Michele Kerbaker, Napoli e l’India: Studi in memoria di Michele Kerbaker a cento anni dalla scomparsa
Keywords:
Kerbaker, storia dell’indologia, filologia, linguistica, sanscritoSinossi
Editore: UniorPress
Collana: Matteo Ripa
Pagine: 162
Lingua: Italiano
NBN: http://nbn.depositolegale.it/resolver.pl?nbn=urn:nbn:it:unina-27409
Abstract: Il volume raccoglie i contributi della Giornata di Studi tenutasi il 21 novembre 2014 presso l’Università degli Studi di Napoli “L’Orientale” e dedicata a Michele Kerbaker (1835-1914) a cento anni dalla scomparsa. La figura del grande Studioso viene qui indagata attraverso la molteplicità degli interessi e delle attività che caratterizzarono la sua lunga e complessa attività scientifica. Agli scritti introduttivi, incentrati da un lato sulla dedizione dell’indianista alla ricerca scientifica e il valore esemplare che in questo senso la sua opera ancora testimonia per le giovani generazioni (Sferra), e dall’altro a tracciare un quadro della prospettiva «umanistica» con cui Kerbaker si rivolse agli studi indologici (Boccali), segue il profilo biografico delineato dal pronipote Andrea Kerbaker, non privo di accenni alle memorie familiari. Il contesto storico-culturale e le numerose relazioni intrecciate dallo Studioso con personalità di spicco della cultura coeva sono lumeggiati dal saggio di Crisanti che ricostruisce altresì il rapporto di Kerbaker con i molti allievi. Alla sua opera come traduttore del Ṛgveda e del Mahābhārata, e al peculiare approccio con cui si volse a queste opere di importanza fondamentale, sono dedicati rispettivamente i saggi di Sani e Piano. Sui motivi della scelta dello Studioso di adottare l’ottava rima per la resa poetica di passi dell’epica indiana e sulle caratteristiche intrinseche alla metrica sanscrita si sofferma Pelissero; il saggio di Piro esamina dal punto di vista dello storico della lingua italiana le scelte linguistiche e lessicali compiute da Kerbaker nelle proprie traduzioni, mostrando il costante dialogo con i testi della letteratura italiana. Chiude il volume la riproposizione, a cura di Dovetto, di alcune pagine pubblicate dallo Studioso in appendice alla sua prolusione universitaria del 1875.