ambito ha studiato la rappresentazione linguistica dell’eruzione del Vesuvio del 1631 a cui ha dedicato una monografia in corso di stampa. Tra i suoi interessi di ricerca vi sono la storiografia in volgare di area meridionale e le opere di Primo Levi.

Antonio Perrone, Università di Modena e Reggio Emilia

Antonio Perrone è assegnista di ricerca all’Università di Modena e Reggio Emilia, e chercheur associé presso il LER dell’Université Paris 8 Saint-Dénis. Le sue linee di ricerca sono: la teoria della metafora barocca; la poesia contemporanea; le Novelle di Matteo Bandello (di cui sta curando un’edizione digitale). Tra le sue ultime pubblicazioni: Il palinsesto della catastrofe. La metafora tra lirica e scienza, Edizioni di Storia e Letteratura, 2023. Attualmente si occupa di notturni nella poesia del Cinque-Seicento meridionale. 

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Pubblicato

March 8, 2024

Licenza

Creative Commons License

Questo lavoro è fornito con la licenza Creative Commons Attribuzione 4.0 Internazionale.

Dettagli su questo libro

ISBN-13 (15)

978-88-6887-197-0

Data di pubblicazione (01)

2024-03-08

doi

10.6093/978-88-6887-197-0