Le ricchezze degli avi: cultura materiale della società napoletana nel Settecento
Keywords:
Cultura materiale, Napoli, storia sociale, Settecento, inventariSinossi
Editore: FedOA - Federico II University Press
Collana: Clio. Saggi di scienze storiche, archeologiche e storico-artistiche
Pagine: 192
Lingua: Italiano
NBN: http://nbn.depositolegale.it/resolver.pl?nbn=urn:nbn:it:unina-28752
Abstract: La cultura, come ha affermato Carlo Ginzburg, non è solo la sapienza dei dotti, ma anche quel «complesso di atteggiamenti, credenze, codici di comportamento» che caratterizza una popolazione. Una delle sue espressioni fondamentali è costituita dagli oggetti. Utilizzando la materialità come chiave di accesso, il volume indaga la storia della società napoletana durante il Settecento in alcune delle sue molteplici articolazioni: aristocrazia, togati, ceto medio e popolo. L’idea di definire con precisione le componenti della società di antico regime si è ormai dimostrata utopistica, anche perché i criteri di definizione e di legittimazione erano allora molteplici e variegati: attestazioni giuridiche, occupazione, provenienza geografica, potere economico. In questo complicato universo, il possesso di specifici beni costituiva un elemento importante nel definire l’appartenenza degli individui a un gruppo, in quanto assunzione di un comune stile di vita, ma soprattutto in quanto condivisione di elementi ideali. Le ricchezze da cui è possibile cogliere queste dinamiche socio-culturali, lasciate in eredità e annotate negli inventari, non erano solo costituite da sontuosi gioielli o abiti sfarzosi; potevano essere anche cucchiai di ferro, crocifissi di piombo o perle di vetro colorato. Eppure, quali che fossero le loro caratteristiche, gli oggetti non avevano solo un valore economico, ma erano anche portatori di significati simbolici.